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sabato 31 gennaio 2015

Sanità. Nuovi LEA. Anche l'epidurale a carico delle regioni.

Per lo Sportello dei Diritti si tratta di una battaglia vinta. Ma continua quella per i rimborsi per le donne che hanno già usufruito e pagato. 

Dovrebbe essere cosa fatta. L'annuncio ufficioso diverrà ufficiale quando il Ministro della Salute renderà pubblici e definitivi i  nuovi LEA, acronimo che sta per Livelli Essenziali di Assistenza che lo Stato, o meglio le regioni sono obbligate a garantire senza alcun esborso da parte dei pazienti.

E nella lista, dopo una serie di annunci degli scorsi anni pare che finalmente anche il "parto indolore" noto anche come epidurale o peridurale sarà inserito tra le prassi a carico delle regioni.

Si tratta, quindi, per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", di una battaglia vinta da parte di chi in questi anni si è battuto per un trattamento che dev'essere ritenuto un diritto sacrosanto per le madri, e tra le tante associazioni la nostra, che per prima ha avviato anche azioni giudiziarie per ottenere il rimborso di quanto versato da alcune puerpere ottenendo anche nel novembre dello scorso anno una sentenza favorevole da parte del Giudice di Pace di Lecce che tanto eco ha avuto sulla stampa.Ora speriamo che l'annuncio trovi anche il beneplacito delle regioni e non si tramuti nell'ennesimo proclama politico che rimane solo sulla carta.


venerdì 30 gennaio 2015

Approccio multidisciplinare al paziente affetto da Malattie Emorragiche Congenite (MEC)



Venerdi 30 gennaio  2015
  ore 14.00
   Roma, NH Hotel Vittorio Veneto- Corso d’Italia, 1

    
 “Approccio multidisciplinare al paziente affetto da Malattie Emorragiche Congenite (MEC).” Un nuovo appuntamento dedicato alla medicina, organizzato da Elleventi, si terrà venerdi 30 gennaio 2015 presso l’ NH Hotel Vittorio Veneto di Roma - Corso d’Italia, 1 e avrà come  scopo l’analisi delle malattie emorragiche congenite. 

Responsabile del Corso la professoressa Maria Gabriella Mazzucconi, Responsabile del Centro per le Malattie Emorragiche Congenite dell'Università di Roma "La Sapienza". 

Tra i membri della segreteria scientifica Cristina Santoro del Dipartimento di Biotecnologie Cellulari ed Ematologia dell'Università di Roma "La Sapienza".  

Tante le tematiche che caratterizzano le sessioni in cui è articolato l’incontro: dall’ Approccio diagnosi- trattamento del bambino con (MEC) all’ Insorgenza di inibitore e induzione di Immuno Tolleranza (ITI); dalla gestione odontoiatrica del bambino e dell’adulto con (MEC), alla Criticità della chirurgia generale nel paziente affetto da Malattie Emorragiche Congenite. 

Il Corso è stato inserito nel Piano Formativo 2015 per la Formazione Continua in Medicina (ECM), ottenendo n° 5 crediti.  

Da non tralasciare il contributo incondizionato di CLS Behring Biotherapies For Life  per la realizzazione dell’evento.

Cure palliative, decreto Conferenza Stato-Regioni sull'esperienza triennale degli operatori





CURE PALLIATIVE, LA CONFERENZA STATO-REGIONI FISSA I CRITERI PER LA CERTIFICAZIONE DELL’ESPERIENZA TRIENNALE DEGLI OPERATORI

LA SODDISFAZIONE DEL DOTTOR CANZANELLA



Criteri per la certificazione dell’esperienza triennale nel campo delle cure palliative: la Conferenza Stato-Regioni dà il via libera al decreto che riguarda i medici palliativisti in servizio presso le reti pubbliche e private. 

Il testo specifica i criteri per la certificazione dell’esperienza professionale di medici esperti “sul campo”, anche se non in possesso di una specializzazione o in possesso di una specializzazione diversa. Pertanto, i medici devono essere attualmente in servizio presso strutture pubbliche o private che erogano cure palliative, come gli Hospice, e aver svolto attività da almeno tre anni.

La Conferenza Stato-Regioni ha definito, quindi, altri aspetti fondamentali della Legge 38 del 2010 sulle cure palliative e terapia del dolore, individuando le figure professionali con competenze ed esperienze specifiche nel settore, per adulti e per l’età pediatrica, riconoscendo a pieno il ruolo dei professionisti e degli operatori sanitari che abbiano maturato un’esperienza sul campo.

