Bologna, marzo 2018 - Dal 3 al 6 maggio torna a Bologna la 4° edizione del Festival della Scienza Medica, l'appuntamento che vede protagonisti scienziati di fama internazionale, Premi Nobel, massimi esperti in diversi campi della ricerca e dell'innovazione, con l'ambizioso obiettivo di avvicinare e rendere accessibile al grande pubblico la cultura medico-scientifica e le sue sfide. E lo fa anche lanciando una call for speech rivolta agli studenti di Scuole e Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, Farmacia, biotecnologie e Scienze Motorie degli Atenei italiani, invitandoli a presentare le loro idee. Uno speaking corner di prestigio dal quale i medici di domani potranno presentare le loro visioni innovative su temi di attualità biomedica. Tra tutti i progetti inviati, i Membri del Comitato Scientifico del Festival ne selezioneranno sei, i cui autori saranno invitati a prendere parte all'iniziativa come relatori durante le giornate del Festival. L'iniziativa, resa possibile grazie al patrocinio e alla collaborazione della CRUI - Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, chiama gli studenti a elaborare un breve abstract (massimo 400 battute) sui seguenti argomenti:
- Il ruolo del medico in una prospettiva futura di medicina personalizzata
- La medicina e il fine vita
- La corretta comunicazione su tematiche culturalmente controverse, quali le vaccinazioni
- Il ruolo dello psichiatra e dei farmaci nella cura delle depressioni.
Il Presidente del Comitato Scientifico del Festival, Professor Fabio Roversi-Monaco, sottolinea come la Call for Speech sia "un'iniziativa di grande valore e significato culturale, in quanto essa ci consente di coinvolgere in modo attivo e significativo la componente giovanile, dagli studenti di Medicina ai giovani ricercatori".
Ciascun candidato, che dovrà avere come requisito l'essere in pari con gli esami del Corso di Laurea, potrà presentare domanda per una sola tematica: il termine per la consegna degli abstract è il 10 aprile 2018.
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La quarta edizione del Festival della Scienza Medica, in programma a Bologna dal 3 al 6 maggio, sarà dedicata a "Il Tempo della Cura". I progressi della scienza medica hanno portato l'aspettativa di vita in molti Paesi occidentali a ottanta anni e oltre. Questo risultato è al tempo stesso conseguenza e causa di un'attenzione crescente per la salute e la cura. Alla medicina si chiede non solo di far vivere ancora più a lungo e di guarire, ma anche se non soprattutto di migliorare la qualità della vita da malati. "La lunga vita" - tema che ha inaugurato la prima edizione del Festival della Scienza Medica - presuppone dunque "Il tempo della cura".
Il Festival - promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e da Genus Bononiae. Musei nella Città, in collaborazione con l'Università di Bologna - che ha registrato un successo crescente nelle tre edizioni precedenti (50.000 presenze solo nel 2017) - si prepara a una nuova edizione con oltre 50 eventi. Tra gli ospiti dell'edizione 2018 del Festival ci saranno: i Premi Nobel May-Britt Moser, psicologa e neuroscienziata norvegese premiata nel 2014 per i suoi studi sul cervello umano; Robert Lefkowitz, Nobel per la Chimica nel 2012 per le scoperte sui recettori di membrana e Michael Rosbash, Nobel per la Medicina nel 2017 per le scoperte sui meccanismi molecolari che controllano il ritmo circadiano; i neuroscienziati Semir Zeki, pioniere della neuroestetica o "scienza del bello", Giulio Tononi e Chiara Cirelli della University of Wisconsin-Madison, eccellenze mondiali negli studi sul sonno e la coscienza; il virologo Roberto Burioni, in prima linea nella battaglia pro-vaccini; il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Roberta Siliquini; il chimico, divulgatore e saggista Dario Bressanini e tantissimi altri.
Il Festival dedicherà ampio spazio ai temi di attualità, all'innovazione e alla tecnologia, ai temi economici e legali nell'ambito della medicina. Tutti gli eventi del Festival della Scienza Medica sono gratuiti e a ingresso libero fino ad esaurimento posti, salvo differenti indicazioni.
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