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venerdì 31 gennaio 2020

Premio internazionale ADF Award 2020 per ARNISTIL, il dispositivo Made in Italy a base di Arnica e Acido Ialuronico

Prestigioso riconoscimento a Arnistilsoluzione oftalmica senza conservanti a base di estratti di Arnica e Acido Ialuronicouna novità di DOC Ofta

Premio internazionale ADF Award 2020 per ARNISTIL, il dispositivo Made in Italy a base di Arnica e Acido Ialuronico

Il flacone brevettato Pactive, consente di preservare la soluzione oftalmica dopo l'apertura senza il bisogno di conservanti 

 

Parigi, 30 Gennaio 2020 - Oggi durante l'evento ADF (Aerosol Dispensing Forum) di Parigi, Arnistil, soluzione oftalmica di Doc Ofta, si è aggiudicato il premio ADF AWARD 2020 per il packaging più innovativo presente in farmacia. Il forum ADF dal2007 si concentra sul tema dell'innovazione, parola chiave dell'evento che copre i mercati strettamente correlati a medicaldevice, bevande, cosmetici e aerosol e coinvolge packaging designer, evidenziando l'importanza di avere pack e sistemi di erogazione sempre più tecnologici e all'avanguardia, design creativi ed eleganti in linea con il brand. Il forum ADF affronta i temi chiave e le sfide nello sviluppo del packaging: tecnologia, sostenibilità, scelta dei materiali, tendenze dei consumatori e del mercato, ispirazione del design.

 

Arnistil di DOC Ofta è la prima soluzione oftalmica multidosesenza conservanti che combina Arnica e Acido Ialuronico, confezionato nell'innovativo flacone Pactive. L'Arnica è una pianta officinale molto studiata per il trattamento di diverse condizioni infiammatorie. Grazie alle proprietà idratanti e protettive dell'Acido Ialuronico ARNISTIL è una soluzione oftalmica adatta per il trattamento sintomatico delle irritazioni e degli arrossamenti oculari. 

 

Il flacone brevettato Pactive di Arnistil è in grado di preservare il contenuto dopo l'apertura senza bisogno di conservanti grazie all'azione antimicrobica dei componenti contenuti nella plastica èfrutto di ricerca e studi di innovazione tecnologica italiana sviluppata internamente dalla SMP di Airunoaltamente specializzata in packaging primario farmaceutico. Il materiale con cui è composto il flacone è una resina attiva per soluzioni sterili prive di conservanti in grado anche di ridurre l'impatto sull'ambiente.

"Siamo veramente orgogliosi di questo premio – dichiara DavidePulici, Direttore di DOC Ofta, la Business Unit Oftalmica di DOC Generici – L'ADF Award assegnato ad ARNISTIL per il packaging più innovativo presente in farmacia è un prestigioso riconoscimento internazionale che conferma la linea intrapresada DOC, volta alla continua ricerca di tecnologie innovative nel settore oftalmicoArnistil è la prima soluzione oftalmica presente sul mercato che unisce le proprietà dell'ARNICA a quelle idratanti e protettive dell'Acido Ialuronico. L'innovativo flacone Pactive, grazie all'azione antimicrobica dei componenti contenuti nella plastica, consente di eliminare il conservante, che ha una riconosciuta azione citotossica sulla superficie corneale. Siamo molto soddisfatti della collaborazione con i nostri partner Pharmaxima, sviluppatore della nostra formula e produttore di Arnistil, e SMP di Airuno, ideatore e produttore del flacone Pactive".



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Wuhan Coronavirus: l'impatto sulla supply chain

DHL Global Forwarding ha reso noto il rapporto della piattaforma Resilience360, "The Wuhan Coronavirus: impact on supply chain operations amid the lunar year".

Executive Summary

WUHAN CORONAVIRUS: L'IMPATTO SULLA SUPPLY CHAIN

 

Dal 23 gennaio un'incredibile epidemia di coronavirus a Wuhan, nella provincia di Hubei - un importante hub industriale e di trasporto merci nella Cina centrale - ha innescato una serie di blocchi completi o parziali in ben 13 città cinesi che si sono viste limitare gravemente le rotte terrestri, aeree e marittime.