“Si tratta dell’ennesimo e importante passo in avanti, sotto il profilo istituzionale e organizzativo, sull’applicazione della Legge 38 - ha sottolineato il dottor Sergio Canzanella, manager dell’European Cancer Patient Coalition, nonché dirigente dell’Associazione House Hospital onlus e segretario regionale campano della Società Italiana Cure Palliative -. La Conferenza Stato-Regioni aveva in passato redatto anche un importantissimo allegato tecnico, nel quale definì i contenuti minimi in termini di conoscenze, competenze e abiliche i medici, infermieri, psicologi, fisioterapisti, assistenti sociali, operatori socio-sanitari e altre figure che operano nelle reti di cure palliative devono possedere o acquisire attraverso percorsi formativi obbligatori, ai fini dello svolgimento delle proprie attività professionali. Per tale motivo, è fondamentale che i manager delle Asl della Regione Campania puntino sulla formazione in cure palliative e medicina del dolore prima di immettere gli operatori in servizio negli Hospice e nel circuito domiciliare. La Regione Campania, difatti, sta moltiplicando i propri sforzi per l’implementazione della rete di cure palliative e medicina del dolore sul territorio, e in tale importante contesto si inserisce la riunione operativa tenutasi a Napoli lo scorso 28 gennaio, presso la sede dell’Arsan, su iniziativa del direttore generale Angelo Montemarano, per l’organizzazione di specifiche attività formative sulla tematica riguardante l’ospedale senza dolore e cure palliative, e all’incontro hanno partecipato i referenti di tutte le aziende sanitarie locali della regione”.

Integratori per dimagrire. Attenzione allo Zi Xiu Tang Bee Pollen

Roma, 30 gennaio 2015. Attenzione al prodotto Zi Xiu Tang Bee Pollen, perche' contiene subatramina e fenolftaleina non dichiarati. Il prodotto, contenente polline d'api, e' venduto su internet e viene indicato come integratore e dimagrante. La sibutramina e' un ipertensivo e puo' determinare infarto o ictus. La fenolftaleina  e' un lassativo e sospetto agente cancerogeno la cui pericolosita' denunciammo nel lontano 1997 (1).
L'allarme viene dalla FDA americana.
Attenzione, quindi, ai prodotti acquistati via internet e presentati come naturali e quindi considerati innocui dai consumatori. Come si e' visto possono nascondere prodotti dannosi per la salute umana.

(1) http://www.aduc.it/comunicato/lassativi+rischio_243.php

Primo Mastrantoni, segretario Aduc

giovedì 29 gennaio 2015

Farmaci per l'influenza. Attenzione allo Bo Ying

Roma, 29 gennaio 2015. Attenzione al prodotto Bo Ying per rischio di avvelenamento da piombo. Il prodotto in polvere e' commercializzato on-line per il trattamento, nei neonati e nei bambini, di una varietà di condizioni tra cui l'influenza, la febbre, gli starnuti e la secrezione nasale. Il prodotto e' etichettato in cinese e inglese. L'esposizione al piombo puo' causare gravi danni al sistema nervoso centrale, ai reni e al sistema immunitario. Nei bambini, l'esposizione cronica al piombo, anche a bassi livelli, e' associato con la funzione cognitiva, tra cui ridotto quoziente di intelligenza, difficolta' comportamentali e altri problemi.
L'allarme viene dalla FDA americana.
Non ci stancheremo mai di mettere in allerta i consumatori che acquistano su internet prodotti presentati come farmaci, magari miracolosi.


Primo Mastrantoni, segretario Aduc

Lecce. “NATURA E SALUTE IN MUSEO”



“NATURA E SALUTE IN MUSEO”:
DOMENICA AL MUSEO DI STORIA NATURALE DEL SALENTO
UNA GIORNATA ALL’INSEGNA DEL BENESSERE

 Nuovo ed interessante appuntamento dell’intenso calendario di attività del Museo di Storia Naturale del Salento a Calimera (strada provinciale per Borgagne, km 1) e dell’Osservatorio Faunistico della Provincia di Lecce.

Domenica 1 febbraio, a partire dalle ore 11, appuntamento con “Natura e salute in Museo ”, una  giornata all’insegna del benessere fisico e mentale.

Diverse le iniziative che si susseguiranno nel corso della manifestazione: sedute di yoga, bevande del benessere, osservazione astronomica del sole, visite guidate al Museo di Storia Naturale, al Parco Faunistico, con la reintroduzione in natura di animali selvatici curati nel Centro recupero fauna selvatica dell’Osservatorio faunistico provinciale e al Vivarium, oltre ad attività ludico-didattiche per bambini e ragazzi.

