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venerdì 26 agosto 2016

Nessuno sciopero della FSI negli ospedali. Segretario Generale Bonazzi denuncia sedicenti a Procure e Prefetti di Catania, Enna, Ragusa, Siracusa e Bari

Pubblichiamo di seguito la seguente richiesta di rettifica a firma del Segretario territoriale F.S.I. di Catania Emilio Benincasa:

Il sottoscritto  Benincasa Emilio  venuto a conoscenza dell’articolo pubblicato sulla Vs testata  il  giorno 26 agosto   dal titolo “Nessuno sciopero della FSI negli ospedali. Il segretario generale Bonazzi denuncia sedicenti...“ in cui sono riportate una serie di notizie che mi riguardano e  non corrispondenti al vero e  pregiudizievoli  alla  tutela della  mia immagine  oltre che  per l’organizzazione  F.S.I., ritiene opportuno chiarire quanto segue. 

Essendo nato nell’anno 1970  ne deriva che ho 46 anni ed è pertanto   facilmente  deducibile anche dai “non addetti ai lavori“ che purtroppo, grazie alla -  a tutti cara - sig.ra Fornero, non sono ancora in età pensionabile né lo sarò per molto altro tempo ancora.

Ergo  è da ritenere che quando i sig.ri Bonazzi Adamo  e Coniglio Calogero nella nota in questione mi qualificano come pensionato (pur conoscendomi personalmente, e non per sentito dire) lo fanno o perché sono completamente a digiuno delle vigenti norme in materia pensionistica – cosa  poco consona con la qualifica di segreteario generale e di coordinatore nazionale della quale  si  fregiano illegittimamente per i motivi che successivamente esporrò, – oppure perché in perfetta malafede cercano di sminuire l’ altrui operato  utilizzando un sillogismo atto a collegare negativamente l’età e/o lo stato di “pensionato“  ad  inadeguatezza  operativa. Che dovremmo allora dire di tanti senatori della Repubblica?

Chiarisco ancora:
- di essere regolarmente iscritto alla FSI  (come verificabile da trattenuta mensile su mia busta paga  in allegato n. 1)  e di ricoprirne la carica di segretario territoriale di Catania a seguito del congresso territoriale celebrato in data 4 giugno c.a.;

- che gli scioperi si proclamano e si revocano non  tramite comunicati stampa, bensì secondo   modalità e procedure ben definite che coinvolgono  l’attività istituzionale delle Prefetture;

- che comunque non rientra nella facoltà del sig. Bonazzi nè del sig. Coniglio smentire lo sciopero regolarmente proclamato, e che resta anzi confermato, per la data del 15 settembre nei confronti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa , come  semplicemente verificabile consultando il  sito dell’apposita Commissione di Garanzia per lo sciopero www.cgsse.it – elenco scioperi.

Le motivazioni della nota di smentita dei sopracitati stanno in quello che gli estensori della stessa hanno omesso di dirvi,  ovvero che dal 22 Febbraio 2016 si è aperto un conflitto interno alla F.S.I. e  che presso tutte le Aziende, Istituzioni, Aran, Ministeri e ovviamente  compresi i Tribunali c’è un ampio carteggio su tale problematica.

Il Giudice di Monza con sentenza del 19 Luglio 2016, è entrato nel merito del conflitto interno alla F.S.I. esprimendo  un giudizio che in maniera inequivocabile statuisce che la legale rappresentanza della F.S.I.  è in capo al sig. Dario Luigi Cagnazzo e non al Bonazzi.

Conseguentemente sono sostanzialmente nulli, a far data dal 1 marzo 2016, tutti gli atti  a firma dell’ex segretario generale Bonazzi, il quale fra l'altro in data 17 giugno 2016 è stato espulso dal Sindacato con provvedimento dell'ordine di giustizia interno del sindacato - il collegio dei probiviri.
 
Il disperato  e patetico tentativo di capovolgere mediaticamente sia la decisione del collegio dei probiviri che  le 3 sentenze   di diversi tribunali, che fino ad oggi  hanno visto soccombere il Bonazzi ed i suoi  sodali (Coniglio), attraverso  comunicati stampa contenenti falsità di ogni genere come quello pervenutovi non cambieranno certo il percorso di rinnovamento e trasparenza che la nostra Federazione ha intrapreso.

Per quanto sin qui esposto  tanto il sig. Bonazzi che il sig. Coniglio  non hanno alcun titolo  a fregiarsi del nome, di cariche o di prerogative di questa organizzazione nè smentire niente e nessuno.

Poichè per le  falsità e millanterie dichiarate dal Bonazzi e/o dai suoi sodali  sono già stati attivati gli atti di tutela nelle sedi giurisdizionali civili e penali interessate – come da denuncia per diffamazione a mezzo stampa che ho già presentato in Catania e che nelle prossime ore similmente mi accingo a fare nelle altre città ove si è consumato il reato - con la presente  al fine di evitare ogni vostro conivolgimento giudiziario nella questione con la presente chiedo la rettifica della notizia.

