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giovedì 30 aprile 2015

Ministero della Salute. Albo Nazionale per la scelta dei manager, nel DDL Madia la rivoluzione Lorenzin


Ministero della Salute

                                  

Per diventare direttore generale di una azienda sanitaria occorrerà superare una concorso nazionale, previsto dalla norme volute dal Ministro della salute Beatrice Lorenzin.


Si realizza cosi, con l'approvazione in data odierna del DDL Madia da parte del Senato della Repubblica, una vera e propria rivoluzione per la sanità italiana.


La selezione avverrà per titoli di studio, scientifici e di carriera, dinanzi ad una commissione nazionale di esperti. I soggetti selezionati, se in possesso dei necessari titoli di onorabilità, potranno iscriversi ad un elenco tenuto presso il Ministero della salute, aggiornato con cadenza biennale e previa nuova selezione. Potrà essere nominato direttore generale soltanto chi, avendo superato la selezione, è iscritto in tale elenco.


Nel caso in cui il direttore generale non raggiunga gli obiettivi prefissati sia economico finanziari, sia con riferimento ai Livelli essenziali di assistenza e al programma valutazione esiti, o incorra in fatti di mala gestio, sarà soggetto alla decadenza automatica dall'incarico e il suo nominativo verrà cancellato dall'elenco nazionale. Non sarà pertanto più nominabile presso alcuna azienda sanitaria, fatto salvo il superamento di un nuovo concorso.


 "Sulla scorta di esperienze passate e di quanto verificato dall'inizio del mio mandato – dichiara il ministro Lorenzin - ho sempre sostenuto che la sanità funziona dove ci sono bravi manager. Sono loro a rendere efficienti o meno le aziende sanitarie. Non è un caso che registriamo costantemente l'apparente paradosso di una sanità che funziona peggio li dove costa di più. E' per questo che ho voluto un albo nazionale, con regole d'ingresso precise e trasparenti, dal quale potere valutare i migliori, dare alle Regioni la possibilità di scegliere tra chi ha un elevato profilo. A questi manager dovranno essere affidati obiettivi alti. Se non li raggiungono vengono depennati, vanno a casa".


La rivoluzione arriva anche per direttori sanitari e amministrativi. Anche per questi la nomina sarà possibile soltanto all'esito di un una selezione per titoli di studio, scientifici e di carriera su base regionale e previa iscrizione in un  apposito albo. Se il direttore sanitario o amministrativo non raggiungerà gli obiettivi contrattuali prefissati ovvero incorrerà in fatti di mala gestio anche per lui scatterà la decadenza automatica dall'incarico e la cancellazione dall'albo.


"Finalmente i soggetti cui è demandata la gestione delle nostre aziende sanitarie e dei nostri ospedali verranno selezioni sulla base di criteri effettivamente meritocratici, senza alcuna interferenza della politica. E' un'altra promessa mantenuta per una sanità migliore" .

MY UNIPOL BANCA INCLUDE LA SALUTE NEL CONTO ON LINE

Bologna, 30 aprile 2015 - La salute entra nel mercato delle banche on line: My Unipol Banca, l'offerta di banca a distanza di Unipol Banca, abbina infatti al proprio conto corrente on line un piano sanitario gratuito e dedicato. Una vera e propria novità nel mercato delle banche a distanza, fino ad oggi, infatti, nessun conto on line consentiva di accedere a servizi di questa natura. Una scelta che va a potenziare un'offerta che già prevede piani sanitari in abbinamento ai conti tradizionali venduti presso le filiali.

Da oggi, per far fronte alle esigenze dei privati e delle famiglie, che con la crisi rinunciano alla cura e alla prevenzione sanitaria, aprendo il Conto on line MyUnipol è, dunque, possibile accedere a un piano sanitario gratuito e dedicato, che rimborsa i ticket per le prestazioni di alta specializzazione, permette di usufruire di tariffe agevolate per risparmiare sul costo delle prestazioni e fornisce servizi di prevenzione, assistenza e consulenza medica. Altro elemento differenziante di questa offerta rispetto alla concorrenza è rappresentato dal fatto che per aderire non è previsto il pagamento di alcun canone, né per l'attivazione del conto, né per l'attivazione del Piano Sanitario.

L'offerta è stata predisposta congiuntamente a UniSalute, società del Gruppo Unipol specializzata in assistenza sanitaria, e, al verificarsi di determinate condizioni, prevede l'accesso gratuito al Piano MyUnipol Salute, che prevede il rimborso integrale del ticket per le prestazioni sanitarie di alta specializzazione che incidono di più sul bilancio familiare, come ad esempio mammografia, risonanza magnetica, scintigrafia e laserterapia.

Nel piano sono inoltre compresi i servizi di consulenza medica personalizzata e indicazioni per migliorare lo stile di vita attraverso un programma di counseling alimentare e attività fisica; infine è possibile risparmiare sul costo delle prestazioni extraricovero, effettuando in tempi rapidi visite specialistiche, altri accertamenti diagnostici e trattamenti fisioterapici presso le strutture sanitarie convenzionate con UniSalute.

I Piani Sanitari sono attivabili da ogni intestatario del conto corrente, di età non superiore ai 75 anni e il servizio è accessibile tramite il sito o la "App UniSalute" 24 ore su 24.

Secondo quanto rilevato dall'Osservatorio Sanità UniSalute, il 53% degli italiani ha razionalizzato negli ultimi 12 mesi le spese per la salute e Il 38% fa solo le visite indispensabili quando ne ha davvero bisogno, mentre il 15% dichiara apertamente di effettuare meno controlli per motivi economici.

