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sabato 29 febbraio 2020

AGOPUNTURA: la storia e il suo rapporto con la scienza in due nuovi volumi di Lucenti e Micciché

I due volumi, editi da Aracne Editrice, accendono i riflettori su aspetti diversi dell'antica tecnica cinese

Agopuntura: storia della diffusione in Italia e rapporto con la Scienza in due libri a cura di Cecilia Lucenti e Paolo Miccichè

 

SIENA. Agopuntura senza segreti. In due volumi editi da Aracne Editrice, Cecilia Lucenti e Paolo Miccichè raccontano la storia di questa tradizione orientale millenaria e il suo rapporto con la Scienza. Cecilia Lucenti, medico agopuntore e presidente dell'associazione AMI - Agopuntura Medica integrata - ha firmato "Agopuntura e scienza – Manualetto ad uso dei colleghi medici", mentre Paolo Miccichè, sul versante storico, ha curato "Breve storia dell'Agopuntura in Italia". I due volumi – promossi da AMI e inizio di una collana di Agopuntura - sono già disponibili ed è possibile consultare le schede de due volumi sul sito www.aracneeditrice.it

 

"Agopuntura e scienza", di Cecilia Lucenti, getta le basi per favorire l'incontro tra la millenaria tradizione orientale dell'Agopuntura e la medicina occidentale. Un agile manualetto a disposizione dei medici per stimolarne la curiosità intellettuale, analizzando le convergenze fra Agopuntura e medicina occidentale e riportando le evidenze scientifiche che negli ultimi decenni hanno progressivamente svelato le relazioni causa–effetto su cui si basa l'Agopuntura e il suo legame con le neuroscienze.  Il libro approfondisce l'Agopuntura nella malattia, spiegando come l'equilibrio del sistema nervoso sia alla base dei benefici che questo sistema terapeutico può portare a patologie di varia natura quali dolore, disturbi ormonali e patologie neurologiche. A chiudere il volume un approfondimento sulla medicina cinese e un'appendice sull'anatomia comparata tra Oriente ed Occidente, - che chiarisce finalmente le molteplici connessioni esistenti - per finire con una serie di FAQ sull'Agopuntura e fare chiarezza, in modo semplice e sintetico, sull'azione di un sistema terapeutico ancora poco conosciuto al di là del suo uso empirico e, in Italia, praticabile per legge solo da medici laureati e iscritti all'Albo.

 

L'autrice Cecilia Lucenti. Si laurea in medicina all'Università di Siena e si diploma in Agopuntura alla prestigiosa Scuola di Firenze. Successivamente consegue i Master in Agopuntura all'Università di Firenze e in Neuroauricoloterapia dell'Università di Parigi. È allieva di maestri internazionali tra cui Toshikatsu Yamamoto, Teh Fu Tan, Jeongwa Song, Palden Carson e David Alimì, neurofisiologo francese che ha sistematizzato la Neuroauricoloterapia validandone i risultati con la Risonanza magnetica funzionale.  È docente al Master di Agopuntura dell'Università Tor Vergata di Roma e insegna in molte scuole di Agopuntura italiane. Dal 2006 svolge l'attività di medico agopuntore a Siena e a Roma. Dal 2011 al 2013 è medico agopuntore presso il Centro Ospedaliero di Pitigliano – primo ospedale italiano di medicina integrata - e dal 2012 al 2014, della Mens Sana Basket Siena, primo medico-agopuntore italiano inserito nel team di una squadra di massima serie. Oltre che di patologie della performance sportiva e artistica, ha portato in Italia l'Agopuntura estetica – Agolifting – adattando le numerose tecniche orientali ai volti occidentali. Grazie agli insegnamenti del dr. Yamamoto e del dr. Alimì si è specializzata nel recupero motorio dei pazienti con disturbi neurologici gravi, con risultati sorprendenti e sconosciuti alla medicina occidentale. È presidente dell'Associazione AMI, Agopuntura Medica Integrata.

 

"Breve storia dell'Agopuntura in Italia" di Paolo Miccichè, traccia per la prima volta una storia dell'Agopuntura in Italia, a seguito del percorso secolare che ha portato questo antico sapere medico dall'Asia all'Europa, iniziato con i primi viaggiatori missionari e con i medici della compagnia olandese delle Indie, già a cavallo del XVI secolo; un percorso che è continuato ininterrotto nei secoli successivi, giungendo prima in Francia e Inghilterra e a seguire in Italia dove ebbe un'importante fioritura ottocentesca - finora poco conosciuta - sia nelle università che negli ospedali, sebbene nella forma di una tecnica più apparentabile ad una chirurgia minore "in loco dolenti" che ad un sistema integrato di diagnosi e cura. Fu infatti solo dagli inizi del '900 che l'Agopuntura si riproporrà anche in Europa e in Italia così come era stata concepita in Oriente e cioè nella forma di sistema terapeutico complesso ed olistico.  Il percorso storico curato da Paolo Miccichè approfondisce poi, nella parte finale, la "anomala" esperienza italiana dove, a differenza di altri Paesi europei, l'Agopuntura è definita per Legge "atto medico" e può essere quindi praticata solo da agopuntori laureati in medicina e iscritti all'Albo.  Nella postfazione Cecilia Lucenti - uno dei medici agopuntori italiani più convinti di una imprescindibile "via medica" all'Agopuntura - definisce il libro di Miccichè un "work in progress" e una prima tappa per la ricostruzione di un preciso percorso storico che possa contribuire a definire meglio lo status attuale dell'Agopuntura e favorirne l'integrazione, partendo proprio dall'attenzione che nei secoli le hanno riservato quasi esclusivamente i medici: medici condotti come anche molti professori universitari e primari di ospedale.

 

L'autore Paolo Miccichè. Laureato in Storia della Musica presso l'Università degli Studi di Milano, è insegnante di Arte scenica al Conservatorio di Siena "Rinaldo Franci" e svolge l'attività di regista e visual director a livello internazionale, realizzando spettacoli che utilizzano nuove tecnologie visive. Non è un medico, ma il suo interesse per l'Agopuntura lo ha portato a essere tra i fondatori e promotori dell'associazione AMI, Agopuntura Medica Integrata.

 

L'Associazione Agopuntura Medica Integrata, AMI è un network formato da medici e sostenitori nato nel 2018 con lo scopo di integrare l'Agopuntura con il sapere e le diagnostiche della medicina tradizionale. AMI nasce a Siena, in Toscana, regione molto sensibile all'integrazione delle medicine e dove, non a caso, è nato il primo ospedale italiano di medicina integrata, il Centro Ospedaliero di Pitigliano, progetto pilota per integrare l'Agopuntura nella riabilitazione neurologica e ortopedica, in oncologia e in geriatrica.

AMI ha lo scopo di far conoscere l'Agopuntura, i suoi campi di azione e le possibilità di integrazione con la medicina tradizionale. Oltre ad organizzare Corsi internazionali di approfondimento, AMI si dedica alla raccolta di documentazione scientifica e allo scambio di esperienze sul campo tra medici, tra medicina occidentale e Agopuntura. L'obiettivo principale è quello di promuovere cure efficaci senza effetti collaterali, soprattutto nel caso di malattie croniche - molte delle quali a base neurologica - che necessitano di terapie prolungate spesso ad alta tossicità ed economicamente non sostenibili dal SSN.

 



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giovedì 27 febbraio 2020

Salute. Rafforzare il sistema immunitario: attenzione alle carenze nutrizional.i Ecco le sostanze naturali che potenziano le difese

Rafforzare il sistema immunitario: attenzione alle carenze nutrizionali

Ecco le sostanze naturali che potenziano le difese  

Vitamina D, vitamina C, zinco, selenio, magnesio e i principi attivi contenuti nella curcuma e nell'echinacea sono i micronutrienti che danno una mano al nostro organismo a proteggersi dalle infezioni. Da Metagenics Academy i consigli per assumerli correttamente

 

Il nostro sistema immunitario è la barriera più importante che ci protegge dalle infezioni di virus e batteri, ripara i danni ai tessuti e fornisce una sorveglianza continua contro lo sviluppo delle cellule tumorali. Per svolgere appieno le sue funzioni, necessita di un adeguato rapporto di macro e micronutrienti: ma una dieta sbilanciata o particolari condizioni cliniche possono condurre a delle carenze, con ricadute proprio sull'efficacia delle nostre difese. Quali sono le più importanti sostanze che assicurano il corretto funzionamento del sistema immunitario? A rispondere è Metagenics Academy, la divisione di Metagenics (produttore di integratori alimentari ad alto impatto) impegnata nello studio e nella divulgazione della medicina funzionale.

«I principali micronutrienti classici (vitamine e minerali) che sostengono il normale funzionamento del sistema immunitario e le difese naturali in generale sono vitamina D, vitamina C, zinco, selenio e magnesio» spiega Maurizio Salamone, direttore scientifico di Metagenics Italia. «Oltre a questi – continua – numerosi studi clinici hanno mostrato che alcuni principi attivi contenuti negli estratti di piante come la curcuma e l'echinacea possono modulare (nel caso della curcuma) o stimolare (nel caso dell'echinacea) le difese immunitarie».

Non va poi dimenticato il ruolo del microbioma e delle funzioni barriera degli epiteli, che costituiscono il primo livello di difesa nei confronti dei patogeni. Il nostro organismo è costantemente a contatto con trilioni di batteri, virus, funghi e altri microrganismi che contribuiscono al mantenimento dell'integrità delle mucose e quindi delle difese immunitarie. Per questo motivo è importante supportarne la normale produzione e composizione, grazie all'azione dei probiotici.

Vediamo quindi nel dettaglio cosa possono fare per il nostro organismo questi preziosi micronutrienti.

 

Vitamina D

Da tempo nota per i suoi effetti sul controllo dell'omeostasi del calcio e la salute dell'osso, oggi sappiamo che la vitamina D ha effetti importanti anche nella regolazione delle funzioni immunitarie. La vitamina D viene assunta con gli alimenti solo in piccola parte (20%), il resto è prodotto a seguito dell'esposizione alla radiazione solare (in particolare agli UVB). «La carenza di vitamina D è però molto comune in tutta Italia, non solo al Nord: il 60-80% della popolazione ne è interessato – ricorda Salamone –. È perciò importante affrontare e prevenire le carenze, e non solo se si è considerati soggetti a rischio che hanno diritto a prescrizioni mutuabili. La vitamina D è presente sul mercato anche sotto forma di integratori, che con un'assunzione quotidiana e una spesa contenuta contribuiscono a mantenere i livelli ottimali e a garantire il funzionamento del sistema immunitario».

 

Vitamina C

L'acido ascorbico, o vitamina C, è ben nota per il suo effetto antiossidante e immunomodulante. «La vitamina C è fondamentale per il mantenimento dell'integrità delle barriere mucosali, ad esempio nel tratto gastrointestinale e respiratorio – spiega Maurizio Salamone –. Supporta infatti la sintesi del collagene e protegge le membrane cellulari allo stress ossidativo. È coinvolta nella regolazione delle cellule immunitarie; potenzia l'azione dei linfociti natural killer e l'attività dei macrofagi; promuove la sintesi di anticorpi». Anche in questo caso gli integratori sono un'ottima soluzione, ricordando che l'apporto di vitamina C andrebbe frazionato nel corso della giornata per ottimizzare l'assorbimento e il metabolismo.

 

Zinco

Lo zinco è un metallo fondamentale per numerosi processi cellulari di crescita, differenziamento, riparazione, metabolismo e mantenimento dell'integrità e funzionalità, oltre ad essere un modulatore molto importante della risposta immunitaria. «Si stima che circa il 30% della popolazione mondiale ne sia carente – sottolinea Salamone – con conseguenze significative sia sull'immunità innata che su quella adattativa». Anche nel caso dello zinco, l'apporto deve essere giornaliero vista la scarsa capacità dell'organismo di immagazzinare questo metallo. Andrebbero preferite forme ad alta biodisponibilità come i bisglicinati, che tra l'altro non risentono della contemporanea assunzione di altri metalli.

 

Selenio

Il selenio è un micronutriente essenziale che svolge un ruolo fondamentale durante lo sviluppo embrionale e in un'ampia varietà di altre funzioni, incluse quelle del sistema immunitario. «Il sistema immunitario necessita di un adeguato apporto giornaliero di selenio, la cui biodisponibilità dipende da numerosi fattori, tra cui la forma con cui il selenio viene assunto, la sua conversione in metaboliti, e fattori genetici dell'individuo che influenzano il metabolismo del selenio stesso» spiega Salamone. Una delle forme più bioaccessibili con cui il selenio può essere assunto è la selenometionina, anche se comunemente vengono utilizzate altre forme come il selenito di sodio. Una integrazione giornaliera compresa tra i 40 e i 80 microgrammi al giorno rappresenta una scelta ideale in termini di efficacia e tollerabilità.

 

Magnesio

Al di là del suo ruolo fondamentale come cofattore di oltre 300 enzimi cellulari, il magnesio svolge un ruolo importante anche nella modulazione della risposta immunitaria. «La carenza di magnesio nell'uomo è associata ad uno stato di infiammazione cronica – spiega il direttore scientifico di Metagenics –. Il magnesio è presente in molte acque minerali, alimenti e integratori alimentari. Le forme a migliore biodisponibilità sono i sali organici come il glicerofosfato e i chelati. Queste forme non danno generalmente effetti indesiderati gastrointestinali e permettono di ottenere gli effetti salutistici con apporti fisiologici di magnesio (100-200mg al giorno)».

 

Curcumina e altri principi attivi di origine vegetale

La curcuma (Curcuma longa) è una pianta della famiglia delle Zingiberaceae originaria del Sud-Est Asiatico e dell'India, la cui radice è usata in cucina come spezia e conosciuta per le sue proprietà terapeutiche da centinaia di anni. I principi attivi più noti per le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti sono i curcuminoidi (di cui la curcumina è la molecola più studiata) e i turmeroni. La curcuma ha però una bassa biodisponibilità: «Viene rapidamente metabolizzata dal microbioma intestinale e dal fegato, riducendo la sua attività terapeutica – spiega Maurizio Salamone –. Per questo motivo è importante utilizzare forme di somministrazione dette "retard", che rilasciano gradualmente la curcumina in prossimità dell'enterocita garantendo la massima efficacia con l'utilizzo di soli 100mg di curcuminoidi».

Tra le altre piante utilizzate nella tradizione popolare e a cui si attribuiscono proprietà immunostimolanti, è interessante citare il genere Echinacea e in particolare le specie E. purpurea, E. angustifolia e E.pallida. «L'Echinacea è una pianta della famiglia delle Asteraceae, originaria del continente americano, utilizzata da secoli per trattare le patologie delle vie respiratorie. Alla pianta si associano effetti antinfiammatori, antivirali e antimicrobici con l'apporto giornaliero di 200-400mg di estratto secco» conclude Salamone.

 

Probiotici

Intervenire con la dieta e con la corretta integrazione a supporto del microbioma e sulle funzioni di barriera degli epiteli può contribuire in maniera determinante nel rinforzare e modulare la risposta immunitaria dell'organismo, spiega Maurizio Salamone. «I probiotici possono essere utilizzati per l'integrazione avendo cura di preferire ceppi di documentata efficacia e formulazioni che garantiscono un adeguato apporto di organismi vivi e vitali».

 

 

Metagenics - Metagenics, produttore e distributore leader di micronutrizione di livello scientifico, è un gruppo attivo a livello globale. Metagenics Europe serve e coordina l'intero mercato europeo dalla sua sede centrale a Ostenda (Belgio). Questa è anche la sede dell'azienda di produzione. Metagenics Europe impiega 300 persone in Belgio, Paesi Bassi, Germania, Francia e Italia e ha registrato un fatturato totale di 68 milioni di euro nel 2019. La sede di Metagenics Italia è a Milano.




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SALUTE E BENESSERE: EVITARE L'INFLUENZA POTENZIANDO IL SISTEMA IMMUNITARIO - Dott.ssa Camilla Pizzoni: olivello spinoso, un rimedio naturale contro l'influenza e le malattie da raffreddamento

SALUTE E BENESSERE: EVITARE L'INFLUENZA POTENZIANDO IL SISTEMA IMMUNITARIO

Dott.ssa Camilla Pizzoni: olivello spinoso, un rimedio naturale contro l'influenza e le malattie da raffreddamento

 

Sempre più persone scelgono di curarsi in modo naturale utilizzando i principi attivi presenti nelle piante, un valido aiuto che può arrivare da alcuni tradizionali strumenti di prevenzione, da affiancare all'assunzione di integratori e, se necessario, di farmaci, in caso di malattie da raffreddamento o influenze che possono sopraggiungere in questa stagione di passaggio con gli sbalzi di temperatura.

Spesso l'influenza viene sottovalutata, ma ogni anno riesce a "colpire" milioni di persone. Le malattie più frequenti che colpiscono la popolazione (adulti, anziani, bambini) sono quattro: influenza 49%, raffreddore 32%, tracheite 11% e laringite 8%. Altre cause possono essere: una prolungata esposizione al freddo, il fumo di sigaretta, l'inquinamento dell'aria, alcune malattie infettive e alcuni eventi traumatici come ad esempio, l'inalazione di vapori irritanti per le mucose del naso. Le forme croniche invece sono dovute principalmente ad un prolungato uso della voce.