Per informazioni: 329-9212222, 320-6586561 oppure info@museocalimera.it.

 Lecce, 29 gennaio 2015

The (w)health of nations Salute e felicità: 4 febbraio, Presentazione Rapporto Salute e felicità - alcuni risultati



The (w)health of nations
Salute e felicità

Sala Zuccari. Palazzo Giustiniani, Senato della Repubblica
Roma, 4 Febbraio 2015  l  h 15.00


Salute, sue determinanti e soddisfazione di vita che indicano quanto e in che modo fattori chiave come stili di vita, relazioni sociali, istruzione, spesa sanitaria e salute percepita incidono su malattie croniche e funzionalità fisiche e mentali: sono alcuni dei risultati del Rapporto elaborato dal team di ricerca del CEIS Tor Vergata con la Fondazione Angelini, coordinato da Leonardo Becchetti, Professore di Economia Politica all'Università di Roma Tor Vergata, che verranno presentati il 4 febbraio a Roma presso la Sala Zuccari, Palazzo Giustiniani.

La ricerca è stata effettuata su più di 100,000 osservazioni individuali sulla popolazione over 50 di 19 paesi europei. Le evidenze più interessanti in discussione saranno le seguenti:
i)                 un punto in più di spesa sanitaria sul PIL produce nella popolazione over 50 una riduzione dello 0.1 del numero medio di malattie croniche della popolazione (il che si tradurrebbe se partissimo da una popolazione perfettamente sana in una probabilità individuale inferiore del 10% di contrarre una malattia cronica). Con il metodo della variazione compensativa si mostra che solo attraverso questo effetto un euro di spesa sanitaria ne produce non meno di 4 netti (7 lordi) come beneficio in termini di variazione di soddisfazione di vita della popolazione.
ii)                il sovrappeso e l'inattività fisica sono due fattori negativi con impatti molto significativi e negativi sulla variazione delle malattie croniche nella popolazione (con un effetto complessivo cumulato superiore allo 0.3, il che si tradurrebbe se partissimo da una popolazione perfettamente sana in una probabilità individuale inferiore del 30% di contrarre una malattia cronica).

iii)               l'attività di volontariato e più in generale una buona qualità della vita di relazioni affettive  migliora le funzionalità e riduce le patologie, tra cui anche la probabilità di contrarre tumori con effetti di risparmio considerevoli per il sistema sanitario. In termini di rischio relativo, chi non fa volontariato ha probabilità quasi doppie di ammalarsi di tumore nei tre anni e mezzo successivi.

iv)               In quasi tutto il mondo i laureati vivono di più di chi ha solo la scuola dell'obbligo. La differenza va dai 10 anni negli Stati Uniti ai 3 anni stimati in Italia. La nostra ricerca indica su questo specifico punto che le persone con livelli più elevati di istruzione hanno migliori funzionalità fisiche e mentali e si ammalano meno di  quasi tutte le patologie eccetto i tumori (ad esempio la quota degli ipertesi tra la popolazione con licenza elementare è 41% contro il 30% tra i laureati, quella del diabete del 15% contro l'8%). Il lavoro indica altresì che ciò dipende sia dall'adozione di stili di vita più sani (con l'eccezione della percentuale di fumatori che non è più bassa tra i laureati), sia dalla capacità di utilizzare meglio l'informazione medica ricevuta. In termini di rischio relativo, chi ha non più della scuola elementare ha probabilità quasi doppie di ammalarsi di diabete o di avere un attacco di cuore di  chi ha la scuola superiore nei tre anni e mezzo successivi.

v)                la soddisfazione di salute soggettiva ha un valore predittivo fondamentale per l'insorgenza e l'evoluzione di malattie croniche negli anni a seguire anche quando si controlla per tutti i possibili fattori concomitanti tra cui lo stato presente di salute del paziente. In particolare le persone che, a parità di tutte le altre condizioni (incluse quelle correnti di salute), dichiarano una salute "povera" hanno una probabilità di variazione nel numero di malattie croniche fino a 3-4 volte superiori nei tre anni successivi rispetto a coloro che dichiarano uno stato di salute "eccellente".

I dettagli su metodologie, criticità dell'analisi, implicazioni per la ricerca e le politiche sanitarie saranno approfondite nel corso della tavola rotonda che seguirà la presentazione dei risultati, cui prenderanno parte tra gli altri il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il Rettore dell'Università di Roma Tor Vergata Giuseppe Novelli.

