In Germania, in due recentissime occasioni, alcuni consumatori hanno scoperto la spiacevole sorpresa di ritrovarsi frammenti di metallo su due tipi di pizza congelata. I prodotti incriminati riguarderebbero la pizza "La Toscana" del marchio Buitoni a sua volta facente parte del gruppo Nestlè.
A seguito della notizia, Nestlé Svizzera ha richiamato a scopo precauzionale tre varietà di pizza della stessa marca Buitoni "La Toscana ed in particolare quelle al Prosciutto e Funghi, Salame calabrese e Margherita due Formaggi. La data di scadenza delle pizze interessate è compresa tra giugno e novembre 2013.
La stessa multinazionale dell'alimentare ha fatto sapere che il problema, è stato immediatamente. Mentre risulta che nessuna segnalazione in tal senso è giunta in altri Paesi.
Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti", alla luce di tale fatto rileva come in altri paesi a noi vicini, anche geograficamente, al primo segnale di prodotto difettoso o rischioso per la salute, siano le stesse società alimentari ad attivarsi prontamente per le opportune verifiche e per tutelare i consumatori.
In Italia, al contrario, ancora non si è giunti a tale sensibilità e si è spesso costretti a vedere l'intervento delle autorità di vigilanza o dei NAS prima che le imprese ammettano i propri errori.
Non ci resta a questo punto che continuare a vigilare come consumatori e a richiedere l'immediato intervento delle istituzioni al benché minimo sospetto di rischi per la salute.
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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