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lunedì 9 luglio 2012

Loghi e prodotti biologici. Confusione per i consumatori



Roma, 9 Luglio 2012. Da pochi giorni e' diventato operativo il logo comunitario dei prodotti biologici (1). Questo logo sarà obbligatorio su tutti gli alimenti biologici preconfezionati prodotti negli Stati membri dell'Unione e rispondenti agli standard prescritti. Il logo restera' invece facoltativo per i prodotti biologici non confezionati e per quelli importati. Continueranno ad essere ammessi, insieme al marchio UE, altri loghi nazionali, regionali o privati.
Inizia la confusione per il consumatore. Perche' quelli non confezionati non possono avere il logo? Tra l'altro sono proprio quelli a maggior rischio di falsificazione. Una cassetta di mele biologiche perche' non deve avere il logo sulla cassetta? Cosi' il furbo commerciante dichiarera' verbalmente che le mele sono biologiche mentre l'onesto apporra' il logo. Come riconoscere un prodotto biologico importato? Quale simbolo adotta l'Ecuador? E l'India? Il consumatore dovra' informarsi su tutti i loghi biologici del resto del mondo? Ci mettiamo anche che i singoli stati Ue, o le regioni, o le province, o i privati potranno adottare un proprio logo.
Grande confusione sotto il cielo. A danno del consumatore.

(1) http://ec.europa.eu/agriculture/organic/eu-policy/logo_it
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori

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