 

Si prevede che, con il manifestarsi del picco del coronavirus, continueranno gravi interruzioni delle spedizioni di merci aviotrasportate - in entrata e in uscita, servizi di autotrasporto e trasporto ferroviario di merci, nonché una forte congestione portuale per le navi lungo il fiume Yangtze vicino a Wuhan. Il blocco regionale ha già gravemente ostacolato le operazioni logistiche che riguardano l'accesso alle autostrade per il trasporto di merci in entrata e in uscita dalla regione, mentre si prevedono anche gravi ritardi nelle spedizioni di merci, inbound e outbound.

 

I responsabili della supply chain management si stanno preoccupando di valutare il potenziale impatto dell'epidemia, e dovranno far fronte alla propagazione o all'estensione di blocchi nelle diverse città e all'avvio ritardato delle attività produttive nelle aree interessate.

 

Se i blocchi dovessero continuare oltre le festività del Capodanno lunare - un importante periodo festivo in Cina dal 24 gennaio al 30 gennaio, esteso ora al 2 febbraio – potrebbe esserci un impatto notevole sulle operazioni nella supply chain e sulla produzione industriale in tutta la Cina attraverso settori come l'automotive, quello delle forniture farmaceutiche e mediche e del manufacturing hi-tech per l'optoelettronica e i semiconduttori.

 

Aziende e industrie in diverse città e province - tra cui Pechino, Zhejiang, Jiangsu, Guangdong e Shanghai - sono tenute a interrompere le loro operazioni fino – almeno - al 9 febbraio, eccezion fatta per: società che forniscono apparecchiature mediche, società farmaceutiche, supermercati, servizi pubblici e società di logistica, questo nel tentativo di fermare la diffusione del coronavirus.

 

Anche se potrebbe essere troppo presto per valutare la portata dell'epidemia di coronavirus di Wuhan rispetto a SARS, MERS o Ebola, ci possono essere alcuni trend storici tracciabili in termini di implicazioni economiche e di supply chain.

 

Fonte: Resilience360 Special Report



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Ministero della Salute: “Riprendere la trattativa per il contratto della sanità privata in attuazione dell’accordo del 12 novembre”

Ministero della Salute: "Riprendere la trattativa per il contratto della sanità privata in attuazione dell'accordo del 12 novembre"

 

Il Ministero della Salute è intervenuto con modifiche normative in sede di Legge di Bilancio sugli acquisti di prestazioni sanitarie da soggetti privati accreditati per tutte le Regioni.

 

Questo ha agevolato l'accordo tra Aiop (Associazione Italiana Ospedalità Privata) e Aris, organizzazioni sindacali e Regioni, raggiunto il 12 novembre, per la sottoscrizione del nuovo contratto del comparto sanità privata. Un dovere istituzionale a tutela del diritto dei lavoratori dopo 13 anni di blocco contrattuale.

 

Nonostante tale accordo, frutto di lavoro collegiale, nella giornata di lunedì 27 gennaio si sono interrotte le trattative. Preso atto delle dichiarazioni delle Regioni, che ribadiscono il loro impegno, il Ministero auspica una rapida ripresa del tavolo delle trattative in attuazione dell'accordo già raggiunto e sottoscritto.

 

Si attende, altresì, la ripresa delle trattative con la Confederazione italiana medici ospedalità privata (CIMOP).

 




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Coronavirus, Zampa Previsione rientro in Italia nostri connazionali da Wuhan posticipata rispetto a 24 ore di ieri

Coronavirus, Zampa "Previsione rientro in Italia nostri connazionali da Wuhan posticipata rispetto a 24 ore di ieri"

 

 

"A seguito di quanto emerso dall'incontro della task force sul coronavirus che si è tenuto questa mattina, la previsione del rientro in Italia dei nostri connazionali da Wuhan è stata posticipata rispetto alle 24 ore stabilite ieri. L'intervista telefonica che questa mattina ho rilasciato ai microfoni di 'Radio In Blu' si riferiva alla tempistica fornita ieri da dalla stessa task force".

È quanto dichiara in una nota la Sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa.

 




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Salute. Over 65: farmaci e parafarmaci gratuitamente a casa con LloydsFarmacia per tutto febbraio

Per gli 'over 65' farmaci e parafarmaci arrivano a casa, gratuitamente con LloydsFarmacia.

Fino a tutto febbraio 2020, il servizio di consegna gratuita a domicilio è disponibile presso 146 LloydsFarmacia a livello nazionale. 

