Occorre evitare le psicosi ingiustificate che nel passato hanno danneggiato pesantemente un settore produttivo importante per l'economia e l'occupazione, dove trovano possibilità di lavoro circa centomila persone tra dipendenti diretti e indotto.
E' quanto afferma la Coldiretti in riferimento ai risultati dell'incontro del ministro della Salute Beatrice Lorenzin con le autorità sanitarie delle Regioni sugli effetti delle misure precauzionali sulle aziende avicole.
Occorre difendere uno dei pochi comparti in cui l'talia è praticamente autosufficiente che produce 1,3 milioni di tonnellate di carni avicole e oltre 12 miliardi di uova con fatturato di settore pari a 5,7 miliardi di euro (dati 2012).
Va ricordato peraltro che - conclude la Coldiretti - in un momento difficile di crisi con un forte calo dei consumi alimentari, l'unica voce ad aumentare nel primo semestre dell'anno è la spesa per le uova (+4 per cento) e per la carne di pollo naturale (+6 per cento) con un consumo annuo di oltre 19 chili di prodotti avicoli a testa che garantisce alle famiglie il necessario apporto proteico adeguato nell'alimentazione a prezzi piu' contenuti.
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