L'offerta predisposta da Unipol Banca viene incontro alle necessità di copertura e assistenza sanitaria, che rappresentano fattori primari per la qualità della vita, assieme alla protezione, che il Conto on line MyUnipol già prevede con una serie di vantaggi assicurativi dedicati sulle polizze UnipolSai. Un'offerta di conto che oggi è in grado di rispondere ad importanti esigenze come: comodità, risparmio, protezione e salute.

Sul sito internet www.myunipolbanca.it è presente una sezione contenente la descrizione del piano nel dettaglio e le condizioni necessarie per accedere al servizio.

Unipol Banca
Unipol Banca è il polo delle attività bancarie del Gruppo Unipol, focalizzato in particolare sul segmento retail e sulle piccole e medie imprese. Con oltre 2.300 dipendenti, Unipol Banca offre l'intera gamma di prodotti e servizi bancari: conti correnti, carte, mutui, finanziamenti, risparmio gestito, consulenza per investimenti, oltre a servizi professionali per le imprese e attività di merchant banking.

Presente su tutto il territorio nazionale, Unipol Banca opera attraverso una rete distributiva di 289 filiali bancarie, 1 Filiale Virtuale denominata Retail Customer Service (RCS) con sede a Torino, 14 Centri Imprese/Cooperative e più di 300 promotori finanziari. Inoltre, più di 1.500 punti vendita agenziali sono abilitati alla distribuzione di prodotti bancari standard. A fine 2013, al fine di potere raggiungere anche le zone non presidiate dalla rete fisica e per soddisfare il target di clienti che preferiscono utilizzare esclusivamente canali remoti, è nata My Unipol Banca, l'offerta di banca a distanza di Unipol Banca.


SCHEDA INFORMATIVA PIANO SANITARIO "MYUNIPOL SALUTE"
VANTAGGI E SERVIZI INCLUSI NEL PIANO

RIMBORSO TICKET PER PRESTAZIONI DI ALTA SPECIALIZZAZIONE
Con My Unipol Salute puoi avere il rimborso integrale del ticket per le prestazioni sanitarie di alta specializzazione che incidono di più sul bilancio familiare come ad esempio mammografia, risonanza magnetica, scintigrafia e laserterapia.

PREVENZIONE CUORE IN SALUTE
Il Piano sanitario My Unipol Salute prevede il programma per la prevenzione della sindrome metabolica, una condizione clinica che può portare all'insorgenza di patologie cardiovascolari. Il piano ti offre consulenza medica personalizzata e indicazioni per migliorare lo stile di vita attraverso un programma di counseling alimentare e attività fisica.

TARIFFE AGEVOLATE PRESSO STRUTTURE CONVENZIONATE CON UNISALUTE
Con il Piano My Unipol Salute puoi risparmiare sul costo delle prestazioni extraricovero ed effettuare in tempi rapidi visite specialistiche, altri accertamenti diagnostici e trattamenti fisioterapici presso le strutture convenzionate con UniSalute. Puoi richiedere gli appuntamenti direttamente via web, sul sito internet www.unisalute.it o tramite l'App UniSalute per smartphone e tablet, 24 ore su 24.

CONSULENZA
Il Piano My Unipol Salute prevede utili servizi di consulenza medico-sanitaria: telefonando al numero verde dedicato dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19.30, hai la comodità di avere a disposizione la centrale operativa telefonica UniSalute, con operatori specializzati e medici, per informazioni sanitarie e pareri medici.

Sono esclusi a titolo di esempio:
- gli infortuni derivanti dalla pratica di sport estremi e pericolosi;
- il trattamento delle malattie conseguenti all'abuso di alcool e di psicofarmaci, nonchè all'uso non terapeutico di stupefacenti o di allucinogeni.
Per avere maggiori informazioni e conoscere il dettaglio delle condizioni, si consultino le Condizioni di Assicurazione, par. 18 Esclusioni dall'Assicurazione.

COSA FARE PER ATTIVARE IL PIANO SANITARIO
Il Piano Sanitario è attivabile per l'Intestatario del conto e per tutti i Cointestatari che soddisfino i seguenti *requisiti:
tutti i clienti che aprono un conto MyUnipol e
• canalizzano lo stipendio o la pensione oppure
• aprono un deposito titoli con saldo attivo oppure
• aprono il conto deposito Save UP

Il Piano sanitario può essere richiesto anche dai già clienti che siano già in possesso dei requisiti indicati o attivino uno dei servizi in elenco.

Per poter attivare il Piano sanitario My Unipol Salute è sufficiente richiederlo in sede di compilazione della richiesta on line del conto MyUnipol, prendendo visione delle Condizioni di Assicurazione e dell'Informativa Privacy UniSalute; stampare e firmare il modulo privacy UniSalute (uno per ciascun intestatario del conto) presente all'interno della tua Area Riservata Personale MyUnipol. Il modulo/i dovrà/anno essere spedito alla banca assieme alla documentazione contrattuale del conto  MyUnipol. Ricordati di apporre una firma anche nell'apposita sezione contrattuale del conto MyUnipol.

Per chi ha già sottoscritto il conto MyUnipol è possibile richiedere l'adesione al Piano sanitario My Unipol Salute facendone richiesta nell'apposita sezione Virtual Shop del proprio internet banking.

