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venerdì 28 marzo 2014

Lesioni cerebrali: in un convegno a Roma le prospettive di cura e assistenza

“Tessere per un mosaico” - Roma, Lunedì 31 marzo
Accademia Nazionale dei Lincei – Palazzina dell'Auditorio
Via della Lungara 230

LESIONI CEREBRALI: IN UN CONVEGNO A ROMA
LE PROSPETTIVE DI UN NUOVO APPROCCIO MULTISCIPLINARE

Un approccio multidisciplinare, pensato allo scopo di coinvolgere e integrare professionalità mediche diverse nella cura e nell'assistenza dei pazienti. E' questo il tema essenziale di “Tessere per un mosaico”, primo convegno scientifico organizzato dalla Fondazione M&C sulla questione delle gravi cerebrolesioni acquisite, che si terrà a Roma Lunedì 31 marzo, presso la Palazzina dell'Auditorio dell'Accademia dei Lincei, a partire dalle ore 9.

In particolare, l'evento vuole individuare le criticità del problema, la cui incidenza statistica è molto aumentata, facendo così emergere scottanti interrogativi di tipo etico, giuridico e sociale. Le gravi cerebrolesi acquisite, infatti, consistono in danni cerebrali, tali da determinare una condizione di coma, più o meno prolungata, e pesanti menomazioni motorie, cognitive o comportamentali, con una conseguente disabilità in genere molto grave.
Il convegno intende focalizzare lo stato dell'arte della ricerca e delle sue prospettive future. Particolare attenzione sarà dedicata al tema delle cellule staminali che, a tutt'oggi, sono, oggetto di forte dibattito non soltanto all'interno della comunità scientifica, ma anche in ambito istituzionale e politico.

La Fondazione, al riguardo, vuole disegnare un nuovo modello di gestione delle persone, sia dal punto di vista terapeutico sia da quello assistenziale. Il panorama italiano presenta una situazione molto diversificata, poiché l'approccio al problema cambia da regione a regione e manca del tutto una cultura condivisa tra le diverse professionalità coinvolte. Ecco perché la Fondazione M&C intende sollecitare una riflessione sull'ipotesi di un approccio multisciplinare, evidenziando le problematiche concrete degli operatori, in modo da creare un percorso comune tra tutti gli addetti ai lavori, competenti in materie diverse ma confluenti sul tema delle cerebrolesioni gravi. Si spiega così il titolo del convegno, “Tessere per un mosaico”, vale a dire competenze differenti ma unite da intenti e procedure comuni per formare un quadro coerente di terapia e assistenza. Oltre agli aspetti prettamente tecnici, l'incontro vuole essere un'occasione per ragionare sugli scottanti risvolti bioetici del problema e sulla necessità di “umanizzare” l'assistenza.

Al convegno interverranno, tra gli altri, Maria Rachele Zylberman, Presidente del comitato scientifico della Fondazione e organizzatrice del convegno, Stefano Bastianello, professore di Neuroradiologia dell'Università di Pavia, Antonio Carolei, professore ordinario di Neurologia dell''Università dell'Aquila, Giuliano Dolce, direttore scientifico dell'Istituto S. Anna di Crotone, Rita Formisano, direttore dell'Unità post-coma della Fondazione Santa Lucia di Roma, Angelo Insola, Responsabile della U.O di Neurofisiopatologia del CTO Alesini di Roma, Rodolfo Proietti, docente di Anestesia e Rianimazione presso il policlinico Gemelli di Roma, Pietro Rescigno, docente emerito di Diritto Civile all'Università “la Sapienza” di Roma, Stefano Signoretti, neurochirurgo referente per la Neurotraumatologia Cranica dell'Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini Angelo L. Vescovi, direttore scientifico Ircss della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.

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