Se la popolazione europea è sempre più obesa, secondo il rapporto "Health at a Glance" pubblicato a dicembre dalla Commissione UE, con ormai il 53% degli europei in sovrappeso e il 16,7% obeso, di certo non ingrassa durante la pausa pranzo, che sembra essere caratterizzata sempre di più da scelte genuine e di qualità. A provarlo i risultati del barometro FOOD 2014 sulle abitudini alimentari dei lavoratori europei e la sensibilità dei ristoratori sui cibi sani, giunto alla sesta edizione, promosso da Edenred, da sempre in prima linea per la promozione di un'alimentazione equilibrata in pausa pranzo.
Dall'indagine, condotta in 7 Paesi europei (Belgio, Francia, Italia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna e Svezia), emerge che ogni giorno almeno il 70% dei lavoratori europei fa la pausa pranzo stando attento alle qualità nutrizionali dell'offerta, importante per il 76% dei clienti. Tra questi è forte l'apprezzamento del cibo di stagione e prodotto localmente, fondamentale nella scelta del locale in cui andare per il 67% degli intervistati, che cercano anche varietà (74%) e ristoranti e bar vicini all'ufficio (76%).
La domanda di un'alimentazione bilanciata è comunque confermata anche dai ristoratori che nell'ultimo anno registrano un aumento nella richiesta di cibi sani del 25%. Anche i dati nutrizionali sono sempre più al centro dell'interesse dei clienti. La richiesta di informazioni in merito è infatti cresciuta nel 2014 del 21%, rispetto al 14% dell'anno precedente. E l'Italia? Più di un ristoratore su due (rispetto alla media europea del 34,8%) dichiara che nel suo locale c'è una buona conoscenza delle regole della sana alimentazione. Quello che invece resta ancora da migliorare, secondo il loro occhio inflessibile, sono le porzioni più piccole, che da noi sono richieste solo dal 2,9% degli avventori, a fronte di una media europea di quattro volte più grande.
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