Secondo uno studio realizzato dall'Osservatorio Pool Pharma Research, un alleato naturale si trova in 'Hippophaë Rhamnoides', meglio conosciuto come 'Olivello Spinoso', che in natura ha la forma di un arbusto caratterizzato da bacche di colore arancio, ma soprattutto è uno dei rimedi naturali e efficaci per prevenire l'influenza e le malattie dell'apparato respiratorio.

"La ricerca scientifica italiana ha scoperto che l'estratto secco dei germogli fogliari di Olivello Spinoso contrasta significativamente il processo di replicazione e diffusione di numerosi virus influenzali e parainfluenzali nell'organismo infettato, dimostrandosi adatto come adiuvante per chi voglia evitare i malanni di stagione: raffreddore, laringite, tracheite e influenza accompagnata talvolta da febbre." Commenta la dott.ssa Camilla Pizzoni, Direttore Scientifico Laboratori Pool Pharma e Direttore Tecnico dell'Osservatorio Pool Pharma Research.

Quali sono i consigli utili per prevenire la diffusione dell'influenza?

"Segnalo alcuni semplici ma efficaci rimedi" – ricorda Camilla Pizzoni:

  1. Seguire una corretta alimentazione: frutta e verdura di stagione a volontà, ricche di sali minerali e vitamine;
  2. utilizzare le spezie come la curcuma, il curry, paprika e peperoncino per cucinare e condire le pietanze poichè ricchi di acido acetilsalicilico, che è un importante antinfiammatorio;
  3. bere molta acqua perchè aiuta a mantenere un giusto equilibrio nell'organismo e, in aggiunta o in sostituzione, bere tisane e infusi che sfruttano le proprietà curative delle erbe;
  4. evitare di toccarsi occhi, naso e bocca con le mani poiché molte superfici che tocchiamo anche involontariamente possono essere contaminate da germi e batteri
  5. lavarsi le mani con acqua e sapone o con disinfettanti a base di alcol e asciugarsi con cura strofinando palmi, dorsi e l'interno delle dita, serve ad evitare un eventuale contagio;
  6. evitare, se possibile, di frequentare luoghi particolarmente affollati;
  7. tenere una temperatura ambientale non eccessivamente elevata sia a casa, sia al lavoro e con una corretta umidità;
  8. arieggiare spesso le stanze in cui si soggiorna, per almeno 15 minuti;
  9. ricordarsi di un rimedio della nonna davvero molto efficace: il brodo caldo. È vasodilatatore e aiuta a fluidificare il muco;
  10. in una fase preventiva (anticipando l'insorgere della malattia), rivolgiamoci al farmacista o al medico per un consiglio o vaccinazione influenzale.

 

L'efficacia dell'Olivello Spinoso risiede proprio nei suoi germogli fogliari, da cui si estraggono sostanze in grado sia di contrastare diversi ceppi di virus, tra cui quelli influenzali, sia di frenarne la diffusione in piena fase epidermica. "I nostri Laboratori Pool Pharma hanno studiato e sviluppato un integratore alimentare naturale a base di Olivello Spinoso che può essere utilizzato anche per un lungo periodo di tempo, dall'inizio dell'inverno a fine marzo. Influpirinviral è un integratore alimentare a base di estratto secco titolato e standardizzato dei germogli fogliari di Olivello Spinoso (Hippophaë Rhamnoides), con azione di sostegno e ricostituente in grado di aumentare le difese immunitarie. Apporta Zinco e Vitamina C che contribuiscono alla normale funzione del sistema immunitario e proteggono le cellule dallo stress ossidativo. Il prodotto è indicato anche per i bambini oltre i 3 anni e donne in gravidanza e può essere assunto sia agli esordi della stagione fredda, sia in fase di convalescenza per aiutare a favorire il recupero del benessere psicofisico. In pratiche compresse, da sciogliere in bocca senza bisogno di acqua, agevolano l'assunzione in qualsiasi momento della giornata, a casa o fuori." Conclude Camilla Pizzoni.

Per concludere, secondo i risultati della ricerca dello studio effettuato dall'Osservatorio Pool Pharma Research, circa la vaccinazione antinfluenzale, essa è raccomandata per soggetti di età pari o superiore ai 65 anni, soggetti in età infantile e adulta affetti da malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio inclusa la malattia asmatica; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo; personale di assistenza o famigliari di soggetti ad alto rischio.

 

 

Pool Pharma, nasce nel 1990 e il suo successo inizia con due marchi iconici, oggi leader nell'area dell'integrazione energetica e del controllo del peso, MG.K Vis "l'idrosalino-energetico" e Kilocal "la compressa del dopo-pasto", progressivamente declinati in due famiglie di prodotti che forniscono risposte specifiche a molteplici esigenze. Non avendo posto limiti alle proprie aree di intervento, Pool Pharma si è concentrata anche su altri bisogni molto sentiti: dalle irregolarità intestinali ai disturbi del sonno, dai malanni di stagione alle dislipidemie, fino alla dermocosmesi. A Pool Pharma Divisione Dietetici si sono affiancate Hynecos Research, specializzata in trattamenti cosmetici innovativi per viso, gambe e corpo, e Pool Pharma Medical Division, orientata allo sviluppo di dispositivi medici e specialità medicinali.



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Il Coronavirus spiegato ai bambini, dagli esperti i consigli per permettere ai genitori di affrontare le paure dei più piccoli

IL CORONAVIRUS SPIEGATO AI BAMBINI: DAGLI ESPERTI I CONSIGLI PER PERMETTERE AI GENITORI DI AFFRONTARE LE PAURE DEI PIÙ PICCOLI

Parlare con totale trasparenza, trovare soluzioni attive per intervenire sul problema, proporre dei giochi che aiutino i bambini a condividere sentimenti di paura e preoccupazione. Sono questi alcuni dei consigli degli esperti per consentire ai genitori di trattare con lucidità la tematica del Coronavirus con i loro figli.

L'arrivo del Coronavirus in Italia ha mandato letteralmente in tilt milioni di famiglie in Italia, costrette a rimanere a casa con i propri figli a causa della chiusura delle scuole. Nonostante diverse ricerche internazionali come quella dell'OMS sul New York Times hanno testimoniato come il virus non sia letale, soprattutto per i più piccoli, c'è molta apprensione nei loro confronti. Quali possono essere, dunque, i consigli degli esperti per aiutare i bambini nell'affrontare queste paure? L'importanza dello scambio comunicativo in totale trasparenza tra genitori e figli rappresenta la priorità per affrontare un tema delicato come quello del Coronavirus. E ancora, renderli partecipi con soluzioni ludiche e ricreative come il "glitter experiment" o "tris del virus", giochi che possono sdrammatizzare il problema trasformandolo in momenti piacevoli, aiuta ad alleviare le paure. Ma non è tutto, perché i genitori possono guardare siti e video adeguati all'età del bambino per intavolare una discussione legata al problema.

"Per combattere al meglio questa psicosi generale è necessario che i genitori dialoghino con i propri figli e li stimolino attraverso attività finalizzate alla risoluzione delle difficoltà che la vita può sottoporci di volta in volta, affrontando con curiosità e senza paura ciò che non si conosce -  spiega Eva Balducchi, co-fondatrice del Baby e Junior College – Utilizzare questa settimana di stop forzato dalla scuola in maniera pratica e intelligente è utile per coinvolgere i più piccoli. Invitarli a disegnare le forme che questo virus può avere stimolandoli nel gioco aiuta a renderli più partecipi e attivi".

Dello stesso avviso è Luca Hubbard, Bilingual Language Coordinator presso il Junior College: "Quando genitori e familiari hanno a che fare con un'emergenza come questa è necessario diffondere calma e serenità, rassicurando chi li circonda e soprattutto i bambini. Il modo migliore per affrontare la situazione è quello di parlare con totale trasparenza con i propri figli utilizzando un linguaggio appropriato per la loro età e renderli partecipi a trovare soluzioni per intervenire direttamente sul problema. Ad esempio posso consigliare di mettere in atto il glitter experiment, dove il glitter rappresenterebbe il batterio da spargere sulla mano e vedere come si diffonde da una persona all'altra. I genitori possono anche guardare preventivamente siti e video adeguati all'età del bambino per poi costruirci una discussione di confronto".  

L'importanza dello scambio comunicativo tra genitori e bambini è condivisa anche da Mariarosa Porro, pedagogista: "Stare a casa con i propri bambini in questi giorni particolarmente difficili è utile per cercare di vivere il tempo ritrovato, riscoprendo il vantaggio di una quotidianità tra le mura domestiche. Cogliamo l'occasione per insegnare loro di prendere le cose nella giusta maniera e per quello che sono rispondendo alle loro domande, ponderando le risposte in funzione della loro curiosità, ricordandoci di non andare oltre e facendogli capire che come in tutte le storie ci deve essere il lieto fine".

"Incoraggiare attività ludiche in cui i bambini assumono dei ruoli e giungono a dei risultati che permettano loro di sviluppare sentimenti di padronanza sugli eventi è consigliabile per esternare le loro emozioni – spiega Cecilia Lo Russo, pedagogista – Il mio consiglio è quello di utilizzare libri da colorare per stimolare nei più piccoli il disegno, la scrittura o il parlare delle loro esperienze. Anche un simpatico gioco come il "tris dei virus", dove si disegna con carta e penna è utile per consentire ai più piccoli di entrare nel vivo del problema in maniera più leggera".

Ecco infine i consigli degli esperti su come i genitori possano aiutare i bambini nell'affrontare le paure derivate dal Coronavirus:

-          Parlare con totale trasparenza: dialogare con i propri figli utilizzando un linguaggio appropriato all'età.

-          Trovare soluzioni attive per intervenire sul problema: mettere in atto giochi come il "glitter experiment" o il "tris del virus", trasformando la tematica in momento ludico.

-          Rispondere alle loro domande e curiosità: ponderare le risposte in funzione della loro curiosità facendogli capire che come in tutte le storie deve esserci il lieto fine.

-          Guardare preventivamente video e siti adeguati all'età del bambino: informarsi in compagnia aiuta a intavolare una discussione legata al problema.

-          Utilizzare libri da colorare per stimolare nei più piccoli il disegno, la scrittura o il parlare delle loro esperienze: metodologie utili per permettere ai bambini di esternare le loro emozioni.

 



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mercoledì 26 febbraio 2020

L’Italian Journal of Gynaecology & Obstetrics di SIGO cresce nella collaborazione con Edra

L'Italian Journal of Gynaecology & Obstetrics di SIGO cresce nella collaborazione con Edra

Milano, 25 febbraio 2020 - Si rafforza la collaborazione tra SIGO, Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, ed Edra: l'azienda del Gruppo LSWR, leader nella comunicazione, informazione e formazione dei professionisti e degli operatori della salute, pubblicherà da marzo la rivista ufficiale Italian Journal of Gynaecology & Obstetrics.

La pubblicazione, strumento di comunicazione ufficiale della SIGO, è un trimestrale open access e peer-reviewed: all'interno si possono consultare articoli originali di ambito ginecologico e ostetrico su argomenti di anatomia, istologia, fisiologia, microbiologia, genetica, virologia e patologie, ma anche documenti clinici, rapporti di ricerca clinica, valutazione di tecniche chirurgiche e di trattamenti, editoriali, recensioni, lettere all'editore e atti congressuali.

La rivista è disponibile online all'indirizzo www.italianjournalofgynaecologyandobstetrics.com.

