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martedì 31 marzo 2015

Prevenzione e salute: pienamente riuscito a Roma il progetto del Test salivare HIV gratuito per il mese di Marzo. Si replicherà anche ad Aprile e Maggio

A Roma si è concluso il progetto sanitario di Marzo

All'EuropaMultiClub il test salivare HIV gratuito



La prevenzione alle malattie sessualmente trasmissibili è una priorità di ANDDOS, Associazione Nazionale con sede a Roma in via Sallustiana: "In Italia ed in Europa, circa un quarto delle persone affette da HIV non sanno di aver contratto la malattia – spiega il presidente Mario Marco Canale - purtroppo più del 50% delle infezioni viene diagnosticato troppo tardi: per questo motivo l'ANDDOS ha promosso nei propri circoli la sperimentazione di un progetto per i test HIV salivari a risposta rapida.

Per tutto il mese di Marzo, senza prescrizione medica e senza appuntamento, presso il nostro circolo ricreativo EuropaMultiClub in via Aureliana 40, è stato possibile effettuare il test in forma anonima e gratuita. Un progetto ottimamente riuscito che intendiamo proporre anche per i prossimi mesi".
Per questo motivo l'Associazione nazionale ANDDOS, grazie al lavoro congiunto con Lila, Arcigay, Circolo Mario Mieli, ha promosso nei propri circoli la sperimentazione di questo importante progetto sanitario.
Il test salivare a risposta rapida fornisce l'opportunità di conoscere il proprio stato sierologico in soli venti minuti, è anonimo e non richiede il prelievo di sangue. La saliva, è bene sapere, non contiene il virus ma consente invece la rilevazione degli anticorpi anti-HIV sul campione.

Questo importante Progetto includerà anche interventi di informazione sanitaria in tema di prevenzione grazie al coinvolgimento di medici volontari delle associazioni promotrici. All'accoglienza gli operatori di servizio illustreranno il progetto offrendo un prezioso servizio di counselling pre-test che consente di mettere a proprio agio tutti coloro che si rivolgono ai centri per effettuare in totale serenità e in forma autonoma il test salivare.

Per la corretta esecuzione del test non bisogna bere, mangiare o masticare gomme per almeno 20 minuti prima di effettuare il test salivare. L'esame si effettua su un campione di saliva che si preleva facendo scorrere un apposito tampone lungo tutta l'arcata gengivale: il risultato del test rileva la presenza o meno degli anticorpi anti-Hiv che si sviluppano solamente se la persona è venuto a contatto con il virus.
Marco Tosarello