Distinti saluti.

Palermo li 8.09.2016
 f.to
Emilio Benincasa
Segretario territoriale F.S.I. di Catania









RBM ASSICURAZIONE SALUTE elimina scoperti e franchige alle vittime del sisma che necessitano di cure

TERREMOTO, RBM ASSICURAZIONE SALUTE GARANTISCE IL RIMBORSO AL 100% DELLE CURE MEDICHE CONSEGUENTI AL SISMA ELIMINANO SCOPERTI E FRANCHIGIE


RBM ASSICURAZIONE SALUTE esprime vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma nella notte tra il 23 e 24 agosto decidendo di eliminare qualsiasi scoperto e franchigia (ovvero la quota da pagare a carico dell'assicurato) per le cure mediche che gli assicurati di Fondi Sanitari/Polizze collettive e Polizze Salute Individuali residenti nel Lazio, nelle Marche, in Abruzzo e in Umbria debbano sostenere in conseguenza del sisma.


"La nostra compagnia assicurativa - dichiara Marco Vecchietti, Consigliere Delegato di RBM Assicurazione Salute - ha deciso di eliminare, eccezionalmente, qualsiasi scoperto e franchigia (ndr. quota da pagare a carico dell'assicurato) per le cure mediche che gli assicurati di Fondi Sanitari/Polizze Collettive e Polizze Salute Individuali residenti nel Lazio, nelle Marche, in Abruzzo e in Umbria debbano sostenere come conseguenza diretta del sisma di questa notte. 

Tale estensione dei livelli di rimborso troverà applicazione sia per le prestazioni fruite direttamente presso le strutture sanitarie convenzionate con il nostro network sia in strutture non convenzionate con la compagnia".


L'iniziativa comporta inoltre la deroga all'eventuale esclusione di polizza relativa alle conseguenze di terremoti o movimenti tellurici che rappresenta un'ulteriore (e più ampia) estensione di copertura rispetto all'eliminazione di scoperti e franchigie. 


L'iniziativa troverà applicazione per le prestazioni effettuate/prenotate entro il 24 settembre. 




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Congiuntivite allergica: a Settembre è tempo di ambrosia


Aumentano ogni anno gli allergici, soprattutto nelle città per colpa di una pianta poco conosciuta: l’Ambrosia. Ma che cos’è?

L'ambrosia è una pianta infestante appartenente alla famiglia delle 'asteraceae': il nome deriva dalla parola greca ἀμβροσία (ambrosia) che indicava il cibo degli dei.

Esistono più di trenta varietà di ambrosia al mondo, ciascuno dei quali produce in media fino ad un miliardo di grani di polline.

Il motivo principale del costante aumento di allergici è che l’ambrosia cresce sui bordi delle strade e quindi, anche evitando parchi o escursioni nel verde, spesso ci ritroviamo stanze, automobili e uffici invasi dai suoi grani di polline. Evitarla per gli allergici sembra un vero e proprio incubo!

Le allergie agli occhi, in particolare, rappresentano una condizione comune a molti che si verifica quando gli occhi reagiscono a sostanze irritanti come ad esempio il polline e le graminacee ma anche polvere e peli di animali.

E’ impossibile non accorgersene viste le comuni conseguenze come bruciore, lacrimazione intensa, prurito, arrossamento, fotofobia cioè intolleranza alla luce e a volte anche gonfiore palpebrale.

Alleviare i sintomi è il primo obiettivo della gestione delle problematiche allergiche, non essendo quasi mai possibile rimuovere la causa.

L'ambrosia
Per prima cosa è molto importante sospendere l’utilizzo delle lenti a contatto ed evitare di strofinarsi gli occhi nonostante il prurito.

E’ necessario cercare di evitare i parchi e le zone all’aperto soprattutto nei periodi in cui la presenza di pollini è maggiore.

Nel caso in cui non possiate evitarlo procuratevi un paio di occhiali da sole, così da eliminare il pericolo di contatto tra i pollini nell’aria e i vostri occhi.

Oltre alla prevenzione è importante affiancare una terapia farmacologica, a base prevalente di colliri.

Oltre ai classici farmaci per tamponare la ‘sofferenza’ degli occhi, come le lacrime artificiali e i vasocostrittori, si consigliano colliri a base di farmaci antistaminici e stabilizzatori di membrana, che hanno un’azione differente poiché agiscono specificatamente per ridurre l’istamina nei tessuti dell’occhio.

