Salute
Cerca nel blog
martedì 2 aprile 2013
Dr.Sarmati: aumenta l'incidenza dell'ictus tra i giovani e raggiunge il 19%
Aumenta l'incidenza dell'ictus tra i giovani. Tra le cause, oltre alla predisposizione genetica, lo stress, il fumo e uno stile di vita sedentario.
In Italia 913.000 persone sono state colpite da ictus e sono sopravvissuti, di questi il 19% ha meno di 45 anni.
Dott. Valerio Sarmati: "Una vera emergenza, occorre un impegno forte sia nella prevenzione sia per una riabilitazione seria, che possa permettere a queste persone un significativo recupero."
Ictus, una patologia che si manifesta all'improvviso colpendo l'encefalo, privandolo momentaneamente dell'afflusso di sangue. Fino a non molto tempo fa si tendeva a credere che si trattasse di una malattia che colpiva principalmente gli over 70, ma gli ultimi dati dimostrano un aumento dell'incidenza tra i giovani con meno di 45 anni. Negli ultimi 20 anni la percentuale è salita dal 13% al 19%. A causare questo incremento sono dei fattori ambientali: stress, fumo, sedentarietà, obesità, abuso
di alcolici o di droghe sono tutti fattori che aumentano notevolmente la possibilità che si verifichi la patologia.
"Negli ultimi anni ho riscontrato un abbassamento dell'età media dei miei pazienti, un trend che, purtroppo, è stato confermato anche da ricerche svolte sull'intero territorio nazionale. - Spiega il dottor Valerio Sarmati, esperto in riabilitazione neurologica post ictus cerebrale. - Questo incremento può essere causato da uno stile di vita sbagliato che va ad incidere su una già presente predisposizione genetica del soggetto. Anche incidenti stradali in auto o moto che esponga l'individuo alla
possibilità di traumi cranici possono costituire un ulteriore fattore di rischio. L'ictus si verifica, infatti, quando viene ridotto l'afflusso di sangue a una parte del cervello, l'encefalo, privando il tessuto di nutrimento e di ossigeno."
"In caso di pazienti giovani, la tempestività dei soccorsi e una corretta e constante riabilitazione post ictus acquisiscono un'importanza ancora maggiore. - continua Sarmati. - Solitamente, il 20% dei soggetti non riesce a sopravvivere e decede nel giro di un mese. Il restante 80% presenta difficoltà motorie e cognitive. Si tratta quindi anche di una emergenza assistenziale, perchè queste persone in grande parte potrebbero recuperare e vivere una vita quasi normale. Ma il tipo di assistenza
pubblica che viene fornita non sempre risponde alle loro necessità. Per dare ai pazienti una possibilità di recupero non solo fisico, ma anche cognitivo, che si traduce, quindi in maggiore autonomia e in una migliore qualità di vita, occorre costruire un percorso nuovo, che da un lato miri alla riabilitazione delle funzioni celebrali e non solo di quelle fisiche, dall'altro coinvolga in modo attivo la famiglia, che può davvero fare la differenza. Questo approccio consiste nell'informare i
familiari del paziente dei suoi reali problemi e bisogni, insegnando loro le giuste modalità di esecuzione non solo degli esercizi più efficaci per il recupero neurologico, ma anche come coinvolgere e stimolare le funzioni cerebrali, il reale problema in seguito ad un ictus."
Il dottor Sarmati è stato tra i primi in Italia ad abbracciare questo metodo, innovativo non solo nella forma, ma anche negli strumenti, mettendo a disposizione delle famiglie e dei malati strumenti multimediali che affiancano ed integrano l'assistenza diretta e di persona. Sul sito web dedicato al metodo (http://www.riabilitazione-ictus-cerebrale.it) è possibile trovare informazioni sulla malattie, le cause e le conseguenze, ma anche consigli pratici per sostenere chi è stato colpito da ictus
e aiutarlo nel recupero di alcune funzionalità. Valerio Sarmati ha anche avviato diversi gruppi di aiuto ed autoaiuto su Facebook, per coinvolgere le famiglie, permettere loro di scambiare informazioni e non sentirsi "sole" nella loro battaglia.
--
Redazione del CorrieredelWeb.it
Disclaimer
Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.
Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.
Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.
Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).
Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.
L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.
Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.
Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.
Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.
Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento