Dalla Lombardia a Madrid, l'uso dei probiotici a sostegno dei pazienti oncologici
In svolgimento la presentazione dei dati preliminari di una Survey condotta presso i maggiori centri oncologici italiani dal gruppo Aurora Biofarma, promotore di un progetto su un nuovo modo di supportare la qualità di vita dei pazienti oncologici sottoposti a chemio e radioterapia
Milano, 17/11/2019 – Si è tenuta il 15 e 16 novembre 2019 a Madrid la presentazione dei dati preliminari di una Survey condotta presso i maggiori centri oncologici italiani dal gruppo milanese Aurora Biofarma sull'utilizzo dei probiotici per il trattamento degli effetti collaterali dei trattamenti oncologici e radioterapici.
Antibiotici, chemioterapici, farmaci per il trattamento dell'iperacidità gastrica e antinfiammatori sono fondamentali per la terapia di patologie pericolose ed invalidanti ma bisogna porre l'attenzione agli effetti collaterali, non solo prevenendoli ove possibile ma favorendo una cultura competitiva, destinata cioè a proteggere la biologia del paziente fornendogli una terapia di terreno: una terapia specifica per proteggere la mucosa gastrointestinale dal danno anatomico e funzionale.
Gli studi sul microbiota stanno disegnando un nuovo scenario nel quale, a fronte di alcuni microrganismi certamente patogeni, ci sono miliardi di altri microrganismi che vivono nell'organismo non solo senza provocare danni, ma anzi contribuendo positivamente al suo funzionamento. Si configura, così, una vera e propria rivoluzione riguardo all'interazione fra organismo umano e microbi.
"Nei pazienti oncologici le manifestazioni a carico dell'apparato digerente che spesso complicano e ritardano le terapie necessarie e i disturbi che inficiano la qualità della vita possono trarre beneficio, stante i risultati preliminari della Survey realizzata da Aurora Biofarma, di un nuovo modo di affrontare i disagi dei pazienti" – spiega il dott. Aragona, Responsabile del Centro di Medicina Rigenerativa e Responsabile del Pronto Soccorso dell'Humanitas Mater Domini – "La ricerca è stata condotta mediante l'utilizzo di Abivisor, probiotico caratterizzato dalla composizione di alcuni ceppi scelti di lattobacilli. L'azione di questo nuovo probiotico è elettiva per lo stomaco e ha l'obiettivo di ripristinare il microbiota gastrico alterato dai farmaci agendo in prevenzione del danno a livello della mucosa gastrica e assicurando al paziente le risorse microbiologiche che sono i pilastri del suo stato di salute".
"L'appuntamento di Madrid di questa settimana sarà un incontro con il coinvolgimenti di diversi Oncologi e Radiologi" – conclude il dottor Giovambattista Rodà, Responsabile del Servizio di Oncologia Medica di Humanitas Mater Domini di Castellanza (VA) - "Sarà l'occasione per discutere i dati preliminari di questa importantissima Survey sul supporto di probiotici per il trattamento degli effetti collaterali in campo oncologico e radioterapico che ha arruolato pazienti su tutto il territorio nazionale".
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