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giovedì 31 maggio 2012

Fond. Don Gnocchi inaugura LABION, Laboratorio di Biofotonica Clinica e Nanomedicina. 12 giugno 2012



CONFERENZA STAMPA

 

"LABION"

Laboratorio di Biofotonica Clinica e Nanomedicina


Le nanotecnologie combinate con l'utilizzo di sonde luminose (nano-bio-fotonica) sono nuove e potenti tecnologie in grado di "vedere" biomarcatori di malattia a una concentrazione anche 100 mila volte minore rispetto a quella rivelabile con le tecniche standard in uso nella pratica diagnostica convenzionale, fornendo inoltre i risultati in pochi secondi.

Per trasformare queste potenzialità in pratica clinica, la comunità scientifica internazionale sta coniugando gli sforzi dei tecnologi con le esigenze dei clinici, attraverso la promozione di progetti mirati a generare strumenti di cura "personalizzata" che, grazie alla loro sensibilità, permettano di "costruire" la terapia su misura del paziente e della sua risposta individuale, osservandone l'andamento a livello molecolare.

In Italia, grazie a fruttuose alleanze pubblico-privato tra enti istituzionali, quali Ministero della Salute e Regione Lombardia, e soggetti privati attenti all'innovazione per la salute umana, quali Fondazione Cariplo e Fondazione Don Gnocchi, tali progetti hanno visto la luce in un laboratorio dedicato: il LABION (Laboratorio di Biofotonica Clinica e Nanomedicina).

 

martedì 12 giugno 2012

ore 11.00

Centro IRCCS Santa Maria Nascente - Sala Cardini

via Capecelatro 66, Milano

 

Saluto:

 

Paolo Mocarelli

Direttore Scientifico IRCCS Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus

 

Intervengono:

 

Massimo Casciello

Direttore Generale Ricerca Scientifica e Tecnologica, Ministero della Salute

 

Mario Melazzini

Dirigente UO Programmazione e Sviluppo Piani, DG Sanità - Regione Lombardia

 

Furio Gramatica

Responsabile Polo Tecnologico IRCCS Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus

 

Fabio Ciceri

Direttore della Divisione di Ematologia Clinica, IRCCS S. Raffaele del Monte Tabor

 

Marco Pierotti

Direttore Scientifico IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano

 

Carlo Mango

Direttore Area Ricerca Scientifica e tecnologica, Fondazione Cariplo

 

Conclusioni:

 

Mons. Angelo Bazzari

Presidente Fondazione Don Gnocchi

 

Al termine visita guidata ai nuovi laboratori

del Polo Tecnologico della Fondazione Don Gnocchi

 

Seguirà buffet

 


martedì 29 maggio 2012

“HEALING GARDENS” - Giardini terapeutici per il benessere dell'uomo




"HEALING GARDENS"

Giardini terapeutici per il benessere dell'uomo


Aree naturali, seminaturali o appositamente progettate all'interno di spazi destinati alla cura dei malati: sono gli "Healing gardens" giardini terapeutici per persone con problemi di salute mentale, malati di alzheimer, disabili, fruitori di cliniche, ospedali, centri di riabilitazione in cui si vuole creare un'atmosfera rilassante e serena.

Questa tecnica di giardinaggio ambientale legata all'ecoterapia consente di modificare il nostro microambiente anche attraverso una precisa dislocazione sul terreno di piante a noi favorevoli, apportando stabilmente nel nostro habitat una influenza benefica e piacevole.

Un sistema "natura-terapia" con percorsi riabilitativi concorre ad esaltare la silenziosa e benefica energia vitale di selezionate piante che, in base alla loro capacità benefiche, possono influire positivamente sull'organismo umano.

In un'ottica più ampia si può arrivare alla realizzazione di parchi e giardini realmente terapeutici o bioenergetici.

Il fattore principale è la convinzione che le caratteristiche ambientali possano giocare un ruolo importante nel miglioramento delle condizioni di salute dei malati e tutti coloro che soffrono.



Se ne parlerà nell'ambito delle sessioni tecniche di

"Nutrirsi di Paesaggio", Torino 4-5 giugno 2012


Per iscriversi gratuitamente cliccare qui

 

 

logo webNutrirsi di Paesaggio
Via Santa Teresa, 19 - 10121 Torino
Tel: +39 011 0438280
Fax: +39 011 5694012
Web: www.nutrirsidipaesaggio.it


Nasce il dolce della salute: il PanSorriso

 

Olio e miele al posto di burro e zucchero e diversi altri ingredienti locali

Dall'arte pasticciera salentina arriva il "PanSorriso"

il dolce buono e naturale, ottimo per la salute

Giovanni Venneri e Mimmo Adamo hanno presentato

alla stampa e al pubblico il dolce perfetto per la

Dieta Med-Italiana durante l'omonimo Festival di Lecce

 

 

Giovanni Venneri, maestro pasticciere di Alliste (Le), l'aveva annunciato circa due mesi fa, aveva detto che stava lavorando all'elaborazione di un nuovo dolce dalle caratteristiche uniche; avrebbe utilizzato olio extravergine d'oliva prodotto dall'amico Mimmo Adamo al posto del burro (un olio pluripremiato a "metro 100", visto che il frantoio dista non più di 100 metri dal laboratorio di pasticceria), miele salentino al posto dello zucchero e diversi altri ingredienti sani, a km zero e tipici del territorio. Oggi l'annuncio si è trasformato in realtà e giornalisti e pubblico hanno potuto degustare di persona il "PanSorriso", questo nuovo dolce creato appositamente per la Dieta Med-Italiana e presentato nell'ambito dell'omonimo Festival di Lecce.

 

Inutile dire che il PanSorriso è piaciuto a tutti. La delicatezza e la leggerezza che lo contraddistinguono, uniti agli aromi tipici delle due versioni presentate, fichi e arance, hanno raccolto consensi e plausi dai giornalisti, dagli esperti, dai cittadini del luogo e, soprattutto, dai numerosissimi turisti italiani e stranieri giunti in città per l'importante evento.

 

Anche il nome, il logo e l'originale forma di questo nuovo prodotto della pasticceria salentina sono piaciuti molto. L'icona che lo caratterizza richiama anche la forma con cui il PanSorriso si presenta al consumatore, ossia  un sole sorridente, simbolo emblematico di questa terra. Il nome mette allegria soltanto a pronunciarlo e poi, è stato sperimentato in questi giorni presso lo stand in piazza, è sufficiente assaggiarne un pezzo per entrare in uno stato di buonumore. Il sottotitolo ("Ha il Salento dentro") invece la dice lunga sulla sua caratteristica principale.