La congiuntivite di origine allergica, che ad esempio colpisce gli allergici all’ambrosia o al polline in generale, a differenza di quella virale o batterica non si trasmette da persona a persona e non è caratterizzata da secrezione purulenta.

giovedì 25 agosto 2016

Banda Garibaldi in concerto per Accanto e Hospice per far conoscere le cure palliative

LA BANDA MUSICALE GARIBALDI DI SAN FERMO
IN CONCERTO
Domenica 4 settembre, ore 15.30
Parco dell'area di San Martino - Como

Domenica 4 settembre alle 15.30, nel giardino dell'Hospice San Martino di Como (Via Castelnuovo), si terrà un concerto del Corpo musicale Giuseppe Garibaldi di San Fermo, organizzato dall'Associazione Accanto onlus – Amici dell'Hospice S. Martino in collaborazione con il Gruppo Paxme - Gruppo Paritetico di Coperative Sociali e Hospice S. Martino di Como, struttura che guarda alla persona in tutte le sue dimensioni e che, oltre alla cura del corpo, desidera promuovere il benessere sociale e spirituale della persona malata, anche attraverso l'energia della musica.

Sarà un pomeriggio di condivisione e intrattenimento rivolto a pazienti, familiari, operatori e a tutti i cittadini per sensibilizzare il pubblico e diffondere la conoscenza delle cure palliative, attività che aiutano il paziente a vivere l'ultimo periodo di vita nel modo migliore possibile. 

L'evento è stato pensato e proposto da un componente della banda, familiare di una paziente ospitata presso l'Hospice lo scorso anno, ed è offerto dalla Banda stessa, come riconoscimento delle attività svolte dalla struttura e dall'Associazione Accanto.

Durante il concerto  la storica formazione eseguirà alcune marce sinfoniche e brani originali per banda tra cui "La Dama de vento di Bar", "Cinesina di Lamanna", "Pacific Dreams" di Jacob De Hann, "Gli amici di Minori" di Favoino, intervallati da pezzi noti quali "La vita è bella" di Nicola Piovani, tratta dall'omonimo film, un medley degli Abba e "De Andrè for band", medley di alcune delle più belle canzoni del cantautore (arrangiamento di Franco Arrigoni).

L'ingresso è libero e gratuito.
In caso di maltempo l'evento verrà sospeso.


Corpo Musicale Giuseppe Garibaldi
Il Corpo Musicale Giuseppe Garibaldi venne fondato nel 1870 nell'allora comune di Vergosa come costola della locale Società di Mutuo Soccorso con l'obiettivo principale di diffondere la cultura musicale tra i propri iscritti. Nel corso dei suoi 146 anni di attività affronta il cambio del nome del paese (agli inizi del '900 Vergosa diventa, per editto regio, San Fermo della Battaglia) e diversi traslochi ma nulla cambia dello spirito e degli scopi della fondazione. Attualmente è composto da circa 25 suonatori dopolavoristi che con passione, impegno e amicizia, si ritrovano una volta a settimana per divertirsi suonando insieme sotto la conduzione del Maestro Fabrizio Durante.

Associazione Accanto onlus - Amici dell'Hospice San Martino
L'Associazione Accanto onlus - Amici dell'Hospice San Martino di Como è un'associazione di volontariato che offre, attraverso le cure palliative domiciliari, servizi di assistenza medica, psicologica e sociale ai malati terminali e ai loro famigliari, e supporta con i suoi volontari l'Hospice San Martino, struttura di degenza presente sul territorio comasco dal 2004 che accoglie fino a dieci ospiti in fase avanzata della malattia.
Nata nel dicembre 2005 per volontà di famigliari, volontari e operatori direttamente interessati o coinvolti nell'esperienza di accompagnamento ai malati con patologie non guaribili, l'Associazione Accanto promuove iniziative e attività di cura, formazione e sensibilizzazione che hanno per oggetto i bisogni e le problematiche di malati oncologici, con AIDS o altre malattie non guaribili.
L'Associazione organizza inoltre incontri di gruppo con l'assistenza di uno psicologo, per l'elaborazione del lutto, destinati a persone che abbiano perduto un loro caro.

Hospice San Martino
L'Hospice San Martino nasce nel 2004 per iniziativa dell'ASL di Como. È una struttura residenziale accreditata dal Servizio Sanitario della Regione Lombardia e attualmente gestita dal Gruppo Paxme - Gruppo Paritetico di Cooperative Sociali. Ospita persone non assistibili presso il domicilio, in fase avanzata e/o terminale di una malattia non più suscettibile a trattamenti specifici per la guarigione o per in contenimento della sua progressione. All'interno dell'hospice opera un'équipe composta da diverse figure professionali – medici, psicologi, operatori socio sanitari, assistenti sociali, assistenti spirituali e volontari – in modo da poter rispondere ai bisogni clinici, psicologici, sociali e spirituali di persone affette da malattie non più guaribili che vivono l'ultima fase della loro vita.