L'iniziativa congiunta LloydsFarmacia-Bayer Italia è pensata per la fascia di popolazione più fragile, durante i mesi invernali che vedono il consueto diffondersi anche delle patologie influenzali.
 
31 gennaio 2020 – LloydsFarmacia, insegna del gruppo Admenta Italia da sempre attenta alle esigenze dei clienti presenta un nuovo servizio a sostegno della fascia di popolazione più fragile: a chiusura del periodo più freddo dell'anno, con il consueto diffondersi anche di patologie influenzali, per gli over 65 arriva la consegna gratuita a domicilio di farmaci e parafarmaci, nelle città di Bologna, Cremona, Milano, Parma, Prato e Roma. Fino al 29 febbraio 2020, tutti gli 'over 65' che lo desiderino potranno prenotare telefonicamente farmaci e parafarmaci dalla LloydsFarmacia più vicina e riceverli comodamente a casa. Le modalità di accesso al servizio sono pensate per agevolarne e incentivarne il più possibile l'utilizzo. Per attivarlo, basta effettuare un primo e unico accesso alla LloydsFarmacia più vicina.
 
Con il documento di riconoscimento sarà possibile attivare il servizio di prenotazione e consegna gratuita dell'ordine a domicilio. Se necessario, il servizio di consegna - curato dalla società incaricata Pharmap - prevede inoltre, su richiesta del cliente, il ritiro della relativa ricetta, presso il medico di medicina generale di riferimento che avrà cura di indicare in quale farmacia dovrà essere consegnata. Il servizio, rivolto alla fascia di popolazione particolarmente soggetta a patologie croniche e relativa assunzione farmaci, vuole sostenere concretamente l'aderenza alla terapia: un tema sempre più centrale e fondamentale per la salute del paziente e per il contenimento della spesa pubblica. Sono circa 13.8 milioni infatti gli 'over 65' censiti ai primi del 2019 in Italia (dati ISTAT). L'Italia è il secondo paese più vecchio al mondo dopo il Giappone (fonte ISTAT 2018) e il primo in Europa, seguono Finlandia e Grecia (Eurostat 2018). La condizione di policronicità (compresenza di due o più patologie croniche) riguarda un anziano su 4. (Rapporto 2016-2018 Istituto Superiore di Sanità)
L'iniziativa, che coinvolge un totale di 146 LloydsFarmacia sul territorio nazionale, prende le mosse dal progetto welfare - che prevedeva fra l'altro proprio la consegna gratuita a domicilio - promosso la scorsa estate dal Comune di Milano e LloydsFarmacia ed è realizzata con il contributo di Bayer Italia. In questo caso, il focus è dedicato ai freddi mesi d'inverno.
 
"La consegna a domicilio di farmaco e parafarmaco è uno dei sempre nuovi servizi, disponibili in tutte le LloydsFarmacia, quale presidio socio-sanitario in costante evoluzione sul territorio. Si tratta di servizi creati con l'obiettivo prioritario di facilitare l'accesso alle terapie e l'aderenza terapeutica. Sono vere e proprie sfide, che sappiamo essere cruciali, in considerazione anche del progressivo invecchiamento della popolazione e del relativo incremento della cronicità." commenta Domenico Laporta, Amministratore Delegato Gruppo Admenta Italia "Sono queste le premesse che ci hanno portato, grazie alla partnership con Bayer Italia, a rendere disponibile questo servizio gratuitamente a tutti gli 'over 65', nei tre mesi più freddi dell'anno. Pensiamo possa essere un concreto aiuto e uno stimolo in più a rispettare le necessarie indicazioni del proprio medico curante. Come LloydsFarmacia confermiamo il pieno impegno nel proseguire e sviluppare, con questa e altre iniziative, il nostro percorso al servizio di salute, benessere e prevenzione, in integrazione e network con tutti gli operatori del settore."
 
Tra le malattie croniche che richiedono maggiore attenzione all'aderenza terapeutica, ci sono le malattie cardiovascolari.
 
"Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in molti paesi Europei"- commenta Alberto Bocca, Head of Established Products di Bayer "In Italia sono circa 6 milioni le persone a rischio, e soprattutto non tutti sono consapevoli di esserlo. Questi numeri ci danno la conferma che in Italia serve ancora tanta informazione perché non c'è sufficiente consapevolezza sull'importanza di prendersi cura del proprio cuore. In Bayer siamo da sempre in prima linea quando si parla di sensibilizzazione alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, come dimostrano le diverse iniziative messe in atto, prima fra tutte la campagna "Il battito del cuore" con Luca Carboni. Anche la non aderenza terapeutica, in termini di abbandono e discontinuità, rappresenta un fattore di rischio occulto che riduce l'efficacia dei trattamenti, anche preventivi. Per questi motivi abbiamo deciso di sponsorizzare oltre al Social Camper, il progetto di sostegno all'aderenza che offre nelle farmacie Lloyds il servizio gratuito di consegna a domicilio di farmaci per gli over 65."
 
 
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LloydsFarmacia, insegna del Gruppo ADMENTA Italia, si contraddistingue da sempre per la sua vicinanza al cittadino e per l'attenzione ai suoi bisogni di salute e benessere. Tutto ciò si concretizza attraverso una presenza sempre più diffusa e radicata sul territorio. LloydsFarmacia gestisce oggi oltre 250 punti vendita sul territorio italiano. Ispirata al modello di 'farmacia dei servizi', valorizza il ruolo del farmacista quale consulente per la salute e si distingue per l'offerta di servizi dedicati alla prevenzione e alla proposta di soluzioni specialistiche e innovative.



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Task-force Ministero della Salute “Negativi i campioni dei passeggeri della nave da crociera”

Task-force Ministero della Salute:

"Negativi i campioni dei passeggeri della nave da crociera"

 

Il laboratorio di riferimento dell'INMI Spallanzani ha comunicato che i campioni dei pazienti della nave da crociera Costa Smeralda sono risultati negativi per 2019-nCoV. La nave può essere messa in "libera pratica sanitaria". Le autorità sanitarie stanno informando la Capitaneria di Porto.

 




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Coronavirus. Speranza: “Italia al più alto livello di cautela internazionale"

Speranza: "Italia al più alto livello di cautela internazionale"

 

 

"Alla luce della dichiarazione di emergenza internazionale dell'OMS abbiamo attivato gli strumenti normativi precauzionali previsti nel nostro Paese in questi casi, come già avvenuto nel 2003 in occasione dell'infezione Sars. Le misure assunte sono di carattere precauzionale e collocano l'Italia al più alto livello di cautela sul piano internazionale". Queste le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine del Consiglio dei Ministri.

 

Nella foto la riunione odierna della task-force coronavirus 2019-nCoV

 

 

 

 




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martedì 28 gennaio 2020

SALUTE. SINDROME PRONATORIA. COS'È, QUALI SONO I SINTOMI, COME INTERVENIRE

SINDROME PRONATORIA. COS'È, QUALI SONO I SINTOMI, COME INTERVENIRE

Lo spiega il chirurgo ortopedico Flavio Polliano del team PBS (Percutaneous Bianchi System).

Per sindrome pronatoria si intendono un insieme di segni e di sintomi dovuti ad un'errata conformazione del piede con eccesso di valgismo del retropiede, adduzione dell'avampiede di compenso, riduzione della volta plantare , che ha come effetto principale una riduzione della forza di spinta dell'arco mediale e del primo raggio del piede.

Il difetto meccanico si estrinseca in una difettosa distribuzione dei carichi in regione plantare che a sua volta provoca la sintomatologia dolorosa correlata al quadro clinico meglio conosciuto come piede piatto.

La sindrome pronatoria si può riscontrare sia nell' adulto che nel bambino con caratteristiche decisamente differenti. Nel bambino le deformità sono "riducibili" e passibili di correzione sia grazie a meccanismi naturali legati alla crescita e allo sviluppo sia tramite tecniche correttive attive e passive. Nell'adulto lo stabilizzarsi e lo strutturarsi delle deformità (col passare del tempo sempre più caratterizzate dalla rigidità) porta allo sviluppo di diverse situazioni cliniche legate ora alla parte ossea (quadro artropatico della astragalo-scafoidea, sindrome della sotto-astragalica, altre) ora alle strutture capsulo legamentose e tendinee (vedi la tendinopatia del tibiale posteriore, la sindrome della coxa-pedis, le tendinopatie inserzionali del tendine d'Achille e della fascia plantare, altre).