Tumore allo stomaco in calo in Romagna

Ultimi dati, terapie e studi verranno illustrati al convegno “Percorsi del paziente affetto da tumore allo stomaco” che si terrà a Forlì, 10 aprile 2015 Si terrà a Forlì venerdì 10 aprile presso la Sala Pieratelli dell’ospedale, il convegno “PERCORSI DIAGNOSTICO - TERAPEUTICI DEL PAZIENTE AFFETTO DA TUMORE ALLO STOMACO” . RESPONSABILI SCIENTIFICI : Dr. Luca Saragoni U.O.Anatomia Patologica, Forlì; Prof. Enrico Ricci U.O.Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, Forlì; Dr. Paolo Morgagni U.O.Chirurgia Generale, Forlì. Il carcinoma gastrico rappresenta la quinta forma più comune di cancro in Europa e la Romagna ha sempre avuto il triste “primato” della più alta incidenza e del più alto rischio di casi di tumore allo stomaco in Italia insieme a pochi altri territori, ma, finalmente, siamo in grado di dare una buona notizia, che non è frutto certamente del caso. Nell’area Forlì- Cesena – Ravenna – Rimini si è ridotta l’incidenza del tumore allo stomaco, in accordo con quanto sta avvenendo su tutto il territorio nazionale. Mentre nel periodo 1987-90 si registravano in Romagna circa 1300 casi, dal 2005 al 2008 il numero è sceso a circa 800. Di questo importantissimo successo si parlerà al Convegno del 10 aprile a Forlì, durante il quale ci si confronterà su dati, studi, ma soprattutto sui percorsi fatti da gruppi di professionisti per sconfiggere un killer che ha mietuto silenziosamente molte vittime in questi anni, anche e soprattutto nel territorio romagnolo. “Durante il convegno – spiega uno dei referenti scientifici, il forlivese dottor Luca Saragoni –spiegheremo i risultati ottenuti dal team multidisciplinare che negli anni si è costituito prima a Forlì, dove alla fine degli anni 80 si registrava circa il 50% dei casi di tumore gastrico di tutta la Romagna, poi in tutta l’area romagnola. Il team multidisciplinare, composto da endoscopisti, rappresentati al convegno dal prof.Enrico Ricci, da patologi come il sottoscritto e da chirurghi, rappresentati dal dottor Paolo Morgagni, si è occupato per anni di un percorso basato sulla prevenzione, realizzato con la collaborazione dei medici di famiglia, e sulla diagnosi precoce.” “Grazie a queste strategie, prosegue Saragoni, oggi il tumore allo stomaco è quasi scomparso in Romagna nella popolazione sotto i 40 anni ed è in forte calo nei soggetti sotto i 60, mentre la sua incidenza si mantiene purtroppo ancora inalterata nella fascia degli ottantenni. In riferimento all’istotipo, il calo è da imputarsi al tipo intestinale, che risulta strettamente legato a fattori alimentari ed ambientali. Insomma la gente di Romagna ha modificato, in meglio, le sue abitudini alimentari. Le diete ricche di cibi salati e con elevata assunzione di sale nella preparazione, nella cottura o a tavola, aumentano il rischio di cancro gastrico. Oggi si mangiano meno insaccati e carne alla griglia, che rappresentavano forti fattori di rischio e sono migliorate anche le condizioni igieniche degli ambienti di vita, che favorivano il proliferare dell’Helicobacter Pylori, soprattutto in zone di campagna e collina. ” Ma cosa è cambiato, invece, in questi anni, in tema di diagnosi precoce e trattamento dei tumori allo stomaco in Romagna? “ Attualmente Forlì – chiarisce Saragoni - detiene il primato della diagnosi precoce del tumore allo stomaco in Occidente e questo è uno dei motivi per cui è stato organizzato proprio qui il convegno. Dal 2000 al 2003 abbiamo registrato una percentuale di tumori diagnosticati in fase iniziale che andava dall’8 al 18%, nel 2013 siamo arrivati al 36%. Se teniamo conto che nel mondo occidentale la percentuale media è del 15%, è facile comprendere la portata dei risultati ottenuti in Romagna. Il dato non è invece confrontabile con i risultati ottenuti nel mondo orientale, in particolare in Giappone, dove, contrariamente a quanto avviene in Italia, è attivo uno screening organizzato di popolazione e quindi la percentuale sale al 50%-60%.” I medici di famiglia romagnoli, opportunamente formati da quelli ospedalieri, individuano i primi sintomi di un possibile cancro e indirizzano i pazienti in ospedale (prevenzione secondaria) dove i tumori in fase iniziale vengono trattati chirurgicamente (146 casi a Forlì dal 2011 al 2013), oppure endoscopicamente (51 casi dal 2011 al 2013). “Per merito di questa prevenzione secondaria - prosegue Saragoni –il tumore viene diagnosticato in fase iniziale in una buona percentuale di casi, in modo tale che i pazienti guariscono, non muoiono più di malattia come una volta e vengono trattati , in un terzo dei casi, senza intervento chirurgico, solo con una resezione per via endoscopica, grazie alla competenza nel settore specifico dei professionisti.” “Al Convegno interverranno professionisti di tutta l’Ausl Romagna – conclude Saragoni – coinvolti nel percorso diagnostico-terapeutico del paziente affetto da tumore allo stomaco, insieme ai Medici di Medicina Generale, ai medici dell’IRST/IRCCS di Meldola e di tutta la rete oncologica romagnola.” La Romagna, insomma, resta ancora un territorio ad alto rischio e ad elevata incidenza per il tumore allo stomaco rispetto all’Italia, ma una importante vittoria è stata conseguita: i casi sono in forte calo e una buona parte di questi viene diagnosticata in fase iniziale. Tiziana Rambewlli

lunedì 30 marzo 2015

Orti urbani. Sono sani?

Roma, 30 marzo 2015. Secondo la Coldiretti il 46,5% degli italiani si dedica, in citta', a orti e giardini. In effetti una volta c'erano gli orti di guerra, nati quando il cibo nei negozi non c'era o scarseggiava. Oggi  e' sempre piu' di moda coltivare pomodori, insalata e fagiolini sul terrazzo o in un pezzettino di terra ai margini delle strade o delle citta'.

Visto l'inquinamento cittadino, ortaggi e frutta sono sicuri? Secondo uno studio dell'Università Tecnica di Berlino e' emerso che circa il 50% degli ortaggi campionati presentava valori di piombo e altri metalli pesanti superiori ai limiti previsti dalle direttive europee. Tali valori dipendevano dalla qualita' del terreno, da quello delle acque reflue e dall'inquinamento atmosferico.

Soluzione?  Rimuovere il terreno inquinato, non usare acque reflue, porsi a distanza di almeno 10 metri dalle strade e usare siepi di separazione tra l'orto e le strade stesse. Altro aspetto riguarda coloro che vogliono coltivare il loro orticello nei terrazzi di casa. Come e' noto i metalli pesanti (piombo e cadmio, che non fanno proprio bene) sono appunto tali e, mediamente, non arrivano oltre il secondo piano, quindi ci si puo' dedicare all'orto dal terzo piano in poi.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc

A Rimini il più grande evento di mass training sulle manovre di disostruzione pediatrica e neonatale mai organizzato ad oggi

RIMINI: UN PARTERRE DI OSPITI SPECIALI IN OCCASIONE DELL'EVENTO DEL MESE

Sarà il più grande evento di mass training sulle manovre di disostruzione pediatriche e neonatale a far approdare nella città della riviera romagnola diversi testimonial del mondo sanitario e dello spettacolo.