 

E sarà probabilmente proprio questa sua caratteristica che ne decreterà la fortuna. Sì perché è convinzione consolidata che i dolci più sono buoni e più sono dannosi per la salute, mentre oggi c'è il PanSorriso che è un prodotto dolciario in grado di unire un gusto eccellente all'uso di ingredienti assolutamente naturali e sani, perfettamente in linea con la dieta mediterranea nostrana, i quali, pertanto, lo rendono paradossalmente salutare. Diamo il benvenuto, quindi, al dolce italiano della salute.

 

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La Dieta Med-Italiana (in inglese Med-Italian Diet) è il progetto con cui i giovani salentini, promotori del movimento "Repubblica Salentina", stanno mettendo in piedi una nuova e incisiva strategia di marketing, capace di tradurre in business l'importantissimo riconoscimento mondiale della dieta mediterranea quale "Patrimonio immateriale dell'umanità" da parte dell'Unesco. L'idea è quella di far comprendere ad inglesi, americani, tedeschi, canadesi e al resto del mondo che l'ultracentenario stile alimentare italiano è in assoluto il regime più indicato per nutrirsi in maniera sana, per prevenire e combattere malattie importanti (ipertensione, arteriosclerosi, diabete, malattie cardiovascolari, obesità, …), per mangiare bene senza rinunciare al gusto e, infine ma non meno importante, per raggiungere la sospirata sostenibilità ambientale. Se questo obiettivo fosse raggiunto, si otterrebbe un notevole incremento della domanda dei nostri prodotti agroalimentari ed un incisivo ed importantissimo aumento del numero di visitatori stranieri interessati a conoscere la nostra cucina. Come dire, commercio e turismo in un colpo solo.

 

 

Dieta Med-Italiana Med-Italian Diet

Un'Italia da tripla A: agricoltura, alimentazione, ambiente

Lecce - P.tta De Sanctis, 10 - Tel. 0832/306014




lunedì 28 maggio 2012

Malaria? Diagnosi in 30 minuti


Individuato un nuovo test per diagnosticare in modo tempestivo e preciso la patologia  grazie a un microscopio portatile e a basso costo, particolarmente adatto per i Paesi endemici. A mettere a punto la tecnica, l'Istituto per l'officina dei materiali (Iom) del Cnr con un team internazionale di ricercatori. I risultati sono stati pubblicati su Biomedical optics express

 

Ogni anno sono 243 milioni i nuovi casi di malaria segnalati dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) con quasi un milione di morti, per lo più bambini africani. Sintomi non specifici, come la febbre, e la mancanza di strumenti diagnostici rapidi ed efficienti, portano talvolta i sanitari a preferire trattamenti antimalarici presuntivi, aumentando il rischio di mortalità. Questi i motivi che hanno portato l'Istituto per l'officina dei materiali del Consiglio nazionale delle ricerche (Iom-Cnr) di Trieste, insieme a un team di ricercatori italiani, spagnoli e israeliani, a mettere a punto un nuovo approccio diagnostico più veloce, portatile e a basso costo. I risultati preliminari di questa ricerca sono stati pubblicati su 'Biomedical optics express' della Optical society of America.

"Il nuovo sistema discrimina le cellule infette da quelle sane, usando la tecnica speckle sensing microscopy, che si basa sull'osservazione del diverso comportamento delle membrane dei globuli rossi malati, più rigide, rispetto a quelli sani, al passaggio di un raggio laser inclinato", spiega Dan Cojoc, ricercatore dell'Iom-Cnr. "Con soli 30 minuti, il test consente non solo una diagnosi tempestiva della malaria, consentendo alte probabilità di successo grazie alle terapie salvavita, ma anche di ridurre eventuali prescrizioni terapeutiche errate e spesso pericolose. Inoltre, questa tecnica è più sicura per l'operatore che non entra in contatto con il sangue del paziente ed è accessibile anche a personale non qualificato".

Il progetto è stato proposto nell'ambito del VII Programma quadro (FP7-Health Program) della Comunità europea ed è attualmente sotto valutazione. "Al momento nei centri medici africani ci vogliono 8-10 ore prima di sapere se il parassita si è insediato nell'organismo e ha infettato i globuli rossi del paziente", prosegue il ricercatore. "La tecnica standard, caratterizzata da un'alta sensibilità e specificità, è quella della microscopia ottica 'Giemsa', che analizza uno striscio di sangue colorato su vetrino, con ingenti costi sia per le attrezzature sia per la formazione del personale. Inoltre, è difficile trasportarla e installarla fuori dall'ospedale". 

La malaria è una malattia infettiva dovuta a un microrganismo parassita del genere Plasmodium che si trasmette all'uomo attraverso la puntura di zanzara Anopheles. Nella maggior parte dei casi si presenta con febbre accompagnata da brividi, mal di testa, mal di schiena, dolori muscolari, sudorazione profusa, nausea, vomito, diarrea e tosse. Se le infezioni da Plasmodium, e in particolare del genere falciparum (responsabile della forma più grave, definita anche terzana maligna), non vengono curate in tempo, possono complicarsi con insufficienza renale, edema polmonare e coma, fino ad arrivare al decesso.

Di qui l'importanza di uno strumento diagnostico rapido, preciso, trasportabile e semplice da utilizzare in quei Paesi, come Africa, sub-continente indiano, sud-asiatico, America Latina e in parte America Centrale, dove la patologia è endemica.

 

Roma, 28 maggio 2012

 


sabato 26 maggio 2012

Farmaci illegali importati da Cina e Albania: un illecito e pericoloso business in forte aumento. Maxisequestri in tutta Italia.

Tutti farmaci per i quali è rigorosamente obbligatoria la prescrizione medica. Fiale contenenti sostanze liquide per il trattamento terapeutico intensivo di importanti patologie di natura cardiaca, neurologica, renale, epatica e virale sequestrate in queste ultime ore dalla Finanza alla dogana di alcuni aeroporti, trasportati senza né prescrizioni né autorizzazioni all'importazione. Secondo gli agenti i prodotti acquistati in Cina e nell'est europa dovevano essere consegnati, come lasciano ragionevolmente ipotizzare le indagini tuttora in corso, a medici senza scrupoli, verosimilmente di etnia asiatica, che li avrebbero somministrati ai loro pazienti in cambio di lauti compensi. L'ultima operazione è stata effettuata dai funzionari dell'Ufficio delle dogane di Bari. Durante i normali controlli finalizzati alla repressione di traffici illeciti nell'aeroporto di Bari- Palese hanno scoperto, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza, tre tentativi di illecita introduzione di farmaci privi della necessaria registrazione del Ministero della Salute.

