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mercoledì 5 novembre 2014

Mononucleosi: come riconoscerla?



Nonostante venga soprannominata anche malattia del bacio è sbagliato pensare che si trasmetta solo attraverso le effusioni: il pazienti affetti da mononucleosi, infatti, aumentano esponenzialmente con l’arrivo della stagione autunnale  e invernale a causa di starnuti e colpi di tosse, sintomi inconfondibili delle patologie da raffreddamento contratte in concomitanza con l’abbassamento delle temperature.

La mononucleosi è una patologia infettiva originata da un virus che colpisce nella maggiori parte dei casi bambini e ragazzi. Ma quali sono i segnali inconfondibili che accompagnano questa malattia? In primis si rileva febbre alta accompagnata da linfonodi e parotidi ingrossate, sudorazione notturna, mal di gola o faringite. A un più attento esame dei valori sanguinei sono solitamente presenti anche incremento delle transaminasi e piastrinopenia (cioè livelli di piastine inferiori ai limiti consentiti).

Il 10% delle persone che vengono infettate dal virus della mononucleosi riscontrano la comparsa di rush cutanei sotto forma di piccole macchie rossastre.

Se i sopra citati sintomi sono accompagnati da stanchezza e spossatezza è importante consultare un medico in grado di fare una diagnosi mirata e procedere con una cura ad hoc per la mononucleosi. Nel caso poi di pazienti con un sistema immunitario compromesso o malattie a esso correlate è fondamentale l’intervento medico tempestivo per evitare il rischio di complicanze.

Una volta completata la cura, il paziente ritorna in salute in alcune settimane, anche se il senso di affaticamento e l’ingrossamento della milza tende a persistere per un periodo più lungo, solitamente di alcuni mesi.
Nonostante non esista una cura preventiva o vaccino per fermare il contagio, è fondamentale evitare il contatto con la saliva di pazienti infetti anche in seguito alla scomparsa dei sintomi, in quanto il virus continua ad essere presente nell’organismo per diversi mesi anche dopo l’apparente guarigione.

Scoprire e riconoscere in modo preventivo i sintomi mononucleosi è quindi fondamentale per evitare la diffusione del virus e combattere tempestivamente questa malattia, ricordandosi di rispettare sempre i tempi di ripresa che il nostro fisico necessita.

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