Per informazioni:
Accanto Onlus - Amici dell'Hospice San Martino
Tel: 031 309135 (ore 9.00 – 13.00) - contatto@accanto-onlus.it - www.accanto-onlus.it




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mercoledì 24 agosto 2016

Dalla chirurgia plastica italiana un aiuto per i terremotati del Centro Italia

A poche ore dal sisma i chirurghi di Aicpe Onlus, in contatto con i soci sul territorio, hanno attivato una raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite

Dopo il terremoto verificatosi nella notte tra il 23 e il 24 agosto tra Amatrice e Accumoli, in provincia di Rieti, i chirurghi di Aicpe Onlus, la branca di Aicpe (Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica) dedicata alla beneficenza e al volontariato, hanno attivato una raccolta fondi a favore delle popolazioni coinvolte.

«Sono molti i colleghi, attivi nelle zone e nei centri sanitari dei luoghi colpiti –dichiara il presidente di Aicpe Onlus Marco Stabile–, che hanno già iniziato a cooperare con le istituzioni preposte all'aiuto, e che ci tengono costantemente aggiornati sulla situazione. La gravità della tragedia è apparsa subito evidente. Per questo Aicpe e Aicpe Onlus hanno chiamato a raccolta i propri soci e aperto una sottoscrizione volontaria per raccogliere fondi a sostegno delle operazioni umanitarie».

Sempre attraverso i colleghi presenti nei territori colpiti dal terremoto, AicpeOnlus individuerà i canali più idonei e verificabili per portare un aiuto concreto all'opera di soccorso e ricostruzione.

«La generosità dei nostri soci, come accaduto anche in occasione di analoghe iniziative passate, si è manifestata fin dalle prime ore dopo questo terribile evento –conclude Stabile–. Nelle prossime settimane verrà fornito un resoconto di come sarà utilizzato il denaro inviato».


AICPE onlus: è la branca di Aicpe (Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica) dedicata alla beneficenza ed  al volontariato. Nata nel 2013 con l'intento di sostenere in modo concreto i soci che sono impegnati in prima persona in progetti no profit in giro per il mondo, AICPE onlus raccoglie e gestisce i fondi in rapporto ad esigenze specifiche, ma in particolare organizzando missioni periodiche di chirurgia plastica umanitaria. Attualmente è presente in Paraguay, Guatemala e Togo.



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Terremoto: unità di crisi anche presso il Ministero della Salute

Il Ministero della Salute ha attivato dalle prime ore di questa mattina il monitoraggio per la verifica dei danni subiti dalle strutture ospedaliere delle aree del sisma. 

Il lavoro viene svolto in costante coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile. 

Il Centro Nazionale Sangue ha attivato i protocolli per la gestione di eventuali emergenze. 

Le riserve di sacche, al momento, risultano congrue ma nel frattempo le regioni confinanti con quelle principalmente colpite dal sisma sono state allertate ed è già stata ottenuta la disponibilità di riserve. 

Le Regioni interessate dal sisma stanno gestendo il ricovero dei feriti rispettando le procedure di emergenza tempestivamente attivate. 

Il ministro Lorenzin ha attivato i comandi Nas di Perugia, Viterbo e Pescara per svolgere i servizi di competenza a supporto delle squadre di soccorso. 

"Proviamo profondo dolore per le vittime del terremoto - dichiara il ministro della Salute Beatrice Lorenzin - e lavoriamo per dare il nostro contributo al coordinamento dei soccorsi. Al momento non ci sono state segnalate dalle Regioni interessate situazioni che richiedano interventi straordinari. I protocolli di emergenza sanitaria regionale stanno funzionando. Monitoriamo costantemente la situazione con una unità di crisi che dalle prime ore della mattinata è convocata presso le direzioni programmazione e prevenzione sanitaria del Ministero".



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Autunno, tempo di benessere. Le virtù terapeutiche dei fanghi bio-termali all' Ermitage Bel Air Medical Hotel di Abano

Ermitage Bel Air Medical Hotel di Abano

AUTUNNO, TEMPO DI BENESSERE

Programmi dedicati a salute e benessere per rigenerarsi nel dolce clima dei Colli Euganei, approfittando delle virtù terapeutiche di Acqua e  Fango termale con la consulenza medico specialistica dei professionisti del Medical Hotel


Un clima particolarmente mite, il profumo del mosto che arriva dalle cantine in cui nascono apprezzati vini Doc e Docg, la serenità del paesaggio che incantò poeti e viaggiatori, giornate ancora lunghe che permettono – una volta terminate le cure termali – di dedicarsi ad escursioni, attività sportive, visite a Padova, Venezia e alle altre vicine città d'arte: sui Colli Euganei, parco naturale e letterario, ma anche e soprattutto luogo termale di eccellenza fin dai tempi dei Romani, l'autunno è dolce e invita al relax, del corpo e dell'anima. 

Verdi rilievi nel cuore Veneto, che nei secoli hanno affascinato uomini di cultura e richiamato ospiti da tutto il mondo, attratti dalla bellezza dei luoghi e dalle straordinarie proprietà terapeutiche dell'acqua ipertermale (con temperatura superiore a 67°), che sgorga generosa dal sottosuolo e fa del comprensorio il bacino termale più importante d'Europa.

