La Medicina della riproduzione fa il punto di 40 anni di procreazione assistita. È in programma il 12 e 13 aprile al centro culturale LAC di Lugano il secondo corso avanzato di Medicina della riproduzione ed Endocrinologia ginecologica dal titolo "Professionisti e centri per la fertilità, una gestione coordinata dei pazienti nell'era della genetica". Appuntamento biennale promosso dal centro per la fertilità ProCrea e dai laboratori Dr Risch, il convegno prevede interventi di importanti specialisti provenienti da tutta Europa per discutere e confrontarsi sui temi dell'infertilità e di genetica della riproduzione.
«Ricordiamo quest'anno il quarantesimo anniversario della prima fecondazione in vitro; e in questi 40 anni la procreazione assistita e, più in generale, l'approccio all'infertilità è profondamente cambiato. Di fatto, la genetica sta rivoluzionando l'intero ambito aprendo nuove e interessanti prospettive», premette Marina Bellavia specialista del centro per la fertilità ProCrea e membro del comitato scientifico insieme con Michael Jemec, Giuditta Filippini e Dominique de Ziegler. «A guidarci in questo excursus ci sarà Simon Fishel, fisiologo e biochimico, ritenuto insieme con Robert Edwards e Patrick Steptoe tra i pionieri della procreazione assistita. Fishel ha infatti collaborato con Edwards e Steptoe in occasione della prima fecondazione in vitro, di cui proprio quest'anno ricorre il 40esimo anniversario e che portò alla nascita di Louise Brown il 25 luglio del 1978». Ma non solo. «Il tema dell'infertilità sarà affrontato sotto differenti aspetti: prezioso il contributo di Filippo Ongaro, nutrizionista e direttore dell'Istituto di Medicina Rigenerativa e Anti-Aging (ISMERIAN) di Treviso che ci porterà a guardare all'infertilità anche dal punto di vista dell'alimentazione, seguendo il principio che corretti stili di vita aiutano a preservare anche la propria salute riproduttiva», aggiunge Bellavia.
Il convegno è anche l'occasione per fare il punto della situazione a pochi mesi dall'entrata in vigore di una novità normativa: dal settembre scorso infatti in Svizzera è diventata operativa la nuova legge che consente la diagnosi preimpianto (DPI) sugli embrioni per le coppie che hanno una grave malattia genetica o che hanno provati problemi di infertilità. Ricorda la specialista di ProCrea: «La genetica di fatto non solo consente di andare maggiormente in profondità in campo diagnostico - nell'individuare eventuali problemi di infertilità -, ma permette di muoversi per tutelare di più la salute della donna e del nascituro».
Il programma della due giorni prevede oltre venti relazioni per presentare le più recenti ricerche e studi sulla gestione di ovociti ed embrioni, gli ultimi sviluppi nel campo dell'infertilità sia femminile sia maschile e i progressi fatti dalla genetica applicata alla riproduzione.
Nella foto: da sinistra Michael Jemec, Giuditta Filippini e Marina Bellavia.
ProCrea - Con una lunga esperienza nel campo della medicina della riproduzione, ProCrea è il maggiore centro di fertilità della Svizzera ed è un polo di riferimento internazionale. ProCrea è composto da un'équipe professionale di medici, biologi e genetisti specialisti in fisiopatologia della riproduzione. Unico centro svizzero ad avere al suo interno un laboratorio accreditato di genetica molecolare, ProCrea esegue analisi genetiche per lo studio dell'infertilità con tecniche d'avanguardia. La sede principale è a Lugano in via Clemente Maraini, 8.
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