In due casi i farmaci, confezionati in blister, flaconi e bustine, per un peso complessivo di 3,7 chilogrammi, erano nascosti nei bagagli di due cittadine cinesi, residenti in Italia, provenienti dalla Cina rispettivamente via Monaco e via Roma/Fiumicino. Nel terzo, invece, il sequestro di farmaci ha riguardato un cittadino italiano proveniente da Tirana. I trasgressori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica del Tribunale di Bari.

Giovanni D'Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti" esprime grande preoccupazione, evidenziando come tra i principi attivi contenuti nei farmaci sequestrati spiccano l'adrenalina, il raceanisodamine cloridrato, il ribavirine ed il citicoline. Sostanze che avrebbero potuto causare gravissime patologie fino a diventare letali.

Lecce, 26 maggio 2012                                                                                                                                                                                            

Giovanni D'AGATA




venerdì 25 maggio 2012

Ticket sanitari: esenti i disoccupati a basso reddito e i loro familiari

 

 

Una buona notizia per i cittadini. Dopo le durissime critiche la Commissione Lavoro del Senato ha dato il via libera all'emendamento per reinserire l'esenzione dai ticket per i disoccupati a basso reddito e per i loro familiari. L'iniziativa, inserita nel Ddl di riforma del mercato del lavoro,era stata definita un "refuso" dal Ministero, che aveva poi presentato un emendamento per cancellare la proposta.

Ieri notte è stato così approvato l'emendamento che sopprime la norma, contenuta nel ddl lavoro, che appunto escludeva i disoccupati dalle esenzioni. Oggi, sempre in Commissione, è stato approvato un altro emendamento sulla stessa linea.

Per Giovanni D'Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti" dopo le critiche delle settimane scorse il governo fa dietrofront e conferma l'esenzione dai ticket sanitari per i disoccupati a basso reddito e i loro familiari. L'augurio che l'iter parlamentare confermi l'emendamento in questione che certamente ha fini solidaristici che riteniamo imprescindibili.

Lecce, 25 maggio 2012                                                                                                                                                                                            

Giovanni D'AGATA




Melanoma, terapie mirate dal confronto tra tumore e metastasi


Uno studio dell'Icb-Cnr di Sassari conferma le differenze di caratteristiche molecolari, comportamento biologico e clinico tra melanomi primitivi e lesioni a distanza. La scoperta mette ulteriormente in discussione l'origine clonale, secondo cui la neoplasia prende origine da un'unica cellula, e fornisce indicazioni diagnostiche e terapeutiche

 

'Braf/Nras Mutation frequencies among primary tumors and metastases in patients with melanoma', condotto dall'Istituto di chimica biomolecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Icb-Cnr) di Sassari e pubblicato sul Journal of Clinical Oncology, è il primo studio a livello internazionale in cui viene attuato un confronto tra tumore primario e metastasi degli stessi pazienti affetti da melanoma.

"Il confronto è mirato alla corretta classificazione del paziente", spiega Giuseppe Palmieri dell'Icb-Cnr di Sassari. "Attualmente per il melanoma metastatico avanzato esiste una terapia antitumorale, il cui principale farmaco risulta però estremamente efficace solo nei pazienti portatori di mutazioni nel gene Braf che, con Nras, è una delle due proteine le cui alterazioni molecolari sono coinvolte nella patogenesi del melanoma maligno. Nel momento in cui la terapia si concentra sui bersagli molecolari, diventa quindi essenziale accertare se un paziente è Braf-mutato o Braf-normale e se presenti lo stesso assetto mutazionale nelle metastasi a distanza".

Il test mutazionale attualmente riconosciuto, però, è solo quello effettuato sul tumore primitivo. "Con il nostro lavoro abbiamo cercato di capire se vi sono differenze tra l'assetto molecolare del melanoma primitivo e quello delle metastasi", continua il ricercatore. "Braf e Nras si presentano come tanti interruttori che si accendono e spengono sulla base degli impulsi ricevuti, inducendo o meno la proliferazione cellulare. La presenza di mutazioni nei due geni determina un'attivazione permanente, come se gli interruttori fossero sempre accesi, rendendoli insensibili ai meccanismi di controllo della proliferazione".

Dall'indagine dell'Icb-Cnr emerge che le metastasi linfonodali e viscerali (polmone, fegato, ecc.) presentano lo stesso assetto mutazionale in più del 90% dei casi, le metastasi cerebrali nell'80% circa e quelle sottocutanee nel 75% circa, la minore concordanza rilevata. "Pertanto la concordanza, ancorché elevata, non è mai totale", aggiunge Palmieri. "Aver identificato un sottogruppo di pazienti con assetto molecolare della metastasi inaspettatamente diverso da quello del tumore primitivo, ovvero con mutazioni nel tumore primitivo e non nel secondario o con nuove mutazioni e maggiore 'malignità' nel secondario, è importante dal punto di vista biologico. Questo indizio mette ulteriormente in discussione, anche se in una limitata frazione dei casi, l'origine clonale dei tumori, secondo cui la neoplasia deriva da un'unica cellula che poi subisce mutazioni e alterazioni molecolari sequenziali".

Al fine di una completa classificazione del paziente da indirizzare alla terapia biologica mirata appare di conseguenza necessaria l'analisi mutazionale anche nelle lesioni a distanza, non ancora prevista. "Le attuali linee guida per il paziente con melanoma - basate sulla determinazione di mutazioni nel gene Braf, in quanto oggi esiste una terapia specifica solo per le cellule con Braf mutato - prendono in considerazione esclusivamente la classificazione molecolare del tumore primitivo, non delle metastasi", conclude il ricercatore Icb-Cnr. "I risultati di questo studio potrebbero portare a un ampliamento delle linee guida includendo l'indicazione di effettuare biopsie multiple anche delle metastasi, con possibilità di estendere tale approccio ad altre patologie tumorali. In questo modo, per ogni singola neoplasia maligna, si potrebbe comprendere non solo il comportamento biologico durante la progressione neoplastica ma anche le strategie terapeutiche per i diversi sottogruppi di pazienti".

