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Ogg.: FLUORO: I DANNI
Il fluoro è un elemento chimico che nella tavola periodica ha come simbolo F ed è l’elemento più elettronegativo, infatti è l’unico in grado di ossidare l’ossigeno.
Il termine "fluoro" venne coniato da André-Marie Ampère e Sir Humphry Davy nel 1812 e deriva dai primi usi della fluorite come agente fondente (dalla parola latina fluere che significa flusso o fluire).
Appartiene alla serie degli alogeni (dal greco alos- -genos, generatore di sali) che comprende cloro, bromo, iodio e astato presenti nel VII gruppo della tavola periodica.
Il fluoro in forma di fluorite, venne descritto nel 1529 da Georg Agricola per il suo uso come sostanza che favorisce la fusione di metalli o minerali.
Come tutti gli alogeni, si trova nel suo stato elementare come molecola biatomica, F2. Il fluoro elementare a temperatura ambiente è un gas di colore giallo pallido, poco più pesante dell'aria, tossico, estremamente aggressivo e di odore penetrante.
Molti ricercatori condussero esperimenti sul fluoro riuscendo ad isolarlo solo nel 1886 ad opera dello scienziato francese Henri Moissan.
Il gas nervino costituì il primo impiego di composti chimici fluorurati per scopi militari. Come molti gas velenosi, era in grado di rilasciare considerevoli quantità di fluoruro nell'organismo che portano ad un effetto bloccante sull'attività enzimatica e sul sistema nervoso centrale, generando danni a livello cerebrale (riduzioni del quoziente d'intelligenza e ritardi mentali), depressione polmonare e cardiaca (fino alla morte, se assunto in dosi eccessive).
Dalla sua scoperta, il fluoro elementare F2, non venne prodotto in grandi quantità fino alla II guerra mondiale, quando si rivelò indispensabile nell'arricchimento dell'uranio.
A partire dagli anni 60 vennero commercializzati molti prodotti contenenti fluoro: materiali plastici, manufatti polimerici, lubrificanti per condizioni estreme, liquidi refrigeranti come il freon.
Gli idrofluoroclorocarburi sono usati massicciamente negli impianti di aria condizionata e nella refrigerazione. I clorofluorocarburi sono stati vietati per queste applicazioni perché sospettati di contribuire alla formazione del buco nell'ozono. Entrambe queste classi di composti sono potenti gas a effetto serra. Il fluoro è spesso un sostituto dell'idrogeno nei composti organici. Nei medicinali moltiplica l'efficacia terapeutica e contemporaneamente ritarda la metabolizzazione del principio attivo. Si stima che circa il 20% dei prodotti farmaceutici attualmente in commercio contenga uno o più atomi di fluoro.
Insieme agli altri alogeni è molto comune nelle sostanze anestetiche.
Usato come agente anti carie nei dentifrici e nei collutori.
L'acido fluoridrico (HF) è usato per incidere il vetro delle lampadine e di altri prodotti.
Nell'industria dei semiconduttori.
Nelle batterie Li-Ion e Li-Polyr.
Nella produzione dell'uranio
Il fluoro viene anche utilizzato come additivo in paraffine e scioline nello sci in condizioni di alta umidità.
Nell’organismo il contenuto totale di fluoro è di circa 2,6 g, principalmente nelle ossa e nei denti.
Fabbisogno: non esistendo una specifica, fisiologica richiesta di fluoro, non vengono fatte raccomandazioni sui livelli di assunzione. Apporti adeguati e sicuri di fluoro per gli adulti vanno da 1,5 a 4 mg/die con la dieta e con l'acqua ingerita.
Per le concentrazioni di fluoro contenute nei diversi alimenti si rimanda alla tabella presente all’indirizzo:
http://www.valori-alimenti.com/cerca/fluoro.php
Sono numerosi gli studi sugli effetti negativi del fluoro sulla salute dell’uomo,però molti pediatri e dentisti consigliano ancora in modo automatico e sistematico la fluoroprofilassi (compressine o gocce) per i bambini di pochi mesi. L’integrazione di fluoro non è solo inutile, ma può essere addirittura dannosa.
