"Proprio oggi infatti l'Agenzia europea degli animali (Ema) e l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa), in un rapporto congiunto sull'utilizzo degli antibiotici negli allevamenti europei, hanno raccomandato di ripensarne l'uso per gli animali, citando proprio l'Italia, insieme alla Spagna, come il paese europeo in cui si vendono più antibiotici – spiegano Marialucia Lorefice e Matteo Mantero, deputati 5stelle della Commissione Affari Sociali – Tra le misure previste dalla mozione 5stelle: la promozione di test di sensibilità agli antibiotici necessari per garantire l'appropriatezza prescrittiva; servizi di microbiologia permanente negli ospedali con i quali poter identificare i livelli di sensibilità e resistenza a singoli antibiotici e coadiuvare i medici prescrittori nella scelta delle terapie più appropriate; campagne informative per i cittadini, per far conoscere i rischi legati ad un uso scorretto degli antibiotici e per educare al corretto uso degli stessi; la dose unica del farmaco, già approvata nella legge di Stabilità 2015, ma mai attuata; l'introduzione della ricetta elettronica veterinaria per monitorarne l'uso negli allevamenti; l'aumento dei controlli veterinari e l'incentivo di allevamenti estensivi e biologici, al posto di quelli intensivi, in grado di tutelare benessere animale e una catena alimentare salutare per i consumatori".
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martedì 24 gennaio 2017
Salute: M5S, Ok a nostra proposta contro abuso antibiotici
"Proprio oggi infatti l'Agenzia europea degli animali (Ema) e l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa), in un rapporto congiunto sull'utilizzo degli antibiotici negli allevamenti europei, hanno raccomandato di ripensarne l'uso per gli animali, citando proprio l'Italia, insieme alla Spagna, come il paese europeo in cui si vendono più antibiotici – spiegano Marialucia Lorefice e Matteo Mantero, deputati 5stelle della Commissione Affari Sociali – Tra le misure previste dalla mozione 5stelle: la promozione di test di sensibilità agli antibiotici necessari per garantire l'appropriatezza prescrittiva; servizi di microbiologia permanente negli ospedali con i quali poter identificare i livelli di sensibilità e resistenza a singoli antibiotici e coadiuvare i medici prescrittori nella scelta delle terapie più appropriate; campagne informative per i cittadini, per far conoscere i rischi legati ad un uso scorretto degli antibiotici e per educare al corretto uso degli stessi; la dose unica del farmaco, già approvata nella legge di Stabilità 2015, ma mai attuata; l'introduzione della ricetta elettronica veterinaria per monitorarne l'uso negli allevamenti; l'aumento dei controlli veterinari e l'incentivo di allevamenti estensivi e biologici, al posto di quelli intensivi, in grado di tutelare benessere animale e una catena alimentare salutare per i consumatori".
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