Non sono pochi, i giovani che hanno problemi di acne, spesso in forma acuta. Per il trattamento di questa patologia, vi sono numerosi farmaci, ma l'Isotretinoina (acido-cis-13-retinoico), in Italia commercializzata con il nome di Roaccutan (Accutane negli Stati Uniti), è quello attualmente più potente, oggi disponibile, per il trattamento della forma grave di acne.
Un ciclo di trattamento con Isotretinoina della durata di 5 mesi permette una remissione prolungata dell'acne in più dell'85% dei pazienti. Alcuni pazienti possono richiedere più di 1 ciclo di trattamento. Il farmaco in questione, secondo quanto è dato apprendere da alcune ricerche, presenta alcune controindicazioni che è sempre opportuno conoscere prima d'iniziare il trattamento.
Tra i rischi, è noto che può causare aborto e gravi difetti al nascituro. Inoltre, i pazienti che assumono il farmaco possono incorrere in gravi problemi che interessano un certo numero di organi, tra cui il fegato, l'intestino, gli occhi, il naso e l'apparato scheletrico.
Poiché l'Isotretinoina è un farmaco ad alto rischio il suo impiego dovrebbe essere riservato ai casi di acne cistica recalcitrante grave.
Questo tipo di acne è resistente al trattamento standard, tra cui gli antibiotici, ed è caratterizzata da molte lesioni infiammatorie nodulari e cistiche piene di pus.
Queste lesioni possono causare dolore, cicatrici permanenti ed effetti psicologici negativi.
L'FDA (Food and Drug Administration), l'afenzia federale statunitense che vigila sui farmaci, ha approvato l'Isotretinoina nel 1982 e, da allora, quasi 5 milioni di americani e 12 milioni nel mondo sono state trattati con Isotretinoina, secondo i dati forniti dalla casa produttrice Roche.
La metà delle persone che assumono il farmaco sono di sesso femminile, la maggior parte delle quali è in età fertile ( 15-44 anni ).
Il rischio di difetti alla nascita tra le donne che assumono l'Isotretinoina è estremamente alto.
Questi difetti comprendono idrocefalia e microcefalia, difetti cardiaci, deformità facciali, come labbra leporine e orecchie mancanti, e ritardo mentale.
Dati di letteratura indicano che il 5-35% dei feti esposti all'Isotretinoina andranno incontro ad una malformazione.
Nonostante nella scheda tecnica del prodotto fosse indicata la tossicità fetale, diverse segnalazioni di gravi difetti alla nascita sono giunte subito dopo la commercializzazion
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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