L'Ermitage Bel Air Medical Hotel di Abano Terme, fra i primi hotel termali della zona, gestito da quattro generazioni con competenza e passione dalla famiglia Maggia, propone per l'autunno (il momento migliore dell'anno per andare alle Terme) una serie di programmi che hanno per comune denominatore il benessere e la salute. 
Tutti sono basati sulle riconosciute proprietà degli elementi termali e sull'efficacia dei servizi di riabilitazione e medicina fisica che la struttura di Abano, primo Medical Hotel della Regione Veneto, può garantire grazie alle sinergie offerte dal centro medico poli-specialistico interno al resort termale esclusivamente dedicato al recupero fisico degli ospiti in cura.

L'Ermitage ha 3 sorgenti termali private con una portata di oltre 10.000 litri al minuto: le loro acque sono al centro dell'attività dello stabilimento termale interno all'hotel, che gli ospiti - dopo il preventivo controllo medico – possono frequentare uscendo dalle camere comodamente in accappatoio. 

Punta di diamante sono le cure con fango e acqua, elementi terapeutici unici ed inimitabili, il cui principio attivo antalgico e antiinfiammatorio è scientificamente certificato e protetto da un brevetto europeo.

Integralmente naturale, l'argilla bio-termale utilizzata dall'Ermitage proviene da un laghetto situato ad Arquà Petrarca, sui Colli Euganei. 

La sua maturazione in acqua termale dura almeno 60 giorni e gli conferisce la plasticità e le caratteristiche chimico-fisiche che lo rendono terapeutico.

Fra le molte proposte dell'Ermitage per un autunno rigenerante, tutte con assistenza medica di base, ciascuno può trovare quella che fa al caso suo. 
Eccone alcune:

La terapia dolce e naturale contro l'invecchiamento articolare
Ideale per la prevenzione dell'invecchiamento osteo-articolare, il Programma Termale Dolce 7 notti si basa sulle cure termali classiche, attraverso sedute di Fango-balneo-terapia e un cicli di Massoterapia (7 notti in pensione completa, da 780 €. 
Hotel e cure comprese. Possibilità di inoltre di usufruire della convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale per i trattamenti di fango-balneo terapia inclusi nel programma).

Alimentazione, Terme e Fitness dedicati alla prevenzione cardio - vascolare
Per chi vuole approfittare delle terme per rimettersi in forma, il Programma Fit mira a prevenire le malattie metaboliche, ridurre il grasso in eccesso e far recuperare la capacità aerobica. 
Abbina i cicli di Fango-balneo-terapia e Massoterapia ad un Programma nutrizionale e Cardio fitness interamente personalizzato sull'età e sulle esigenze fisiche di ogni singolo cliente. 
Il programma è definito insieme a un medico specialista della nutrizione e agli operatori del centro laureati in fisioterapia e scienze motorie a seguito di specifici test fisiologici che vengono ripetuti a fine soggiorno per analizzare i risultati (7 notti in pensione completa da 1.310 €. 
Possibilità di fare le cure termali in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale).

Acqua Termale e chinesi terapia per migliorare autonomia e capacità di movimento
Ideato per la cura del dolore e il recupero della funzione motoria, il Programma Fisio abbina il potere terapeutico dell'acqua all'efficacia della medicina fisica a indirizzo riabilitativo e prevede, sotto consulenza medico specialistica sia ortopedica che fisiatrica, sedute di idro-chinesi terapia individuali e un ciclo di Sedute personalizzate di Fisioterapia a secco (7 notti in pensione completa da 1260 €).

I piaceri dell'ozio
Per chi ha poco tempo a disposizione è stato messo a punto il Programma Otium con un con programma breve, ma efficace, di cure termali (3 notti in pensione completa da  490 €). 

• Per informazioni: Ermitage Bel Air – Medical Hotel

Via Monteortone, 50 - 35031 Abano - Teolo (PD)
Tel +39 049 8668111 - Fax +39 049 8630166

Ermitage Medical Hotel: www.medicalhotel.it

Cura, prevenzione e vacanza convivono armoniosamente all'Ermitage Bel Air Hotel. Gestito da quattro generazioni con professionalità e passione dalla famiglia Maggia, che vi ha trasmesso il proprio amore per l'ospitalità, è uno degli alberghi storici dell'area termale euganea (la più importante d'Europa). 
Situato nel Parco naturale regionale dei Colli Euganei, fra Abano Terme e Teolo in provincia di Padova, offre ai propri ospiti benessere e relax attraverso un'ampia gamma di cure termali, trattamenti di remise en forme e servizi innovativi completamente accessibili.
Proposte arricchite dai risultati di una costante ricerca effettuata con importanti istituti italiani e stranieri. 
Dal 2010 Ermitage Bel Air è Medical Hotel con un centro medico-specialistico di Riabilitazione e Medicina Fisica: un prodotto termale innovativo, in cui riabilitazione e prevenzione si coniugano alla vacanza. 
In collaborazione con l'Hospice Pediatrico di Padova, la famiglia Maggia ha creato il progetto "Il Sogno di Eleonora" (www.ilsognodieleonora.it), dedicato a bambini e ragazzi affetti da gravi patologie invalidanti al fine di garantire a loro e alle loro famiglie programmi riabilitativi intensivi e residenziali a titolo completamente gratuito.


