Dopo la scoperta degli scienziati dell'ICGEB di Trieste che apre nuovi orizzonti
HIV, continua la campagna di prevenzione dell'ANDDOS
ROMA – Continua la campagna di prevenzione dell'Associazione Nazionale ANDDOS che ha organizzato per le giornate di Giovedì 12 Marzo e Venerdì 27 Marzo presso il Circolo Europa Multi Club, sito in via Aureliana 40, a due passi da Piazza della Repubblica, il test salivare gratuito per la ricerca degli anticorpi anti-HIV.
"Il test salivare HIV si esegue in forma anonima, senza bisogno di ricetta medica e prenotazione – spiega il presidente Mario Marco Canale – con un counselling pre e post test a cura dei nostri medici esperti che offrono anche un servizio di consulenza sanitaria ed informazione sulle malattie sessualmente trasmissibili".

"Il test si effettua su un campione di saliva - spiegano i medici
Gianluca Nedi e
Lucia Scappaticci - che si preleva facendo scorrere un apposito tampone lungo tutta l'arcata gengivale: il risultato del test, pronto in 20 minuti, rileva la presenza o meno degli anticorpi anti-Hiv che si sviluppano solamente se la persona è venuto a contatto con il virus".
L'Associazione nazionale ANDDOS, grazie al lavoro congiunto con Lila, Arcigay, Circolo Mario Mieli, ha promosso così nei propri circoli la sperimentazione di un progetto che intende portare i test HIV salivari a risposta rapida: "E' possibile effettuare anche il prelievo sanguigno – puntualizzano i responsabili del counselling Massimo Farinella e Fabio Carduccelli – presso l'Ospedale San Giovanni, ingresso da Via San Giovanni Laterano, tutti i venerdì dalle ore 15 alle ore 16 senza ricetta medica e senza appuntamento".
Il tutto mentre nei giorni scorsi è arrivata una grande notizia dalla ricerca scientifica: gli scienzati dell'ICGEB di Trieste hanno scoperto i nascondigli che l'agente patogeno usa per essere invisibile ai farmaci.
L'estrema pericolosità dell'Aids, infatti, è legata alla proprietà del virus di inserire il proprio Dna in quello delle cellule che infetta, diventando così parte integrante del loro patrimonio genetico. Tale meccanismo è possibile grazie a un enzima, detto trascrittasi inversa, che converte il genoma virale. La ragione per cui il virus dell'HIV riesca all'interno dei geni umani a nascondersi ai farmaci era finora un mistero: questa scoperta aprirà nuovi orizzonti verso la cura definitiva della cosiddetta malattia del secolo.
Marco Tosarello
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