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lunedì 9 giugno 2014

"Occhio al battito! Il cuore ci avverte" Conv. Fibrillazione Atriale, 13 giugno 2014

 

OCCHIO AL BATTITO!  IL CUORE CI AVVERTE

 

Largo alle terapie di ultima generazione per la cura e la prevenzione della fibrillazione atriale

L'Associazione Dossetti in prima linea a tutela dei pazienti e degli operatori sanitari

 

Roma, 09 giugno 2014.  La fibrillazione atriale, l'aritmia più diffusa in occidente, colpisce oltre mezzo milioni di italiani ed i numeri aumentano fino al 4% dell'intera popolazione con età superiore ai 65 anni, con rischi sempre più frequenti di incorrere in ictus cardioembolico.  Gli oltre 60.000 nuovi casi l'anno hanno destato preoccupazione e attenzione nella comunità scientifica e lo studio di nuove strade terapeutiche e preventive ha portato alla sperimentazione di nuovi farmaci anticoagulanti e di dispositivi  medici all'avanguardia.

 

Sul tema interviene Claudio Giustozzi, Segretario nazionale dell'Associazione Giuseppe Dossetti  – I Valori, che dichiara: "In Italia la fibrillazione atriale è la causa del 15% di tutti gli ictus cardioembolici che causano decessi, disabilità, e incrementano i costi sociali ed economici. Nello specifico si stima in 20 mila euro il costo medio annuo per il paziente colpito da ictus".

 

"Grazie alle nuove terapie – prosegue Giustozzi – invece, ogni anno si potrebbero evitare 11 mila ictus con un risparmio di 230 milioni di euro per il Servizio sanitario nazionale".

 

"L'Associazione Dossetti – dichiara Giustozzi - da anni è il terminale della domanda di tutela dei diritti sociali e sanitari dei cittadini, e sulla tematica della fibrillazione atriale si fa promotrice della cura e prevenzione della patologia con i nuovi anticoagulanti orali e i dispositivi impiantabili attivi di ultima generazione attraverso la presentazione di una proposta di legge e di una interrogazione parlamentare".

 

"Le Istituzioni – conclude – hanno il dovere di incentivare l'innovazione e la concorrenzialità dell'industria dei farmaci e dei dispositivi medici per fare in modo che i prodotti più innovativi possano accedere al mercato in maniera rapida ed efficiente a vantaggio dei pazienti e degli operatori sanitari".


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