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martedì 23 agosto 2016

Avocado, il super frutto che abbronza. Tra le tante proprietà di questo dono tropicale, l'assorbimento del beta carotene: in insalata aumenta di 14 volte.

Chi penserebbe che in un solo frutto ci sia uno dei più utili alleati della nostra salute? 


Ebbene sì, è l'avocado, che non è un vero frutto ma una bacca e che da solo è un concentrato di salute. 

Per questo Massimo Gualerzi, cardiologo esperto in prevenzione cardiometabolicaha assegnato a questo dono tropicale della natura, un posto d'onore nella lista dei cibi SuperSalute, una serie di alimenti che se assunti regolarmente possono cambiarci, in meglio, la vita. 

Nel suo ultimo libro, "La dieta SuperSalute" (ed. Sperling & Kupfer), Gualerzi scrive che se è vero che l'avocado è ricco di grassi, è sbagliato averne paura, perché si tratta di quelli buoni: monoinsaturi e benefici, aiutano addirittura a combattere il colesterolo e a preservare le cellule del corpo. 

Tanto che l'American Heart Association, ossia la più grande organizzazione no-profit che si occupa di ridurre le morti causate da problemi cardiaci e ictus, a proposito ha dichiarato nelle sue linee guida che "è ricco di vitamina E, un antiossidante di cui gran parte degli americani ha grande bisogno". E non solo gli americani, verrebbe da aggiungere. 

Tra le proprietà più importanti, i livelli di magnesio e potassio regolatori della pressione del sangue e che superano addirittura quelli contenuti da banane e kiwi, così come il prezioso concentrato di fibre che arriva a 10 grammi per frutto.

Ma l'avocado fa anche una magia molto amata in estate: in insalata, aumenta di 14 volte l'assorbimento del beta carotene delle carote, una bella notizia per chi voglia abbronzarsi rapidamente e in sicurezza. 

Nel suo libro, Gualerzi regala anche qualche consiglio utile in cucina: può comodamente sostituire il burro nei biscotti al cioccolato, oppure si può spalmare su una fetta al mattino per dare una dose di energia "buona" per affrontare la giornata. E per un lifting garantito: polpa di avocado, miele e yogurt da spalmare sul viso.


Per informazioni: Super Salute - Centro Medico e Palestra
Via Rigoletto 2/A, 43126, Parma - Loc. Baganzola
Phone: +39 0521678519
Mobile: +39 3384093275
Sito Web: www.super-salute.com
E mail: info@super-salute.com


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lunedì 22 agosto 2016

La vita in una foto: concorso fotografico nazionale dell'Ausl Romagna

Giunto alla sua terza edizione il concorso fotografico "La vita in una foto", organizzato dall'Hospice dell'Ospedale "Infermi" di Rimini, "si allarga": potranno infatti parteciparvi non più solo i dipendenti aziendali dell'ambito territoriale di Rimini, bensì chiunque, dipendenti dell'Azienda USL della Romagna (e di tutti gli ambiti territoriali) e non. Ma non finisce qui: chi deciderà di inviare le proprie fotografie parteciperà al concorso aziendale ma anche ad un concorso nazionale.

La giuria, presieduta dal dottor Massimo Ferrari, direttore UOC Sviluppo Sistemi Relazionali, è composta da alcuni membri del gruppo Ausl Romagna Cultura: Stefano De Carolis, Sonia Muzzarelli, Tiziana Rambelli, Nicola Lugaresi e Leonardo Michelini.

Per chi non conosce il concorso, le cose funzionano così: l'Azienda organizza il concorso fotografico "La Vita in una Foto". Chi vuol partecipare può mandare da una a cinque foto, sul tema, appunto "La vita in una foto", entro il 30 settembre, all'Hospice di Rimini (tutte le modalità relative alle foto e al loro invio sono consultabili nell'allegato Regolamento). A quel punto la o le foto, saranno valutate dalla giuria aziendale, rappresentata da alcuni membri del Gruppo Cultura dell'A.USL Romagna con l'aggiunta del primario dell'Hospice di Rimini e di altri giurati. La foto che risulterà vincitrice sarà trasformata in un quadro ed esposta permanentemente presso l'Hospice di Rimini. Tutte le foto pervenute saranno inoltre utilizzate per realizzare un calendario per l'anno 2017 e per una mostra.