Edra ha pubblicato con SIGO anche il "Trattato di chirurgia ostetrica e ginecologia": un testo unico, redatto dagli autori Giovanni Scambia, Paolo Scollo, Enrico Vizza e Fabio Ghezzi, in cui viene riportata tutta l'attività chirurgica di competenza del ginecologo. Il volume è uno strumento fondamentale di formazione online grazie ai 55 video disponibili e alle esperienze nelle sale operatorie più all'avanguardia, con interventi di chirurgia robotica ed endoscopica.

"La ricerca sulla salute e sul benessere femminile sono al centro dell'attenzione della SIGO: gli studi e il confronto continuo sui temi di competenza del ginecologo sono un aspetto fondamentale per trovare nuove soluzioni di cura e per dare risposte concrete alle esigenze delle pazienti e al futuro della nostra professione – commenta il professor Giovanni Scambia, Professore Ordinario di Ginecologia e Ostetricia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, Past President della SIGO-. La sinergia con Edra, specializzata nell'ambito dell'editoria della salute, rappresenta un fattore di crescita e un valore aggiunto per la nostra rivista".

L'editor in chief della rivista, il professor Enrico Vizza, Direttore UOC di Ginecologia Oncologica, Dipartimento di Chirurgia Oncologica dell'Istituto Nazionale Tumori "Regina Elena", IFO, concorda e conclude: "L'obiettivo primario è quello di fornire sempre maggiori strumenti di confronto e di crescita alla ricerca in ambito ostetrico e ginecologico. Il miglioramento della qualità dell'informazione scientifica di Italian Journal of Gynaecology & Obstetrics e la sua ampia diffusione, garantito dal supporto di Edra e dalla presenza di un nuovo strumento online per la peer review, è sicuramente un importante punto di partenza in questo senso".

"Siamo lieti di rafforzare la nostra collaborazione con SIGO – precisa Ludovico Baldessin, Chief Business & Content Officer di Edra -. Attraverso la pubblicazione della rivista Italian Journal of Gynaecology & Obstetric, che già rappresentava un punto di riferimento nella comunicazione scientifica, puntiamo a dare sempre maggior visibilità al ruolo del ginecologo e a dare nuovo slancio alla visibilità a livello internazionale". 



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Psicosi Coronavirus, italiani sempre più nel panico. Dagli esperti un valido aiuto arriva da meditazione e respirazione

PSICOSI CORONAVIRUS, ITALIANI NEL PANICO: SECONDO GLI ESPERTI UN VALIDO AIUTO ARRIVA DALLA MEDITAZIONE E DALLE TECNICHE DI RESPIRAZIONE

Dedicare alla respirazione dieci minuti nell'arco della giornata, evocare mentalmente il ricordo di un sole radioso e meditare. 
Sono questi alcuni dei consigli secondo gli esperti per affrontare con lucidità una vera e propria psicosi causata dal dilagarsi del Coronavirus.

 

La diffusione del Coronavirus in Italia ha causato enormi sconvolgimenti nella vita professionale e personale di milioni di lavoratori, costringendoli ad adattarsi a nuove condizioni. Una situazione negativa che continua a scatenare attacchi d'ansia e panico. Basti pensare che solo nel 2017 secondo una ricerca dell'OSMED a soffrirne erano oltre 2,5 milioni. Ma quali sono i rimedi per combattere una psicosi sempre più dilagante? Secondo gli esperti un valido aiuto arriva dalla meditazione e da alcune tecniche basate su concentrazione e respirazione, che producono un cambiamento efficace nelle risposte del sistema nervoso. Dedicare almeno dieci minuti alla respirazione nell'arco della giornata è fondamentale per rimanere concentrati e gestire i livelli di stress, a patto che si faccia da seduti con la schiena dritta e la testa allineata. E ancora, evocare mentalmente il ricordo di un sole radioso e di un cielo azzurro attenua i livelli di ansia, mentre in caso di forte tensione nell'arco della giornata è consigliabileportare l'attenzione alla pianta dei piedi o al ventre e respirare in maniera profonda. Si tratta di semplici rimedi che non possiedono la potenza di un training interiore vero e proprio, ma se seguiti con costanza permettono di ottenere risultati immediati.

 

"Qualunque allarme, che sia di natura medica, economica o politica, genera sempre lo stesso effetto di psicosi. Oggi, in occasione della contenuta epidemia di questo virus, le reazioni delle persone sono spesso sproporzionali alla reale situazione.Esistono da sempre metodi che sviluppano superiori capacità per mantenere la calma e la serenità anche nel corso di situazioni di una certa gravità – spiega Andrea Di Terlizzi, scrittore, studioso e Maestro di Scienze Interiori – Purtroppo sono ancora troppo sottovalutate o forse è sottovalutata la necessità di apprendere questi sistemi per diventare più stabili e sicuri in sé stessi. La meditazione e altri antichi sistemi di concentrazione, diventano sempre più importanti per far fronte alle numerose sfide che il futuro ci riserva. Nella nostra lunga esperienza d'insegnanti in questi metodi, attraverso i numerosi seminari che organizziamo, abbiamo potuto testare con mano l'influenza positiva che può avere una metodologia correttamente impartita. Con i livelli di stress esistenti e l'incertezza crescente in tutti gli ambiti sociali, seguire un metodo preciso per ottenere maggior controllo su mente, corpo ed emozioni, è l'investimento più redditizio per il presente e il futuro".