Il lavoro ha coinvolto, con l'Icb-Cnr e l'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, diverse istituzioni che lavorano sul melanoma: Istituto nazionale tumori fondazione Pascale, Università Federico II e Ospedale Cardarelli di Napoli, Università di Firenze, Azienda ospedaliero universitaria di Siena, Istituto dermopatico dell'Immacolata di Roma.

 

Roma, 25 maggio 2012


giovedì 24 maggio 2012

Attivita' fisica come antidepressivo



Roma, 24 Maggio 2012. E' noto che l'esercizio fisico ha effetti positivi non solo sulla linea o il benessere fisico, ma anche contro la depressione e l'Alzheimer. Insomma, la sostanza di cui si compone il benessere si puo' avere con una certa facilita': basta tenere attivo il proprio corpo. Ora si sa anche il perche'. Il motivo lo spiega il neurologo Ronald Duman della Yale University (USA) su "Nature Medicine". Riferisce che, nel cervello dei topi che si muovono su bastoncini rotanti, si produce in maggiore quantita' una sostanza paragonabile a un farmaco antidepressivo. Il buon umore dipenderebbe dunque da una proteina, chiamata Vgf, presente anche nell'uomo. Forse e' lei l'elemento capace di trasformare l'attivita' fisica in salute cerebrale. Bene, non rimane che muoversi un po' di piu'. Non e' comunque necessario iscriversi ad una palestra, basta semplicemente fare un po' di moto, per esempio una passeggiata di mezz'ora al giorno puo' bastare.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

Tiroide: in arrivo multe a punti vendita e ristoranti senza sale iodato

 

Il ministero della Salute, è da anni impegnato per realizzare un'efficace iodoprofilassi, quale importante misura preventiva di sanità pubblica.

In tale contesto  lo iodio assume un importante elemento la cui assunzione è  indispensabile nella dieta quotidiana. Tuttavia, in molti Paesi del mondo, tra cui l'Italia, lo iodio è presente in quantità così esigue nel suolo, nelle acque e negli alimenti, che il fabbisogno minimo giornaliero necessario per una normale attività tiroidea non può essere soddisfatto.

Per promuovere una corretta alimentazione, il Ministero della Salute  ha avviato una serie di azioni per rilanciare il concetto di iodoprofilassi.

Attualmente è in corso un intervento di modifica della legge n. 55 del 2005 (in materia di prevenzione del gozzo endemico e di altre patologie da carenza iodica) che ad oggi non prevede sanzioni agli obblighi previsti; in particolare sono state inserite sanzioni (da euro 1.000,00 a euro 10.000,00) in caso di mancata disponibilità di sale iodato nei punti vendita; mancata disponibilità di sale iodato nell'ambito della ristorazione pubblica, quali bar e ristoranti e di quella collettiva, quali mense e comunità; mancata esposizione della locandina informativa negli esercizi di vendita in prossimità degli espositori.

Preoccupanti i dati statistici. In Italia soffrono di problemi della tiroide oltre 6 milioni di italiani. Più del 10% della popolazione si ammala di gozzo Colpita anche la popolazione giovanile residente in alcune aree del Paese dove il gozzo può superare la prevalenza del 20%". Ci sono quasi 30 mila ricoveri ordinari con diagnosi di gozzo semplice, cioè quasi 50 ricoveri ogni 100 mila abitanti, con un impatto economico stimato in oltre 150 milioni di euro all'anno.

Per Giovanni D'Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti" rimane centrale il ruolo della iodoprofilassi esteso a tutta la popolazione sia maschile che femminile e del supplemento di iodio in gravidanza e durante l'allattamento così come lo screening precoce delle malattie tiroidee in donne sia in gravidanza sia che ne stiano programmando una. Infatti le donne in determinati momenti fisiologici, quali la gravidanza e l'allattamento sono particolarmente esposte ad una carenza nutrizionale di iodio con ripercussioni negative sulla salute e qualità di vita..

Lecce, 24 maggio 2012                                                                                                                                                                                            

Giovanni D'AGATA

 



lunedì 21 maggio 2012

Alimenti e indicazioni salutistiche



Roma, 21 Maggio 2012. Prendi questo, che ti fa bene, prendi quest'altro che ti aiuta. Sono le indicazioni salutistiche che la pubblicita' ci propina ogni giorno per farci acquistare un prodotto i cui effetti benefici dovrebbero essere dimostrati.
Gia' nel 2006, con l'adozione del regolamento (CE) n. 1924/2006, il Consiglio e il Parlamento si erano preoccupati di assicurare che le informazioni riportate sugli alimenti fossero chiare, precise e basate su prove accettate dalla comunità scientifica, in modo da garantire un elevato livello di tutela dei consumatori. Ora la Commissione europea ha adottato un elenco di 222 indicazioni nutrizionali consentite, sulla base di una valutazione da parte dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) volta a dimostrare la validità scientifica degli effetti dichiarati. L'elenco attuale autorizza circa 500 delle 44.000 indicazioni nutrizionali presentate dagli Stati membri nel 2008 per conto delle industrie alimentari. Restano da analizzare circa 2.200 voci relative alle cosiddette "sostanze botaniche", mentre più di 1.600 indicazioni non hanno superato il processo di approvazione da parte dell'EFSA.
Le industrie alimentari avranno a disposizione sei mesi per adeguarsi alle nuove norme stabilite dal regolamento, che saranno direttamente applicabili a tutti gli operatori del settore. L'elenco delle indicazioni nutrizionali consentite sarà disponibile on-line e permetterà ai consumatori di compiere le proprie scelte in modo consapevole. Le etichette contenenti indicazioni non garantite scientificamente dovranno essere ritirate dal mercato dopo un periodo di transizione 6 mesi.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

sabato 19 maggio 2012

Cellulite, scoperta origine. Cambiano le cure, si vince con una dieta acida

Salute e benessere: scoperta l'origine della cellulite cambiano le cure, si vince con una dieta acida

 

La conferma viene da una ricerca che è stato presentata in anteprima al convegno nazionale della società italiana di medicina estetica in corso a Roma.

Secondo lo studio non è l'insufficienza del sistema venoso la principale causa ma il tessuto adiposo.