Ma le foto saranno anche inviate, a cura dell'Azienda, al concorso nazionale "Lo scorrere della vita - Immagini che catturano Emozioni" (si veda il relativo manifesto) che selezionerà le immagini che saranno esposte in una mostra itinerante che toccherà varie parti d'Italia.

Entrambe le iniziative sono mirate a sensibilizzare rispetto ai temi della palliazione e dei fine vita. E, sebbene in pratica non si vinca nulla se non la visibilità della o delle proprie foto, chi deciderà di partecipare saprà di aver fatto qualcosa in questo senso.

Buone foto allora e... buona vita.

Clicca qui per sapere come partecipare:
https://www.ausl.rn.it/537-comunicazione/news/3175-iniziativa-accoglienza-concorso-foto.html

sabato 20 agosto 2016

Salute: Post Facebook del ministro Lorenzin: "perché sono contraria alla di proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis.

"Per i problemi complessi non ci sono mai soluzioni semplici e immediate ma ritengo importante che a prescindere dalle posizioni legittime di ognuno se ne inizi a discutere ed il tema ritorni dopo anni al centro del dibattito pubblico. 
La droga, le dipendenze, il disagio giovanile sono tutte facce di una stessa medaglia di una crisi profonda della nostra società che ha tante cause e tanti modi di manifestarsi. 
Per questo ridurre questo tema ad uno scontro è sbagliato, ancora più sbagliato è cercare di rappresentare posizioni legittimamente divergenti come un conflitto tra poteri dello stato o all'interno di essi. 
Significa ancora una volta strumentalizzare un tema rilevantissimo per tutti noi, per il futuro della nostra società, riducendolo ad elemento di una lotta politica che usa questo come uno dei tanti argomenti per fare titoli polemici che durano lo spazio di una giornata. 
Come dico oramai da anni ritengo molto giusto e opportuno un dibattito aperto e profondo nel paese sulla droga e sulle dipendenze, alcol, fumo, gioco d'azzardo etc. 
Non c'è infatti nell'opinione pubblica la consapevolezza di come sia profondamente cambiato il modo di assumere sostanze, le motivazioni, le dinamiche di massa che coinvolgono gli adolescenti e di come si sia abbassata l'età della prima assunzione, facendo dei bambini di 10, 11, 12 anni il nuovo mercato. 
Su gli aspetti che riguardano la lotta alla criminalità e al terrorismo sarò sempre a favore di tutte le iniziative utili a combattere e reprimere il fenomeno ma lascio questo aspetto a magistrati esperti di cui ho letto tutte le posizioni, anche profondamente diverse, con estremo e sincero interesse ma sul merito della proposta di legge sono contraria alla legalizzazione della cannabis. 
Questa proposta ha peró avuto il merito di riportare il tema all'attenzione di tutti, dopo molti anni in cui si sono chiusi gli occhi davanti ad un fenomeno crescente, illudendosi che poiché non c'erano intorno a noi gli zombie dell'eroina il problema droga fosse archiviato. 
Si è abbassata la guardia della prevenzione e abbiamo una nuova generazione di tossicodipendenti che non sa neanche di esserlo. 
Non perdiamo quindi l'occasione di fare un dibattito serio, partendo dal presupposto che sicuramente tutte le posizioni sono in buona fede e tentano di trovare una soluzione al problema, ma ricordiamo qual'è l'interesse prevalente su quelli in gioco e cioè la salute e la vita delle persone. 
Sono molto d'accordo sul fatto che le politiche proibizioniste non sono l'unica soluzione, ma non sappiamo quali sarebbero stati gli effetti di politiche liberalizzatrici, anzi lo sappiamo, basta vedere cosa è accaduto in pochi anni con il gioco d'azzardo, e osservare il consumo in Uruguay. 
Il punto è che proibire è necessario, ma non sufficiente. Bisogna educare, giovani e famiglie. Combattere culturalmente il grande business miliardario della "sostanza" per ogni momento della nostra vita, sia essa legale o non: la sostanza per dimagrire, per la palestra, per dormire, per studiare, per lavorare, per essere vincenti, per essere sicuri, per rilassarsi, per essere felice, per ballare, per socializzare, per non pensare, per non essere.
Dare messaggi chiari ai nostri giovani, strumenti per decidere, scegliere, proteggerli dal pericolo più grande, la confusione di noi adulti alle prese con la velocità del cambiamento che noi stessi abbiamo creato e non sappiamo come gestire".


Ministero della Salute
Ufficio Stampa
www.salute.gov.it
twitter: @UStampaLorenzin


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venerdì 19 agosto 2016

Montagna e Cuore: conoscere il comportamento della pressione arteriosa quando si sale in quota per prevenire i rischi dell'ipertensione arteriosa




Domenica 21 agosto giornata di sensibilizzazione su pressione arteriosa e montagna. 
L'iniziativa organizzata da Commissione Medica del Club Alpino Italiano e Società Italiana dell'Ipertensione arteriosa. 


