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martedì 23 luglio 2013

Te' e tisane agli alcaloidi

Roma, 23 Luglio 2013. Bere te' e tisane e assumere alcaloidi? Si e' possibile, secondo l'Istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi (BfR). Gli alcaloidi pirrolizidinici (PA) sono sostanze vegetali secondarie, prodotte da un gran numero di varieta' di piante di tutto il mondo come protezione contro i predatori. La presenza di alcaloidi pirrolizidinici  nelle piante varia fortemente a seconda della varieta' di pianta ed e' influenzata anche da altri fattori (ad esempio clima e composizione del suolo). A causa del loro potenziale dannoso per la salute, gli alcaloidi pirrolizidinici non sono desiderati negli alimenti perche' possono provocare danni al fegato se consumati in dosi elevate. Alcuni alcaloidi pirrolizidinici hanno dimostrato di essere cancerogeni genotossici negli esperimenti su animali. Il BfR effettuera' ulteriori controlli, in particolare  nei  te' alla menta, al finocchio, alla melissa, all'ortica e per la camomilla. Il problema si pone per i consuma
 tori di
grandi quantita' di queste bevande. Fuori pericolo, invece, il te' verde e nero
Che fare? Come regola generale,  si consiglia alternanza e varieta' nella scelta delle bevande per evitare un carico eccessivo di sostanze potenzialmente dannose per la salute.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc




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Redazione del CorrieredelWeb.it


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