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sabato 30 maggio 2015

Sanità veterinaria internazionale: un passo avanti verso la parità di genere. Le congratulazioni del Ministro Lorenzin a Monique Eloit e Silvia Bellini


Ministero della Salute

Roma, 30 maggio 2015 - Desidero congratularmi vivamente con Monique Eloit, nuovo Direttore Generale dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità Animale e la veterinaria (OIE) e con l'italiana Silvia Bellini, appena eletta membro della Commissione Scientifica per le malattie animali dell'OIE.

         La nomina della Dottoressa  Eloit rappresenta certamente un evento eccezionale poiché, per la prima volta dalla sua fondazione nel 1924, una donna si trova ai vertici dell'Organizzazione Mondiale per la Sanità Animale, che oggi comprende ben 180 Paesi e che incide in maniera decisiva anche sulle regole internazionali del commercio di animali e di prodotti derivati.

         Per quanto riguarda la Dottoressa Bellini, eletta nel corso della 83ma sessione dell'OIE che si è chiusa oggi a Parigi ed a cui ha partecipato come delegato italiano il Direttore Generale dei servizi veterinari del Ministero, Silvio Borrello, mi piace sottolineare il successo tutto al femminile della scienza veterinaria italiana. Il nostro Paese offre ad un'organizzazione internazionale la competenza e l'abilità di una professionista dotata di profonda esperienza, maturata sia nei Centri di Referenza nazionali, sia in seno alla Commissione Europea.

         La nomina di due donne – ha concluso il Ministro Lorenzin - rappresenta un deciso passo in avanti nel campo della parità di genere al vertice delle professioni sanitarie, un settore dove, in generale, l'universo femminile è da tempo parte preponderante. Sì va colmando, in questo modo, il gap anche nei ruoli apicali.

venerdì 29 maggio 2015

Alzheimer: studio longitudinale su volontari 70enni per creare banca dati per la ricerca

Abbiategrasso - Milano, maggio 2015

Uno studio di longitudinale sull'invecchiamento cerebrale,
che ha coinvolto 1.321 volontari 70-74enni,
permette la costruzione di un deposito fruttifero a disposizione della ricerca

Al via anche il progetto della Banca del Cervello


Sono 1.321 i volontari tra i 70 e i 74 anni, abitanti ad Abbiategrasso ( Milano), che hanno partecipato a uno studio scientifico sull'invecchiamento cerebrale contribuendo alla costruzione di una grande "banca" di dati e di materiale biologico (DNA, cellule, sangue) da utilizzare per la ricerca scientifica sull'Alzheimer.

Lo studio, denominato "Invecchiamento Cerebrale in Abbiategrasso" (InveCe.Ab), è stato condotto dalla Fondazione Golgi Cenci - centro di ricerca con sede ad Abbiategrasso rinomato a livello internazionale - con il contributo della Federazione Alzheimer Italia -  la maggiore organizzazione nazionale non profit dedicata alla promozione della ricerca sulle cause e la cura dell'Alzheimer, oltre che al sostegno dei malati e dei loro familiari - e con la collaborazione dell'Università di Pavia.

I volontari abbiatensi si sono sottoposti per tre volte (la prima nel 2009, poi nel 2012 e infine nel 2014) a un prelievo del sangue, un'intervista sociale, una valutazione neuropsicologica e una visita medica. Grazie a loro, oggi presso la Fondazione Golgi Cenci è presente un consistente  "deposito fruttifero" da far rendere in termini di conoscenza scientifica per studiare i vari aspetti dell'invecchiamento cerebrale e del deterioramento cognitivo  sia di tipo Alzheimer che di altra natura.  

Lo studio è stato reso noto a livello internazionale grazie alla registrazione presso il National Institute of Health  degli USA, e ci sono state inoltre pubblicazioni su riviste internazionali sia sulla parte metodologica che sui primi dati sulla prevalenza della demenza.

Dalle prime analisi dei dati, è emerso un preciso profilo anagrafico-sociale dei partecipanti, comprendente le abitudini alimentari e la propensione alle attività ricreative, a seconda del sesso e dell'età (si conferma per esempio che ad Abbiategrasso si usa molto la bicicletta e si legge quotidianamente il giornale).

Nel corso dei sei anni delle tre valutazioni è emerso un calo, prevedibile e legato all'invecchiamento, nella memoria di una lista di parole, mentre per il ricordo di un racconto dalla trama logica la perdita è molto minore e addirittura si riscontra qualche miglioramento. Ciò sottolinea l'importanza per il cervello dell'organizzazione delle informazioni che si vogliono ricordare.

Emerge inoltre come la demenza e la malattia di Alzheimer siano legati all'età:  la prevalenza della demenza è raddoppiata in 5 anni (dal 3,3 al 6,8% ), un risultato in linea con i dati europei.  Per la salute in generale si è riscontrato solo un 10% dei volontari che non presenta alcun problema medico.

Sempre grazie alla Fondazione Golgi Cenci, si parla di unicità a livello per un progetto che sta muovendo i primi passi e che vedrà il suo compimento nei prossimi anni: si tratta della Banca del Cervello, ovvero secondo le parole del direttore della fondazione, prof. Antonio Guaita "una raccolta post mortem di encefali a scopo di studio a disposizione della comunità scientifica; per questo si parla di "banca" anche se i frutti sono in ambito scientifico e non economico. Oltre alle informazioni che si apprendono al microscopio, sono ugualmente significative le cose di cui veniamo a conoscenza della persona, in quanto le vicende della vita rendono unico il cervello di ognuno di noi".