Arriva la primavera: scopri come proteggere gli occhi dalle allergie indossando gli occhiali



Milano, 30 Marzo 2015Mancano pochi giorni all'avvio ufficiale della primavera che annuncia l'avvento della bella stagione. Questo periodo dell'anno non viene però accolto con entusiasmo dai quattro italiani su dieci, che soffrono di allergie dovute alla comparsa dei primi pollini. La primavera, infatti è il periodo in cui la concentrazione aerea di pollini è più alta ed è perciò la stagione in cui le allergie raggiungono il loro culmine.

I sintomi più caratteristici delle allergie primaverili sono a carico delle mucose delle vie respiratorie e delle mucose oculari.
La reazione degli occhi è particolarmente acuta, infatti questi reagiscono immediatamente alle sostanze estranee, i vasi sanguigni si dilatano e viene rilasciato del fluido, sotto forma di lacrime, naso gocciolante, gonfiore o arrossamento. Prurito localizzato agli occhi ed eccessiva lacrimazione sono quindi i primi segni dell'inizio di una allergia.

Chi indossa gli occhiali può essere più soggetto allo sviluppo di allergie legate ai pollini, a causa della possibile presenza di queste micro particelle sugli occhiali, che essendo molto vicino agli occhi, possono rappresentare un possibile fattore del rischio di insorgenza. Le lenti degli occhiali, fortemente elettrostatiche, attraggono e permettono una facile adesione degli allergeni e pollini alla loro superficie, perciò: n quale modo la scelta della giusta lente può influire riducendo il rischio di allergie?

Zeiss, azienda leader nel settore dell'ottica e optoelettronica e da sempre attenta alle esigenze e al benessere visivo, ha creato una innovativa gamma di trattamenti che, per le loro proprietà antistatiche, idrofobiche e antiriflesso, possono essere ritenuti un valido aiuto verso i più comuni allergeni da polline. I trattamenti Zeiss DuraVision Premium sono composti da nove strati ultrasottili ottenuti tramite una tecnologia a bombardamento ionico per una maggior resistenza e durata del rivestimento. Lo strato Super Clean Coat permette una facile pulizia delle lenti e quindi la completa eliminazione delle micro particelle responsabili della reazione allergica. Lo strato interno antistatico, invece, è stato brevettato dai laboratori Zeiss per una migliore resistenza allo sporco e per limitare l'adesione degli allergeni alla superficie della lente.

Un'ulteriore suggerimento dagli esperti Zeiss, per proteggersi dagli allergeni, è quello di detergere regolarmente i propri occhiali. Si può usare acqua e sapone neutro non oleoso, pezzuoline in microfibra morbida o speciali salviettine umidificate, come le speciali salviettine per lenti ZEISS, che con la loro combinazione unica di agenti attivi permettono una pulizia delicata e accurata. Test indipendenti confermano che i tessuti ultrasottili di Zeiss offrono le prestazioni di pulizia più efficaci senza causare graffi. Questi tessuti dispongono di una struttura particolarmente fine che non danneggia le moderne lenti per occhiali o i loro trattamenti. Sono inoltre preinumidite con una speciale combinazione di due agenti attivi, prive di sostanze detergenti aggressive e profumazioni artificiali.

Carl Zeiss
Il Gruppo Carl Zeiss è leader internazionale nel settore ottico ed optoelettronico. I circa 24.000 collaboratori hanno realizzato un fatturato di 4,2 miliardi di euro nell'esercizio 2012/13. Da oltre 160 anni, Carl Zeiss contribuisce al progresso tecnologico mondiale nei settori Industrial Solutions (soluzioni industriali), Research Solutions (soluzioni di ricerca), Medical Technology (tecnologia medicale) e Consumer Optics (ottica per il tempo libero) e migliora la qualità della vita di molte persone. Il gruppo sviluppa e realizza planetari, lenti per occhiali, obiettivi fotografici e binocoli nonché soluzioni per la ricerca biomedica, la tecnica medica, l'industria dei semiconduttori, automobilistica e della costruzione di macchine. Carl Zeiss è presente in oltre 40 paesi del mondo con circa 40 sedi di produzione e oltre 50 sedi di assistenza e distribuzione nonché circa 20 centri di ricerca e sviluppo. Carl Zeiss AG è al 100 percento proprietà della Fondazione Carl Zeiss. La sede dell'azienda fondata nel 1846 a Jena è Oberkochen.

Vision Care (Divisione Oftalmica)
La Divisione Vision Care di Carl Zeiss coniuga, in qualità di unico produttore, competenze e soluzioni oftalmiche con un marchio internazionale. La divisione sviluppa e produce strumenti e offerte tecnologicamente eccellenti per l'intera catena di valore dell'Oftalmica. Con circa 9.500 collaboratori la divisione costituisce uno dei fornitori leader mondiali di lenti per occhiali e, nell'esercizio 2012/2013, ha realizzato un fatturato di 840 milioni di euro. La divisione Vision Care viene rappresentata dalla Carl Zeiss Vision International GmbH. L'amministrazione si compone di Dr. Raymund Heinen (CEO), Manfred Klingel (COO), Ulrich Krauss (CSO) e Hanspeter Mürle (CFO).