PROGRAMMA

15.00 Keynote speech
Health and happiness
Luca Crivelli, Department of Business Economics, Health and Social Care, University of Applied Sciences and Arts of Southern Switzerland / Swiss School of Public Health

16.15 Presentazione del Rapporto Angelini
"Salute e felicità in Italia e in Europa: i fattori chiave dell'active ageing"
Leonardo Becchetti, Università di Roma Tor Vergata

17.15 Tavola rotonda
Salute e felicità: i drivers e le politiche per l'active ageing
Coordina Andrea Pancani, La 7

Invited speakers:
Beatrice Lorenzin, Ministro della Sanità*
Giuseppe Novelli, Rettore Università Tor Vergata
Vincenzo Atella, Università di Roma Tor Vergata, Direttore CEIS
Raffaello Lupi, Università Tor Vergata, Fondazione Angelini
Eugenio Barcellona, Università del Piemonte Orientale, Fondazione Angelini
*da confermare

Per la partecipazione è necessaria la prenotazione al numero:+39.06.72595722 o mail: maggetti@disp.uniroma2.it


La Fondazione Angelini nasce con l'ambizione di essere una realtà protagonista a livello nazionale del dibattito sulle componenti che determinano la felicità delle persone nella prospettiva del benessere multidimensionale. La sua mission è quella di entrare tra le pieghe della società in maniera trasversale tanto a livello di individui, dai bambini agli anziani, quanto a livello di spazi socio-geografici, dagli ospedali alle scuole, passando per le università e le aziende. La sua azione si snoda in una crescente attività di ricerca volta all'individuazione delle relazione che intercorrono fra le varie componenti del benessere multidimensionale ed una parallela azione educativa e formativa avente l'obiettivo di divulgare ed intervenire concretamente sulle giovani generazioni. La Fondazione Angelini è mossa dalla profonda e radicata convinzione che solo la ricerca e l'educazione possono oggi essere i motori per un futuro più felice e più a misura d'uomo.

mercoledì 28 gennaio 2015

Allarme aumento della listeriosi in Europa

Gli esperti scientifici dell'organismo europeo di vigilanza sulla sicurezza alimentare oggi hanno lanciato l'allarme sulla progressione delle forme mortali di listeriosi, compresa la malattia contratta mangiando gli alimenti.

In un parere pubblicato oggi, il Gruppo di esperti sui pericoli biologici (BIOHAZ) dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA)  e del centro europeo per la prevenzione delle malattie (ECDC) ha concluso che tra il 2012 e il 2013, i casi di listeriosi sono aumentati dell' 8,6%, confermando una tendenza in forte crescita iniziata nel 2008 specialmente negli ultrasessantenni.

Nel parere rivolto in particolare ai produttori, il Gruppo ha inoltre riferito che gli Stati membri dell'UE hanno segnalato 1.763 casi nel 2013. Se questo numero non è allarmante di per sé, continua il rapporto, " le infezioni sono principalmente causa di malattia invasiva e di forme gravi che hanno più alti tassi di mortalità rispetto le altre malattie di origine alimentare".

Le morti segnalate sono state in totale 191, con un tasso di mortalità del 15,6% per questa zoonosi, malattia trasmessa all'uomo dagli animali, direttamente o tramite il cibo.Secondo Mike Catchpole, direttore scientifico presso l'ECDC, l'aumento dei casi di listeriosi invasiva "è molto preoccupante perché questa infezione si trasmette principalmente attraverso i cibi pronti che permettono la crescita del batterio e ne sviluppano un'elevata concentrazione durante la catena alimentare.

La Listeria può portare alla morte, specialmente tra la popolazione crescente di anziani e pazienti con immunità indebolita in Europa".Invece i casi di Salmonella nell'uomo continuano a diminuire, facendo registrare un calo per l'ottavo anno consecutivo, con 82,694 casi (7,9%) grazie al successo dei programmi di controllo del pollame.

Ora sentito il parere allarmante degli esperti, è necessario che gli sforzi per ridurre i rischi alla salute umana siano concentrati sulle pratiche di riduzione del rischio, sia nella fase di produzione dei cibi pronti al consumo, sia in casa da parte del consumatore.