Fino ad oggi ci si era concentrati su terapie contro l'insufficienza venosa, invece nuove ricerche italiane e internazionali dimostrano come e quanto sia coinvolto il tessuto adiposo che, fin dalle prime fasi di comparsa della cellulite, agisce come un organo endocrino, infiamma i tessuti innescando processi fibrotici che con gli anni portano ad un peggioramento irreversibile dello stato.

La terapia consiste nella dieta acidificante, iperproteica, ipoglucidica e alcalinizzante, da fare per almeno un mese. Nei primi due-tre giorni si assumono frullati a base di frutta o di verdura; seguiti da 5-6 giorni di alimentazione senza glutine; poi si ricomincia a mangiare per 15-20 giorni carboidrati a pranzo e proteine la sera, mantenendo la proporzione di 60% alimenti alcalinizzanti (frutta, verdura e legumi) e 40% di acidificanti (carne, dolci, carboidrati).

Alla dieta si associa l'assunzione di bustine di bicarbonato di sodio, potassio e magnesio per ridurre ulteriormente l'acidità dei tessuti. Infine è necessario bere 2 litri di acqua al giorno, acidula durante i pasti e a pH verso l'alcalinità (sopra 5,8-6) lontano dai pasti.

Per Giovanni D'Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti" tutto dipende dagli alimenti alcalinizzanti che permettono di depurare l'organismo e ridurre l'infiammazione del tessuto adiposo. Inoltre i massaggi manuali e meccanici come il linfodrenaggio ed endermologie, mesoterapia e carbossiterapia sono necessari per trattare le fasi avanzate di cellulite dolorosa, ridurre l'edema e l'insufficienza venosa associati alle forme gravi.

Infine fra le nuove terapie anticellulite presentate al congresso romano molte prendono spunto dalla medicina sportiva: magnetoterapia, tecarterapia, radiofrequenza, laser e infrarossi ad azione antinfiammatoria e contro la fibrosi dei tessuti.

Lecce, 19 maggio 2012                                                                                                                                                                                            

Giovanni D'AGATA



venerdì 18 maggio 2012

EMERGENZA MALATTIE OCULARI IN LOMBARDIA

In Lombardia un abitante su quattro è affetto da una patologia oculare grave: maculopatia, DMS, glaucoma o cataratta. Sabato 26 maggio a Milano (Milano Congressi Via Gattamelata 5 - dalle 10 alle 13) incontro tra pazienti affetti da malattie gravi agli occhi e medici oculisti per parlare di diagnosi, cure e nuove terapie.

Evento organizzato da Per Vedere Fatti Vedere onlus

Ingresso libero e gratuito


Con l'aumento della durata media di vita cresce il numero di persone Over60 che soffre di gravi patologie oculari legate all'età. Ciò è particolarmente significativo in Regioni come la Lombardia dove un abitante su quattro è affetto da una grave patologia oculare a vari stadi di avanzamento, soprattutto la maculopatia, fino alla forma più avanzata, la DMS, il glaucoma o, infine, la cataratta.

I dati riferiti alla Lombardia sono molto preoccupanti: il 62,7% degli Over60 è affetto da maculopatia (a vari stadi di gravità), l'8% degli Over70 ha il glaucoma (il 50% senza saperlo) e il 70% tra gli Over75 ha la cataratta.

Per questa ragione Per Vedere Fatti Vedere onlus organizza per Sabato 26 Maggio 2012 (dalle 10 alle 13) un incontro libero e gratuito tra i pazienti affetti da queste patologie e i medici oculisti esperti per fare insieme il punto sulla diagnosi, le cure attualmente disponibili e le nuove terapie in fase di sperimentazione in Italia e all'estero.

L'incontro di Per Vedere Fatti Vedere onlus è reso possibile grazie all'ospitalità concessa dalla Società Oftalmologica Italia SOI che svolge nella stessa sede il suo Congresso internazionale, mettendo a disposizione i massimi esperti italiani di queste malattie oculari gravi e invalidanti.

Dato il carattere divulgativo dell'evento non sarà però possibile essere visitati.

Per Vedere Fatti Vedere onlus offre a chi è colpito da glaucoma, cataratta o maculopatia, informazioni, orientamento alle strutture italiane specializzate, sostegno psicologico, aggiornamenti sulla ricerca medica e tutela dei diritti. Ha prodotto la prima Carta Italiana dei Diritti dei pazienti con malattie oculari gravi e realizza campagne di sensibilizzazione delle Istituzioni preposte alla tutela della Salute affinchè eliminino le attuali restrizioni al rimborso da parte del SSN delle cure per chi è affetto da degenerazione maculare senile.


Per contatti Per Vedere Fatti Vedere onlus tel. 039 6889505-mail:info@pervederefattivedere.it

Sito web www.pervederefattivedere.it



giovedì 17 maggio 2012

SIMG SICILIA. A PALERMO 8° CONGRESSO MEDICI MEDICINA GENERALE SICILIA


 
 
 
A PALERMO  OTTAVO CONGRESSO MEDICI MEDICINA GENERALE SICILIA
 
LAVORI  VENERDI' E SABATO AL NH HOTEL JOLLY, PRESENTI PRESIDENTE DELL'ARS FRANCESCO CASCIO E ASSESSORE REGIONALE SALUTE MASSIMO RUSSO
 
Si terra' venerdi' 18 maggio, a partire dalle 9, nell' hotel NH Jolly di via Francesco Crispi a Palermo, l' ottavo congresso regionale della  Societa'  Italiana di Medicina Generale (SIMG) dal titolo 'La Medicina generale tra le nuove politiche territoriali e la tutela del Benessere'. L'apertura ufficiale dei lavori sara'  a Palazzo dei Normanni, nella  sala Gialla, alle 17.  Saranno presenti il presidente dell'Ars, Francesco Cascio,  l'assessore regionale alla Salute, Massimo Russo,  il presidente della Provincia di Palermo, Giovanni Avanti, il presidente nazionale della SIMG, Claudio Cricelli,  il presidente della SIMG Sicilia Luigi Spicola, il presidente dell'Ordine dei Medici di Palermo Salvatore Amato.  I lavori proseguiranno anche  sabato 19 maggio nell' hotel NH Jolly  dalle 9 fino alle 16,45.
 

sabato 12 maggio 2012

AIDS. Truvada, trattamento preventivo?

 

 

Truvada: trattamento preventivo contro l'AIDS? Gli esperti americani hanno consigliato la commercializzazione di questo trattamento controverso nonostante le preoccupazioni espresse da alcune associazioni.

