- I laboratori diagnostici di Labco implementeranno un innovativo sistema di patologia digitale che consentirà ai patologi di esaminare i tessuti biologici in alta risoluzione direttamente sugli schermi dei loro computer, da qualsiasi postazione con accesso alla rete
- In precedenza i patologi avrebbero dovuto esaminare le diapositive fisiche al microscopio e poi inviarle per posta ai colleghi per un secondo parere, con il rischio di ritardi o di danni alle immagini
MILANO, 22 GIUGNO – Rendere più rapida e precisa la diagnostica oncologica e quella legata ad altre gravi malattie. È questo l'obiettivo di Labco Quality Diagnostics, leader europeo nel campo dei servizi per laboratori di anatomia patologica, che implementerà un sistema di patologia digitale, soluzione sviluppata da Omnyx LLC, una joint venture di General Electric Healthcare e UPMC (University of Pittsburgh Medical Center). Il sistema permetterà ai patologi di condurre le loro analisi diagnostiche in modo più efficiente, visualizzando le immagini dei campioni biologici esaminati non solo in formato digitale, ma anche in alta risoluzione, direttamente sui monitor del proprio computer da qualsiasi luogo dotato di una connessione internet.
In precedenza, i patologi avrebbero dovuto valutare le diapositive fisiche al microscopio e poi – eventualmente – inviarle ai colleghi per posta per avere un secondo parere prima di formulare un referto definitivo. Oltre a rendere la collaborazione più difficile, questo processo potrebbe generare ritardi e ulteriori imprevisti, come la perdita o il danneggiamento delle diapositive, condizioni in grado di portare a rallentamenti nella prescrizione del corso di cura più appropriato per i pazienti.
José Antonio López García Asenjo, direttore di Anatomia patologica presso Labco Quality Diagnostics, ha spiegato: "Con questa collaborazione, Labco guida la trasformazione dell'anatomia patologica in Europa. Stiamo superando le limitazioni dei metodi tradizionali di analisi dei campioni, puntando a offrire una diagnosi più affidabile, veloce e accurata. In definitiva, crediamo che la collaborazione tra Labco e GE Healthcare possa apportare un miglioramento significativo alla qualità e alla sicurezza della diagnostica nell'ambito dell'anatomia patologica".
Il ruolo della patologia digitale in oncologia
Circa il 95%[i] dei processi di trattamento sanitario si basano sull' anatomia patologica, dalla diagnosi iniziale della malattia fino alla valutazione di come il paziente risponde al trattamento e al suo monitoraggio continuo. Nella diagnosi di cancro è compito del patologo quello di classificare il tipo di tumore e lo stato di avanzamento della malattia, in modo che l'oncologo possa definire il trattamento più appropriato. Nello specifico, la classificazione di un cancro può determinare se il paziente necessiti di un intervento di chirurgia radicale o un trattamento farmacologico.
L'Amministratore delegato di Omnyx, Mamar Gelaye, ha commentato: "Nonostante ricoprano un ruolo fondamentale nell'analisi del cancro e di altre malattie, molti patologi lavorano ancora in un mondo analogico, con vetrini e fascicoli. Il cancro è una malattia eterogenea e complessa, ma attualmente i patologi hanno a disposizione più risorse digitali nelle loro case che in un laboratorio clinico. Eppure, oggi i software sono fondamentali per condividere informazioni e buone pratiche nei team dedicati alla cura del cancro. Con l'implementazione del sistema di patologia digitale sviluppato da Omnyx, Labco potrà cambiare questo paradigma".
La digitalizzazione della patologia apre inoltre alla possibilità di un'analisi assistita dal computer. Ad esempio, questa innovazione consentirebbe all'industria del settore di progettare algoritmi informatici per facilitare molte analisi quantitative e qualitative ora effettuate a occhio, come la classificazione del tumore.
L'hub centrale della nuova rete di patologia digitale avrà sede nei laboratori Labco a Madrid. Inizialmente il network coinvolgerà circa 50 patologi in Spagna e 15 nel Regno Unito, ognuno dei quali altamente specializzato nel proprio campo clinico. L'intenzione è quella di estendere la rete a più laboratori presenti in tutta Europa, con l'obiettivo di arrivare a collegare i patologi del network paneuropeo di Labco, che eroga servizi a oltre 25 milioni di pazienti ogni anno in Spagna, Regno Unito, Francia, Belgio, Portogallo, Svizzera e Italia.
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