MALASANITÀ. PILLOLA NEGATA PER ASSENZA DI MEDICI NON OBIETTORI
MDC: "ESISTE LEGGE, OBIEZIONE DI COSCIENZA NON SIA SINONIMO DI OMISSIONE DI SOCCORSO"
Non poter accedere a un diritto garantito dalla legge e trovare obiezione a una richiesta legittima, è accaduto a una giovane coppia a Catania che, in seguito alla rottura del preservativo, non è riuscita ad ottenere la pillola del giorno dopo, causa la sola ed esclusiva presenza di medici obiettori di coscienza dentro e fuori l'ospedale. Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) esprime indignazione per la vicenda, infatti secondo quanto stabilito dalla legge italiana 194/78 il medico è obbligato a prescrivere il farmaco anticoncezionale di emergenza poiché non si tratta di un farmaco abortivo e che in caso di Obiezione di Coscienza la struttura sanitaria deve consentire la prescrizione anche provvedendo a mobilità il personale obiettore.
I giovani si sono prima rivolti all'ospedale più vicino scoprendolo clamorosamente sprovvisto di una guardia medica, per poi recarsi al pronto soccorso, all'URP, al consultorio e infine al padiglione di ginecologia, per ricevere la seguente risposta: "Noi qui non prescriviamo la pillola del giorno dopo, siamo obiettori e praticamente tutti i medici qui a Catania sono Obiettori. Ci doveva pensare prima signore!".
Così cinque ore vengono spese dalla coppia, cinque ore che in questi casi possono rivelarsi di fondamentale importanza, nel disperato tentativo di trovare qualcuno, in una folle corsa alla deresponsabilizzazione in cui non mancano neanche le minacce a lasciare immediatamente le strutture sanitarie, oltre che una mancanza di informazioni e accuse pesanti come quella di non meritare assistenza per l'intenzione di uccidere una vita. Una storia che ha dell'incredibile.
"Partendo dal presupposto che sia un diritto del medico aderire a un proprio credo, - commenta MDC - riteniamo tuttavia che il diritto del cittadino di essere assistito, stabilito e riaffermato dall'emanazione di una legge, vada rispettato. Pertanto è un obbligo della struttura sanitaria mettere a disposizione almeno un medico che non sia obiettore o quanto meno che prescriva ugualmente il farmaco di cui si fa richiesta. Di fatto la pillola non costituisce un tentativo di aborto, un atteggiamento simile va identificato come una vera e propria omissione di soccorso. Inoltre è gravissimo il fatto che a Catania siano presenti solo tre medici non obiettori e così in molte altre realtà italiane. Invitiamo il Ministro della Sanità e il nuovo presidente della Regione siciliana Crocetta, ai quali MDC invierà un dossier circostanziato, a fare chiarezza e intervenire, la legge deve essere rispettata e la sanzione e la pena adeguata alla norma violata".
D.Natasha Turano
Comunicazione e Ufficio Stampa
Movimento Difesa del Cittadino (MDC)
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