 

Il suo nome: Truvada. Gli esperti della FDA (Federal droug administration) si sono pronunciati a favore della commercializzazione del primo trattamento preventivo contro l'Aids messo a punto dal laboratorio statunitense Gilead Sciences. E questo nonostante le preoccupazioni espresse da alcune associazioni.

Il Truvada è una combinazione di due anti-retrovirali ed è già prescritto con successo a soggetti infettati da virus HIV responsabile dell'Aids umano. Studi clinici hanno dimostrato che la sua efficacia preventiva è stata evidenziata dai risultati di una sperimentazione clinica svolta da luglio 2007 a dicembre 2009 in sei Paesi fra i quali il Brasile,il Sudafrica e gli Stati Uniti. La sperimentazione è stata principalmente finanziata dagli Istituti nazionali americani della salute (NIH). Grazie ai testi clinici si è potuto constatare che il Truvada ha ridotto del 44% il rischio di infezione negli uomini omosessuali che utilizzavano un profilattico. Un secondo studio ha dimostrato come il Truvada avesse diminuito il rischio di infezione fino al 75% nelle coppie eterosessuali in cui uno dei due partner era già sieropositivo.

Gli esperti lo raccomandano per il trattamento per gli uomini omosessuali sieronegativi, per le coppie eterosessuali in cui uno dei partner è sieropositivo e, parzialmente, anche per "gli altri individui che rischiano di essere infettati a causa della loro attività sessuale".

In ogni caso, il parere del Comitato di esperti ancora deve essere considerato dalle autorità di regolamentazione di US food and drug agenzia. Se seguire, il Truvada diventerà il primo trattamento preventivo contro l'HIV negli Stati Uniti, un paese dove 1,2 milioni di persone sono sieropositive. Si noti la stessa come il costo di Truvada ruota intorno ai 10.000 euro all'anno.

Giovanni D'Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti", avverte che diversi ricercatori hanno chiesto nuovi dati sull'efficacia del Truvada prima della commercializzazione. Temono che un soggetto sieropositivo prendendo il Truvada è meno vigile sul rischio di trasmissione del virus e che per esempio sistematicamente non faccia uso del preservativo per ogni rapporto sessuale. Infatti gli esperti della facoltà di medicina dell'Università di Cincinnati temono che l'avere a disposizione la pillola che teoricamente diminuisce i rischi di contagio con il virus Hiv induca comportamenti ad alto rischio nella popolazione gay e degli eterosessuali. Sarebbe una catastrofe nell'ambito della prevenzione dell'Aids in America.

Lecce, 12 maggio 2012                                                                                                                                                                                            

Giovanni D'AGATA



venerdì 11 maggio 2012

Fumo. Scoperti i nuovi meccanismi molecolari che rendono i fumatori più soggetti alla patogenesi della broncopneumopatia cronica ostruttiva




Scoperti i nuovi meccanismi molecolari che rendono i fumatori più soggetti alla patogenesi della broncopneumopatia cronica ostruttiva. È quanto emerge da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell'Ibim-Cnr e dell'Ismett di Palermo e dell'Università di Pittsburgh, pubblicato su PlosOne

 

I ricercatori del gruppo di Immunopatologia e farmacologia sperimentale dell'apparato respiratorio dell'Istituto di biomedicina e immunologia molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibim-Cnr) di Palermo hanno identificato nuovi meccanismi molecolari alla base della patogenesi della Broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), una patologia disabilitante che, secondo diversi studi, è in costante aumento ed è destinata a diventare la terza causa di morte entro il 2020.

Lo studio è stato condotto in collaborazione con i ricercatori dell'Istituto mediterraneo per i trapianti e terapie ad alta specializzazione (Ismett) di Palermo e dell'Università di Pittsburgh. I risultati della ricerca 'Beta defensin-2 is reduced in central but not in distal airways of smoker COPD patients', sono stati pubblicati recentemente su PlosOne.

"La Bpco è una malattia infiammatoria e ostruttiva delle vie aeree", spiega Elisabetta Pace dell'Ibim-Cnr di Palermo. "La reazione infiammatoria, specie se di notevole intensità, oltre a comportare una distruzione tissutale, può interferire con i normali processi riparativi causando profonde alterazioni dell'architettura del tessuto. Sebbene sia noto che il fumo di sigaretta è il principale fattore di rischio, i meccanismi molecolari coinvolti nella patogenesi di questa patologia, invece, sono poco noti".

In particolare, a predisporre il fumatore a contrarre la patologia nella forma conclamata, potrebbe essere una selettiva riduzione del marcatore 'beta defensina 2', che promuove le difese immunitarie innate di tipo anti-microbico nelle vie aeree centrali di calibro maggiore".

"Questo difetto difensivo sposterebbe il baluardo anti-infettivo nelle vie aeree distali di calibro inferiore", aggiunge Mark Gjomarkaj dell'Ibim-Cnr di Palermo, "generando così un elevato carico infiammatorio in un'area del polmone strutturalmente molto più delicata e vicina al settore deputato agli scambi gassosi".

Lo studio si è avvalso di un approccio combinato ex-vivo e in vitro, valutando sia campioni chirurgici provenienti da pazienti affetti da Bpco, sia appositi sistemi/modelli di malattia generati dalla stimolazione di cellule delle vie aeree con estratti di fumo di sigaretta. 

I risultati di questi studi, presentati all'European respiratoty society e all'American thoracic society, sono stati realizzati nel contesto del Center of excellence on chronic obstructive pulmonary disease, un network internazionale finanziato da GlaxoSmithkline.

