Maroni, soldi Regione nonostante tagli; Gallera, 215 i progetti(ANSA) - MILANO, 04 MAG - La Giunta regionale lombarda ha deliberato uno stanziamento di 203 milioni di euro, come prima tranche per il 2017 dei 500 milioni del piano straordinario di investimenti per la sanità, di durata triennale. Lo hanno riferito il presidente Roberto Maroni e l'assessore alla Salute, Giulio Gallera, nella conferenza stampa dopo la riunione di Giunta, per l'occasione in trasferta all'ospedale Niguarda di Milano.
"Sono soldi della Regione Lombardia, recuperati nonostante i tagli del Governo", ha detto Maroni. Le risorse, ha aggiunto Gallera, sono "destinate all'ammodernamento delle infrastrutture, all'attuazione della riforma sanitaria, al potenziamento delle apparecchiature tecnologiche e dei sistemi informativi, ad essere finanziate sono tutte le Asst e Fondazioni Irccs per un totale di 215 interventi". (ANSA).
Sanità: Lombardia; approvate regole riforma per cronicità
(ANSA) - MILANO, 04 MAG - La Giunta regionale lombarda ha approvato la delibera che stabilisce il riordino della rete di presa in carico dei pazienti cronici e fragili, "il passob decisivo per l'attuazione della legge di evoluzione del sistema socio sanitario regionale, un modello unico in Italia che migliorerà la qualità della vita ai cittadini lombardi garantendo nel contempo una maggiore appropriatezza delle cure e quindi della spesa". Lo ha riferito l'assessore lombardo alla Salute, Giulio Gallera, nella conferenza stampa dopo la riunione di Giunta in trasferta all'ospedale Niguarda di Milano, insieme al presidente Roberto Maroni.
"Nel provvedimento - ha spiegato Gallera -, che attua quanto previsto dal Piano nazionale della cronicità, siamo andati a definire nello specifico il ruolo del 'gestore' ovvero di chi sarà titolare della presa in carico dei pazienti cronici e o fragili e garantirà il coordinamento e l'integrazione tra i differenti livelli di cura ed i vari attori. Possono essere gestori, le strutture sanitarie e sociosanitarie accreditate e a contratto con il Ssl (Sistema sanitario lombardo), le cooperative di medici di Medicina generale, il medico di medicina generale singolo come co-gestore di una struttura accreditata e a contratto". Il gestore "non potrà superare la quota massima di 200.000 pazienti presi in carico contemporaneamente".
"La nostra è una riforma vera - ha commentato Maroni -, che cambia la routine, gli approcci. Capisco le critiche e le obiezioni, ma siamo assolutamente convinti che sia la strada giusta, perché anticipiamo il futuro e ne siamo molto soddisfatti".(ANSA).
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