 

 

TRATTAMENTO. Il primo approccio a questi quadri clinici è senza dubbio non chirurgico, laddove le deformità rispondono ancora in maniera soddisfacente alle tecniche fisioterapiche, ortesiche, farmacologiche. Una volta applicate tali procedure senza risultati apprezzabili sulla funzione e il quadro clinico sintomatologico, si può intervenire con le più diverse tecniche chirurgiche che devono vertere ad un miglioramento funzionale e meccanico della struttura podalica: la riduzione del valgismo calcaneare tramite osteotomie correttive, la ricostruzione della volta plantare tramite piccole ortesi senotarsiche (nel piede piatto del bambino) o artrodesi (blocchi articolari, nel piede piatto dell' adulto), ritensionamenti tendinei e ricostruzioni (tenoplastiche) sia come gesto principale (lesioni lacerative tendinee, vedi lacerazione spontanea del tendine tibiale posteriore) che come gesto accessorio alle correzioni ossee, altre.

Per concludere: una sola definizione include più situazioni cliniche a loro volta caratterizzate da deficit funzionali del piede che si traducono in una disparata serie di quadri sintomatici di non semplice inquadramento nosologico e senza dubbio di complesso trattamento sia esso ortopedico che chirurgico.



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MELANOMA: A RISCHIO FASCE PIU’ GIOVANI MA NUOVE RISPOSTE CONCRETE AL RISCHIO RECIDIVA

MELANOMA: A RISCHIO FASCE PIU' GIOVANI MA NUOVE RISPOSTE CONCRETE AL RISCHIO RECIDIVA

Aumenta l'incidenza nel 2019: stime AIOM 12.400 nuove diagnosi ma speranze dalla ricerca

 

 

Roma, 28 gennaio 2019. Il melanoma, il più pericoloso tra i tumori della pelle, colpisce fasce sempre più giovani della popolazione. Nel 2019, secondo le ultime stime AIOM, le nuove diagnosi di melanoma sono circa 12.400, di cui 6.700 tra gli uomini e 5.700 tra le donne (4% di tutti i tumori in entrambi i sessi). Una patologia che rappresenta il 9% dei tumori giovanili negli uomini (al secondo posto tra le neoplasie più frequenti, dopo il testicolo) e il 7% nelle donne (terza neoplasia più frequente, dopo mammella e tiroide). Fino a pochi anni fa il melanoma era considerato una neoplasia rara, addirittura rarissima tra gli adolescenti, mentre negli ultimi 20 anni l'incidenza è aumentata di oltre il 4% all'anno negli adolescenti di entrambi i sessi. Nel corso della vita si ammala un uomo su 66 e una donna su 85.

 

"Melanoma: un destino che può cambiare" è l'appuntamento promosso da Inrete Relazioni Istituzionali e Comunicazione, con il patrocinio di IMI (Intergruppo Melanoma Italiano) e grazie al contributo di Novartis, azienda farmaceutica multinazionale. L'incontro vuole fare il punto sulla patologia e sui progressi della ricerca destinati ad incidere positivamente sulla vita dei pazienti affetti da questa malattia. Il confronto tra il mondo scientifico e istituzionale si è svolto presso la sala multimediale del Rettorato La Sapienza, a Roma, per tracciare un ritratto dello stato dell'arte e delle prospettive future alla luce, anche, delle novità più recenti.

Il melanoma è una neoplasia della pelle maligna che può insorgere ex novo o derivare da un neo preesistente sulla cute integra. I nei sono agglomerati di melanociti, le cellule dell'epidermide che producono e accumulano melanina. La sopravvivenza più alta per questo tipo di tumore si registra in Trentino Alto Adige (92%), Piemonte e Veneto (90%). Il Lazio, invece, è la seconda Regione italiana per mortalità maschile (131 decessi – Istat 2016), terza per quella femminile (79 decessi – Istat 2016). Nella regione del Centro Italia l'incidenza della patologia è pari al 21,9% per gli uomini (650 casi ogni 100 mila abitanti) e al 14,5% per le donne (470 diagnosi ogni 100 mila abitanti).