Monza, 30 marzo 2015 – L'11 aprile il 105 Stadium si popolerà di famiglie, bambini, giovani, anziani, professionisti del settore medico-sanitario e testimonial del mondo dello spettacolo. L'occasione è quella del più grande evento di mass training sulle manovre di disostruzione pediatrica e neonatale, organizzato dall'Associazione Salvagente, patrocinato dal Comune di Rimini e sostenuto da diversi partner tra cui: Salvamento Academy - progetto nato con l'obiettivo di contribuire a diffondere la cultura del Primo soccorso attraverso la distribuzione, a basso costo, di programmi di addestramento di alto livello; Remmy - azienda da cui è nato l'omonimo prodotto pensato per garantire la sicurezza dei bambini durante gli spostamenti in auto e HRD Training Group - società leader nella formazione manageriale e comportamentale.

Il pomeriggio si svolgerà all'insegna dell'educazione e della sensibilizzazione su un tema di fondamentale importanza quale la disostruzione pediatrica e neonatale. I numerosi interventi sul palco a cura di medici esperti sul tema del soffocamento, saranno accompagnati da ospiti conosciuti a livello nazionale e internazionale, vicini per passione o professione a tematiche inerenti il mondo dei bambini. Oltre alla madrina d'eccezione Lorella Cuccarini - portavoce dell'Associazione Trenta Ore per la Vita della quale è socio fondatore e testimonial da vent'anni, ci sarà Adriana Cantisani - la nota Tata Adriana di SOS Tata in veste di ambasciatrice del Tour della sicurezza in auto promosso da "Remmy – Car Baby Alert", sul palco del 105 Stadium parlerà in nome della sicurezza in auto dedicando il suo intervento alle misure corrette da adottare quando ci si trova in macchina con un bambino. Tra gli ospiti speciali presenti in occasione di questa iniziativa che mira a generare un cambiamento culturale lungo tutto lo stivale del Paese, ci sarà anche Francesco Facchinetti – noto volto della TV e soprattutto padre, vicino in prima persona alla sfera dei bambini.


Il più grande evento di mass training sulle manovre di disostruzione pediatrica e neonatale si concluderà con un intervento speciale "A tavola senza paura", tenuto da Cristina Lunardini – Chef e volto di "Le mani in pasta" che, al fianco di Marco Squicciarini - medico esperto sulle manovre di disostruzione e rianimazione Cardiopolmonare, formatore nazionale della Rete Salvamento Academy, salirà sul palco con uno show cooking di straordinaria rilevanza: se è vero che nel 50-70% dei casi l'ostruzione delle vie aeree nei bambini è causata dal cibo, è altrettanto vero che non esistono cibi pericolosi, ma modalità corrette con le quali somministrarli e cucinarli. Cristina Lunardini realizzerà dal vivo alcune ricette dedicate ai più piccoli e al loro benessere mostrando a tutti quanto, con un po' di attenzione, sia possibile somministrare qualsiasi alimento ai propri bambini.


L'evento dell'11 aprile a Rimini è aperto a tutti ed è gratuito, occorre solo iscriversi obbligatoriamente seguendo la procedura sul sito www.salvagentemonza.org o attraverso la piattaforma eventbrite. Oltre a questo incredibile pomeriggio, l'Associazione Salvagente ha organizzato per la sera stessa una cena benefica alla quale sono invitati a partecipare tutti e, per la mattinata del giorno successivo, corsi PBLS, di rianimazione cardiopolmonare con uso del defibrillatore e un incontro, dedicato a tutti i genitori, con un pediatra esperto. Per maggiori informazioni sul costo e le modalità di prenotazione alla cena e ai corsi www.salvagentemonza.org. Il ricavato di queste due attività sarà devoluto all'Associazione Salvagente e, in parte, al progetto HOME di Trenta Ore per la Vita.

 

 

Salvagente Monza

Dal 2014 l'Associazione è impegnata nel promuovere una costante attività sul territorio nazionale ed internazionale al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema del soffocamento e formare soggetti in grado di realizzare le principali manovre di disostruzione pediatrica e neonatale. Nata a Monza, dall'idea di tre soci fondatori: Mirko Damasco, Filippo Castelli e Silvia Riboldi, è una realtà attiva a livello nazionale e mondiale con due sedi – Monza e Rimini, che conta tra i suoi associati istruttori competenti appartenenti all'Associazione Salvamento Academy (di cui è centro di formazione) e, tra i numerosi sostenitori, esponenti provenienti dal mondo sanitario e medicale. Tra le sue attività portante avanti costantemente vi sono l'intervento presso scuole, ospedali e aziende al fine di svolgere un'attività di sensibilizzazione sul tema, l'attivazione di progetti a carattere nazionale ed internazionale, la donazione di defibrillatori alla comunità e la continua formazione gratuita rivolta a privati.

