A differenza dell'influenza, il virus non viene trasmesso attraverso l'aria o goccioline.Mentre le persone infettate dall'EVD dei paesi colpiti possono viaggiare nell'UE, il rischio di trasmissione secondaria che riguarda i contatti stretti (familiari o parenti) o in contesti sanitari è considerato ancora molto basso, se le misure di prevenzione siano attuate, conclude la valutazione del rischio. Tali misure di prevenzione possono includere informazioni e sensibilizzazione di fornire ai viaggiatori ed agli operatori sanitari.Per i turisti, visitatori o residenti nelle zone colpite, il rischio di infezione è considerato molto basso se vengono seguite le precauzioni elementari: evitare il contatto con pazienti sintomatici o corpi morti ed i loro fluidi corporei, così come evitare contatti sessuali non protetti con un paziente che è di recente guarito dalla malattia.Il rischio più alto per residenti dell'UE ed i visitatori nei paesi colpiti è all'interno del sistema sanitario: il rischio di esposizione nelle strutture sanitarie è relativo all'attuazione di misure efficaci per il controllo di trasmissione di infezione.
La valutazione del rischio suggerisce le seguenti misure preventive: per la prevenzione dell'infezione mentre viaggiando e che risiedono nelle zone colpite, prevenzione nelle strutture sanitarie, prevenzione dell'importazione di casi all'UE e di prevenzione della diffusione della malattia nell'UE.Lo scoppio in Guinea, Liberia e Sierra Leone è il più grande scoppio mai segnalato di EVD, sia in termini di casi e di diffusione geografica, è anche la prima volta che l'EVD si è diffuso nelle grandi città.
Lecce, 5 agosto 2014
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