Le industrie del farmaco sono notoriamente molto abili nel corrompere, ed influenzare, gli studi dei professionisti. Non c’è migliore guadagno di quello che si ricava da farmaci prescritti in modo sistematico ad intere fasce della popolazione…….come le vaccinazioni, le terapie ormonali per la menopausa, ecc.
Assorbito per bocca, il fluoro entra nel dente attraverso il sangue e altera la struttura del dente stesso. Questo può causare fluorosi dentale.
Le industrie del farmaco e quelle produttrici di dentifrici hanno a lungo taciuto e sottovalutato gli effetti tossici dei prodotti a base di fluoro. La fluorosi dentaria è in aumento soprattutto tra la popolazione che fa uso sistematico di integratori a base di fluoro. Si presenta sotto forma di uno scolorimento intrinseco dello smalto dei denti: i denti appaiono screziati, macchiati, puntinati, decolorati e a volte anche bucherellati. Lo smalto saturato di fluoro è più vulnerabile all’attrito e all’erosione, ed i danni aumentano nel tempo.
Non esiste un dosaggio sicuro di fluoro. I danni da fluoro non si manifestano solo a livello dei denti, ma anche delle ossa e di altri tessuti umani. Il fluoro ha effetti negativi anche sul sistema nervoso centrale e determina alterazioni comportamentali e deficit cognitivi.
Studi scientifici dimostrerebbero che il fluoro può essere neurotossico anche per il feto a dosaggio considerati sicuri per la madre, il bambino può manifestare un ridotto quoziente intellettivo ed alterazioni comportamentali.
I fluoruri di sodio somministrati ai bambini con le “pastiglie al Fluoro“, per combattere la carie dei denti, non solo fanno in modo che il sistema immunitario si comporti come se fosse il sistema immunitario di una persona vecchia, ma cagiona anche dei danni in tutto il corpo ed accelera il processo di invecchiamento del corpo.
Lo stesso problema si riscontra nell’acqua potabile “fluorata” , dicono i “tromboni del potere sanitario”, per combattere la carie dei denti.
Come detto prima Il fluoruro è stato l’elemento chimico chiave per la costruzione della bomba atomica e dopo circa 50 anni (dalla scoperta la bomba atomica) gli americani hanno cominciato ad aggiungere fluoruro alle loro sorgenti idriche con la motivazione di ridurre le carie dentali, attualmente però sono stati resi pubblici documenti che mettono in discussione la sicurezza del fluoro e la buonafede del governo americano.
Diversi studi sui fluoruri concludono che il fluoro provoca seri danni al sistema nervoso centrale e al nostro organismo in generale.
Tutto fu messo a tacere, ma nonostante ciò gli studi sugli effetti del fluoro dovevano continuare, anzi servivano cavie umane. A questo scopo esiste forse un modo migliore che metterlo nelle tubature dell’acqua potabile con la scusa della salute dentale dei nostri figli? Ed ecco subito organizzati convegni, pubblicità e associazioni di medici e dentisti preposte a pubblicizzare e a rassicurare la gente sull’utilizzo del fluoro e dei suoi “effetti benefici“.
Il risultato fu dei migliori: la gente accettò l’utilizzo del fluoro come salvaguardia della propria salute dentale, furono smentite tutte le implicazioni del fluoro con diverse malattie che colpirono operai e persone che abitavano nei pressi delle fabbriche che producevano questo materiale di scarto altamente tossico e inoltre, a loro insaputa, diventarono tutti potenziali cavie da laboratorio su cui studiare gli effetti dell’ormai beneamato fluoro.
Molti sono gli studi e le argomentazioni che attestano la pericolosità del fluoro e grazie a Joel Griffiths e Chris Bryson un medico scrittore e un giornalista indipendente si sta facendo luce su questa sconcertante situazione.