 

Ecco infine alcuni consigli sulle tecniche di respirazione e meditazione da adottare per gestire ansia e stress:

 

Dedicare almeno dieci minuti alla respirazione: sedersi con schiena dritta e testa allineata, tenendo gli occhi chiusi e concentrandosi sul ventre.
Respirare appena ci alziamo dal letto: al risveglio è consigliabile respirare profondamente, sempre dal naso e mai dalla bocca, portando l'attenzione al torace.
Evocare mentalmente il ricordo di un sole radioso e cielo azzurrouna tecnica che, se abbinata alla respirazione, aiuta a gestire i livelli di ansia e rimanere più sereni.
Portare l'attenzione alla pianta dei piedi e respirare in maniera profondain momenti di forte tensione nell'arco della giornata aiuta a rimanere più calmi e affrontare lo stress.
Meditare: sedersi a gambe incrociate sul pavimento o su una sedia, ripetendo mentalmente le parole calma, forza e rigenerazione.  


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LA POSIZIONE DEGLI ONCOLOGI SUL CORONAVIRUS

ANCHE CIPOMO (COLLEGIO ITALIANO PRIMARI ONCOLOGI MEDICI OSPEDALIERI) PRENDE POSIZIONE SUL CORONAVIRUS

Alcune utili raccomandazioni per i professionisti e i pazienti oncologici

 

Milano, 26 Febbraio – "In questi giorni – afferma Livio Blasi, Presidente CIPOMO - abbiamo assistito a momenti di grande e a volte ingiustificato panico nella popolazione per il diffondersi, in alcune aree geografiche, di casi di contagio da Coronavirus. Pertanto riteniamo come CIPOMO, rispettando le linee guida emanate dal Ministero, di sottolineare alcune norme utili a colleghi e pazienti  cui fare riferimento in questa fase".

 

• Lavarsi le mani frequentemente e insegnare come farlo;
• Utilizzare mascherine e camici protettivi nel somministrare farmaci citotossici e nel contatto con persone sintomatiche; 
• In caso di comparsa di sintomatologia febbrile con sintomi respiratori, raccomandare al paziente di darne immediata notizia alla struttura  oncologica di riferimento,  oltre che   ai medici di medicina generale o alle strutture territoriali; 
• Suggerire ai pazienti di evitare il ricorso ai Presidi di Pronto Soccorso se non diversamente indicato dai medici di cui sopra;
• Raccomandare ai pazienti di condurre una normale vita di relazione evitando il contatto con persone sintomatiche per qualunque tipo di virosi, influenzale o non;

 

"Ovviamente – continua il Dott. Livio Blasi - non vi è chiusura e/o riduzione delle attività dei nostri ambulatori e/o day-hospital, invitiamo comunque a limitare il più possibile, nei percorsi di cura, il numero di accompagnatori dei  pazienti".

 

"Ci preme sottolineare – conclude il Presidente CIPOMO – che atteggiamenti disfattistici e/o allarmismi sconsiderati non trovano giustificazione. Raccomandiamo ai pazienti, quindi, di mantenere una visione positiva sull'esito dei percorsi terapeutici e sull'ottimismo che deve caratterizzare la loro quotidianità. Pertanto, si richiama l'attenzione alle buone pratiche igieniche quotidiane, consultando esclusivamente i siti istituzionali per i vari aggiornamenti al fine di non incorrere nella trappola delle fake news".



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giovedì 13 febbraio 2020

Salute e Benessere. Genitori e Relazioni - Diventa leader di tuo figlio, la palestra si fa con il cavallo...

DIVENTARE LEADER DEL PROPRIO FIGLIO

LA PALESTRA? È CON IL CAVALLO, SUL GARDA

Aumentare la propria consapevolezza e praticare concretamente le proprie doti di leader con esercizi da terra ideati dalla trainer Alexandra Riger ideatrice del metodo Raidho Healing Horses. 

Ciò che accade con il cavallo è lo stesso che accade con il proprio figlio: la metafora è perfetta e permette di sperimentare praticamente i motivi che possono bloccare uno dei rapporti più preziosi e complessi della vita

 

 

Milano, febbraio 2020 – Una palestra pratica, emozionante ed efficace per ogni genitore che voglia mettersi in gioco e comprendere quali siano i reali motivi per cui il proprio figlio non lo ascolta, stima e considera quando vorrebbe.


Così la trainer tedesca Alexandra Rieger, che lavora con i cavalli sull' aumento di consapevolezza in un podere affacciato sul Lago di Garda, ha ideato il metodo Raidho Healing Horses e un seminario intensivo di un giorno rivolto solo ai genitori. Obiettivo della giornata esperienziale è prendere coscienza di ciò che realmente si comunica e trasmette al cavallo, così come al figlio, scardinando concretamente le idee e le abitudini che bloccano l'esercizio di un'autentica leadership, base di una relazione fondata sul reciproco rispetto, fiducia e ascolto. 
Il cavallo, così come il figlio, fa ciò che gli viene chiesto senza coercizione solo se riconosce nella persona che vuole guidarlo i tre pilastri della leadership: autenticità, conoscenza e benevolenza. 
Essere se stessi, quindi, sapere quello che si sta dicendo e facendo, e agire con azioni mosse da un bene immediatamente percepibile dall'altro, privo di aggressività o freddezza. 

 

"Il cavallo è un animale da branco che segue o è un capobranco", spiega la trainer tedesca in Italia da oltre 20 anni: "Per potere rispondere a ciò che gli chiediamo nei diversi esercizi da terra", continua, "il genitore è chiamato a mettere in azione le proprie qualità di leader ed eventualmente comprendere i propri punti di debolezza, prima accettandoli e poi rinforzandoli. Sia grazie all'immediato potere guaritore della consapevolezza, sia vivendo e vedendo in azione le medesime dinamiche familiari in un contesto differente". Il lavoro Raidho, per il quale non è richiesta nessuna familiarità né abilità con i cavalli, invita ogni genitore a fare chiarezza sul proprio modo di essere e sulla coerenza ce effettivamente esercita nel proprio ruolo genitoriale tra pensare, sentire, volere e agire. 

