Gli Agricoltori Italiani sul maxi sequestro di carne cinese in Veneto
Roma, 22 gen - Maggiori controlli alle frontiere su materie prime agroalimentari. E tracciabilità del prodotto finale". Così Cia-Agricoltori Italiani commenta il maxi sequestro da parte della Guardia di finanza di Padova di 10 tonnellate di carni suine, importate dall'Olanda ma provenienti dalla Cina, subito incenerite in via precauzionale, in quanto potenzialmente contaminate dalla peste suina, malattia altamente contagiosa che si sta espandendo nel Paese del Dragone.
"Le nostre aziende agricole sono sottoposte a decine di verifiche l'anno da parte delle autorità competenti, motivo per cui sono garantite mediante tutte le certificazioni del caso -aggiunge Cia-. Lo stesso deve avvenire per le carni provenienti dall'estero".
Avanti, poi, sulla tracciabilità. "Solo il 10% dei consumatori legge abitualmente le etichette al momento di fare un acquisto -aggiunge Cia-. Mentre bisogna portare avanti una nuova coscienza, a tutela dei consumatori, sulla provenienza degli alimenti".
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