Negli ultimi anni si registra un aumento dell'incidenza della patologia nella fascia d'età 0-45 anni. Per il melanoma individuato in uno stadio precoce, la chirurgia costituisce il trattamento standard ed è associata a una buona prognosi a lungo termine. A 5 anni dalla diagnosi si registra un tasso di sopravvivenza del 98% nei pazienti in stadio I e del 90% di quelli in stadio II. Diverse le cose per lo stadio III, quando il tumore si estende ai linfonodi vicini (circa il 15% delle nuove diagnosi). In questo caso, infatti la patologia presenta rischi di recidiva elevati.

Paolo Marchetti, Direttore Reparto Oncologia dell'Ospedale Sant'Andrea e del Policlinico Umberto I di Roma, pone l'accento sui dati: "Il melanoma è un tipo di cancro particolarmente aggressivo che ogni 12 mesi, in Italia, fa registrare 7000 nuovi casi e 1500 decessi. La diagnosi precoce e l'adozione di corretti stili di vita, in particolare con una maggiore attenzione all'esposizione al sole, restano le armi vincenti contro questa patologia".

 

La mutazione di alcuni geni, come dimostrato da recenti studi, è responsabile della proliferazione incontrollata delle cellule di melanoma. Fra questi il gene BRAF, che – mutato - produce una proteina anomala la quale, non funzionando più correttamente, invia un segnale errato alla cellula tumorale che si moltiplica in maniera incontrollata. Per questo nei pazienti ad alto rischio (III stadio), gli esperti raccomandano l'esecuzione del test per determinare la mutazionale del gene BRAF attraverso un test di laboratorio, eseguito su un campione di tessuto prelevato tramite biopsia.

"Il melanoma cutaneo - ha spiegato Virginia Ferraresi, Membro Consiglio Direttivo I.M.I., IRCCS- Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, Divisione di Oncologia Medica 1 - è caratterizzato da un alto numero di mutazioni delle cellule melanocitarie prevalentemente derivanti dall'effetto tumorale dei raggi ultravioletti. La rivoluzione in ambito terapeutico è legata alla identificazione di geni che producono proteine che, a loro volta, veicolano segnali che portano sia alla trasformazione neoplastica sia alla proliferazione e alla sopravvivenza delle cellule tumorali stesse".

 

"Come per tutte le patologie, sia tumorali che infiammatorie- dichiara Ketty Peris, Presidente SIDeMaST e Direttore della Clinica dermatologica, Policlinico Gemelli - è fondamentale, nell'approccio diagnostico-terapeutico alla malattia, lavorare in team multidisciplinare in centri dedicati e di riferimento che rispondano ai requisiti richiesti. Così facendo, infatti, si può garantire una ottimale presa in carico del paziente grazie alla stretta collaborazione fra oncologi e dermatologi, ma anche chirurghi, radioterapisti e anatomopatologi inserendo il paziente in uno specifico percorso di diagnosi e cura".

 

A queste caratteristiche della patologia, la ricerca ha risposto con soluzioni legate alla medicina di precisione con farmaci pronti a colpire bersagli specifici, che hanno dimostrato grande efficacia nel contrasto alle recidive. "Questo trattamento adiuvante - come testimonia Monica Forchetta, presidente APaIM (Associazione Pazienti Italia Melanoma)- apre nuovi scenari poiché in grado di prevenire recidive nelle persone affette da melanoma, al III stadio, ovvero ad alto rischio, positivi per la mutazione BRAF  e dopo la completa resezione chirurgica. A incidere sull'impatto psicologico dei pazienti è anche la durata del percorso di cura: 12 mesi. Un aspetto che porta le persone in terapia ad affrontare con maggiore forza e vigore un percorso difficile, ma circoscritto e oggi molto più breve di qualche anno fa".

 

Tutt'oggi però una corretta informazione sui rischi che si corrono in seguito a esposizioni precoci e prolungate ai raggi UV deve affiancarsi a un sistema di prevenzione adeguato. Come ha spiegato Angela Ianaro, Membro Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati, "Il rischio è notevolmente maggiore tra chi fa uso di lampade solari, specie se di età inferiore ai 30 anni. Il nostro ordinamento disciplina l'utilizzo delle lampade abbronzanti, prevedendone il divieto ai minori. Non determina, tuttavia- prosegue la Ianaro- alcuna sanzione nel caso di violazione del divieto stesso. In considerazione del pericolo legato a un loro utilizzo da parte dei minorenni ho presentato un'interpellanza urgente affinché si introducano controlli accurati sul rispetto della normativa vigente e regimi sanzionatori".

