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lunedì 26 maggio 2014

Importante riconoscimento alla chirurgia forlivese TOA

Un nuovo importante riconoscimento per i chirurghi forlivesi è arrivato in questi giorni da una commissione nazionale di esperti che ha inserito nel programma scientifico il contributo didattico proposto dal Dr. Davide Cavaliere dell’U.O. di Chirurgia e Terapie Oncologiche Avanzate di Forlì (TOA), diretta dal Dr. Gabriele Solfrini.
Il convegno annuale di Chirurgia dell’apparato digerente, quest’anno alla venticinquesima edizione, rappresenta una tra le più classiche e importanti “kermesse" di videochirurgia e raduna ogni anno a Roma i più illustri chirurghi specialisti in chirurgia e tecniche mininvasive. Il video è stato selezionato tra le più valide proposte pervenute alla Segreteria Scientifica e quindi presentato durante i lavori congressuali.
"La robotica rappresenta un’innovazione tecnologica emergente, estremamente affascinante e positiva per lo sviluppo delle tecniche mininvasive” - spiega il Dr. Cavaliere -“E’ uno strumento in grado di estremizzare le potenzialità della videochirurgia, affinando ai massimi livelli la destrezza operatoria in laparoscopia".
Da anni, anche grazie alla robotica e all’esperienza maturata dalla chirurgia forlivese in tale ambito, la percentuale di interventi totalmente mininvasivi cresce di pari passo con l’aumentare della complessità tecnica delle procedure eseguite. Forlì vanta ormai una tra le casistiche più rilevanti del panorama nazionale in molti capitoli della chirurgia mininvasiva e con questo contributo scientifico, realizzato sulla chirurgia robotica conservativa della milza, conferma la sicurezza e l’affidabilità dell'approccio anche in condizioni ad elevato rischio emorragico e quindi classicamente appannaggio della chirurgia tradizionale o a “cielo aperto".
“Il video, presentato il 23 maggio a Roma, mostra come grazie alla piattaforma chirurgica robotica” - prosegue il dr. Cavaliere-  “interventi di laparoscopia avanzata che mirano alla preservazione funzionale di un viscere come l’intestino e lo stomaco o di un organo profondo, come appunto la milza, possono essere realizzati in sicurezza e nella maggior parte dei casi con minori complicanze e minor necessità di ampie incisioni parietali”.
La Chirurgia TOA ha infatti maturato in questi anni un’esperienza originale e tra le maggiori del panorama nazionale nell’ambito della chirurgia mininvasiva delle patologie ematologiche e della milza: con l’avvento della robotica sono state inoltre eseguite con successo numerose procedure mininvasive anche in presenza di fattori di rischio
anatomici o tecnici che rendevano tali interventi difficilmente candidabili ad un approccio laparoscopico tradizionale.





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