Antibiotico-resistenza: al via la campagna di sensibilizzazione targata Apoteca Natura
Da gennaio a febbraio le 610 farmacie del network Apoteca Natura in prima linea con la nuova campagna per i cittadini sull’utilizzo consapevole degli antibiotici.
• In Europa ogni anno oltre 33.000 decessi per infezioni da batteri resistenti agli antibiotici.
• Con 10.000 morti all’anno l’Italia è prima in Europa per decessi da antibiotico-resistenza.
• Nel 2050 saranno 10 milioni le persone al mondo non più curabili con antibiotici.
Conoscere per capire. Comprendere per poter usare correttamente. La nuova campagna di sensibilizzazione promossa dalle farmacie del network di Apoteca Natura sul preoccupante fenomeno dell’antibiotico-resistenza punta sulla formazione e sull’empowerment del paziente.
Nei mesi di gennaio e febbraio i cittadini potranno recarsi in una delle 610 farmacie aderenti a questo network per ritirare un opuscolo gratuito studiato per spiegare cosa sono gli antibiotici, cos’è l’antibiotico-resistenza, i rischi connessi alla salute e le strategie che tutti i cittadini possono mettere in atto per contrastarla.
I materiali, sviluppati in collaborazione con la Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (SIMG) e con l’Associazione medici per l’ambiente (ISDE), vogliono porre l’accento sulla necessità di un utilizzo consapevole degli antibiotici da parte di pazienti e caregiver, per evitare di indurre i “fenomeni di resistenza batterica”, cioè i casi in cui i batteri non sono più sensibili all’effetto delle molecole antibiotiche rendendo inefficaci le cure. L’acutizzarsi di questo fenomeno, infatti, può portare anche allo sviluppo dei cosiddetti “super batteri”, cioè specie batteriche resistenti a tutti gli antibiotici oggi conosciuti che potrebbero rappresentare una vera e propria minaccia per la salute globale.
Grazie alle informazioni contenute nell’opuscolo disponibile presso le farmacie di Apoteca Natura, i cittadini potranno imparare semplici regole per ridurre il rischio di indurre antibiotico-resistenze. Le strategie per arginare la diffusione delle resistenze batteriche partono dalla presa di coscienza di questo pericoloso fenomeno e delle sue gravi conseguenze per la salute propria e della collettività. Nella pratica quotidiana, ciò si traduce in semplici accorgimenti da tenere a mente: rispettare le dosi, gli intervalli tra una dose e l’altra e la durata della terapia prescritta dal proprio medico ed evitare l’autoprescrizione.Senza dimenticare di smaltire correttamente le confezioni, utilizzando gli appositi contenitori di raccolta presenti presso le farmacie, evitando così la dispersione nell’ambiente. Alcune buone pratiche devono essere seguite anche dal personale sanitario. Tra queste, evitare di prescrivere sempre gli stessi tipi di antibiotico.
L’antibiotico-resistenza e le sue conseguenze
Per antibiotico-resistenza si intende la capacità di un batterio di resistere all’azione degli antibiotici, categoria di farmaci assai importanti per la salute. Dal momento della loro scoperta nel 1928 da parte dello scienziato britannico premio Nobel Alexander Fleming, hanno contribuito a contrastare la diffusione delle infezioni batteriche sia nell’uomo che in ambito veterinario.
La resistenza batterica agli antibiotici è un problema che stadiventando una vera e propria emergenza di sanità pubblica che riguarda molti paesi occidentali e in particolare l’Italia. Da un’analisi condotta nel 2017 dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) infatti è emerso come in Europa circa 33.000 decessi siano stati determinati dalle infezioni batteriche non più curabili con gli antibiotici, di questi circa 10.000 solo in Italia che guadagna il triste primato europeo per questo fenomeno.
L’emergenza legata all’antibiotico-resistenza è così rilevante che nel 2019 l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha ritenuto di annoverarla tra i dieci principali pericoli per la salute globale.