Uno degli effetti più evidenti dei fluoruri sul nostro organismo è quello sul sistema nervoso centrale. Diversi studi mostrano come ripetute dosi di quantità infinitesimali di fluoro possono ridurre nel tempo ogni forza individuale di resistere alla dominazione, con l’avvelenamento e la narcosi di una certa area del cervello, rendendo così l’individuo sottomesso alla volontà di quelli che desiderano governarlo.
Sono molte le evidenze storiche che mostrano accordi tra il governo americano ed il regime di Hitler per il finanziamento del progetto della fluorizzazione delle acque dei paesi conquistati per renderli docili al controllo e alla dittatura.
I fluoruri sono dei materiali di scarto di molte industrie chimiche e la loro sicura distruzione ha dei costi così elevati che hanno costretto i “poveri industriali ad industriarsi per trovare una soluzione alternativa e più economica!”.
E così, una sostanza tossica di scarto è stata trasformata in una fonte di immensi guadagni, ed i danni accertati dall’ingestione del fluoro sono:
Rischi al cervello (NRC National Research Council), 1 ppm, ossia una parte per milione di fluoro può produrre nei bambini deficienze di apprendimento e difficoltà di concentrazione.
Rischi per la ghiandola tiroidea, il fluoro agisce come smembratore endocrino, sempre secondo NRC 0.01 – 0.03 mg di fluoro per Kg al giorno possono ridurre le funzioni della tiroide in soggetti con basso tasso di iodio, questa riduzione può portare ad un calo dell’acutezza mentale, depressione e aumento di peso corporeo.
Rischio per le ossa, il fluoro riduce la resistenza delle ossa ed espone a fratture, per ora non ci sono dati sul quantitativo di fluoro oltre il quale aumentano i rischi per le ossa, l’unico dato disponibile parla di 1.5 ppm.
Rischio di cancro alle ossa, studi su animali ed umani, inclusi gli ultimi studi dell’università di Harvard hanno stabilito con certezza il collegamento tra fluoro e osteosarcoma (cancro delle ossa) in uomini al di sotto di 20 anni.
A questo proposito è disponibile una dettagliata relazione redatta dal National Toxicology Program che ha seguito gli adolescenti monitorati, va detto che purtroppo più della meta di questi soggetti sono deceduti dopo alcuni anni dalla diagnosi dell’osteosarcoma.
Rischi per pazienti sofferenti ai reni, pazienti sofferenti di patologie che coinvolgono i reni hanno manifestato un’alta sensibilità alla tossicità del fluoro, questa sensibilità è dovuta all’incapacità di questi soggetti ad eliminare dal corpo il fluoro assunto. Come risultato si ha una elevata presenza di fluoro nelle ossa ed un aggravamento o insorgenza di un disturbo conosciuto col nome di osteodistrofia renale.
Il consiglio è di evitare il più possibile l’assunzione di fluoro, leggete le etichette dell’acqua in bottiglia se ancora ne fate uso, cercate dentifrici senza fluoro per i vostri bimbi, altre fonti di assunzione di fluoro sono:
-chewingum
-medicinali
-fertilizzanti
-bevande gassate (coca cola, pepsi, etc…)
-the in bottiglia o lattina
-gatorade
-bastoncini di pesce o pollo (meccanicamente disossati)
-alcuni vini
-alcune birre
-cibi cucinati in pentole col fondo in teflon
-alcuni Sali da cucina fluorati
-alcuni tipi di anestetici (Enflurane, Isoflurane & Sevoflurane)
-sigarette
Se avete possibilità utilizzate i filtri attualmente in commercio per eliminare cloro e fluoro dall’acqua erogata dalle aziende municipalizzate o similari.
Bibliografia
Wikipedia
http://www.signoraggio.it/gli-effetti-negativi-del-fluoro-e-le-principali-fonti-di-assunzione/
“Fluoro al tuo bambino? E’ tossico, Non Darglielo!”
“Allerta: il fluoro nei dentifrici, chewing gum e altri prodotti… è tossico!!!!”
Per approfondire rimandiamo alle ricerche effettuare su alcuni dei solari e dentifrici
attualmente in commercio.
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