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mercoledì 11 aprile 2012

Sicurezza nel parto: la pericolosa, ma invisibile manovra di Kristeller

SICUREZZA NEL PARTO

Rivoluzionario dispositivo medico in grado di evitare danni irreversibili alla donna e al bambino: presentazione di Baby Guard.

 

Montecatini Terme (Pt) 12-13-14 Aprile 2012

Congresso di Ginecologia

"LA DONNA - Il Fascino della Ginecologia Moderna tra Salute e Sicurezza della donna: Aggiornamenti e Necessità"

 

 

Montecatini 11 aprile 2012  - Sicurezza durante il parto. Un fatto che molti oggi danno per scontato ma che in realtà non lo è. Le cifre parlano chiaro: l'Italia è prima in Europa per tagli cesarei e terzultima al mondo per numero di nascite, come ingenti sono i risarcimenti chiesti dalle famiglie i cui congiunti hanno subito danni.

 

Ad oggi il parto naturale non ha concreti standard di sicurezza, infatti, nonostante che medici e ostetriche cerchino di fare sempre del loro meglio, nel momento più delicato, cioè la fase espulsiva, sono spesso costretti a seguire due vie: o pressioni manuali non codificate che non permettono il controllo della pressione esercitata sull'addome della partoriente (Manovra di Kristeller) o ricorrere al cesareo.

 

Con la Kristeller (detta anche manovra invisibile perché non viene mai dichiarata e non si ritrova nelle cartelle cliniche) in pratica si applicano spinte manuali sull'utero nel periodo espulsivo per accelerare il parto e la fuoriuscita della testa fetale. Questo spesso porta a importanti complicanze sia materne, come emorragie intra e post-partum, distacco di placenta, rottura-lacerazione dell'utero, frattura costale, lesioni al bacino, rottura del fegato e della milza, lacerazioni dello sfintere anale, sia per il bambino. A suo carico talvolta l'esito della manovra può produrre: sofferenza fetale acuta, asfissia perinatale, frattura della clavicola, disabilità neurologiche permanenti, paralisi e handicap cerebrale, morte fetale.

Da non dimenticare, inoltre, l'aggravamento della depressione post partum e la dispareunia, cioè il dolore che rende difficile o impedisce il rapporto sessuale con il partner. Esistono ulteriori complicanze che si presentano a distanza anche di anni, ovvero nel periodo della menopausa, come il prolasso uterino, vescicale, incontinenza urinaria, che obbliga la donna a sottoporsi ad interventi chirurgici che fanno lievitare le spese sanitarie.

 

Si evince perciò che anche l'alto numero di parti con cesareo che avvengono nel nostro paese, sono l'estrema conseguenza che mette " in sicurezza" i medici da un eventuale errore (le cause per danni attualmente in corso sono migliaia ed i risarcimenti richiesti alle Strutture Sanitarie pubbliche e private nell'ordine di milioni di euro) facendo lievitare i costi sanitari e influendo negativamente sulla psicologia femminile e sopprimendo la naturalità di un evento che coinvolge la coppia/famiglia.

 

Partendo da questi dati era evidente la necessità di un dispositivo medico che fosse di sicuro ausilio in ambito etico, medico legale, giuridico per la messa in sicurezza della paziente, del nascituro e

 

dello staff medico. Dopo accurati studi ergonomici e di biomeccanica del parto affidati alla Cabel Costruzioni Elettroniche S.a.S è nato BabyGuard che in Italia sarà distribuito dalla società fiorentina Safe Factory srl. Direttore Scientifico del progetto la prof. Luisa Acanfora.

 

Baby-Guard è un dispositivo medico multifunzionale composto da una morbida fascia ergonomica gonfiabile a misurazione di pressione controllata che viene applicata sull'addome materno per accompagnare le contrazioni uterine durante la delicata fase espulsiva del travaglio di parto in modo dolce. Il dispositivo medico permette anche di monitorizzare la frequenza cardiaca materna e fetale e l'attività miografica uterina. Baby Guard ha ottenuto l'approvazione unanime del Comitato Etico per i dispositivi medici dell'Azienda  Ospedaliera Careggi per la fase di sperimentazione clinica nel 2011, che è stata eseguita presso l'U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia del Dipartimento Materno-Infantile dell'Azienda Sanitaria Locale 11 di Empoli diretta dal Dr. Marco Filippeschi che ha permesso di ottenere la certificazione della Comunità Europea.

 

I risultati scientifici e clinici ottenuti con la Sperimentazione Clinica effettuata hanno dimostrato che il Baby-Guard è un dispositivo efficace nell'aumentare la sicurezza al parto naturale in quanto riduce:

la durata della fase espulsiva del travaglio, il distress psico-fisico della partoriente, il numero di lacerazioni vagino-perineali, i tagli cesarei richiesti dalla partoriente in travaglio e azzera l'esecuzione della manovra di Kristeller.

La sperimentazione Clinica svolta in cieco random è stata effettuata su 80 donne (40 con il metodo tradizionale, 40 con il Baby Guard) ha dato i seguenti risultati:


Il Baby Guard sarà presentato ufficialmente in occasione del 3° Congresso Nazionale di Ginecologia FIOG dal titolo: "LA DONNA - Il Fascino della Ginecologia Moderna tra Salute e Sicurezza della Donna: Aggiornamenti e Necessità" che si svolgerà a Montecatini Terme il 12-13-14 Aprile 2012 presso il Palazzo dei Congressi in via Amendola 2. L'esposizione della relazione scientifica sarà tenuta dal Dott. Pasquale Florio il giorno 13 Aprile alle ore 11.30 presso l'Aula B del palazzo dei Congressi.

 

Oggi la giurisprudenza insegna che le strutture sanitarie devono adeguare i dispositivi medici alle nuove tecnologie e, con il personale sanitario, informare correttamente le partorienti dei dispositivi medici in uso e il Baby Guard soddisfa questa esigenze. Per questo è necessario informare non solo le strutture sanitarie ma anche le donne che, se informate, saranno in grado di affrontare il momento del parto in tutta sicurezza.

 

 

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