 Roma, 11 maggio 2012




mercoledì 9 maggio 2012

Festa della Mamma. WWF: Chat delle mamme "social" su alimentazione e salute dei bambini

 
FESTA DELLA MAMMA
WWF:  CHAT DELLE  MAMME "SOCIAL" SU ALIMENTAZIONE E SALUTE DEI BAMBINI
VENERDI 11 MAGGIO ORE 15 su Facebook
Un regalo a tutte le mamme "social" dal WWF Italia: un utile appuntamento con un'esperta di sostenibilità, sulla pagina Facebook dell'associazione, per conoscere ed approfondire i temi legati  alla salute dell'ambiente  ma soprattutto dei bambini, all'alimentazione sostenibile e alle pericolose sostanze chimiche da evitare in cucina, nell'abbigliamento e nei giochi.
In vista della festa della mamma dalle 15 di venerdì 11 maggio mamme e papà, genitori e nonni ma anche curiosi, purchè digitali, sono invitati a partecipare all'appuntamento sulla pagina Facebook del WWF Italia",  con  Eva Alessi la biologa, specialista di alimentazione e responsabile della sostenibilità ma anche mamma di una bambina di quattro anni!
Si potranno fare tutte le domande sul tema ed Eva risponderà in diretta.
Bambini e ambiente, educazione ambientale e salute di natura sono temi su cui da sempre WWF è impegnato in prima linea, avendo anche lanciato una nuova modalità di sostegno riservata proprio ai più piccoli, la Linea Baby che in occasione della festa della mamma si arricchisce di nuove specie da coccolare, tigre e orso bianco che si aggiungono al cucciolo di panda.
E proprio in occasione del lancio della nuova Linea Baby  (www.wwf.it/baby  il kit associativo dedicato ai nuovi soci fino ai 4 anni  composto da: un tenero carillon peluche, un album da colorare, una vetrofania adesivo e un certificato di Cucciolo WWF)   il WWF ha pensato di entrare in contatto in modo ancora più diretto con il mondo online e sopratutto con alcune mamme blogger tra le più conosciute. Scelte in base alla loro personalità ma sopratutto all' interesse verso i temi ambientali e alla realtà WWF, 10 mamme blogger sono diventate delle vere testimonial della Linea Baby WWF  e oltre a presentare il cofanetto e l'entusiasmo dei bimbi stessi nel riceverlo, si sono fatte portavoce, in modo libero e personale, dei vari progetti WWF sopratutto legati ai bambini, all'educazione ambientale ed al passaggio di valori quali il rispetto per la natura.
Il WWF ha il piacere di collaborare con Barbara di Trashic e Mamma Felice, Emanuela di Vyrtuosa e Pianeta mamma, Silvia di Mamma imperfetta, Luana, la mamma "Staccata", Sara di Mamma che testa, Federica del mitico trio di donne dietro al Mercatino dei Piccoli, cosi come le sempre creative Donatella ed Alison di Funlab, Chiara, la Geekmum, Elisa di Mestiere di mamma  e con l'ecoblogger Rossella Grenci di Terra e Madre.
Chi meglio di loro può parlare delle attività che riguardano l'educazione di bambini e valori importanti da passare alle nuove generazioni?
Nel frattempo chiunque fosse interessato ad approfondire il tema dell'alimentazione  e della sostenibilità è invitato a postare le proprie domande sulla bacheca  www.facebook.com/wwfitalia  venerdi 11 Maggio dalle 15 alle 16 per ricevere in diretta le risposte.
 
 

Ospedale Valduce e Masimo annunciano installazione della prima Masimo Patient SafetyNet(tm) in Italia

IRVINE, California, 9 maggio 2012 /PRNewswire/ -- Ospedale Valduce e Masimo (NASDAQ: MASI) annunciano oggi la prima implementazione in ambito pediatrico dei dispositivi Masimo Patient SafetyNet(tm) e Radical-7® di ossigenazione e monitoraggio della frequenza cardiaca con il sistema di pulsossimetria Measure-through Motion and Low Perfusion Masimo SET®.

"SafetyNet offre agli ospedali vantaggi finanziari poiché rende più efficiente il flusso dei pazienti, riduce le chiamate di emergenza, migliora l'utilizzo delle risorse letto dei reparti di terapia intensiva neonatale e riduce i tempi di degenza dei pazienti" afferma il Dr. Daniele Merazzi, responsabile del reparto di terapia intensiva neonatale dell'ospedale Valduce. "Grazie alla SafetyNet di Masimo, gli allarmi vengono immediatamente inviati ai medici designati mediante un sistema flessibile ed efficiente in grado di ottimizzare le infrastrutture informatiche esistenti, il che ha aumentato la sicurezza dei pazienti in modo documentabile."

SafetyNet contribuisce ad aumentare la sicurezza dei pazienti monitorando e tracciando in maniera continua e non invasiva le condizioni fisiologiche di 80 pazienti su quattro piani. SafetyNet rileva in tempo reale cambiamenti e anomalie che indicano un aggravamento delle condizioni di salute. Quando le condizioni di un paziente peggiorano, il sistema invia allarmi in automatico e in wireless direttamente al cercapersone o al cellulare dei medici designati, che possono così recarsi presso il paziente e intervenire salvandogli potenzialmente la vita. È stato clinicamente provato che SafetyNet ha ridotto sensibilmente gli interventi di emergenza del 65% e i dispendiosi trasferimenti all'unità di terapia intensiva del 48% con conseguente miglioramento dei risultati sui pazienti e riduzione dei costi.

(1) Oltre 100 studi indipendenti e oggettivi hanno provato che la pulsossimetria Masimo SET® Measure-through Motion and Low Perfusion di Masimo Radical-7 misura in modo preciso e affidabile la saturazione di ossigeno anche in pazienti in movimento e con scarsa perfusione. Jon Coleman, Presidente della divisione Worldwide Sales, Marketing, & Clinical Research (vendite, marketing e ricerche cliniche), afferma: "Siamo lieti di sostenere l'Ospedale Valduce perché possa offrire i trattamenti migliori ai pazienti più deboli. Questo è un altro grande esempio di come la tecnologia Masimo continui a incrementare la sicurezza dei pazienti in tutto il mondo." (1) Taenzer AH, Pyke JB, McGrath SP, Blike GT. "Impact of Pulse Oximetry Surveillance on Rescue Events and Intensive Care Unit Transfers: A Before-and-After Concurrence Study" Anesthesiology; Febbraio 2010; Vol 112, Numero 2, pag. 282-287.