Festival della Scienza Medica Bologna - Conferenza Stampa 9 aprile 2015


Convocazione

Giovedì 9 aprile 2015 alle ore 11.00

Casa Saraceni

(Via Farini 15 – Bologna)

CONFERENZA STAMPA

di presentazione del

Festival della Scienza Medica. La Lunga Vita

Parteciperanno:

Leone Sibani

Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna

Fabio Roversi Monaco

Presidente di Genus Bononiae. Musei nella Città

Stefano Bonaccini,

Presidente della Regione Emilia Romagna

Virginio Merola

Sindaco del Comune di Bologna

Gilberto Corbellini e Pino Donghi

Responsabili Scientifici

Armando Massarenti

Responsabile del supplemento culturale Domenica de Il Sole 24 Ore

 

Si inaugurerà a Bologna, dal 7 al 10 Maggio 2015, il "Festival della Scienza Medica. La Lunga Vita", un'iniziativa organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna con il concorso di Genus Bononiae. Musei nella Città, che si propone di indagare i molti aspetti, i vari profili e le grandi passioni che accompagnano lo sviluppo delle scienze biomediche.

Quattro giorni di incontri, conferenze, confronti, dibattiti, per approfondire tematiche di grande rilievo quale l'evoluzione e gli orizzonti della ricerca biomedica, la storia delle grandi malattie, il rapporto tra religione e cura, la medicina narrativa, le scelte dell'economia e della politica.

Bologna, dove nacque la prima moderna Scuola di Medicina, tornerà ad essere un punto di riferimento per la tutela e la salvaguardia della nostra salute.

Al termine della conferenza stampa, è prevista una visita presso 'Anatomia Umana' (via Irnerio, 48).

 

Segreteria Organizzativa
Flavia Manservigi
Daniela Sala I&C
051 19936308
 
 
Ufficio Stampa Stilema
Clara Rizzitelli
 

"RISPARMIARE IL 60% DEGLI ICTUS E' POSSIBILE!"


"RISPARMIARE IL 60% DEGLI ICTUS E' POSSIBILE!" 

"FIBRILLAZIONE ATRIALE ED ICTUS CARDIOEMBOLICO"
21 Ssr a confronto

Martedi, 31 marzo 2015               ore 8.30 - 14.00

 

 

SALA BORGOGNONI 
Hotel dei Borgognoni
Via del Bufalo, 126 - Roma (mappa)

 

 Le malattie cerebrovascolari sono in aumento. L'Organizzazione Mondiale della Sanità prevede per il 2030 il decesso di 23 milioni di persone e recenti ricerche affermano che nel 2050 il numero di persone affette da fibrillazione atriale sarà triplicato provocando un aumento esponenziale di individui colpiti da ictus cerebrale. 

 Invertire questo trend negativo è possibile.  Il potenziamento della  prevenzione, della diagnosi precoce, l'impiego di nuove tecnologie e l'accessibilità a nuovi farmaci e dispositivi possono, infatti,  "ridurre il rischio di eventi cerebrali di oltre il 60% apportando un risparmio per il SSN di circa 62 milioni di euro annui".

L'Associazione "Giuseppe Dossetti: i Valori – Sviluppo e Tutela dei Diritti" Onlus (www.dossetti.it) ,  si impegnerà - attraverso l'intervento del Senatore Luigi D'Ambrosio Lettieri - nella presentazione di un nuovo Disegno di Legge al Senato della Repubblica, proposta che aggiunge al precedente DdL (atto n.1573 presentato il 18 luglio 2014), le riflessioni emerse dall'ultimo confronto tenutosi il 10 dicembre 2014 in occasione del convegno "Fibrillazione Atriale: tra diritto alla salute, risparmi ed innovazioni di sistema".

La direzione da percorrere è connaturata alla mission che da sempre ci caratterizza: valorizzare le best practices internazionali e nazionali alla luce dei sacri principi costituzionalmente riconosciuti di universalità, uguaglianza, omogeneità ed equità sociale, principi messi a dura prova in una forma di governo regionale così com'è quella italiana.

 

Link: Programma - Scheda convegno e Iscrizione

Contatto per i giornalisti:
Ufficio Stampa
 cell. +39 380- 5816019

Accredito giornalisti: ufficiostampa@dossetti.it



Pasqua senza glutine - Linea Giusto Giuliani


CUOR DI GIANDUIA - senza glutine

Milano, aprile 2015 – Per colorare la Pasqua anche di chi soffre di celiachia o di sensibilità al glutine nasce Cuor di Gianduia, ovetti confettati ripieni di squisita crema alla nocciola.

