FONDAZIONE MEYER: donati 65.000 mila euro dalla Banca Popolare di Vicenza grazie alla piena sottoscrizione di un prestito obbligazionario a fini etici
Finanzieranno un progetto di ricerca con Next Generation Sequencing (NGS) per l'identificazione di geni associati ad epilessia e/o a malformazioni dello sviluppo corticale
Firenze (12 luglio 2013) - Sempre più all'insegna della solidarietà declinata a prodotti finanziari etici, capaci di contribuire al miglioramento delle cure per l'infanzia. Così Banca Popolare di Vicenza, dopo la completa sottoscrizione delle ulteriori due tranche del Prestito Obbligazionario a fini etici di recente emissione (dicembre 2012 - maggio 2013) ha consegnato alla Fondazione dell'Ospedale Pediatrico Meyer un contributo di 65 mila euro, arrivando in un anno e mezzo una donazione complessiva di 170 mila euro.
E' quanto emerso nell'incontro avvenuto lunedì 8 luglio tra Tommaso Langiano. Presidente della Fondazione Meyer nonché Direttore generale dell'Ospedale pediatrico e Lorenzo Beggiato, Capoarea di Firenze di Banca Popolare Vicenza. Un'occasione durante la quale il dirigente dell'Istituto di credito ha comunicato in merito alla seconda emissione delle due tranche di prestito obbligazionario.
Nei mesi di dicembre 2012 e maggio 2013 Banca Popolare di Vicenza ha proposto ai propri clienti un'operazione finanziaria con un risvolto etico, riconoscendo, a proprio carico, un'erogazione liberale, a favore dell'a Fondazione Meyer, pari ad una percentuale dell'importo sottoscritto.
L'operazione, interamente sottoscritta per un valore complessivo di 20 milioni di euro, ha riscontrato notevole apprezzamento da parte della clientela che, aderendo all'offerta, oltre ad ottenere i vantaggi economici che la caratterizzano, ha potuto contribuire concretamente alle attività di ricerca, diagnosi e cura rivolte ai piccoli pazienti dell'Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.
SCHEDA PROHETTO GENETICA
La donazione della Banca Popolare di Vicenza alla Fondazione Meyer finanzia un importante progetto di ricerca che prevede l'utilizzo di piattaforme di Next Generation Sequencing (NGS) per l'identificazione di geni associati ad epilessia e/o a malformazioni dello sviluppo corticale.
La metodica Next Generation Sequencing consente, mediante piattaforme avanzate, di analizzare il DNA umano su una scala e con un'economia che non era possibile ottenere in precedenza. Le moderne piattaforme infatti permettono di effettuare un sequenziamento massivo parallelo, in grado di ottenere oltre 600 milioni di letture (corrispondenti a circa 90 miliardi di basi sequenziate) in un'unica sessione di analisi.
L'identificazione di nuovi geni responsabili delle epilessie genetiche aprirà inoltre la strada allo sviluppo di nuovi farmaci mirati a correggere il funzionamento della proteina indicata come responsabile della malattia. La scoperta di nuovi geni coinvolti nelle malformazioni corticali, e la definizione del loro ruolo nello sviluppo della corteccia cerebrale permetterà di comprenderne meglio la fisiopatologia. Tutte le nuove conoscenze acquisite sui meccanismi molecolari alla base di queste patologie rappresenteranno il primo passo verso nuove terapie.
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