“Tessere per un mosaico” - Roma, Lunedì 31 marzo
Accademia Nazionale dei Lincei – Palazzina dell'Auditorio
Via della Lungara 230
LESIONI CEREBRALI: IN UN CONVEGNO A ROMA
LE PROSPETTIVE DI UN NUOVO APPROCCIO MULTISCIPLINARE
Un approccio multidisciplinare, pensato allo scopo di coinvolgere e
integrare professionalità mediche diverse nella cura e nell'assistenza
dei pazienti. E' questo il tema essenziale di “Tessere per un mosaico”,
primo convegno scientifico organizzato dalla Fondazione M&C sulla
questione delle gravi cerebrolesioni acquisite, che si terrà a Roma
Lunedì 31 marzo, presso la Palazzina dell'Auditorio dell'Accademia dei
Lincei, a partire dalle ore 9.
In particolare, l'evento vuole individuare le criticità del problema,
la cui incidenza statistica è molto aumentata, facendo così emergere
scottanti interrogativi di tipo etico, giuridico e sociale. Le gravi
cerebrolesi acquisite, infatti, consistono in danni cerebrali, tali da
determinare una condizione di coma, più o meno prolungata, e pesanti
menomazioni motorie, cognitive o comportamentali, con una conseguente
disabilità in genere molto grave.
Il convegno intende focalizzare lo stato dell'arte della ricerca e
delle sue prospettive future. Particolare attenzione sarà dedicata al
tema delle cellule staminali che, a tutt'oggi, sono, oggetto di forte
dibattito non soltanto all'interno della comunità scientifica, ma anche
in ambito istituzionale e politico.
La Fondazione, al riguardo, vuole disegnare un nuovo modello di
gestione delle persone, sia dal punto di vista terapeutico sia da quello
assistenziale. Il panorama italiano presenta una situazione molto
diversificata, poiché l'approccio al problema cambia da regione a
regione e manca del tutto una cultura condivisa tra le diverse
professionalità coinvolte. Ecco perché la Fondazione M&C intende
sollecitare una riflessione sull'ipotesi di un approccio
multisciplinare, evidenziando le problematiche concrete degli operatori,
in modo da creare un percorso comune tra tutti gli addetti ai lavori,
competenti in materie diverse ma confluenti sul tema delle
cerebrolesioni gravi. Si spiega così il titolo del convegno, “Tessere
per un mosaico”, vale a dire competenze differenti ma unite da intenti e
procedure comuni per formare un quadro coerente di terapia e
assistenza. Oltre agli aspetti prettamente tecnici, l'incontro vuole
essere un'occasione per ragionare sugli scottanti risvolti bioetici del
problema e sulla necessità di “umanizzare” l'assistenza.
Al convegno interverranno, tra gli altri, Maria Rachele Zylberman,
Presidente del comitato scientifico della Fondazione e organizzatrice
del convegno, Stefano Bastianello, professore di Neuroradiologia
dell'Università di Pavia, Antonio Carolei, professore ordinario di
Neurologia dell''Università dell'Aquila, Giuliano Dolce, direttore
scientifico dell'Istituto S. Anna di Crotone, Rita Formisano, direttore
dell'Unità post-coma della Fondazione Santa Lucia di Roma, Angelo
Insola, Responsabile della U.O di Neurofisiopatologia del CTO Alesini di
Roma, Rodolfo Proietti, docente di Anestesia e Rianimazione presso il
policlinico Gemelli di Roma, Pietro Rescigno, docente emerito di Diritto
Civile all'Università “la Sapienza” di Roma, Stefano Signoretti,
neurochirurgo referente per la Neurotraumatologia Cranica dell'Azienda
Ospedaliera San Camillo Forlanini Angelo L. Vescovi, direttore
scientifico Ircss della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni
Rotondo.
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