Gli ovetti, allegri e colorati, sono perfetti per festeggiare la Pasqua con gli amici, o per un regalo ad una persona cara con particolari esigenze nutrizionali. Senza grassi idrogenati e solo coloranti naturali.

In Italia sono oltre 164mila le persone affette da celiachia. I ricercatori nutrizionali Giuliani studiano e sviluppano ogni giorno prodotti garantiti senza glutine per andare incontro alle esigenze di chi è affetto da questa malattia, o chi comunque presenta sensibilità verso il glutine.

Giusto Senza Glutine è una linea di prodotti Giuliani garantiti senza glutine. Con oltre 90 specialità, si conferma uno dei più ampi assortimenti di prodotti senza glutine e un riferimento per l'alimentazione speciale in farmacia: pani, pasta, farine, cereali, biscotti, snack e dolci per ogni occasione, per dare a chi è affetto da questa malattia la possibilità di scegliere ogni giorno tra tante proposte gustose, innovative e sicure.


La linea Giusto Giuliani è il perfetto esempio dell'unione di due culture: quella alimentare e quella scientifica.

 

In farmacia, parafarmacia e nei negozi di alimentazione speciale.

sabato 28 marzo 2015

CONGRATULAZIONI DEL MINISTRO LORENZIN ALLA NUOVA PRESIDENTE FNOMCEO


Ministero della Salute

  

 

Il Ministro Lorenzin si è congratulata con Roberta Chersevani, presidente dell'Ordine dei medici di Gorizia, eletta nuovo presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo). 

 

"Mi associo ai tanti che le stanno esprimendo le più Vive felicitazioni per il successo raggiunto. Le auguro di espletare il suo nuovo incarico con la competenza, la tenacia, la passione e la sensibilità dimostrate in questi anni di attività . Sono sicura che le sue indubbie capacità di aprirsi al dialogo alla discussione e al confronto la sapranno guidare nell'esercizio della sua funzione e rappresenteranno un valore aggiunto nella futura gestione delle Federazione."

 

venerdì 27 marzo 2015

SANITÀ, ARNAS GARIBALDI: INSEDIATO NUOVO COMITATO CONSULTIVO

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AZIENDA OSPEDALIERA ARNAS GARIBALDI DI CATANIA
INSEDIATO NUOVO COMITATO CONSULTIVO
CATANIA – Si è insediato il nuovo comitato consultivo dell'Azienda ospedaliera Arnas Garibaldi di Catania: è Patrizia Cavallaro, rappresentante dell'associazione Malattie reumatiche infantili Sicilia (Maris Onlus) il presidente che guiderà l'organismo istituzionale previsto dal decreto assessoriale del 15 aprile 2015. Ad affiancarla, il vice presidente Bruno Andò, rappresentante dell'associazione Bambino con disordini rari del metabolismo (Bacodirame).
Il Comitato è stato istituito allo scopo di favorire la partecipazione alle politiche della sanità da parte dei cittadini e formulare pareri e proposte al management dell'Azienda ospedaliera. Ai lavori della prima assemblea sono intervenuti il direttore generale dell'Arnas Garibaldi Giorgio Santonocito e il presidente della Conferenza dei comitati consultivi Pieremilio Vasta.

Il direttore generale nel porgere il benvenuto ai componenti del nuovo comitato consultivo ha presentato l'Azienda, esprimendo la propria soddisfazione nel dirigere una realtà ormai diventata «punto di riferimento per l'alta specializzazione, tanto da convogliare strutture e risorse specifiche votate all'eccellenza medica.
Negli ultimi anni – ha spiegato -  tra le prerogative principali del Garibaldi-Nesima si è sviluppata senz'altro anche la branca dell'oncologia, concepita secondo un'organizzazione centralizzata e razionale dell'intero ciclo terapeutico, dal supporto medico a quello psicologico per il paziente». Nel riconoscere il ruolo istituzionale svolto dai CCA ha assicurato inoltre la piena disponibilità da parte della direzione per un dialogo costante e proficuo.

Pieremilio Vasta ha sottolineato «il valore e la funzione della partecipazione», facendo anche riferimento alla nuova dimensione della "Rete civica della Salute" di cui i comitati sono attori principali: «Questi organismi hanno compiti molto chiari, disciplinati da due decreti assessoriali, che intendono realizzare un principio fondamentale: mettere al centro del sistema sanità l'interesse del paziente». I lavori dell'assemblea hanno visto anche l'intervento del presidente uscente Salvo Cacciola.

Il Comitato Consultivo Aziendale è composto da 36 fra associazioni di volontariato, di tutela dei diritti degli utenti e di rappresentanza degli operatori del settore sociosanitario.

Ministero della Salute: costituita da Lorenzin Unità di crisi


Ministero della Salute
                                                                                  
Il Ministro della salute Beatrice Lorenzin ha firmato il decreto istitutivo della Unità di crisi permanente per il coordinamento degli interventi urgenti in caso di gravi eventi verificatisi nell'erogazione di prestazioni da parte del Servizio Sanitario Nazionale.