La Fondazione Golgi Cenci nasce nel 2007 dalla volontà dei due soci fondatori, uno pubblico (ASP Golgi Redaelli: 3 istituti geriatrici e 1500 posti letto), e uno privato (Fondazione Cenci Gallingani,). La sinergia tra pubblico e privato è stata creata per riunire due mondi: la cura degli anziani in ambiente extra ospedaliero e la ricerca, con l'obiettivo di creare un luogo di conoscenza e innovazione per un invecchiamento migliore, soprattutto psichico, con particolare attenzione alle funzioni cognitive e alle demenze degenerative. La Fondazione è un istituto di ricerca clinica, biologica, psicologica e neuropatologica nel campo dell'invecchiamento cerebrale e delle malattie ad esso connesse; è senza scopo di lucro e riconosciuta come entità giuridica indipendente nell'elenco del Ministero Istruzione Università e Ricerca (MIUR)(60125ADW). 
tel. 02-9466709
info@golgicenci.it; a.guaita@golgicenci.it 


La Federazione Alzheimer Italia, rappresentante unico per l'Italia di Alzheimer's Disease International (ADI), è la maggiore organizzazione nazionale non profit dedicata alla promozione della ricerca medica e scientifica sulle cause, la cura e l'assistenza per la malattia di Alzheimer, al supporto e sostegno dei malati e dei loro familiari, alla tutela dei loro diritti in sede sia amministrativa sia legislativa. Riunisce e coordina 47 associazioni che si occupano della malattia e opera a livello nazionale e locale per creare una rete di aiuto intorno ai malati ed ai loro familiari.
tel. 02 809767; info@alzheimer.it
www.alzheimer.it - www.facebook.com/alzheimer.it - https://twitter.com/alzheimeritalia

Giornata Mondiale contro il fumo 31 maggio


E' appena trascorso un mese dal lancio dell'edizione 2015 della campagna della Commissione Europea 'Ex-smokers are Unstoppable' – Gli ex fumatori sono irresistibili.

 



L'iniziativa ha lo scopo di porre l'accento sui benefici che scaturiscono da uno stile di vita senza fumo, di riconoscere i risultati ottenuti dagli ex-fumatori di tutta Europa, oltre a fornire loro un aiuto a smettere di fumare grazie ad iCoach, un allenatore virtuale gratuito basato su un'esperienza pratica e sulle competenze di psicologi ed esperti di comunicazione.

Il 31maggio è il World No Tobacco Day, la giornata mondiale contro il fumo, e gli ex fumatori potranno avere l'opportunità di iniziare la loro sfida personale su iCoach, condividendo sull'account ufficiale Instagram della Commissione Europea, @EU_Health e #BecomeUnstoppable, i loro momenti migliori senza fumo.

Noi speriamo quindi di convincere il maggior numero di cittadini europei a passare a uno stile di vita senza fumo e ricco di benefici!

La sfida su Instagram comincia oggi e continuerà fino al 31 maggio 2015.
Ecco cosa potrai fare per supportare l'iniziativa:
·        Prendi il tuo smartphone
·        Fai una foto dei tuoi "momenti migliori senza fumo"
·        Condividili su Instagram usando l'hashtag: #BecomeUnstoppable

Le foto migliori verranno ripostate su Instagram e retwittate dai vari account @EU_Health!
Se ne vuoi sapere di più su iCoach o se ti piacerebbe scaricarlo, dai un'occhiata al sito della campagna cliccando qui.

Pensi che riuscirai a partecipare alla sfida e/o a condividerla? In allegato potrai trovare alcuni visual relativi alla sfida.

giovedì 28 maggio 2015

Sanità del Lazio. AssoTutela: il futuro è nei nuovi modelli di cura

CONVEGNO ALL'ERGIFE SUI MODELLI ASSISTENZIALI PROMOSSO DALL'ORTOPEDICO CASTELLI


Roma, 28 maggio 2015 - "Prevenzione, formazione, diagnosi precoce. Sono questi i punti cardine cui dovrà guardare la sanità prossima futura, se vuole rendere compatibile l'offerta con le risorse a disposizione". Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che condivide pienamente l'iniziativa dello scorso 16 maggio, promossa da Vincenzo Castelli, chirurgo ortopedico esperto in 'Nuovi modelli organizzativi sanitari'.

"Il convegno 'La sanità del futuro è prevenzione', organizzato nell'ambito delle iniziative in campo sanitario su cui sta lavorando Forza Italia – continua il presidente - ha puntato sugli obiettivi che noi indichiamo da tempo per migliorare l'assistenza: prevenzione e cure di primo livello rese accessibili nei territori.

Purtroppo i nostri amministratori regionali inseguono chimere, come le fantomatiche case della salute che, oltre a qualche seminario passato nella massima indifferenza, poco producono in termini di offerta sanitaria e snellimento delle liste di attesa e del sovraffollamento in pronto soccorso.

Gli intenti dei proponenti l'iniziativa sono condivisibili e realizzabili, tenuto conto che anche esponenti parlamentari di Fi, quali la senatrice della commissione Igiene e Sanità di palazzo Madama Maria Rizzotti e il vicepresidente della Camera Simone Balzelli, si stanno adoperando perché tali contenuti divengano materia di lavoro", ha concluso Maritato 

Patata Selenella è partner ufficiale della campagna "Nutrizione è Salute"

Selenella, partner ufficiale della campagna 
"Nutrizione è Salute" porta un tesoro sulle tavole degli sportivi!


Selenella, da sempre sensibile alle tematiche riguardo al benessere dei propri consumatori, diventa partner ufficiale di "Nutrizione è Salute" portando i benefici di questo grande tesoro sulle tavole dei giovani calciatori.

Promossa e finanziata dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con la prestigiosa collaborazione di organismi quali la Federazione Medico Sportiva Italiana, il Ministero dell'Istruzione, della Salute e del Dipartimento dello Sport, "Nutrizione è Salute" si configura come una potente Campagna Educativa della FIGC e LND per la corretta alimentazione di bambini e ragazzi che giocano a calcio.

