Sicurezza alimentare: Bruxelles faccia più controlli nell'industria alimentare dell'est. I casi della Polonia sollevati in Slovacchia
Il mercato unico e senza frontiere nel quale circolano liberamente cittadini, prodotti e servizi é una bella conquista della civiltà europea, ma presenta anche delle criticità che le autorità e le
istituzioni europee che vigilano sulla sicurezza dei beni in particolare farmaci e alimentari e che quindi riguardano maggiormente la salute dei cittadini dovrebbero tentare di limitare al massimo per salvaguardare la sicurezza alimentare troppo spesso messa a dura prova da fatti che sovente diventano di cronaca.Questa volta, l'attenzione di Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti" é puntata su beni alimentari polacchi messi all'indice dalla stampa della confinante Slovacchia. Non si tratta però di mero campanilismo, ma di fatti realmente accaduti tipo quello degli hamburger inglesi, prodotti per l'appunto in Polonia, che si è scoperto contenere fino al 20%
di carne equina all'insaputa degli ignari consumatori. Altri eventi che sono stati segnalati dalle autorità sanitarie e alimentari slovacche sono ancora più preoccupanti perché non sono classiche frodi alimentari come quella segnalata, ma riguardano concreto rischi per la salute se questi prodotti dovessero raggiungere mercati più ampi. Tra i fatti più eclatanti lo scandalo sollevato l'anno scorso di alcuni alimentari polacchi che contenevano sale industriale di solito cosparso sulle strade in inverno. In ultimo, la scorsa settimana sono state avviate indagini da parte delle autorità di sanità pubblica regionale sempre della Slovacchia nelle pasticcerie, alla ricerca di dolciumi importati dalla Polonia. In particolare, le ricerche sono state indirizzate su prodotti dolciari fabbricati dalla ditta Magnolia, che avrebbe utilizzato latte in polvere contenente addirittura veleno per topi.L'inchiesta non ha prodotto granché, però se si pensa che lo stesso rapporto dell'ufficio nazionale, ha rilevato che su oltre 1.780 snack bar, caffè e pasticcerie controllati, soltanto un caso ha mostrato di essere potenzialmente pericoloso. Si tratta di cuori di cialda Stilla Dolce trovati a Ziar nad Hronom (regione di Banska Bystrica). Nella circostanza anche se il prodotto non conteneva latte in polvere, è stato ovunque ritirato dal commercio.
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Redazione del CorrieredelWeb.it