Allarme diabete: 42 mln a rischio in Europa, boom di bimbi sovrappeso



La newsletter dell'informazione sociosanitaria n. 18 anno III 9 maggio 2012

Allarme diabete: 42 mln a rischio in Europa, boom di bimbi sovrappeso


Circa 35 milioni di diabetici in Europa, oltre 3 milioni in Italia, altri 42 milioni di persone nell'anticamera della malattia, la ridotta tolleranza al glucosio, uno stato di pre-diabete. Potenzialmente una "bomba a orologeria" che può essere disinnescata modificando gli stili diabetedi vita. Sono alcuni dei dati diffusi dall'International Diabetes Federation (Idf) definiti
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Sms Unicef: un vaccino per salvare la vita di un bimbo

Fino al 28 maggio Unicef lancia la campagna di raccolta fondi "Vogliamo zero" per combattere la mortalità infantile. Con un sms o una chiamata da
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Balduzzi conferma a Oms impegno dell'Italia su obiettivi salute 2020

L'Italia conferma il proprio impegno per il raggiungimento degli obiettivi di salute 2020 fissati dall'Organizzazione mondiale della sanità. Lo ha
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Donne contro il cancro: torna l'azalea AIRC. Sostieni la ricerca

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C'è un giorno, domenica 13 maggio, in cui un fiore si trasforma in una grande forza. Regala l'Azalea della Ricerca, con 15 euro aiuti la ricerca e a mettere il cancro
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Danni alla salute per i pendolari: a rischio grassi e ipertesi

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Abitare nel cuore di una metropoli? Ormai un "sogno" per moltissime persone co- strette a comprare o affittare casa ai margini dei centri urbani, per poi trascorrere ore
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Crisi e suicidi, psichiatra: pericoloso il sensazionalismo in tv

"Studi clinici epidemiologici internazionali dimostrano con certezza che le notizie dei suicidi da crisi economica, se presentate in modo sensazionalistico,
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Microconvegni FederAnziani: si parla di gotta a Firenze

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Fanno tappa a Firenze i Microconvegni di FederAn- ziani sul tema della gotta: l'incontro si svolgerà, con la partecipazione del Dott.
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Nuova luce su distrofia muscolare da studio San Raffaele-Telethon

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Dalla ricerca italiana targata Telethon nuova luce su una forma di distrofia che "consuma" i muscoli del viso, delle spalle e delle
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Personale sanitario: lavarsi le mani salva migliaia di vite

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Migliaia di morti vengono attualmente evitate grazie al semplice accorgimento di lavarsi le mani con il sapone o l'alcol adottato
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Scaricare le e-mail di continuo fa male, lo dice studio Usa

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Quanto possono fare male le e-mail? Molto, stando ai risultati di un nuovo studio dell'università della Califor- nia che ha dimostrato che
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martedì 8 maggio 2012

Alimentazione: stop alla dieta Low Carb. Efsa lancia allarme alle diete iperproteiche

Attenzione alle diete iperproteiche.

 

L'Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) segnala il rischio di un eccesso proteico, soprattutto dalla carne. Sono in molti con l'arrivo della bella stagione, a voler perdere qualche chilo di troppo. Il metodo oggi più utilizzato è qualche settimana di dieta a basso tenore di carboidrati (low carb) con  nel piatto solo proteine e qualche verdura, ma si deve fare attenzione.

Le proteine ingerite quotidianamente infatti sono in media 67-114 per gli uomini e 59-102 g per le donne. Il valore di riferimento giornaliero dovrebbe invece essere pari a 0,83 grammi per chilo di peso corporeo, inteso come peso forma e per un soggetto sedentario (che equivale per un uomo  di 70 kg a 58,1 g di proteine, mentre per la donna di 55 kg al valore di 45,6 g). Atleti e persone attive hanno invece un fabbisogno in proteine aumentato a seconda della tipologia di attività svolta (da 1,3 g fino ad arrivare a superare i 2 g per chilo in caso di attività sportive particolarmente intense).

Per Giovanni D'Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti", oltrepassare di molto queste percentuali nutrizionali significa mettere a rischio il benessere fisico. Infatti, le proteine animali sono responsabili dell'incremento di alcune patologie come la calcolosi urinaria, gotta, osteoporosi, ipertensione, aterosclerosi e perfino di numerose forme tumorali. La scelta ottimale è la loro alternanza tra animali come pesce, carne e derivati e vegetali come i legumi, ricordando sempre che la proteina più digeribile e completa è quella dell'uovo.

Pertanto per una dieta equilibrata per ridurre le calorie; l'ideale sono alimenti magri e ricchi di fibre come i cereali minori ed i legumi in abbinamento ad una adeguata attività fisica che aumenta il metabolismo corporeo e rimodella il fisico.

Lecce, 8 maggio 2012                                                                                                                                                                                            

Giovanni D'AGATA




Mettiti in testa di mangiare bene! Iniziativa per una sana e corretta alimentazione

 

 

Sana e Corretta Alimentazione e Sos bimbo

Giornata inaugurale e presentazione alla stampa

 

 

Oggi Martedi 8 maggio è stato presentato presso l'Istituto Agrario Giuseppe Garibaldi di Roma il progetto "Sana e Corretta Alimentazione e Sos Bimbo", iniziativa ideata e organizzata da Anna De Fazio e fortemente voluta dal Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute di ROMA CAPITALE. Alla giornata inaugurale dell'8 Maggio era presente il Vice Sindaco di Roma Sveva Belviso.

L'obiettivo del progetto è quello di educare e avvicinare le scolaresche partecipanti e le loro mamme alla Sana e Corretta Alimentazione.

500 alunni delle scuole elementari di Roma sono stati ospiti oggi all'agrario accolti dai professori dell'Istituto, che hanno mostrato ai giovani ospiti i macchinari storici, il bestiame da mungitura e la realizzazione di tanti prodotti che non dovrebbero mai mancare sulle nostre tavole.

A seguire i piccoli ospiti sono stati invitati a partecipare a un grande buffet allestito con colori e sapori italiani, una Tavola d'Oro dedicata ad una sana e corretta alimentazione creata proprio per sottolineare l'importanza delle pietanze e il giusto abbinamento dei cibi.

Ma era presente anche una piccola Tavola Nera contenente tutti i cibi deleteri per il nostro organismo e i cibi abbinati in maniera scorretta.

 

Durante il percorso didattico dei bambini, le maestre sono state impegnate per il corso d'addestramento denominato " Primo SOS Bimbo"  tenuto dai medici della Società italiana Pediatri. Tutto il corpo docente è  stato addestrato per  le prime manovre da apportare al bimbo nel caso di soffocamento e a riconoscere una reazione allergica o lo shock anafilattico e ad essere in grado di stilare una diagnosi al 118.

 

Un vero e proprio progetto itinerante che girerà le Scuole del Comune di Roma nei mesi di Aprile, Maggio, Ottobre Novembre e Dicembre coinvolgendo una media di 1200 bambini al mese, le loro mamme e il corpo docente con l'obiettivo di segnalare un cammino di Salute e Sicurezza.

 

 

 


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