Di fatto, questo quadro in futuro potrebbe diventare ancora piùdrammatico, interessando potenzialmente tutti gli antibiotici e quasi tutte le specie batteriche. Sulla popolazione si stanno già registrando casi di inefficacia di molti farmaci antibiotici conseguenti a una crescente resistenza dei batteri. La preoccupazione più grande è che possano svilupparsi batteri resistenti a tutti gli antibiotici disponibili. Nel nostro paese sono già stati segnalati casi di resistenza pressoché totale. Se tale scenario dovesse realizzarsi, anche le infezioni comuni e le ferite leggere potrebbero tornare ad essere di nuovo una minaccia per la salute. Con conseguenze per l’uomo che è la stessa Oms a stimare: se non si pone rimedio a questo fenomeno, nel 2050 potrebberoessere 10 milioni i morti nel mondo dovuti a infezioni non più trattabili con gli antibiotici.
Le cause dell’antibiotico-resistenza
Negli ultimi anni antibiotici comunemente utilizzati per curare le infezioni batteriche, come la penicillina per la polmonite, sono divenuti meno efficaci a causa del loro uso eccessivo, di uno scorretto impiego da parte dei pazienti e dell’utilizzo massivo negli allevamenti animali. L’eccessivo uso degli antibiotici determina il rilascio di residui di questi medicinali nell’ambiente, dove si accumulano, contaminano l’acqua, il suolo e la vegetazione fino a rientrare nella catena alimentare e tornando all’uomo. Infatti dopo l’assunzione da parte di esseri umani e animali questi farmaci sono metabolizzati solo parzialmente e, pertanto, una considerevole quantità viene espulsa con urine e feci, inalterata o sotto forma di metaboliti attivi (sostanze ancora dotate di attività farmacologica). Raggiungendo falde acquifere, corsi d’acqua e terreni agricoli queste molecole sono destinate a rientrare nel ciclo alimentare e nel ciclo del vivente. Anche nel caso in cui si riversino in acque destinate agli impianti di trattamento e depurazione, non sempre viene garantita la loro eliminazione in quanto molti di questi impianti non sono specificamente progettati per rimuoverle. A causa di questa continua immissione nell’ambiente, gli animali e l’uomo possono essere esposti cronicamente a concentrazioni rilevabili e biologicamente attive di complesse miscele di farmaci, che in associazione ad altre sostanze xenobiotiche (sostanze estranee all’organismo) creano una condizione complessa che rende difficile prevedere quali possano essere gli effetti tossici. È in questo scenario di accumulo di antibiotici nell’ambiente che i batteri sviluppano la loro resistenza a tali farmaci.
Tuttavia l’antibiotico-resistenza è reversibile a condizione di un uso consapevole degli antibiotici.
Ecco che in questo contesto l’attività proposta da Apoteca Natura si muove verso la sensibilizzazione e responsabilizzazione della Persona dando utili informazioni e consigli attraverso materiali presenti in farmacia.
Recandosi in una delle farmacie Apoteca Natura si possono trovare consigli e informazioni utili. Le farmacie Apoteca Natura, nei mesi di gennaio e febbraio 2020, saranno infatti in prima linea per arginare questo fenomeno grazie a una nuova campagna di sensibilizzazione per un corretto uso degli antibiotici.
Apoteca Natura è un Network internazionale di 1.000 farmacie, presenti in Italia, Spagna e Portogallo, capaci di ascoltare e guidare le persone nel proprio percorso di Salute Consapevole, grazie alla specializzazione sulle principali esigenze di cura e prevenzione, alla costante ricerca di una piena integrazione nella filiera sanitaria e all'accurata selezione dell’offerta con un particolare focus sui prodotti naturali. Al centro di questo percorso la Persona, il rispetto del suo organismo e dell’ambiente in cui vive. Apoteca Natura, il network di farmacie indipendenti specializzate nella promozione di una salute consapevole ha ottenuto la certificazione B Corp e si afferma prima rete di farmacie benefit al mondo.
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