"Altrettanto importante è - come sottolinea il Presidente della Commissione Salute della Regione Lazio Giuseppe Simeone - costruire e implementare la rete per le patologie oncologiche, consentendo a tutti i pazienti della Regione di usufruire di percorsi di diagnosi e terapie ed eventualmente essere indirizzati verso percorsi di trattamenti con farmaci sperimentali". 




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sabato 25 gennaio 2020

Salute: Antibiotico-resistenza: al via la campagna di sensibilizzazione targata Apoteca Natura

Antibiotico-resistenza: al via la campagna di sensibilizzazione targata Apoteca Natura

Da gennaio a febbraio l610 farmacie del network Apoteca Natura in prima linea con la nuova campagna per i cittadini sull’utilizzo consapevole degli antibiotici.

• In Europa ogni anno oltre 33.000 decessi per infezioni da batteri resistenti agli antibiotici.
• Con 10.000 morti all’anno l’Italia è prima in Europa per decessi da antibiotico-resistenza.
• Nel 2050 saranno 10 milioni le persone al mondo non più curabili con antibiotici.

Conoscere per capire. Comprendere per poter usare correttamente. La nuova campagna di sensibilizzazione promossa dalle farmacie del network di Apoteca Natura sul preoccupante fenomeno dell’antibiotico-resistenza punta sulla formazione e sull’empowerment del paziente.
Nei mesi di gennaio e febbraio i cittadini potranno recarsi in una delle 610 farmacie aderenti a questo network per ritirare un opuscolo gratuito studiato per spiegare cosa sono gli antibiotici, cos’è l’antibiotico-resistenza, i rischi connessi alla salute e le strategie che tutti i cittadini possono mettere in atto per contrastarla.

I materiali, sviluppati in collaborazione con la Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (SIMG) e con l’Associazione medici per l’ambiente (ISDE), vogliono porre l’accento sulla necessità di un utilizzo consapevole degli antibiotici da parte di pazienti e caregiver, per evitare di indurre i “fenomeni di resistenza batterica”, cioè i casi in cui i batteri non sono più sensibili all’effetto delle molecole antibiotiche rendendo inefficaci le cure. L’acutizzarsi di questo fenomeno, infatti, può portare anche allo sviluppo dei cosiddetti “super batteri”, cioè specie batteriche resistenti a tutti gli antibiotici oggi conosciuti che potrebbero rappresentare una vera e propria minaccia per la salute globale.

Grazie alle informazioni contenute nell’opuscolo disponibile presso le farmacie di Apoteca Natura, i cittadini potranno imparare semplici regole per ridurre il rischio di indurre antibiotico-resistenzeLe strategie per arginare la diffusione delle resistenze batteriche partono dalla presa di coscienza di questo pericoloso fenomeno e delle sue gravi conseguenze per la salute propria e della collettività. Nella pratica quotidiana, ciò si traduce in semplici accorgimenti da tenere a menterispettare le dosi, gli intervalli tra una dose e l’altra e la durata della terapia prescritta dal proprio medico ed evitare l’autoprescrizione.Senza dimenticare di smaltire correttamente le confezioni, utilizzando gli appositi contenitori di raccolta presenti presso le farmacie, evitando così la dispersione nell’ambiente.  Alcune buone pratiche devono essere seguite anche dal personale sanitario. Tra queste, evitare di prescrivere sempre gli stessi tipi di antibiotico.
L’antibiotico-resistenza e le sue conseguenze
Per antibiotico-resistenza si intende la capacità di un batterio di resistere all’azione degli antibiotici, categoria di farmaci assai importanti per la salute. Dal momento della loro scoperta nel 1928 da parte dello scienziato britannico premio Nobel Alexander Fleming, hanno contribuito a contrastare la diffusione delle infezioni batteriche sia nell’uomo che in ambito veterinario. 
Lresistenza batterica agli antibiotici è un problema che stadiventando una vera e propria emergenza di sanità pubblica che riguarda molti paesi occidentali e in particolare l’Italia. Da un’analisi condotta nel 2017 dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) infatti è emerso come in Europa circa 33.000 decessi siano stati determinati dalle infezioni batteriche non più curabili con gli antibiotici, di questi circa 10.000 solo in Italia che guadagna il triste primato europeo per questo fenomeno.
L’emergenza legata all’antibiotico-resistenza è così rilevante che nel 2019 l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha ritenuto di annoverarla tra i dieci principali pericoli per la salute globale.
Di fatto, questo quadro in futuro potrebbe diventare ancora piùdrammatico, interessando potenzialmente tutti gli antibiotici e quasi tutte le specie batteriche. Sulla popolazione si stanno già registrando casi di inefficacia di molti farmaci antibiotici conseguenti a una crescente resistenza dei batteri. La preoccupazione più grande è che possano svilupparsi batteri resistenti a tutti gli antibiotici disponibili. Nel nostro paese sono già stati segnalati casi di resistenza pressoché totale. Se tale scenario dovesse realizzarsi, anche le infezioni comuni e le ferite leggere potrebbero tornare ad essere di nuovo una minaccia per la salute. Con conseguenze per l’uomo che è la stessa Oms a stimare: se non si pone rimedio a questo fenomeno, nel 2050 potrebberoessere 10 milioni i morti nel mondo dovuti a infezioni non più trattabili con gli antibiotici.