L'attivazione dell'Unità di crisi permanente permetterà di rendere più efficace e tempestiva l'azione degli organismi ministeriali e delle altre istituzioni coinvolte nonché di programmare nel lungo e medio periodo gli interventi correttivi e sostitutivi necessari, e pertanto prevenire fenomeni di malpractice dovuti a disorganizzazioni, ritardi o omissioni di enti o persone operanti nell'ambito del SSN.

L'Unità di crisi è presieduta dal Ministro o da un suo delegato e di essa fanno parte:


-         in rappresentanza delle Regioni l'assessore regionale Antonio Saitta;

-         il Commissario dell'ISS Gualtiero Ricciardi;

-         il Comandante del NAS;

-         il Direttore Generale di AGENAS;

-         il Direttore Generale della programmazione sanitaria del Ministero della salute.

Cure palliative domiciliari pertinenza degli Hospice



ECCO LA SVOLTA NEI LEA: LE PRESTAZIONI SONO DI PERTINENZA DEGLI HOSPICE


Le Cure Palliative e i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA): ecco la svolta per l’organizzazione delle prestazioni domiciliari sul territorio, che devono essere fornite e gestite dalle strutture Hospice.

Un cardine, questo, nell’organizzazione della rete delle cure palliative, da sempre sostenuto dalle Associazioni e dalle Società scientifiche nazionali, come ricorda il dottor Sergio Canzanella, segretario regionale della Federazione Associazione Volontariato in Oncologia e della Società Italiana Cure Palliative, esponente della Federazione Cure Palliative, di European Association Palliative Care e di European Cancer Patient Coalition, nonché componente della Commissione Regionale e dirigente dell’Associazione House Hospital onlus.

“Finalmente, con i nuovi LEA si fa chiarezza – dichiara il dottor Canzanella – su chi ha il compito di fornire le cure palliative a livello domiciliare. Pertanto, invitiamo sia il ministro della Salute Lorenzin e sia lo stesso Governo a velocizzare le procedure di approvazione dei LEA e la conseguente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, così come ha già fatto la Regione Campania, guidata dall’onorevole Stefano Caldoro, che ha approvato nel 2013 la Legge regionale n.5, articolo 1, comma 59, la norma che sancisce, appunto, questo aspetto.

Finalmente, ciò che sosteniamo con forza da tempo ha trovato un fondamentale riscontro istituzionale, ossia che le cure palliative domiciliari devono essere di pertinenza esclusiva degli Hospice, proprio in base all’articolo 23 dei LEA, e tali prestazioni non ricadono nell’articolo 22 che riguarda l’Assistenza Domiciliare Integrata.

Le prestazioni domiciliari in tale ambito, pertanto, fanno parte della rete di cure palliative, rete gestita da figure professionali di alto profilo ed esperte del settore. Sarà, quindi, compito delle Aziende Sanitarie Locali – ha concluso il dottor Canzanella – riorganizzare e implementare, attraverso gli Hospice, le prestazioni di cure palliative domiciliari sui propri territori di competenza”.

Cannabis terapeutica. Attenti ad essere malati e militanti... il caso Trisciuoglio

Firenze, 27 marzo 2015. Riportiamo la cronaca di quanto accaduto ieri al segretario dell'associazione LapianTiamo, cannabis social club di Racale-Lecce (l'unico in Italia) impegnato in prima linea per l'uso della cannabis terapeutica che, pur essendo legalizzata (anche con leggi regionali), e' molto difficile da reperire sul mercato sanitario.

Come da verbale: l'anno 2015 addì 26 marzo ore 11:00 circa, in considerazione dell'atteggiamento sospetto (avevo 2 stampelle che facevano paura), nonché dal fatto che venivo fermato in una zona ad alta densità di spaccio (sotto casa di mio padre in zona centralissima: sapevo ma di extracomunitari).

Dopo essere stato fermato noto variare l'atteggiamento delle FF.OO. non appena sentivano odore di cannabis provenire dall'auto subito mostravo loro il barattolino di bedrocan e per dire che se avevano dubbi avevo anche il barattolino chiuso, allora hanno ben pensato di sequestrarmeli entrambi.

A un certo punto ho rischiato di sentirmi sbattere a terra dal nervosismo quando mi portano in caserma per verbalizzare il tutto. L'unica colpa? Curare la mia sclerosi multipla con la cannabis che l'ospedale mi da' da 7 anni. Nel tragitto verso la caserma e nelle 5 ore trascorse lì, lo facevo notare ai gendarmi che volevano scovare (ancora una volta) qualcosa di illegale su di me.

Ma l'assurdità è quando rinvenivano sul cruscotto un barattolino di bedrocan con dentro un germoglietto di canapa industriale che porto abitualmente a seguito. A nulla è servito far presente che al primo piano di quella caserma c'era il team che aveva perquisito la mia abitazione il 29 giugno 2010 per aver acquistato online 5 semi di cannabis. A nulla serviva la mia amicizia col comandante loro (avevo diritto -sulla classica scena da film- a fare una sola telefonata all'avvocato). Insomma la storia si ripete ancora.

