Roma, 22 Luglio 2014. Ce li troviamo in tutti i modi: interi e in cocktail, come antipasti, in insalate, nelle paste e come spiedini. Sono i gamberetti, crostacei di acqua dolce e salata, che vanno di moda, soprattutto nel periodo estivo. La scelta si indirizza su quelli freschi. Per "fresco" i consumatori intendono appena pescato o pescato di recente, il che sottintende che il crostaceo sia privo di additivi, infatti -si pensa- che un prodotto fresco non abbia bisogno di conservanti. Invece, non e' cosi. E' consentito l'uso di conservanti (es. E220, E221) cioe' anidride solforosa e solfito di sodio.
E' prassi comune aggiungere al consumo di gamberetti il vino bianco, magari anch'esso fresco. Gia' ma anche il vino bianco puo' contenere solfiti, che si aggiungono a quelli contenuti nei gamberetti. Il rischio, con una abbondante scorpacciata di solfiti, e' quella di avere una reazione allergica e asmatica, con manifestazioni respiratorie anche gravi. Anche riniti, eczemi, orticaria e dissenteria possono essere causati dai solfiti. Chi ci dira' se abbiamo oltrepassato i limiti di assunzione dei solfiti? L'esperienza.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
E' prassi comune aggiungere al consumo di gamberetti il vino bianco, magari anch'esso fresco. Gia' ma anche il vino bianco puo' contenere solfiti, che si aggiungono a quelli contenuti nei gamberetti. Il rischio, con una abbondante scorpacciata di solfiti, e' quella di avere una reazione allergica e asmatica, con manifestazioni respiratorie anche gravi. Anche riniti, eczemi, orticaria e dissenteria possono essere causati dai solfiti. Chi ci dira' se abbiamo oltrepassato i limiti di assunzione dei solfiti? L'esperienza.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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