La Patata Selenella, fonte di Selenio, Potassio, ricca di Amidi, vitamina C, B5 e Sali Minerali è un alimento adatto a tutti che non dovrebbe mai mancare in un regime alimentare sano ed equilibrato, e rappresenta l'alleato perfetto dello sportivo: grande energia per ottime prestazioni ad un ridotto contenuto calorico.

Una patata di medie dimensioni apporta infatti, circa il 10% del fabbisogno giornaliero di carboidrati, configurandosi così come una grande risorsa nutrizionale: per un atleta è una preziosa scorta di energia che ristabilisce i livelli di glicogeno impiegati durante la prestazione sportiva.

I microelementi presenti in Selenella inoltre, sono un'eccellente risorsa benefica per l'organismo: il Selenio è un antiossidante naturale che aiuta a prevenire i radicali liberi responsabili del danneggiamento cellulare, mentre il Potassio è un macronutriente fondamentale per il corretto funzionamento dell'apparato muscolare.

GUIDA alla corretta alimentazione del giovane calciatore
Selenella, in quanto partner ufficiale di questa iniziativa, ha contribuito alla realizzazione della GUIDA alla corretta alimentazione del giovane calciatore, destinata agli allenatori e ai responsabili tecnici del settore giovanile, ad Opuscoli Formativi destinati a famiglie e a tesserati, e ad un poster informativo con la Piramide Alimentare destinato alle società, con l'obiettivo di correggere i comuni errori nutrizionali e divulgare un appropriato modello di alimentazione.

Un'importante attività di comunicazione che coinvolgerà più di un milione e mezzo di persone tra le quali famiglie, società ed allenatori. 
 
Selenella e "Nutrizione è Salute": insieme per un rilevante progetto volto a sensibilizzare le famiglie e le organizzazioni sportive verso una corretta alimentazione per la salute dei giovani atleti, i professionisti del futuro.

Selenella, un Tesoro di patata.

Selenella, patata 100% italiana, è un alimento ricco di qualità preziose che la rendono unica, inimitabile e adatta a tutti, oltre ad essere prodotta con metodi capaci di unire la tradizione con le moderne esigenze di benessere. Selenella viene prodotta principalmente nel territorio bolognese, i cui terreni argillosi e fertili hanno contribuito a rendere la provincia particolarmente adatta alla coltivazione della patata.

Italianità, genuinità, rispetto per l'ambiente e la salute umana: sono questi i valori che da sempre contraddistinguono il marchio Selenella, patata coltivata secondo i metodi della produzione integrata, con tecniche che limitano al minimo l'utilizzo di prodotti chimici quali fertilizzanti ed antiparassitari. 

Selenella è garantita dal Consorzio Patata Italiana di Qualità durante tutto il processo produttivo, dalla coltivazione al confezionamento, attraverso rigorosi sistemi di certificazione pre e post raccolta.

Punto di forza di Selenella è inoltre la totale tracciabilità e certificazione di filiera: ogni patata è monitorata e garantita dalla nascita fino a quando arriva sulla tavola dei consumatori attraverso un rigoroso disciplinare di produzione che ne assicura l'eccellente qualità.


Il Consorzio da sempre ha fatto della tutela ambientale e della salvaguardia della biodiversità agraria uno degli elementi della propria missione, adottando tecniche di produzione volte al rispetto e alla sostenibilità delle risorse naturali: è con questi valori che Selenella è presente a EXPO Milano 2015, all'interno del Parco della Biodiversità e del Biologico.

Consorzio Promozione Caffè la sicurezza del caffè non è in discussione

I valori di caffeina indicati da EFSA non rappresentano i livelli massimi di consumo ma quantitativi raccomandati nell'ambito di un' assunzione moderata e una dieta equilibrata
 
Milano, 28 maggio 2015. Il Consorzio Promozione Caffè accoglie con favore il parere di EFSA (European Food Safety Authority) sulla caffeina pubblicato ieri, che ritiene un'assunzione moderata, pari a 400 mg di caffeina al giorno (circa 4-5 tazzine di caffè) come sicura nella popolazione adulta, parte di una dieta sana ed equilibrata e di uno stile di vita attivo.


"Il parere di EFSA – dichiara il Presidente del Consorzio Promozione Caffè, Patrick Hoffer  – conferma la posizione da noi sempre sostenuta: un'assunzione moderata di caffeina non ha alcuna controindicazione per la maggioranza degli adulti in salute. E' importante chiarire bene come tale parere non metta in discussione la sicurezza del caffè".


Inoltre, numerosi studi indicano gli effetti positivi di un moderato consumo di caffè: effetti positivi sulla memoria e sulla concentrazione, una forte azione preventiva e protettiva nei confronti del diabete di tipo 2 e della malattia di Parkinson, una riduzione dei rischi di morte cardiovascolare.


A proposito dei rischi cardiovascolari, Andrea Poli, Presidente di Nutrition Foundation of Italy, precisa che: "Una recente metanalisi (Crippa et al, Am J Epidemiol 2014) che ha combinato tutti gli studi sull'argomento pubblicati in letteratura tra il 1966 ed il 2013, mette in luce una correlazione significativa tra il consumo di caffè e la riduzione di mortalità legata a qualunque causa, in particolare al sistema cardiovascolare. I consumatori di caffè, in questa metanalisi che ha valutato con attenzione le relazioni dose-risposta, hanno presentato un rischio di morte per cause cardiovascolari ridotto del 10-20% per tutti i livelli di consumo rilevati (fino ad 8 tazze/al giorno)".