Presentazione Settimana del Buon Vivere (Forlì, 8 maggio)

Venerdì 8 maggio, Presentazione della Settimana del Buon Vivere con il premio Nobel Amartya Sen presso il Teatro Diego Fabbri di Forlì,alle ore 18. Informazioni: http://www.settimanadelbuonvivere.it/ EXPORTIAMO BUON VIVERE e SETTIMANA DEL BUON VIVERE (19-27 settembre a Forlì e in Romagna) http://www.settimanadelbuonvivere.it/ inaugura la manifestazione Venerdì 8 maggio ore 18 Teatro Diego Fabbri di Forlì IL SENSO DEL BUON VIVERE Incontro con il premio Nobel Amartya Sen Interverranno : Monica Fantini - direttore generale di Legacoop Romagna e direttore della Settimana del Buon Vivere Roberto Pinza - presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì Tiziana Rambelli

Giornata Mondiale della Risata: gli appuntamenti del 3 maggio in tutta Italia




Il 3 maggio 2015 si festeggia in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Risata.

La prima Giornata Mondiale della Risata fu organizzata in India nel 1998 e ideata dal Dr. Madan Kataria, fondatore del movimento internazionale di Yoga della Risata.


Perché la Giornata Mondiale della Risata?
Uno degli obiettivi del Dr. Kataria è promuovere la pace nel mondo attraverso la Risata.
Davvero, la formula per la pace nel mondo è molto semplice: una persona alla volta, l'effetto si moltiplica e si diffonde...


“Quando ridi cambi, e, quando tu cambi, il mondo intero cambia con te”. 
Dr. Madan Kataria 


Questo il messaggio che ogni anno il Dr M.Kataria invia per la celebrazione, tradotto da Loretta BERT:  
www.yogadellarisata.it/senza-categoria/messaggio-del-dr-madan-kataria-per-la-giornata-mondiale-della-risata/




Di seguito alcuni degli APPUNTAMENTI IN ITALIA:
www.facebook.com/pages/YOGA-DELLA-RISATA-ASSOCIAZIONE-NAZIONALE/345188330704

A ROMA :
www.yogadellarisata.it/appuntamenti/conferenza-per-la-giornata-mondiale-della-risata-al-festival-delloriente-roma-2015/

A NAPOLI : 
 www.yogadellarisata.it/appuntamenti/giornata-mondiale-della-risata-a-napoli-nisida-ride-con-la-citta/

A PALERMO : www.yogadellarisata.it/appuntamenti/giornata-mondiale-della-risata-a-palermo-domenica-3-maggio/

A FANO E SENIGALLIA :
www.yogadellarisata.it/appuntamenti/lassociazione-inner-smile-il-tempio-del-sorriso-con-il-patrocinio-dei-comuni-di-fano-e-senigallia-in-occasione-della-giornata-mondiale-della-risata-si-fa-in-due/

A TREVISO :
www.yogadellarisata.it/appuntamenti/treviso-celebra-la-giornata-mondiale-della-risata-per-la-pace/ 

A MILANO :  
www.yogadellarisata.it/appuntamenti/a-milano-per-la-giornata-mondiale-della-risata/
 
A MONFALCONE(GO) :
www.yogadellarisata.it/appuntamenti/giornata-mondiale-della-risata-in-acqua-a-monfalcone/
 
A GENOVA :
www.yogadellarisata.it/appuntamenti/a-genova-giornata-mondiale-della-risata-in-traghetto/
 
A TORINO :
www.yogadellarisata.it/appuntamenti/a-torino-giornata-mondiale-della-risata-al-parco-del-valentino/

 

Giornata Mondiale per l’Igiene delle Mani: Celiachia e consigli anticontaminazione

Il 5 maggio è la Giornata Mondiale per l’Igiene delle Mani.


Prima della Teoria dei Germi, sviluppata nella seconda metà dell’ ‘800, non c’era grande attenzione per l’igiene della mani: a nessuno sarebbe venuto in mente di dire “lavati le mani prima di andare a tavola” o “non toccarti con le mani sporche”!

Oggi per fortuna siamo ben consapevoli dell’importanza della pulizia, tanto che è stata istituita una giornata mondiale e sul sito del Ministero della Salute esistono pagine dedicate (ad esempio www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_3_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=dossier&p=dadossier&id=21). 

Ma ci rendiamo sempre conto del potere contaminante delle nostre mani?
Esiste un caso in cui una mancanza apparentemente banale può rivelarsi pericolosa: quando, cioè, si cucina senza glutine!

E’ molto importante che chi cucina senza glutine non contamini i piatti con tracce di prodotti che invece lo contengono. Sono orme invisibili, che possono essere evitate con considerazione e precauzioni adeguate.

Ecco quindi alcune indicazioni per evitare la contaminazione in cucina:
-      Mani (naturalmente) - quando si prepara un piatto senza glutine, le mani devono essere assolutamente pulite.
-      Distanze - tenere a distanza gli alimenti con e senza glutine, per evitare rischi di contaminazione
-      Utensili - meglio non usare quelli in legno, che essendo un materiale poroso trattiene più facilmente tracce di glutine.
-      Forno isolare gli alimenti dalle superfici con della carta da forno oppure con le apposite teglie
-      Stoviglie - il glutine è una sostanza che viene definita appiccicosa e difficile da togliere dalle stoviglie, ma è sufficiente lavare piatti, bicchieri e posate con un normale detersivo o un ciclo di lavastoviglie.
 

Hotel, ristoranti e Bed&Breakfast devono seguire norme specifiche elencate sul sito dell’AIC, l’Associazione Italiana Celiachia (www.celiachia.it/dieta/Dieta.aspx?SS=95&M=519). 

Per scegliere locali e rivenditori gluten free, potete affidarvi all’app GlutenfreeRoads (www.glutenfreeroads.com/it/).

mercoledì 29 aprile 2015

Il consiglio di stato apre definitivamente alle mutue soccorso



Adito da Mutua Basis Assistance, il Consiglio di Stato ha stabilito”senza dubbio” l’esistenza della “capacità tecnica” e dell’ idoneità finanziaria delle  Società di Mutuo Soccorso nello svolgimento  di servizi assistenziali, ergo di coperture sanitarie, analogamente a una compagnia di assicurazioni.


