La lotta contro il fumo e una priorità dell'Italia e dell'Europa. Il fumo e' infatti ancora oggi la prima causa di morte. In Italia muoiono per patologie fumo correlate circa 70,000 persone l'anno e si registra la tendenza all'abbassamento dell'eta' in cui si giovani consumano la prima sigaretta che e' intorno agli 11 anni. Il ministro della salute intende intraprendere delle campagne di prevenzione contro il tabagismo, rivolte soprattutto ai giovani, che sono la categoria piu' a rischio. Ricordiamo che la vendita di tabacco ai minori di 18 anni in Italia e' vietata. Il ministro della salute in attesa dell'applicazione della direttiva europea sul tabacco ha gia' intrapreso misure restrittive come il divieto di fumo nei plessi scolastici e loro pertinenze e negli ospedali. Il ministro vuole continuare a promuovere il divieto di fumo in auto in presenza di minori essendo ormai acclarati i danni da fumo passivo soprattutto tra i giovanissimi. Un'ulteriore opera di sensibilizzazione sara' fatta contro la pubblicità occulta e cercando di attivare collaborazioni su base volontaria volte ad evitare la diffusione di immagini vincenti, soprattutto tra i giovanissimi, legate al consumo di tabacco e all'abuso di alcol.
Infatti, come accaduto 10 anni fa, se c'e' una sensibilizzazione di tutti soprattutto sul piano culturale, si raggiungono degli ottimi risultati nella lotta al tabagismo e all'alcol tra i giovani.
Leggiamo in queste ore una serie di informazioni prive di fondamento che si ispirano al dibattito emerso in occasione delle celebrazioni per il decennale dell'emanazione della legge 3/2003 sul fumo, in cui i partecipanti al dibattito si sono confrontati sulle misure in atto nel mondo che, si sottolinea, al momento pero' non riguardano l'Italia.
Nessun commento:
Posta un commento