L'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha provveduto a fornire raccomandazioni relative ad un apporto giornaliero di caffeina da tutte le fonti. Consumata  con moderazione quotidianamente e per lunghi periodi di tempo, la caffeina non è dannosa per la salute in popolazioni sane.


Come EFSA osserva, la maggiore parte delle persone tende ad auto-regolare naturalmente il consumo di caffeina che meglio risponde alle esigenze personali; tuttavia, per alcune persone bere più caffè rispetto
al solito può portare ad agitazione o disturbi del sonno. Questi effetti sono generalmente di breve durata e vengono meno una volta che l'individuo ritorna al livello abituale di consumo.
 
E' noto che questi effetti siano più marcati in alcuni soggetti che in altri: un'assunzione moderata di caffeina non causa alcun problema nella maggioranza delle persone.


Dall'EFSA emergono particolari raccomandazioni per bambini (3-10 anni), adolescenti (10-18 anni) e donne incinte. Elio Acquas, Docente di Farmacologia e Tossicologia all'Università di Cagliari, sottolinea: "Se nella dieta di un adulto il caffè rappresenta la principale fonte di assunzione di caffeina, questo normalmente non si verifica nei bambini e negli adolescenti, nei quali il caffè costituisce una fonte trascurabile ed il piacere legato al consumo di caffè matura solamente a un'età successiva". 

"Inoltre – prosegue Acquas – nelle donne in gravidanza, che metabolizzano la caffeina più lentamente, le raccomandazioni di EFSA considerano sicura per il feto un'assunzione di caffeina fino a 200 mg. Infatti, numerosi studi dimostrano che un consumo moderato di caffè non ha effetti negativi né sulla salute del nascituro né su quella della gestante".


In conclusione, le raccomandazioni di EFSA:

·           Un consumo giornaliero fino a 400 mg di caffeina non è dannoso per la salute in popolazioni sane

·           Singole dosi di caffeina fino a 200 mg (un espresso contiene mediamente 80 mg di caffeina mentre una tazzina di moka ne contiene mediamente 100) sono considerate sicure per gli adulti (18-65 anni) anche quando consumate meno di due ore prima di un esercizio fisico intenso

·           Per le donne in gravidanza, l'assunzione di caffeina fino a 200 mg al giorno è considerata sicura per il feto

·           Assunzioni giornaliere fino a 200 mg di caffeina, da parte di donne che allattano, sono considerate sicure per il bambino

·           Per bambini (3-10 anni) e adolescenti (10-18 anni), l'assunzione quotidiana di 3 mg per kg di peso corporeo è considerata sicura

·           Singole dosi di 100 mg possono aumentare la latenza del sonno (la quantità di tempo necessario per addormentarsi) e ridurre la durata del sonno stesso in alcuni adulti, soprattutto se consumato poco prima del riposo notturno.




Caffè, caffeina e salute

Una vastissima letteratura scientifica mostra che il caffè rientra pienamente in uno stile di vita attivo e in una dieta corretta e bilanciata (www.coffeeandhealth.org). 
EFSA stessa  ha in precedenza riconosciuto  che la caffeina, contenuta anche nel caffè, esercita effetti positivi sia a livello mentale (stato di vigilanza, concentrazione) sia di performance fisiche (resistenza). 
Le evidenze scientifiche ad oggi suggeriscono anche che un moderato consumo di caffè per tutta la vita può rallentare il fisiologico declino cognitivo legato all'età e ridurre il rischio di malattie neurodegenerative (come ad esempio il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson), il rischio di diabete di tipo 2 e di una serie di malattie del fegato. 




Il Consorzio Promozione Caffè riunisce Aziende che producono e commercializzano le diverse tipologie di caffè torrefatto, caffè decaffeinato, caffè solubile e capsule e cialde di caffè. Da oltre 20 anni il Consorzio è impegnato a promuovere un programma di educazione e informazione su caffè e caffeina e i loro effetti sulla salute, sulla base delle evidenze scientifiche pubblicate.

Modelli organizzativi: Vincenzo Castelli (FI): “esigenze del paziente al primo posto”

Nel corso del convengo "La Sanità del futuro è prevenzione" che si è tenuto a Roma il 16 Maggio presso l'Hotel Ergife e che ha riunito i più grandi esperti del settore, sono state analizzate le proposte, a cui sta lavorando Forza Italia, per definire un nuovo modello organizzativo sanitario migliore a cominciare dalla prevenzione, interventi mirati sulla medicina difensiva e personalizzata ma soprattutto ad una più efficace assistenza territoriale di primo livello.

A promuovere l'importante iniziativa il medico-chirurgo ed ortopedico Vincenzo Castelli che ha dichiarato: "E' fondamentale e doveroso che si introduca l'utilizzo di tecnologie nei Pronto Soccorso e creare dei nuclei intermedi che funzionino da interfaccia tra ospedale e paziente, affinché si possano ridurre il numero di posti letto, tagliando la spesa sanitaria ma al tempo stesso garantendo una efficienza delle prestazioni sanitarie". 

"La buona sanità – ha proseguito il Dott. Castelli – deve porre le esigenze del paziente al primo posto. Noi abbiamo dimostrato che con l'iniziativa e la collaborazione degli operatori sanitari interessati, ospedalieri e terrotitoriali, è stato possibile costruire percorsi nei quali anche il medico di medicina generale viene coinvolto nel percorso di riabilitazione del paziente dimesso, fino alla completa guarigione. E' giusto procedere con fermezza alla eliminazione di spese irrazionali e inappropriate, per rendere più efficiente l'organizzazione dei servizi e più efficace l'utilizzo delle risorse, ma tutto ciò deve essere fatto senza penalizzare i malati attraverso una riduzione orizzontale ed indiscriminata dei servizi che non rappresenta una scelta etica e non garantisce reali risparmi. Vi sono casi reali di modelli assistenziali di successo che hanno visto protagonisti operatori ospedalieri e territoriali e che sono nati dall'intelligenza, dalla competenza e dalla buona volontà dei singoli operatori sanitari. Questi modelli possono oggi essere esportati su larga scala per riportare al centro dell'attenzione la salute dei cittadini."