Con estrema soddisfazione MBA comunica che l’appello proposto nei confronti dell’Agenzia del Demanio innanzi al Consiglio di Stato è stato accolto. La lite trae spunto dal ricorso proposto da MBA al T.A.R. Lazio con cui la società di mutuo soccorso ha impugnato il provvedimento di esclusione dalla procedura di gara per l’aggiudicazione del servizio di assistenza sanitaria integrativa per il personale impiegatizio e quadro dell’Agenzia del demanio. 

L’esclusione era stata giustificata dalla mancanza del requisito economico-finanziario richiesto e consistente nell’aver raccolto, nel triennio 2010-2013, un ammontare di premi nel ramo assicurativo malattia di importo non inferiore ad euro 1.500.000. MBA ha sostenuto che il suddetto requisito fosse da interpretarsi in senso a-tecnico e, pertanto, ben poteva riferirsi anche ai contributi raccolti da una società di mutuo soccorso. Il T.A.R. ha rigettato il ricorso sostenendo che la presenza di un simile requisito ammetteva la partecipazione alla gara degli enti assistenziali (quali le società di mutuo soccorso) solo in compartecipazione con una Compagnia di Assicurazioni. 

Certa delle proprie ragioni, MBA ha impugnato la sentenza di primo grado ed il Consiglio di Stato ha ritenuto di accogliere l’appello proposto. I motivi alla base della decisione assunta dal Consiglio di Stato concernono principalmente la carenza di trasparenza ed intellegibilità del bando che in alcune sue diposizioni risulta addirittura “illogico”. Secondo il Consiglio di Stato, infatti, la corretta interpretazione del bando di gara avrebbe legittimato la partecipazione degli enti assistenziali sia individualmente che congiuntamente ad una Compagnia di Assicurazione. 

Unica condizione richiesta agli enti assistenziali ai fini della partecipazione era l’iscrizione all’Anagrafe dei Fondi Sanitari mentre le Compagnie di Assicurazione avrebbero dovuto anche dimostrare il possesso del requisito relativo all’importo complessivo di premi raccolti. Scopo della gara era, d’altronde, quello di assicurare l’Agenzia del Demanio circa la capacità dei soggetti partecipanti di gestire un servizio di pari entità a quello che si intendeva appaltare. 

Per cui, il Consiglio di Stato, ha ritenuto illogico interpretare una diposizione del bando di gara nel senso in cui conduca all’esclusione di un ente mutualistico che possiede “senza dubbio la capacità tecnica in relazione al servizio oggetto di affidamento e che la propria idoneità finanziaria ha dimostrato producendo la documentazione afferente allo svolgimento di servizi analoghi per congruo importo”. 

Ciò detto, è stato pertanto riconosciuto che la capacità di erogare le coperture sanitarie richieste dalle stazioni appaltanti può rinvenirsi anche in capo alla società di mutuo soccorso che – per sua natura – raccoglie contributi invece che premi purché abbia comunque un’idonea capacità finanziaria.

Neonata morta in Calabria, Lorenzin invia task force.

Ministero della Salute

                                                                                     

Il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha deciso di inviare una task force per fare piena luce su quanto accaduto ieri in Calabria, dove una neonata è morta durante il trasporto in ambulanza tra Vibo Valentia e l'Ospedale di Catanzaro.

La task force, composta da dirigenti della programmazione del ministero, carabinieri del Nas, funzionari di Agenas, dal sub commissario di Governo e da rappresentanti della Regione Calabria, avvierà i propri lavori domattina alle 10. 

Una prima relazione sull'accaduto dovrà pervenire al ministro Lorenzin e all'Unità di crisi permanente costituita al Ministero della Salute entro le prossime 48 ore.



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Sindacato infermieri, raggiunto il secondo obiettivo: assegnato vigilantes alla Rems dell’Asp 3 di Caltagirone. Dimissioni Grossi, Coniglio: "Sanità paralizzata"

Assegnato vigilantes 24 ore su 24 alla Rems (Residenza di Massima Sicurezza) dell'Asp 3 a Caltagirone. ll sindacato Fsi-Cni rappresentato da Calogero Coniglio e Maurizio Cirignotta, nelle rispettive qualità di segretario regionale ed RSU ASP Catania della FSI-CNI ha così visto accolta la richiesta avanzata l'11 marzo scorso nell'incontro con l'ingegnere Natale Aiello, in rappresentanza del Direttore Generale Ida Grossi. La questione, infatti, scaturiva dal rischio di aggressioni al personale per mancanza di vigilanza, in particolare, in un ospedale giudiziario. 

Ma rimangono ancora senza vigilantes i pronto soccorso di Bronte, Paternò, Caltagirone, Acireale. Con una nota, i dirigenti sindacali Fsi-Cni, in merito a problematiche di sicurezza dei luoghi di lavoro nell'Asp 3, avevano già rappresentato e denunciato il notevole rischio per l'incolumità fisica e psicologica a cui risultano giornalmente esposti i lavoratori addetti ai pronto soccorso dei presidi ospedalieri di Caltagirone, Acireale, Paternò, Bronte e nel presidio Rems (Residenza di Massima Sicurezza).  

