A detta della responsabile del progetto Tanya Kutzer, un trattamento migliore degli animali da reddito ne allunga la vita e riduce il tempo necessario alla ricostituzione degli armenti. Ciò significa, all'atto pratico, che l'agricoltore potrà mungere le proprie mucche per un periodo superiore, con una conseguenze riduzione dei costi. Un contadino dedica in media 40 minuti all'anno ad ogni mucca: ciò si traduce, sulla base delle informazioni raccolte finora, in 15 litri di latte in più e nove franchi in meno per i costi di cura.
Toccare anche per l'uomo gli animali fa bene al cuore e distende i nervi, confermano neuroscienziati; tra gli animali è molto importante perché stabilizza le relazioni sociali e favorisce la coesione. Si pensi, ad esempio, al grooming, lo spidocchiamento, una pratica comune tra gli scimpanzé, necessaria a togliere i parassiti, ma fondamentale a creare una relazione affettiva stabile tra i membri della stessa comunità.
Per Giovanni D'Agata presidente e fondatore dello "Sportello dei Diritti", sembra che oggi non vi sia limite alle spese relative agli animali anche domestici. E se un po' di coccole si traducono in benefici non solo per gli animali ma determinano anche un calo delle spese per il veterinario, nonché per i farmaci, e un incremento della fertilità delle bestie facciamole pure. Anche perché è tutto vero, anzi la scienza ha chiarito di recente che non è soltanto una questione psicologica. I ricercatori del California Institute of Technology (Caltech) di Pasadena hanno individuato infatti negli animali i 'neuroni delle coccole', circuiti nervosi che trasmettono al cervello sensazioni di rilassamento e benessere, distribuiti su tutto il corpo.
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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