Durante il convegno è intervenuta anche la vicepresidente della commissione Sanità di palazzo Madama, Maria Rizzotti, la quale ha sottolineato che: "Il programma sarà messo a punto nei prossimi mesi, non prima di aver ascoltato tutti gli operatori. Il documento di programmazione economica – ha proseguito la Rizzotti – prevede tagli per circa 5 miliardi, è ora di dire basta alla politica degli annunci e di mettersi intorno ad un tavolo provando a immaginare la sanità del futuro". La Rizzotti a concluso il suo intervento affermando che: "Per fare questo noi crediamo che uno degli obiettivi da seguire sia quello di investire seriamente sulla prevenzione, puntando dunque sullo screening, sulla formazione e sulla diagnosi precoce".

Al convengo "La Sanità del futuro è prevenzione" è intervenuto infine il vicepresidente della Camera, Simone Baldelli (Forza Italia) il quale ha dichiarato: "Iniziative di questo genere sono fondamentali poiché evidenziano la voglia di coinvolgere la società civile in queste discussioni affinché si possano capire le reali esigenze e contribuire ad affrontarne le criticità valorizzando le eccellenze".

Roma, 28 Maggio 2015


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Cnr: quando la dislessia è dovuta ai geni


Chiarito il ruolo di un gene mutato che si associa a specifici deficit visivi. Lo studio, pubblicato su The Journal of Neuroscience, è stato condotto da ricercatori dell'Università di Pisa e del Cnr, in collaborazione con l'Università Vita-Salute San Raffele di Milano

Un marcatore genetico per aiutare la diagnosi precoce della dislessia. Un recente studio condotto da Guido Marco Cicchini dell'Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (In-Cnr) di Pisa e Maria Concetta Morrone dell'Università di Pisa - in collaborazione con Daniela Perani dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, e Cecilia Marino e Sara Mascheretti dell'Ircss Medea - ha rivelato un'associazione tra un particolare tipo di dislessia causata da un'alterazione di un gene, il DCDC2, e un disturbo specifico della visione.

"Ad oggi la dislessia è diagnosticata solo quando si evidenzia un ritardo dell'apprendimento e vengono escluse altre cause", commenta Cicchini. "Questo rallenta molto, talvolta anche di anni, ogni forma di intervento. Scoprire un marcatore genetico e fisiologico cambia radicalmente tale prospettiva: in futuro, la diagnosi di questo tipo di dislessia potrebbe essere più semplice e molto più precoce".

Il DCDC2 fa parte di una ristretta famiglia di geni collegati alla dislessia. È già noto che il 20% dei dislessici ha un'alterazione in DCDC2, tuttavia il ruolo di questo gene finora era rimasto oscuro. Nella ricerca, apparsa in questi giorni su The Journal of Neuroscience, gli autori hanno preso in esame un gruppo di dislessici portatori di un'alterazione di questo gene, dimostrando che sono ciechi al movimento di alcuni stimoli visivi, quelli che di solito sono i più visibili nei soggetti normali. 

"Questi soggetti dislessici riportano correttamente la forma o l'orientamento di un oggetto, ma se forzati a indicare la direzione in cui si muovono alcuni stimoli tirano a caso", spiega Maria Concetta Morrone. "Per fortuna questo deficit è presente solo per alcuni tipi di stimoli e quindi l'impatto nella vita quotidiana può essere limitato, ma in alcuni casi potrebbe non essere così: per esempio la direzione di un pedone o di una bicicletta visti da lontano potrebbe non essere percepita. Siamo di fronte a un sottotipo particolare di dislessia che sarebbe auspicabile riconoscere e trattare in maniera specifica nei primi anni di vita e la genetica può aiutare a selezionarlo in età molto giovane, quando le terapie riabilitative sono più efficaci".

Nello studio venivano mostrate a soggetti normali e dislessici con l'alterazione del DCDC2 mire visive di varie grandezze che si muovevano in direzioni diverse e di differente contrasto. Mentre i primi percepivano la direzione del movimento fino a contrasti molto bassi, i dislessici avevano forti difficoltà con gli stimoli minori di un grado di angolo visivo e non riuscivano a indicare correttamente la loro direzione di movimento neanche al massimo contrasto (bianco su nero). La ricerca ha anche chiarito che un terzo gruppo sperimentale, composto da dislessici senza l'alterazione genetica del DCDC2, aveva un deficit di gravità molto inferiore e solo per stimoli molto piccoli, vicino ai limiti della visibilità.

I ricercatori pisani e milanesi da oggi sono più vicini all'obiettivo di definire biomarker specifici e terapie più appropriate soprattutto nella dislessia associata a mutazioni genetiche. Grazie al loro lavoro, possiamo comprendere che un approccio multidisciplinare integrato alla dislessia è necessario per avere diagnosi e terapie sempre più specifiche e risolutive.

Roma, 28 maggio 2015



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mercoledì 27 maggio 2015

XIV Giornata Nazionale del Sollievo. Premio Gerbera d'oro



Ministero della Salute

Domani, giovedì 28 maggio, alle ore 11 presso l'Auditorium del Ministero della Salute – Lungotevere Ripa n.1, Roma – avrà luogo la conferenza stampa di presentazione della XIV Giornata Nazionale del Sollievo, istituita dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti.