"In queste strutture sprovviste di vigilanza – spiega Calogero Coniglio – gli infermieri sono spesso aggrediti, verbalmente e fisicamente, da pazienti o dai loro accompagnatori. Al fine di eliminare o, perlomeno, ridurre al minimo il superiore rischio, questa organizzazione sindacale ritiene necessaria l'installazione di appositi impianti di video-sorveglianza e l'istituzione di un servizio di vigilanza attiva che preveda la presenza, 24 ore su 24, di almeno due guardie giurate per ogni singolo pronto soccorso, una all'esterno e una all'interno o in alternativa, la presenza di un posto di Polizia".   

"Questa segreteria – conclude Cirignotta – è da 4 anni che lotta. Abbiamo esposto il fenomeno dell'aumento delle aggressioni ospedaliere nelle denunce presentate alle 9 Procure siciliane, alle Prefetture, ai sindaci. Abbiamo presentato sulle aggressioni e la carenza di personale, quest'ultima anche causa di lunghe lista d'attesa che alimenta le aggressioni, 3 interrogazioni parlamentari alla Camera e al Senato ai Ministri Lorenzin e Alfano, e in audizione lo scorso mese in VI commissione regionale sanità all'ARS alla presenza dell'On. Di Giacomo. Dopo incontro con il Questore di Catania, siamo riusciti a far raddoppiare la sorveglianza nel Pronto Soccorso dell'ospedale Vittorio Emanuele di Catania dove sono adesso operativi due vigilantes in più: uno armato all'esterno e uno disarmato dentro, nel corridoio del Pronto Soccorso". 

"Avevamo cominciato un percorso di sensibilizzazione sulle problematiche della nostra categoria con il direttore generale Ida Grossi- spiega Coniglio - Con le sue dimissioni, solo dopo tre mesi di insediamento, si danneggiano ancora una volta lavoratori e utenti. Da due anni, la sanità siciliana è stata paralizzata. I commissari straordinari ovviamente non possono programmare, ma devono limitarsi a gestire l'ordinaria amministrazione. Adesso quanto tempo impiegheranno il presidente Crocetta e l'Assessore Borsellino per nominare un nuovo direttore generale?" 


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Ricerca: 5x1000 dell’ENEA a studi di giovani ricercatrici per la salute delle donne


Vaccini antitumorali estratti dalle piante e nuove terapie per la cura di tumori infantili

In occasione dell'avvio delle procedure di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, l'ENEA ha deciso di utilizzare i fondi del 5 per mille per gli studi condotti da giovani ricercatrici dell'Agenzia su nuovi vaccini "vegetali" contro il cancro del collo dell'utero e su nuove strategie terapeutiche per la cura di tumori cerebrali dell'età infantile.

"La lotta contro il cancro – dichiara la ricercatrice ENEA Carmela Marino, che coordina questi progetti – non può prescindere da due fattori fondamentali: la necessità di nuove tecnologie che consentano una diagnosi precoce e non invasiva e quella di individuare terapie sempre più 'personalizzate', mirate ed efficaci".

La ricerca condotta da Silvia Massa dell'ENEA permette di sviluppare dalla pianta del tabacco un vaccino terapeutico a basso costo contro il cancro del collo dell'utero, con il vantaggio di non utilizzare agenti patogeni per l'uomo. 

Questa patologia, causata dal papilloma virus umano (HPV) principalmente trasmesso per via sessuale, è il quarto tipo di tumore più frequente nella popolazione femminile: in Italia si stima colpisca circa 3.500 donne l'anno, mentre solo nel 2012 ha causato 266 mila decessi in tutto il mondo. 

Contro l'HPV sono disponibili da alcuni anni due vaccini profilattici per prevenire la malattia, che però sono efficaci solo contro 4 ceppi del virus: ciò rende necessario lo sviluppo di nuovi vaccini terapeutici in grado di curare la patologia.
"Stiamo studiando come sfruttare alcune proteine vegetali per migliorare i vaccini antitumorali – spiega Silvia Massa. Queste proteine potrebbero essere usate per fare in modo che il sistema immunitario riconosca meglio ed elimini le cellule infettate da HPV".

La ricerca ideata da Mirella Tanori dell'ENEA punta invece a trovare nuove strategie terapeutiche per la cura del medulloblastoma, un tumore cerebrale maligno che nell'80% dei casi si manifesta al di sotto dei 14 anni di età con un'incidenza di circa 1/200.000. La terapia convenzionale consiste nell'asportazione chirurgica seguita da trattamento chemioterapico e radioterapico, che spesso comporta gravi deficienze neurocognitive. Il progetto dell'ENEA si propone di studiare nuove strategie per rendere il medulloblastoma maggiormente curabile con la radioterapia, utilizzando le cellule staminali tumorali come bersaglio.

"Le cellule staminali tumorali – spiega Mirella Tanori –  rappresentano una riserva senza fine per il mantenimento e la progressione del tumore. Potrebbero essere inoltre responsabili del fallimento della terapia convenzionale, in quanto queste cellule possiedono caratteristiche che le rendono resistenti ai trattamenti. Da qui nasce l'esigenza di utilizzare nuove tecnologie che inducono il differenziamento delle cellule staminali tumorali per renderle più sensibili al trattamento radioterapico".

Il 5 per mille non è una tassa in più, ma rappresenta la possibilità di aiutare la ricerca scientifica "a costo zero per il contribuente", con una piccola quota dell'imposta sul reddito. Per effettuare la donazione basta firmare il riquadro per il finanziamento della ricerca scientifica sui modelli di dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e indicare il codice fiscale ENEA: 01320740580.
Roma, 29 aprile 2015

Olio di palma: confermato il pericolo per la salute.


