Fino al 5 febbraio, numero solidale 45526
É la prima linea di aiuto e consulenza della Federazione Alzheimer Italia
che offre consigli pratici ai familiari dei malati per aiutarli nell’assistenza quotidiana
Fino al 5 febbraio con un sms o una chiamata da rete fissa al 45526 è possibile sostenere Pronto Alzheimer, la linea telefonica della Federazione Alzheimer Italia che offre un servizio di orientamento, assistenza e sostegno ai familiari dei malati.
Solo nel 2016, si contano 4.961 richieste di aiuto giunte a Pronto Alzheimer.
E nel complesso dei 23 anni di vita della linea telefonica, le chiamate
arrivate da tutta Italia e a cui è stata data una risposta, un
consiglio, un’indicazione sono oltre 145.000.
Diventato ormai un punto di riferimento nazionale sia per i familiari dei malati sia per le figure professionali che si occupano della malattia, il servizio risponde al numero 02-809767, a cui è possibile richiedere informazioni
sulla malattia di Alzheimer e consigli di terapia occupazionale per
facilitare l’assistenza e la gestione del malato in ogni momento della
vita quotidiana; aiuto psicologico, consulenze legali, previdenziali e
sociali; indicazioni sulle strutture sanitarie e sociali presenti sul
territorio e invio di materiale illustrativo e informativo.
La
linea è attiva dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 (negli altri orari
e durante il fine settimana risponde una segreteria telefonica) ed è
gestita da una struttura dedicata composta da 2 persone affiancate da
volontari.
“Noi
della Federazione Alzheimer Italia operiamo da sempre mettendo al primo
posto la dignità e la qualità di vita della persona malata e dei suoi
familiari - commenta Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia
- Per questo sono fondamentali servizi come Pronto Alzheimer, che
rispondono a necessità non solo mediche, ma anche di relazione,
solidarietà e inclusione, facendo sentire i familiari meno soli”.
L’Alzheimer è la più comune causa di demenza: ne rappresenta infatti il 60% dei casi.
In Italia si stima che siano 1.242.000 le persone con demenza,
destinate a diventare 1.609.000 nel 2030 e 2.272.000 nel 2050: si
tratta quindi di una malattia in continuo, costante e preoccupante
aumento.
L’ultimo
Rapporto Mondiale Alzheimer, datato settembre 2016, mette in risalto
l’importanza di un’assistenza particolarmente attenta alla qualità di
vita delle persone con demenza e di chi se ne prende cura.
La
Federazione Alzheimer risponde a questa esigenza fin dal 1993 mettendo a
disposizione di familiari e malati servizi come Pronto Alzheimer.
Numero solidale: 45526
Periodo: 15 gennaio - 5 febbraio 2017
Il
valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da
cellulari personali TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e
Tiscali. Sarà di 5 euro anche per ciascuna chiamata fatta allo stesso
numero da rete fissa Vodafone, TWT E Convergenze; sarà invece di 2 o 5
euro con chiamata da rete fissa TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali.
La malattia di Alzheimer. Demenza
è un termine usato per descrivere diverse malattie che comportano
l’alterazione progressiva di alcune funzioni (memoria, pensiero,
ragionamento, linguaggio, orientamento, personalità e comportamento) di
severità tale da interferire con gli atti quotidiani della vita. La
demenza non ha confini sociali, economici, etnici o geografici.
La
malattia di Alzheimer è la più comune causa di demenza (rappresenta il
60% di tutti i casi).
È un processo degenerativo che colpisce
progressivamente le cellule cerebrali, provocando quell’insieme
di sintomi che va sotto il nome di “demenza”, cioè il declino
progressivo e globale delle funzioni cognitive e il deterioramento della
personalità e della vita di relazione.
Il Rapporto Mondiale Alzheimer
2015 rileva che ci sono nel mondo 46,8 milioni di persone affette da una
forma di demenza (nel 2010 se ne stimavano 35 milioni), cifra destinata
quasi a raddoppiare ogni 20 anni.
I nuovi casi di demenza sono ogni
anno oltre 9,9 milioni, vale a dire un nuovo caso ogni 3,2 secondi.
In
Italia si stima che la demenza colpisca 1.241.000 persone (che
diventeranno 1.609.000 nel 2030 e 2.272.000 nel 2050).
I nuovi casi nel
2015 sono 269.000 e i costi ammontano a 37.6 miliardi di euro.
Federazione Alzheimer Italia,
rappresentante unico per l’Italia di Alzheimer’s Disease International
(ADI), è la maggiore organizzazione nazionale non profit dedicata alla
promozione della ricerca medica e scientifica sulle cause, la cura e
l’assistenza per la malattia di Alzheimer, al supporto e sostegno dei
malati e dei loro familiari, alla tutela dei loro diritti in sede sia
amministrativa sia legislativa.
Riunisce e coordina 47 associazioni che
si occupano della malattia e opera a livello nazionale e locale per
creare una rete di aiuto intorno ai malati ed ai loro familiari.
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