Interverranno: il ministro della Salute Beatrice Lorenzin; il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Stefania Giannini; il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Sergio Chiamparino; il presidente della Fondazionale Nazionale Gigi Ghirotti Emilio Carelli; il vice presidente vicario Federfarma Gioacchino Nicolosi; il presidente ISAL William Raffaeli.

Sarà assegnato il premio "Gerbera d'oro", istituito dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome e Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, quale riconoscimento annuale alla struttura sanitaria distintasi nella realizzazione di un progetto di affrancamento dal dolore inutile.

Philips premia il progetto “NeuroCooking” al primo hackathon sulla salute in Italia

Milano, Italia –  Philips ha sostenuto l'hackathon sulla salute, momento conclusivo di Hacking Health Milano. "Re Ability"è il progetto che ha ricevuto il premio assegnato da tutta la comunità Hacking Health di Milano, aggiudicandosi così tre mesi di incubazione presso il PoliHub. Si tratta dello sviluppo di un'applicazione per computer, smartphone e smartwatch capace di mostrare in modo interattivo ai pazienti esercizi di riabilitazione dopo un incidente.

Philips, impegnata nella missione di migliorare la vita di 3 miliardi di persone entro il 2025 attraverso innovazioni significative, ha conferito il "premio Philips" al progetto "NeuroCooking. Informare e supportare nel quotidiano i consumatori orientandoli ad una corretta alimentazione in prevenzione e in cura di patologie neurodegenerative e tumorali."


Questo progetto sposa infatti la promessa di brand "Innovation that matters to you", per cui le innovazioni che contano sono quelle in grado di rispondere concretamente ai bisogni migliorando il benessere delle persone, in un'ottica di "continuum of care": dalla prevenzione al sostegno di uno stile di vita sano, dalla diagnosi precoce al trattamento in caso di malattia, fino alla telemedicina e la cura a domicilio.

Nella visione Philips, il "continuum of care" ha inizio con la prevenzione per il sostegno ad una vita sana e l'alimentazione svolge un ruolo cruciale; alimentarsi in modo corretto ed equilibrato è fondamentale per prendere coscienza e controllo sullo stato della propria salute.

"NeuroCooking" va proprio in questa direzione e nasce per rispondere ad una carenza di informazioni nutrizionali in supporto ad una cura o in prevenzione a malattie neurodegenerative.

Si tratta, infatti, di un progetto di informazione attraverso un Digital Magazine e una scuola di cucina dove educare e sensibilizzare con un approccio alla cucina "nutraceutica" che abbia effetti positivi sul benessere fisico in base alle necessità di ciascun individuo. Il fine è quello di offrire consigli alimentari periodici costanti, ad esempio, sulla spesa da fare, dove rifornirsi, come cucinare gli ingredienti. Il progetto, include, una piattaforma di e-commerce dove acquistare gli alimenti che hanno un forte impatto "nutraceutico", cioè alimenti che associano componenti nutrizionali selezionati per caratteristiche, quali l'alta digeribilità e l'ipoallergenità, alle proprietà curative di principi attivi naturali.

L'Hackathon, che ha visto Philips coinvolto attivamente, ha riunito medici, professionisti della salute, esperti di tecnologia, designer e pazienti per sviluppare idee e soluzioni innovative a problemi concreti della vita delle persone. Un momento intenso, di sperimentazione e contaminazione che ha generato progetti in grado di dare un contributo creativo al processo di innovazione dell'ecosistema della salute e, in alcuni casi, di diventare realtà.

Al seguente link è possibile vedere tutti i progetti di Hacking Health Milano:  http://hhmilano.sparkboard.com/

Al RiminiWellness 2015, la clinica mobile di Fidia Farmaceutici promuove la salute e il benessere delle articolazioni per vivere al meglio, e più a lungo, l’attività sportiva preferita

Visite mediche con ecografie gratuite alle articolazioni


Anche quest'anno il Rimini Wellness dedica uno spazio importante alla salute e al benessere della persona: da domani al 31 maggio, al Padiglione C3, stand 07, della Fiera di Rimini, sarà possibile prenotare ed effettuare, gratuitamente, una visita medica con ecografia presso la clinica mobiledi Fidia Farmaceutici che si fa portavoce di una campagna informativa che invita tutti gli amanti dello sport a prendersi cura delle proprie articolazioni.

L'invito ad effettuare questo controllo è rivolto a tutti coloro che nel praticare un'attività sportiva temono per lo stato di salute delle proprie articolazioni, quindi, non solo a coloro che hanno già avuto avvisaglie o riscontri medici in proposito ma anche a coloro che, sottoposti a una attività sportiva intensa, vogliono prevenire possibili problemi futuri.

"Con questo tour Fidia vuole dare un messaggio forte a tutti coloro che praticano uno sport a livello agonistico o amatoriale: le articolazioni vanno curate ed è necessario averne cura e fare prevenzione"  ha dichiarato Alessandro Ghigo, Direttore commerciale Italia di Fidia.

Può succedere che praticando uno sport, tra un calcio, un salto, uno scatto o una schiacciata,  improvvisamente o gradualmente emerga un problema articolare. 
 
Inizialmente si presenta come un fastidio in alcune precise situazioni, poi diventa un piccolo dolore ed infine un male tale da impedire la pratica dello sport. 

Ma se i segnali che lasciano prevedere un problema di questo tipo fossero noti, con l'aiuto di un medico, si potrebbe intervenire già ai primi stadi della problematica agendo in prevenzione e allungando di molto la carriera sportiva, sia essa agonistica che amatoriale, o semplicemente consentendo di praticare uno sport anche a chi è convinto di non poterlo più fare.

"La parola d'ordine per tutti è quindi non smettere di fare sport, continua ad allenarti, a giocare, a sciare, a correre, ad andare in bici, prendendoti cura delle tue articolazioni" ha concluso Ghigo.

