Un nuovo importante riconoscimento per i
chirurghi forlivesi è arrivato in questi giorni da una commissione nazionale di
esperti che ha inserito nel programma scientifico il contributo didattico
proposto dal Dr. Davide Cavaliere
dell’U.O. di Chirurgia e Terapie Oncologiche
Avanzate
di Forlì (TOA), diretta dal Dr. Gabriele
Solfrini.
Il
convegno annuale di Chirurgia dell’apparato digerente, quest’anno alla
venticinquesima edizione, rappresenta una tra le più classiche e importanti
“kermesse" di videochirurgia e raduna ogni anno a Roma i più illustri chirurghi
specialisti in chirurgia e tecniche mininvasive. Il video è stato selezionato
tra le più valide proposte pervenute alla Segreteria Scientifica e quindi
presentato durante i lavori congressuali.
"La
robotica rappresenta un’innovazione tecnologica emergente, estremamente
affascinante e positiva per lo sviluppo delle tecniche mininvasive” - spiega il Dr. Cavaliere -“E’ uno strumento in grado di estremizzare le
potenzialità della videochirurgia, affinando ai
massimi
livelli la destrezza operatoria in
laparoscopia".
Da
anni, anche grazie alla robotica e all’esperienza maturata dalla chirurgia
forlivese in tale ambito, la percentuale di interventi totalmente mininvasivi
cresce di pari passo con l’aumentare della complessità tecnica delle procedure
eseguite. Forlì vanta ormai una tra le casistiche più rilevanti del panorama
nazionale in molti capitoli della chirurgia mininvasiva e con questo contributo
scientifico, realizzato sulla chirurgia robotica conservativa della milza, conferma la sicurezza e l’affidabilità
dell'approccio anche in condizioni ad elevato rischio emorragico e quindi
classicamente appannaggio della chirurgia tradizionale o a “cielo
aperto".
“Il
video, presentato il 23 maggio a Roma, mostra come grazie alla piattaforma
chirurgica robotica” - prosegue il dr. Cavaliere- “interventi di laparoscopia avanzata che
mirano alla preservazione funzionale di un viscere come l’intestino e lo stomaco
o di un organo profondo,
come appunto la milza, possono essere realizzati in sicurezza e nella maggior
parte dei casi con minori complicanze e minor necessità di ampie incisioni
parietali”.
La
Chirurgia TOA ha infatti maturato in questi anni un’esperienza originale e tra
le maggiori del panorama nazionale nell’ambito della chirurgia mininvasiva delle
patologie ematologiche e della milza: con l’avvento della robotica sono state
inoltre eseguite con successo numerose procedure mininvasive anche in presenza
di fattori di rischio
anatomici
o tecnici che rendevano tali interventi difficilmente candidabili ad un
approccio laparoscopico tradizionale.
Nessun commento:
Posta un commento