GIOCHI: CODACONS DENUCIA I MONOPOLI DI STATO ALLA PROCURA E ALL'ANTITRUST PER LA SCELLERATA PUBBLICITA' DEL GRATTA E VINCI
LO SHOPPING COMPULSIVO E' UNA MALATTIA DA DIPENDENZA E I MONOPOLI FOMENTANMO UNA DOPPIA MALATTIA DA GIOCO E DA SHOPPING CON UN PERICOLOSISSIMO EFFETTO MOLTIPLICATORE
Una nuova denuncia sul fronte del gioco e delle dipendenze da gioco è stata depositata oggi dal Codacons alla Procura della Repubblica di Roma e all'Antitrust. A cadere nel mirino dell'associazione, la nuova pubblicità del Gratta e Vinci che appare su quotidiani, cartelloni e siti web, nella quale compare la scritta "10 anni di shopping non passano veloci", con sullo sfondo una donna intenta a comprare scarpe in un negozio di calzature, e un uomo con la barba lunga contornato da buste e pacchi, che l'attende fuori guardando l'orologio, e più in basso la dicitura "Con 2.000 euro al mese per 10 anni, puoi goderti i tuoi acquisti in tutta calma".
Si tratta di una pubblicità pericolosissima, perché fa leva su due diverse dipendenze: la sindrome da acquisto compulsivo, denominata anche "oniomania", e la ludopatia, ossia la dipendenza da gioco – afferma il Codacons – Associare le vincite tramite il Gratta e Vinci alla possibilità di fare shopping per 10 anni, è una scelta che rischia di arrecare danni ai soggetti più deboli, con particolare riferimento a chi soffre di forme più o meno gravi di oniomania. In sostanza la pubblicità in questione rischia di creare un effetto moltiplicatore sulle dipendenze dei giocatori.
Per tale motivo il Codacons ha chiesto all'Antitrust di bloccare il messaggio pubblicitario, e alla Procura di Roma di verificare se sussistano gli elementi per aprire una indagine nei confronti dei Monopoli di Stato e del Ministero dello sviluppo economico, per i reati che saranno ravvisati.
Di seguito la pubblicità contestata dal Codacons:
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