Una ricerca delle università italiane cha confermato i gravi rischi derivanti dall’assunzione di olio di palma attraverso la nostra alimentazione.

Uno studio recente condotto dalle università di Bari, Padova e Pisa in collaborazione con la Società Italiana di Diabetologia ha confermato i gravi rischi per la salute e il benessere delle persone che continuano ad assumere alimenti contenenti olio di palma. Un rischio annunciato e di cui si è discusso molto negli ultimi anni che ora trova una conferma scientifica: l’olio di palma è responsabile di danni al sistema cardiovascolare e del diabete mellito.

Questo grasso saturo, spesso segnalato negli alimenti come grasso vegetale, viene spesso assunto in maniera inconsapevole della persone, soprattutto dai bambini, essendo contenuto in molti prodotti per la prima colazione, come biscotti e merendine e addirittura in alimenti pensati per la prima infanzia.

“L’olio di palma agisce direttamente sulle cellule beta, distruggendole.” Spiega Francesco Giorgino, responsabile della ricerca presso l’Università di Bari. “Questo causa una produzione inadeguata di insulina. Quello su cui ci stiamo focalizzando è, nello specifico, una proteina chiamata p66Shc, che tra l’altro è presente in quantità minore anche nei formaggi e nel burro: questa causa un grave stress ossidativo a livello cellulare, favorendo la nascita di specie reattive all’ossigeno, che danneggiano e uccidono le cellule sane. Inoltre aumenta il rischio di iperglicemia nel diabete e i fattori responsabili dell’infiammazione.”

Quella sulla pericolosità o meno dell’olio di palma rappresenta una disputa in atto da diversi anni, con opinioni contrastanti tra i grandi produttori e distributori di questo olio e le associazioni ambientaliste e dei consumatori: anche Greenpeace e il WWF si sono più volte dichiarate contrarie all’utilizzo di questo grasso vegetale che oltre ad essere dannoso per la salute, ha anche pesantissime conseguenze a livello ambientale.

La coltivazione di palme da olio è infatti causa del massiccio disboscamento delle foreste pluviali, ecosistemi unici fondamentali per l’equilibrio del pianeta, che vengono distrutti attraverso drastici interventi (principalmente attraverso incendi) che cancellano interi habitat naturali, in nome del guadagno delle principali multinazionali del settore.

Per avere maggiori informazioni su alimentazione sana, salute e benessere potete visitare il portale d’informazione Sanihelp.

Elettrostimolatori. Consigli

Roma, 29 Aprile 2015. Potenziano i muscoli, favoriscono la circolazione, fanno dimagrire ed eliminano la cellulite. Cosi' vengono pubblicizzati e, in prossimità dell'estate e del relativo costume da bagno, chi non vorrebbe avere un corpo snello e privo di inestetismi? Ed ecco gli elettrostimolatori, di  moda  perche' questi apparecchi portatili possono essere usati in casa, standosene comodamente sdraiati sul letto a leggere un libro o vedere la televisione. Il principio e' semplice perche' si tratta di sollecitare il muscolo o la parte interessata con scariche elettriche a bassa intensita': il muscolo "lavora" e si tonifica. Potrebbe essere la soluzione per tutti coloro che desiderano migliorare le proprie qualita' estetiche senza faticare.

Potrebbe essere, ma e' bene chiarire alcuni... particolari. L'elettrostimolazione e' sostanzialmente una tecnica riabilitativa, serve cioe' a tonificare muscoli costretti alla inattivita' da eventi traumatici, non e' quindi sostitutiva della normale attivita' sportiva. E' controindicata per alcuni categorie di soggetti a rischio come cardiopatici, portatori di Pacemaker e protesi, donne in gravidanza ed epilettici. L'elettrostimolazione stimola determinati muscoli ma non i loro antagonisti e quindi diminuisce la loro capacita' di coordinazione.

Quando si svolge una attivita' sportiva, anche moderata, si aumentano complessivamente determinate funzioni, oltre quella propriamente muscolare, tutto cio' da' la possibilita' di sopportare uno sforzo fisico in modo armonico perche' ciascun apparato (muscolare, scheletrico, circolatorio, respiratorio) e' allenato. Cio' non avviene stando sdraiati sul letto con l'elettrostimolatore e il rischio e' la facile affaticabilita', l'alterazione del metabolismo basale e delle costanti fisiologiche interne (omeostasi). A questo si possono aggiungere effetti psicologici quali lo sviluppo di atteggiamenti passivi.

Insomma l'elettrostimolazione non sostituisce l'attivita' fisica ne' una passeggiata. Fa bene se usata sotto controllo medico e per cure specifiche. Per un eventuale acquisto occorre ricordare che l'apparecchio deve avere: 1) il marchio Ce, che sta per conformita' europea; 2) il numero di identificazione, per risalire all'apparecchio in caso di guasti.

Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc

Malattie Rare: si parla di Cisiste Interstiziale, nasce il primoCentro multispecialistico di patologia in Europa

Il primo esempio concreto di un Centro Multidisciplinare che si occupa di Cistite Interstiziale in Italia e in Europa è nato a Roma grazie agli sforzi dell'AICI, Associazione Italiana Cistite Interstizale e alla fattiva e sensibile partecipazione del Policlinico Agostino Gemelli e alla collaborazione del Policlinico Umberto I.


Si svolgerà il prossimo 4 maggio a Roma alla Camera dei Deputati, nella prestigiosa Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto in via del Seminario 76, il Convegno "Cistite Interstiziale: Centro Multidisciplinare di alta specializzazione. Un modello europeo.