All'interno dello stand Fidia, i visitatori potranno mettersi anche alla prova con uno speciale tapis roulant che, grazie a una applicazione per iPad, offre la sensazione di correre in location suggestive tra cui il Sunset Boulevard di Los Angeles e la Terra del Fuoco.

Fidia Farmaceutici
Fidia Farmaceutici è un'azienda impegnata da sempre nella salute articolare. Oltre cinquant'anni di ricerca sull'acido ialuronico, diventato un patrimonio aziendale anche grazie al considerevole numero di brevetti ottenuti, collocano attualmente Fidia ai primi posti nell'ambito della ricerca, portfolio prodotti e fatturato mondiale, con nuove soluzioni 'su misura' per rispondere alle esigenze dei consumatori/pazienti e dei professionisti della salute.




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Maggio mese della masturbazione. Da Dentiblù, un albo per superare il tabù dell'autoerotismo

Un simpatico manuale per parlare di sesso senza tabù, con i protagonisti della fortunata serie a fumetti Sacro/Profano, targato Dentiblù

Benché se ne parli poco, dal 1995 maggio è stato eletto ufficialmente il mese della masturbazione. Secondo uno studio condotto recentemente negli USA, il 95% degli uomini e l'80% delle donne praticano l'autoerotismo più o meno abitualmente. Tutti (o quasi) lo fanno, nessuno ne parla, continuando ancora oggi a considerarlo un vero e proprio tabù. Per omaggiare, dunque, questo mese particolare, un suggerimento di lettura potrebbe essere "Sacro/Profano: Manuale Sexy", un vero e proprio vademecum sul sesso, scritto con ironia dalla fumettista Mirka Andolfo, per la casa editrice Dentiblù.

Protagonisti dell'insolito volume sono la coppia di innamorati Angelina e Damiano e gli altri personaggi di "Sacro/Profano", serie a fumetti di Mirka Andolfo, nato quasi per gioco su Facebook e divenuto in pochissimo tempo un vero e proprio cult, con 20 mila copie totali vendute da novembre 2013 e 68 mila fan sulla pagina Facebook (https://goo.gl/QzEAJM). 

Un volume insolito, per esplorare in modo divertente ma utile diversi aspetti della vita sessuale. Alle vignette a fumetti, infatti, si affianca il contributo dell'"esperta" (grazie alla partecipazione di una dottoressa reale), che risponde alle domande poste dagli strambi pazienti su 20 temi legati al sesso, tra i quali: masturbazione (sia maschile, sia femminile), mancata erezione, eiaculazione precoce, vibratori, dimensioni maschili, omosessualità e coming-out, toy-boy e cyber sex. 

Temi dei quali si parla poco, e verso i quali c'è spesso un senso di pudore e vergogna, ma che, grazie alla leggerezza tipica degli albi a fumetti, vengono affrontati in modo insolito, offrendo, oltre al piacere dell'intrattenimento, molti consigli e curiosità utili, infrangendo i tabù legati al sesso che ancora oggi portano molte coppie a non parlare di alcuni argomenti.
"Manuale Sexy" si pone come una sorta di parentesi tra il secondo volume della trilogia, Purgatorio, e il capitolo conclusivo, Paradiso, previsto per il prossimo autunno. 

In "Manuale Sexy" Angelina convince il suo amato Damiano a rivolgersi ad una sessuologa, per superare alcune impasse di coppia. Mentre i due sperano di tenere la questione segreta al resto del mondo, trovano in sala d'attesa tutti i loro amici e parenti, ognuno con i propri "problemini" da risolvere. 

Per i testi del libro, al talento di Mirka Andolfo si affianca un professionista di calibro come Gero, eclettico scrittore internazionale di cinema, romanzi, teatro e TV, noto per i suoi libri pubblicati da Fanucci, Sperling & Kupfer, Marsilio e altre grandi realtà editoriali, nonché per la collaborazione ai dialoghi del celebre film "3MSC – Tre metri sopra al cielo".

Giugno contro le intolleranze al glutine


In occasione della giornata mondiale della celiachia è stata presentata la 4° Campagna di informazione sui disordini glutine correlati, promossa da Schär, patrocinata da AIGO (Associazione Italiana Gastroenterologi Endoscopisti Ospedalieri) e ADI (Associazione Italiana Dietetica e Nutrizione Clinica).

A GIUGNO UN MESE DEDICATO 
ALLE INTOLLERANZE AL GLUTINE
300 giornate informative in farmacia su tutto il territorio nazionale e 4 giornate di consulti telefonici gratuiti con esperti dietologi e gastroenterologi

Tutte le informazioni su www.megliosenzaglutine.it

Celiachia? Sensibilità al glutine non celiaca? Dieta senza glutine? Per dare una risposta a queste domande a giugno scendono in campo oltre 100 specialisti gastroenterologi e dietisti a disposizione del pubblico durante il Mese delle Intolleranze al Glutine, campagna nazionale di informazione sui disordini glutine correlati, in particolare celiachia, sensibilità al glutine non celiaca e IBS, promossa da Schär, brand del Gruppo Dr. Schär, con il patrocinio dell’Associazione Italiana di Dietetica e di Nutrizione Clinica (ADI) e di Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Ospedalieri (AIGO).


“I gastroenterologi – dichiara il Professor Antonio Balzano, Presidente AIGO – Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Ospedalieri – sono senza dubbio la figura professionale a cui si rivolge il paziente con una sintomatologia carico dello stomaco, dell'intestino e in più in generale di tutto l'apparato digerente. Abbiamo quindi il dovere, le capacità e l’obbligo di individuare la patologia e di consigliare la terapia più idonea Per questo motivo AIGO rinnova anche quest’anno il suo supporto a questa importante iniziativa d’informazione, mettendo a disposizione del pubblico i suoi esperti per fornire consulenze telefoniche gratuite.”