Andrea Trisciuoglio
Segretario lapianTiamo CSC
http://www.lapiantiamo.it/

giovedì 26 marzo 2015

Tutti i colori dell'autismo- 2 aprile Ex Conservatorio S. Anna ore 18,30 Lecce


 

Le Ali di Pandora presentano in occasione della

Giornata Mondiale dell'Autismo

Tutti I Colori dell'Autismo

Conversazione Aperta con Michela Del Tinto

con la partecipazione di Teo Mollaian

Martedì 2 Aprile 2015 h. 18,30

Sala Conferenze Ex Conservatorio Sant'Anna – Lecce

Giovedì 2 aprile è la Giornata Mondiale dell'Autismo istituita nel 2007 dall'ONU, dove si invitano tutti gli Stati membri ad adottare misure di sensibilizzazione, a tutti i livelli della società, per favorirne la diagnosi e l'intervento precoce.

L'iniziativa Light it up blue, infatti, prevede una particolare illuminazione dei luoghi simbolo di molte città, proprio per sensibilizzare la popolazione sul problema dell'autismo, quindi il 2 Aprile illuminiamo di blu le nostre case e gli edifici pubblici, nella speranza di risvegliare le coscienze sulla tematica dell'autismo e di proiettare un fascio di luce nel buio del silenzio che avvolge tale patologia. A chi aderisce e accende una luce blu, viene chiesto di fotografare l'angolo illuminato per poi esporre sulla bacheca personale di facebook la foto scattata. La pubblicazione di ogni foto sarà la conferma d'aver aderito.

Molte sono le attività e gli eventi della Giornata che contribuiscono ad aumentare e sviluppare le conoscenze sull'autismo Le Ali di Pandora organizzano un incontro aperto al pubblico, alle 18,30 nella sala conferenze dell'Ex Conservatorio di Sant'Anna, Michela Del Tinto e Teo Mollaian gestiranno l'incontro: "Tutti i colori dell'autismo", perché come dice Teo: "le persone non possono essere cancellate perchè non sono delle matite"

Scrive Teo nel suo profilo fb: "questa tela che vedete nella foto l'ho fatta io e anche io volevo dire qualcosa sul 2 aprile che è anche una data mia visto che io sono autistico ora parlo scrivendo. come sapete io sono un ragazzo autistico e il 2 aprile è la giornata mondiale dedicata all'autismo. di solito è mia madre che parla agli altri dell'autismo perchè in questo modo aiuta voi a capire che non dovete stare lontani da noi autistici e aiuta me ad avvicinarmi a voi in modo che io posso vivere con voi e non solo guardare mentre vivete voi. quest'anno anche io voglio fare qualcosa per me e per tutti gli altri autistici e non. ho deciso di essere presente quando mia madre parlerà a voi
dell'autismo nel modo in cui lo viviamo noi a casa mia. voglio sedere vicino a lei e guardare tutti voi. questo mi emoziona e forse mi fa un po' paura ma so che voi mi aiuterete a stare a mio agio e io potrò fare quello che sento senza paura. io devo confessare che non mi piacciono molto le domande
perchè mi mettono ansia e se c'è molta gente e non sento di avere il tempo mio per rispondere ,mi agito dentro il cuore e sembra che non capisco. perciò vi chiedo di avere un po' di pazienza se invece di parlare per questa volta io vi parlerò con quello che riesco a scrivere nella mia casa con calma. se poi mi farete delle domande cercherò di essere molto gentile e se avrò qualche difficoltà io avrò bisogno di guardare mia madre e di avere il suo aiuto quindi dovrete per favore avere un po' di calma. per me è molto importante essere vicino a mia madre in questa giornata perchè io so che tante persone quando mi vedranno capiranno che se gli autistici come me hanno una famiglia unita come una squadra vincente e tanto amore e tanta fiducia tanta calma e tanta allegria possono migliorare. io ho parlato molto tardi e tante cose le sto facendo ora. tante cose che gli altri hanno fatto prima di me ma io ho pazienza voi ne avrete con me? io penso di si mamma mi dice che il 2 aprile sarà una giornata bella e lei mantiene sempre le promesse e poi io so che con lei a mio fianco io posso farcela e forse in futuro riuscirò a parlare di più con le parole che mi escono dalla bocca più in fretta e sempre meglio anzi ne sono sicuro. questo volevo dirvi venite se volete io vi aspetto saluto tutti. autistici e non Teo.

FIRMATA LA CONVENZIONE CONTRO IL TRAFFICO D’ORGANI UMANI


Ministero della Salute

                 

L'Italia e altri 13 paesi membri del Consiglio d'Europa hanno firmato a Santiago di Compostela, la Convenzione contro il traffico d'organi umani elaborata dall'organizzazione paneuropea e aperta alla ratifica di tutti i paesi del mondo e dell'Unione europea.