Per la prima volta si sta concretizzando in Italia e in Europa un Centro Multidisciplinare che si occupa di Cistite Interstiziale. La Cistite Interstiziale (CI) denominata recentemente Bladder Pain Syndrome (BPS) dall'ESSIC (International Society for Study of Interstitial Cystitis), è una malattia rara che porta a una cronica e dolorosa condizione di infiammazione della parete vescicale spesso confusa con la Cisite batterica, quindi curata male e con troppi antibioici che peggiorano la situazione, se non addiruttura tacciando le pazienti di malattia immaginaria. 

Invece la patologia, se non diagnosticata e curata in tempo, si sviluppa in una malattia sistemica con co-morbilità come la Fibromialgia, la Sindrome della Stanchezza Cronica, la Sindrome dell'Intestino Irritabile, la Vulvodinia, l'Emicrania, l'Endometriosi, la Sindrome di Sjogren, il morbo di Chron, il Lupus Eritematoso. 

L'impatto sulla qualità della vita di questi pazienti e sulle loro famiglie può essere devastante. La diagnosi di questa malattia è, quindi, spesso tardiva e le statistiche dimostrano che ci vogliono in media sette anni e più di tre diagnosi sbagliate prima di arrivare a una diagnosi corretta, perché è ancora poco conosciuta dalla comunità scientifica. La CI/BPS può colpire persone di tutte le età, razza o sesso anche se c'è una prevalenza femminile. 

Affrontare pazienti affetti da patologia rara e complessa come questa rappresenta una vera e propria sfida che necessita di un approccio multidisciplinare integrato e coordinato per avere un reale miglioramento dei risultati clinici e della qualità di vita dei pazienti. Il Convegno da voce agli specialisti coinvolti in questo innovativo percorso, e diffondere questa buona pratica a tutti i livelli è uno degli obiettivi prioritari dell'AICI, Associazione Italiana Cistite Interstiziale, e questo evento è un primo passo importante in questa direzione.

La partecipazione al Convegno è gratuita ma è necessario accreditarsi inviando i propri dati a segreteria@aici-onlus.it. L'accesso alla sala è possibile fino ad esaurimento posti.
Obbligo di giacca e cravatta per i Signori e abbigliamento sobrio per le Signore per l'accesso in Sala. Non è possibile scattare fotografie.

Salute delle piante: gli Stati membri approvano misure rafforzate a livello di UE per impedire la diffusione della Xylella fastidiosa









Rafforzata la protezione fitosanitaria dell'Unione contro l'introduzione e l'ulteriore diffusione di uno dei parassiti più dannosi per le piante.



Gli esperti degli Stati membri dell’UE riuniti nel comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi (PAFF) hanno approvato oggi le misure rafforzate proposte dalla Commissione per prevenire l’ulteriore introduzione e la diffusione all’interno dell’Unione della Xylella fastidiosa. Il batterio è un organismo nocivo da quarantena che colpisce gli ulivi ed è potenzialmente pericoloso per molte altre piante, come la vite e gli agrumi, importanti per l’agricoltura dell’Unione europea. 

Le nuove misure dell’UE impongono agli Stati membri di notificare la comparsa di nuovi focolai, di effettuare indagini ufficiali, e di delimitare immediatamente le zone infestate. In tali zone sono applicate misure di eradicazione rigorose che comprendono la rimozione e la distruzione delle piante infestate e di tutte le piante ospiti nel raggio di 100 metri, indipendentemente dal loro stato di salute. 

Le misure prevedono inoltre la possibilità per l’Italia di applicare misure di contenimento in tutta la provincia di Lecce, in cui l’eradicazione non è più possibile. In tal caso resta l’obbligo di eliminare sistematicamente tutte le piante infette e di testare tutte le piante circostanti (entro 100 metri) in una zona di 20 km contigua alle province di Brindisi e Taranto. 

Le importazioni e la circolazione all’interno dell’Unione di determinate piante note per essere sensibili alla Xylella fastidiosa nel mondo saranno soggette a condizioni rigorose. Sono vietate in particolare le importazioni di piante di caffè originarie dell’Honduras e del Costa Rica, che presentano un rischio elevato di essere colpite dal batterio. 

La comparsa della Xylella fastidiosa nell'UE è stata comunicata per la prima volta dalle autorità italiane il 21 ottobre 2013. La zona interessata è l’intera provincia di Lecce, nell’Italia meridionale, e un nuovo focolaio è stato confermato di recente nella vicina provincia di Brindisi. L'UE ha adottato nel febbraio 2014 misure di emergenza, che sono state ulteriormente specificate nel luglio 2014.
La mancanza di terapie efficaci per curare l'infezione, l’ampia gamma di specie vegetali sensibili, e l’alta probabilità che il batterio si diffonda e si stabilisca in altre zone dell’UE rendono la Xylella fastidiosa una minaccia molto grave per il settore agricolo dell’UE. 

Sulla base del parere scientifico dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare pubblicato nel gennaio 2015 e dei risultati degli audit effettuati dall’Ufficio alimentare e veterinario della Commissione nel 2014 la Commissione ha presentato una serie di misure rafforzate volte a preservare le piante sane situate nell’area colpita e a prevenire l’ulteriore diffusione del batterio nel resto dell’Unione. Sono state inoltre adottate misure rigorose sulle importazioni da paesi terzi. 


 Per ulteriori informazioni sulla salute delle piante e la biosicurezza:
 
 

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