 

Il seminario "Leader di tuo figlio" rivolto unicamente a genitori si terrà venerdì 21 febbraio, mentre il week end del 28 e 29 marzo 2020 il workshop proseguirà per le coppie genitore-figlio che, insieme, vorranno mettersi in gioco. Il podere Raidho, tra cipressi e ulivi secolari, si trova a Toscolano Maderno, sul Lago di Garda (Brescia).



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martedì 11 febbraio 2020

"#Ho l'asma e faccio sport": presentata al Ministero la campagna social

Presentato oggi c/o il Ministero della Salute ore 10:30, Sala Auditorium Piccinno con il Patrocinio del Ministero della Salute, Senato della Repubblica e Camera dei Deputati

"#Ho l'asma e faccio sport": nasce la campagna social 
che promuove l'attività fisica per una migliore gestione dell'asma

Un progetto sinergico e dinamico quello ideato dall'Associazione "Respiriamo Insieme" per interagire con le Istituzioni (politiche, sportive e dell'istruzione e dello spettacolo) e con la crescente popolazione di asmatici attraverso i canali web e social. 
Numerosi gli appuntamenti previsti oggi che, oltre a quello con le Istituzioni che aprirà la campagna, vedrà l'illuminazione dello Stadio dei Marmi sino alle ore 23:00 e un'amichevole di calcio tra la Nazionale Italiana Parlamentari e gli Asmatici "Respiriamo Insieme" (ore 19:00 c/o il Campo Sportivo "Tre Fontane"). 

Roma, 11 febbraio 2020 - Nel mondo sono circa 300 milioni e in Italia superano i 2 milioni e mezzo le persone che soffrono di asma, E' rivolto proprio a loro il messaggio che la campagna social "Ho l'asma e faccio sport" vuole promuovere per sostenere il ruolo dell'attività fisica per migliorare l'andamento clinico e la qualità di vita delle persone con asma. Allarmano anche i risultati Doxa[1] sulla qualità di vita dei pazienti asmatici che limita a fare sport 9 pazienti su 10 contro una minoranza del 40% che ha scelto di praticarlo.

"Vogliamo stimolare e sostenere un'attenzione intensa e costante sul tema dell'asma. Con questa campagna vogliamo far conoscere l'asma e in tutte le sue forme, promuovendo una migliore consapevolezza della propria patologia e della gestione del trattamento – commenta Simona BARBAGLIA, Presidente dell'Associazione Respiriamo Insieme e ideatrice della campagna "Ho l'asma e faccio sport"- Lo sport deve essere inteso come momento di salute e socializzazione e va rifiutato l'atteggiamento per cui attività fisica e sportiva rappresentano spesso un ostacolo per il paziente di qualsiasi età. Spesso lo sport è di fatto – continua Barbaglia - per l'asmatico sia esso bambino o adulto, un obiettivo non raggiunto. Siamo molto soddisfatti della risposta delle Istituzioni e dei Patrocini ottenuti attraverso i quali promuovere la Campagna. Chiediamo a ciascuno di dedicare un contributo postando sui propri canali social il messaggio #holasmaefacciosport: un invito per i pazienti con asma a non limitarsi, a iniziare a fare attività fisica. Avremo poi il piacere di raccogliere tutti i contributi più espressivi e significativi che verranno raccolti e inseriti in un video in occasione della Giornata Mondiale dell'Asma del prossimo 6 maggio".

La presenza di questa patologia è associata ad una ridotta qualità di vita, limitazioni nelle attività fisica, effetti negativi sulla dimensione psicologica, sulle relazioni, sulla vita sociale e su quella scolastica e lavorativa. I pazienti asmatici hanno una più alta probabilità di soffrire di ansia, depressione, attacchi di panico. L' esercizio fisico induce modificazioni di adattamento a carico di tutti gli apparti, compresol'apparato respiratorio.

"E' dimostrato che il controllo dell'asma è tanto migliore quanto maggiore è l'attività fisica svolta – precisa Gianna CAMICIOTTOLI, pneumologa, specialista Malattie dell'Apparato Respiratorio - L'esercizio fisico regolare si associa a un minor declino annuale della funzione respiratoria. Questi benefici sono dimostrati sia in giovani asmatici che in pazienti adulti con una storia più lunga di asma. La consapevolezza di poter affrontare un esercizio fisico strutturato e quindi una attività sportiva comporta l'uscita dall'isolamento in cui spesso si trova il paziente con sintomi respiratori, la crescita dell'autostima, soprattutto nei pazienti più giovani, l'accettazione della malattia e una maggior consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti".

Non solo i pazienti asmatici ma anche coloro che sono affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), possono trarre vantaggi nel praticare attività fisica. La riabilitazione respiratoria fa parte di diritto della terapia non farmacologica della BPCO per la sua provata efficacia nel ridurre la percezione di dispnea, migliorare la tolleranza allo sforzo e la qualità della vita di questi pazienti.

"Praticare sport spesso rappresenta il primo step di un cambiamento dello stile di vita finalizzato alla prevenzione e alla gestione delle patologie croniche. I risultati di numerosi studi mostrano come svolgere in maniera regolare un'attività sportiva, anche a basso impatto, migliori l'interazione sociale – precisa Ilaria BAIARDINI, psicologa e psicoterapeuta - aumenti il senso di controllo, l'autostima, il livello di consapevolezza: si tratta di fattori psicologici che favoriscono sia l'adattamento a una malattia cronica come l'asma, sia la sua gestione a lungo termine"

Esempi vincenti e positivi che aiutino a sostenere e promuovere il messaggio #holasmaefacciosport: questo il traguardo della campagna fortemente voluta dall'Associazione "Respiriamo Insieme", per promuovere e stimolare l'accesso alle attività sportive a quanti soffrono di asma - bambini o adulti che siano – tuttora fortemente trattenuti e poco informati sul reale vantaggio a livello clinico e psicologico.


1 DoxaPharma, luglio 2019 " L'asma grave e gli effetti sulla vita scolastica, lavorativa e sociale"



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