Vaccini, come difendersi dai "somari": il virologo Roberto Burioni sabato a Modena |
Dopo lo scontro su Facebook con i no-vax, lo specialista del San Raffaele di Milano rincara la dose con il suo nuovo libro "La congiura dei somari" (Rizzoli).
Secondo Burioni la scienza non ammette scorciatoie e "in medicina non si decide per alzata di mano", come spiegherà sabato 18 novembre al BPER Forum Monzani di Modena.
Con lui ci sarà Alberto Bertoli, figlio del cantautore Pierangelo che fu colpito da poliomielite durante l'infanzia, per testimoniare l'importanza dei vaccini.
"Per bloccare i Somari e per convertirli alla ragione abbiamo qualcosa che è più efficace degli antibiotici, più sicuro dei vaccini, un rimedio antico ed economico. I Somari si curano con i libri". Parola di Roberto Burioni, il virologo divenuto una star del web per la sua ferma posizione a favore dei vaccini, di cui è da poco uscito il nuovo libro, intitolato appunto "La congiura dei somari. Perchè la scienza non può essere democratica".
Il libro, edito da Rizzoli, sta già scalando le classifiche di vendita e il professore di microbiologia e virologia al San Raffaele di Milano lo presenterà sabato 18 novembre alle 17.30 al BPER Forum Eventi di Modena. Con lui sul palco ci sarà Alberto Bertoli, figlio del cantautore Pierangelo: il padre venne colpito da piccolissimo da una grave forma di poliomielite che lo costrinse a vivere per tutta la vita su di una sedia a rotelle.
L'obiettivo del volume, spiega lo stesso Burioni, è imparare a difendersi dalla "congiura che vuole farci ripiombare in un orribile medioevo, popolato di superstizioni e malattie da decenni scomparse, dove la bugia e la verità sono sullo stesso identico piano". A ordire la congiura sono appunto i "Somari" del titolo, con cui il virologo si è scontrato spesso nell'ultimo periodo e di cui vengono portati diversi esempi nel libro.
A spiegare chi sono è lo stesso Burioni in un post su Facebook. "Genitori che si informano e omettono le vaccinazioni "dopo avere valutato il rischio" – scrive -, attrici che curano il cancro con rimedi artigianali, Comuni che patrocinano incontri con medici radiati, senatori che proiettano film dove un malfattore viene glorificato, disk jockey in lieve disuso che parlano in televisione di neuropsichiatria infantile. Il vaccino non è un'opinione, la scienza non è democratica e noi tutti dobbiamo opporci a questa congiura dei somari, fatta di gente che non studia e pretende di parlare".
Roberto Burioni, medico, è professore ordinario di Microbiologia e Virologia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha pubblicato anche "Il vaccino non è un'opinione" (Mondadori, 2016).
Nessun commento:
Posta un commento