Le cause dell’antibiotico-resistenza
Negli ultimi anni antibiotici comunemente utilizzati per curare le infezioni batteriche, come la penicillina per la polmonite, sono divenuti meno efficaci a causa del loro uso eccessivodi uno scorretto impiego da parte dei pazienti e dell’utilizzo massivo negli allevamenti animaliL’eccessivo uso degli antibiotici determina il rilascio di residui di questi medicinali nell’ambiente, dove si accumulano, contaminano l’acqua, il suolo e la vegetazione fino a rientrare nella catena alimentare e tornando all’uomoInfatti dopo l’assunzione da parte di esseri umani e animali questi farmaci sono metabolizzati solo parzialmente e, pertanto, una considerevole quantità viene espulsa con urine e feci, inalterata o sotto forma di metaboliti attivi (sostanze ancora dotate di attività farmacologica). Raggiungendo falde acquifere, corsi d’acqua e terreni agricoli queste molecole sono destinate a rientrare nel ciclo alimentare e nel ciclo del vivente.  Anche nel caso in cui si riversino in acque destinate agli impianti di trattamento e depurazione, non sempre viene garantita la loro eliminazione in quanto molti di questi impianti non sono specificamente progettati per rimuoverle. A causa di questa continua immissione nell’ambiente, gli animali e l’uomo possono essere esposti cronicamente a concentrazioni rilevabili e biologicamente attive di complesse miscele di farmaci, che in associazione ad altre sostanze xenobiotiche (sostanze estraneall’organismo) creano una condizione complessa che rende difficile prevedere quali possano essere gli effetti tossici. È in questo scenario di accumulo di antibiotici nell’ambiente che i batteri sviluppano la loro resistenza a tali farmaci.
Tuttavia l’antibiotico-resistenza è reversibile a condizione di un uso consapevole degli antibiotici. 
Ecco che in questo contesto l’attività proposta da Apoteca Natura si muove verso la sensibilizzazione e responsabilizzazione della Persona dando utili informazioni e consigli attraverso materiali presenti in farmacia
Recandosi in una delle farmacie Apoteca Natura si possono trovare consigli e informazioni utili. Le farmacie Apoteca Naturanei mesi di gennaio e febbraio 2020, saranno infatti in prima linea per arginare questo fenomeno grazie a una nuova campagna di sensibilizzazione per un corretto uso degli antibiotici. 

Apoteca Natura è un Network internazionale di 1.000 farmacie, presenti in Italia, Spagna e Portogallo, capaci di ascoltare e guidare le persone nel proprio percorso di Salute Consapevole, grazie alla specializzazione sulle principali esigenze di cura e prevenzione, alla costante ricerca di una piena integrazione nella filiera sanitaria e all'accurata selezione dell’offerta con un particolare focus sui prodotti naturali. Al centro di questo percorso la Persona, il rispetto del suo organismo e dell’ambiente in cui vive. Apoteca Natura, il network di farmacie indipendenti specializzate nella promozione di una salute consapevole ha ottenuto la certificazione B Corp e si afferma prima rete di farmacie benefit al mondo.

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