Pertanto si raccomanda a quest'ultimi di osservare senza interruzioni le temperature di conservazione consigliate e di mantenere i cibi sempre adeguatamente refrigerati, prendendo nota della scadenza dei cibi nel loro frigorifero. Una corretta igiene alimentare e l'adozione di buoni criteri di preparazione sono anch'esse fattori importanti nella prevenzione della Listeria e di altre infezioni di origine alimentare.Si ricorda che la listeriosi è un'infezione di origine alimentare rara ma potenzialmente letale causata da Listeria monocytogenes e caratterizzata da un elevato tasso di mortalità.

Le persone anziane e le donne in gravidanza sono particolarmente vulnerabili alla listeriosi, così come i soggetti affetti da patologie immunodepressive, come il cancro e l'HIV.

Fino a domenica: Pronto Alzheimer a sostegno delle famiglie dei malati


La prima linea telefonica di aiuto e consulenza per i familiari del malati

Fino all'1 febbraio: 45599 per sostenere Pronto Alzheimer

Consigli pratici per semplificare le attività di vita quotidiana: la Terapia Occupazionale è il nuovo progetto della Federazione Alzheimer Italia


Non lasciamo soli i malati di Alzheimer e le loro famiglie! È possibile sostenere il servizio di Pronto Alzheimer , la prima linea telefonica di aiuto e consulenza della Federazione Alzheimer Italia, inviando un SMS solidale (o chiamando da rete fissa) al numero 45599, dal 5 gennaio al 1° febbraio 2015, per donare 2 oppure 5 euro. I familiari dei malati potranno continuare a ricevere questo supporto fondamentale e sentirsi meno soli.

La linea telefonica di Pronto Alzheimer (02-809767) è attiva dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 (negli altri orari e durante il fine settimana risponde una segreteria telefonica) ed è gestita da una struttura dedicata composta da due operatori affiancati da volontari.

Dalla nascita di Pronto Alzheimer sono state oltre 135mila le richieste di aiuto soddisfatte provenienti da tutta Italia.

Ai numerosi servizi di consulenza che offre Pronto Alzheimer, è stato di recente aggiunto quello di Terapia Occupazionale: consigli su come gestire un malato di Alzheimer in casa, consulenze specifiche sulle varie fasi della malattia, indicazioni di tipo pratico su come assistere il malato in ogni momento della vita quotidiana. Sono infatti queste le domande più frequenti che si pongono i familiari dei malati di Alzheimer che, davanti al comparire della malattia, si sentono spaesati e incapaci. 

E sono queste quindi le richieste più frequenti a cui risponde Pronto Alzheimer, a cui si rivolgono da 21 anni i familiari dei malati per ricevere informazioni sulla malattia e la sua gestione, sulle strutture sanitarie e sociali sul territorio; per avere consulenze di tipo legale, previdenziale, psicologico e sociale; per sentirsi meno soli.

Pronto Alzheimer e la Federazione Alzheimer Italia operano dal 1993 per migliorare la qualità di vita dei malati e delle loro famiglie. Si stima che in Italia siano 600mila i malati di Alzheimer, che rappresenta la più comune causa di demenza e che, colpendo progressivamente le cellule cerebrali, provoca il declino progressivo e globale delle funzioni cognitive e il deterioramento della personalità e della vita di relazione. Per questo motivo l'Alzheimer è da considerare uno dei principali problemi socio-sanitari della nostra epoca.

In particolare, registrando quotidianamente le difficoltà dei malati e di chi li assiste, la Federazione Alzheimer  promuove da un anno con risultati positivi un servizio di Terapia Occupazionale

La terapista occupazionale si reca anche a domicilio del malato con l'obiettivo di migliorare la qualità di vita della famiglia fornendo strategie e consigli utili per ridurre lo stress e aumentare la sicurezza e l'accessibilità del domicilio.

Per questo, la Federazione Alzheimer ha creato un progetto i cui destinatari sono i neolaureati del corso di Terapia Occupazionale delle Università di tutta Italia, che hanno così l'opportunità di osservare e sperimentare le diverse fasi di intervento messi in atto dalla terapista responsabile, per poter acquisire competenze sull'approccio terapeutico globale e complesso, sia (e soprattutto) a domicilio sia in contesti diversi come RSA, CDI, CDA. 

Il primo laureato che ha seguito il corso proviene dall'Università degli Studi di Modena.
Consulenza telefonica, incontri in sede, visite domiciliari, valutazioni sulle problematiche funzionali quotidiane, stesura del piano terapeutico e delle strategie: sono queste le modalità d'intervento osservate e poi messe in atto dagli studenti. 

Promuovendo questo corso, la Federazione Alzheimer Italia forma dunque nuovi operatori tesi sempre più al miglioramento della qualità di vita dei malati e delle loro famiglie.





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