Milano, 19 agosto 2016

Sensibilizzare i frequentatori della montagna rispetto all'influsso dell'ipossia in alta quota su eventuali patologie cardiovascolari, in particolare per quanto riguarda l'ipertensione arteriosa. 

È questo l'obiettivo dell'iniziativa organizzata da Club Alpino Italiano e Società Italiana dell'Ipertensione Arteriosa nella giornata di domenica 21 agosto in 7 rifugi, dove per l'occasione escursionisti e alpinisti potranno misurare la pressione arteriosa dalle ore 10 alle ore 17. 

Per ogni singola misurazione verrà compilato un questionario e, ove possibile, una ossimetria cioè una misurazione delle percentuale di Ossigeno nel sangue per valutare eventuali stati di iniziale ipossia.

L'iniziativa si basa sui risultati recenti della ricerca sugli effetti cardiovascolari della esposizione acuta all'alta quota, in gran parte basati su una serie di studi effettuati nell'ambito dei progetti HIGHCARE sull'Everest, sulle Ande e sulle Alpi dall'Istituto Auxologico Italiano di Milano e dall'Università Milano-Bicocca. 

Questi studi hanno dimostrato che l'esposizione acuta alla ipossia (ridotta disponibilità di ossigeno) che caratterizza l'alta quota può far salire la pressione arteriosa in modo significativo, sia in chi solitamente ha una pressione normale, sia nei oggetti che già soffrono di ipertensione arteriosa, con differenze legate ad alcune caratteristiche individuali tra cui l'età. 

Conoscere il comportamento della pressione in quota può pertanto consentire a chi ama la montagna di effettuare ascensioni con maggiore sicurezza, mettendo in atto semplici misure protettive adeguate in collaborazione con il proprio medico e/o presso ambulatori specializzati coordinati da SIIA e CAI.

La giornata del 21 agosto, la cui parte logistica ed organizzativa sul campo è stata curara in prima persona dal Presidente della Commissione Medica CAI, Dott Luigi Fiorenzo Festi, sarà inoltre caratterizzata dal coinvolgimento del Club Alpino Svizzero Ticino, preludio ad una più stretta collaborazione con il CAS nazionale e con la Società Svizzera di Medicina di Montagna. 

Il progetto è assolutamente sperimentale ed è funzionale ad un più ampio interessamento del CAI e del CAS, con la prospettiva di arrivare a pubblicazioni scientifiche di rilevanza internazionale, sfruttando la numerosità di casi e misurazioni, in collaborazione con SIIA.

Altrettanto importante il coinvolgimento dei Club Alpini regionali Alto Adige e Lazio e della Commissione Medica del CAI Lombardia e Lazio. 

Per Vincenzo Torti, Presidente Generale CAI: "eventi come quello in programma questa domenica si pongono nella prospettiva di far acquisire una sempre maggiore consapevolezza nelle modalità di frequentazione della montagna. 

La prestigiosa collaborazione di oggi tra la nostra Commissione Medica e la Società Italiana dell'Ipertensione arteriosa e il suo Presidente, Prof. Gianfranco Parati, consente di confidare in ulteriori momenti di collaborazione di alta valenza scientifica, di sicura utilità per alpinisti ed escursionisti".

I rifugi coinvolti saranno:

- Rifugio Curò, Orobie Bergamasche, presenti il Dott. Agazzi, segretario della Commissione Medica Centrale del CAI e il Dott. Pellegrini,  Ospedale S. Luca, Istituto Auxologico Italiano e Università Milano-Bicocca, inviato dalla SIIA;
- Rifugio Michela Motterascio, Canton Ticino, presente il Dott. Beppe Savary Borioli, figura di rifermento nel campo dell'emergenza in ambito svizzero;
- Rifugio Kostner al Vallon in Alto Adige, presente il Dott. Sala ed altro medico specializzando di cardiologia, Ospedale S. Luca, Istituto Auxologico Italiano e Università Milano-Bicocca, inviati dalla SIIA;
- Rifugio Città di Milano in Alto Adige-Val Solda, presente il Dott. Dario Benedini, presidente della Commissione Medica del CAI Lombardia;
- Rifugio Martello in Alto Adige, presente il Prof. Tozzi e il Dott. Fanchin, chirurghi vascolari dell'Università dell'Insubria-Ospedale di Circolo Varese;
- Rifugio Rinaldi, Monte Terminilletto, presenti il Prof. Ferri e il Dott. Tocci, della Società Italiana dell'Ipertensione Arteriosa;
- Rifugio Duca degli Abruzzi, Monte Portella, L'Aquila, presente il Prof. Desideri della Società Italiana dell'Ipertensione Arteriosa  e il Dott. Garufi.



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