 

Il Ministro Lorenzin ha dichiarato:

 

"La convenzione del consiglio d'Europa contro il traffico di organi umani, sottoscritta a Santiago De Compostela, aggiunge un altro importante tassello alle politiche comunitarie di contrasto verso questo riprovevole reato.

Mi auguro che l' impegno comune dei Paesi membri, oltre a garantire che questo fenomeno non si realizzi all'interno dei confini europei, serva anche a stimolare la vigilanza dell'intera comunità internazionale su questa grave forma di violazione dei diritti fondamentali che colpisce chi è già stato privato di tutto."

 

 


"FIBRILLAZIONE ATRIALE ED ICTUS CARDIOEMBOLICO" - Conv. "FA-21 SSR" - Roma, 31.03.2015

 

"FIBRILLAZIONE ATRIALE ED ICTUS CARDIOEMBOLICO" 

21 Ssr a confronto

 

Martedi, 31 marzo 2015               ore 8.30 - 14.00

 

 

SALA BORGOGNONI 
  Hotel dei Borgognoni
Via del Bufalo, 126 - Roma (mappa)

 

 Le malattie cerebrovascolari sono in aumento. L'Organizzazione Mondiale della Sanità prevede per il 2030 il decesso di 23 milioni di persone e recenti ricerche affermano che nel 2050 il numero di persone affette da fibrillazione atriale sarà triplicato provocando un aumento esponenziale di individui colpiti da ictus cerebrale. 

 Invertire questo trend negativo è possibile.  Il potenziamento della  prevenzione, della diagnosi precoce, l'impiego di nuove tecnologie e l'accessibilità a nuovi farmaci e dispositivi possono, infatti,  ridurre il rischio di eventi cerebrali di oltre il 60% apportando un risparmio per il SSN di circa 62 milioni di euro annui.

L'Associazione "Giuseppe Dossetti: i Valori – Sviluppo e Tutela dei Diritti" Onlus (www.dossetti.it) ,  si impegnerà - attraverso l'intervento del Senatore Luigi D'Ambrosio Lettieri - nella presentazione di un nuovo Disegno di Legge al Senato della Repubblica, proposta che aggiunge al precedente DdL (atto n.1573 presentato il 18 luglio 2014), le riflessioni emerse dall'ultimo confronto tenutosi il 10 dicembre 2014 in occasione del convegno "Fibrillazione Atriale: tra diritto alla salute, risparmi ed innovazioni di sistema".

La direzione da percorrere è connaturata alla mission che da sempre ci caratterizza: valorizzare le best practices internazionali e nazionali alla luce dei sacri principi costituzionalmente riconosciuti di universalità, uguaglianza, omogeneità ed equità sociale, principi messi a dura prova in una forma di governo regionale così com'è quella italiana.

 

Link: Programma - Scheda convegno e Iscrizione

Contatto per i giornalisti:
Ufficio Stampa
 cell. +39 380- 5816019

Accredito giornalisti: ufficiostampa@dossetti.it

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UFFICIO STAMPA Associazione Culturale Onlus "Giuseppe Dossetti: i Valori - Sviluppo e Tutela dei Diritti"

 

Segretario Nazionale Claudio Giustozzi


Via Otranto, 18 - 00192 Roma (Metro A, staz. Ottaviano) – Tel 06.3389120 - Cel. 345 1443857 Fax 06.30603259 - email: ufficiostampa@dossetti.it - http://www.dossetti.it

Comitato Nazionale Trapianti e Consiglio d'Europa elegge Vice presidente Eliana Porta del CNT


Ministero della Salute


Lorenzin "La nomina di un'italiana è un riconoscimento e una conferma della qualità e delle competenze che vi sono nella nostra rete trapiantologica e nel nostro servizio sanitario.

 

Il Comitato trapianti di organi e tessuti del Consiglio d'Europa (CDPTO), riunitosi in questi giorni a Santiago De Compostela in occasione della 15^ riunione tecnica degli esperti di settore, ha eletto la Dr.ssa Eliana Porta, medico esperto della rete nazionale trapianti nel settore tessuti e procreazione medicalmente assistita (PMA), alla carica di vicepresidente con la specifica competenza per le stesse materie.

 

"La nomina di un'italiana alla carica di vicepresidente del CDPTO – ha sottolineato il Ministro Lorenzin - rappresenta un riconoscimento e una conferma della qualità e delle competenze che vi sono nella nostra rete trapiantologica e nel nostro servizio sanitario. Tanto più perché avviene alla scadenza della presidenza del comitato trapianti del Consiglio d'Europa, ricoperta negli ultimi due anni dal dott. Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro Nazionale Trapianti. Dunque un passaggio di testimone che riconferma ancora l'Italia ai vertici dell'organismo europeo di settore".

 


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