“Promuovere un'informazione corretta e fornire consigli utili a pazienti affetti da patologie riconducibili all’alimentazione senza glutine – afferma il Professor Antonio Caretto, Presidente ADI - Associazione Italiana di Dietetica e di Nutrizione Clinica –  sono punti saldi su cui ADI e i suoi specialisti lavorano da anni.”

La Campagna d’informazione, giunta alla quarta edizione, rinnova l’obiettivo di informare l’opinione pubblica chiarendo le differenze fra celiachia e sensibilità al glutine non celiaca e sottolineare la necessità di evitare l’auto-diagnosi e di consultare sempre il medico di riferimento in caso di sintomi ripetuti.

L’edizione 2015, visto il successo riscontrato negli anni precedenti, quest’anno si arricchisce e prevede due tipologie di attività rivolte al pubblico:

  • Dal 29 maggio al 29 giugno 300 giornate informative in farmacia su tutto il territorio nazionale, in collaborazione con dietiste ADI disponibili a dare informazioni sui disordini legati all’ingestione di glutine e su come seguire una corretta dieta aglutinata 

  • Dal 9 al 12 giugno dalle 9.00 alle 18.00 l’ “Esperto Risponde”, quattro giornate di consulti telefonici[1] gratuiti in collaborazione con l’Associazione Italiana Gastroenterologi Endoscopisti Ospedalieri (AIGO) ed ADI, in cui un esercito di oltre 100 specialisti gastroenterologi e dietisti offriranno una consulenza telefonica, volta a chiarire dubbi ed a fornire consigli sulle patologie glutine correlate.

Per maggiori informazioni sulle farmacie aderenti all’iniziativa e per prenotare un consulto telefonico visitare il sito www.megliosenzaglutine.it

La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, proteina presente nel frumento, nell’orzo o nella segale, che provoca un attacco all’intestino tenue da parte del sistema immunitario. È una patologia in continua espansione a livello mondiale con un’incidenza che arriva fino all’1% della popolazione.

I dati epidemiologici a disposizione della comunità scientifica – precisa il Professor Carlo Catassi, Università Politecnica delle Marche, Ancona e coordinatore del Comitato Scientifico del Dr. Schär Institutetengono però conto solo del numero di pazienti celiaci diagnosticati clinicamente ed escludono il cosiddetto “icerberg celiaco” di pazienti non diagnosticati. Il rapporto tra casi diagnosticati e non diagnosticati infatti è ancora di 1 a 3, 1 a 5 – continua Catassi  – e per questo motivo sarebbe opportuno uno screening sempre più attento dei soggetti potenzialmente a rischio. La celiachia, quindi, è e rimane a tutt’oggi una patologia sotto-diagnosticata”.

La sensibilità al glutine non celiaca è un’entità clinica di recente inquadramento e necessita di una diagnosi di esclusione rispetto alla celiachia e all’allergia al grano. Esperienze internazionali dimostrano come la sensibilità al glutine non celiaca sia un problema di larga diffusione e confermano che la stima delle persone potenzialmente sensibili al glutine sia largamente superiore a quella dei potenziali celiaci ed allergici al grano. Attualmente sono in corso numerosi trial clinici volti a chiarire quali sono i meccanismi alla base di questa condizione clinica.

 “Lo studio Glutox ha dimostrato che un paziente su quattro, se interrompe l’assunzione di cibi a base di glutine, non soffre più dei fastidi tipicamente attribuiti al cattivo funzionamento dell’apparato digerente storicamente, se negativi alla celiachia, attribuiti alla sindrome dell’intestino irritabile -  spiega il Dottor Luca Elli, Responsabile Centro per la Prevenzione e Diagnosi della Malattia Celiaca della Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano e membro del Dr. Schär Institute – Pertanto è possibile ipotizzare per queste persone una terapia esclusivamente basata sulla dieta, simile a quella adottata per la malattia celiaca ed interrompere la terapia farmacologica, più aggressiva e costosa, con notevoli vantaggi sia per la qualità di vita del paziente che da un punto di vista economico-sanitario”

Per le due condizioni cliniche la terapia risolutiva è la dieta senza glutine, rigorosa ed a vita nel caso della celiachia, e temporanea da adottare sotto stretto consiglio del medico nel caso della sensibilità al glutine non celiaca. “Una dieta senza glutine se correttamente bilanciata, è sicuramente sostenibile, senza particolari rinunce, sia grazie alla grande disponibilità in commercio di prodotti sostitutivi, sia grazie a un’ampia gamma di alimenti freschi naturalmente privi di glutine – dichiara Letizia Saturni Specialista in Scienze dell’alimentazione e membro del Dr. Schär Institute.




Il Gruppo Dr. Schär e il marchio Schär
Riconosciuto come pioniere e leader indiscusso nel mercato Europeo dei prodotti senza glutine, il Gruppo Dr. Schär ha costruito una vasta offerta di prodotti senza glutine di alta qualità, innovativi e sicuri, garantendo sapore e varietà. Con oltre 100 prodotti, Schär risulta essere il marchio più forte del Gruppo Dr. Schär. Schär lavora da sempre al fianco di esperti per garantire a chi soffre di celiachia non solo un’ampia gamma di prodotti, ma anche consulti e servizi che rendono più facile la vita a chi deve seguire una dieta senza glutine. 
Per ulteriori informazioni visita il sito www.drschaer.com o www.schaer.com.






[1] Si ricorda che i consulti telefonici, non possono sostituire una visita dal proprio medico, né fornire diagnosi cliniche.

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