CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo



Cerca nel blog

mercoledì 22 marzo 2017

I malati di Alzheimer non devono pagare la retta.



Alessandro Maola Comunicazione
La retta per i malati di Alzheimer va pagata dal SSN.
Lo stabilisce una recente sentenza del Tribunale di Monza.
Restituzione di rette pagate per circa 2.500,00 euro più interessi legali, revoca del decreto ingiuntivo di circa 22.000,00 euro, cui una RSA di Monza - Struttura Residenziale Extra-ospedaliera - era ricorsa per ottenere il pagamento di rette ulteriori e la dichiarazione che la malata di Alzheimer, come i suoi familiari, nulla deve per il suo ricovero quando oltre alla mera assistenza siano necessarie prestazioni sanitarie, perché in questo caso è tutto è integralmente a carico del Servizio Sanitario Regionale.
Sono gli effetti della sentenza ottenuta dall'avvocato Giovanni Franchi di Parma ed emessa dal Tribunale di Monza pubblicata il 1 marzo scorso, per la prima volta in base all'indirizzo che la Cassazione ha confermato nel 2016. Indirizzo che stabilisce con chiarezza che i costi delle attività assistenziali che siano strettamente connesse ad attività di rilievo sanitario devono essere a carico del Servizio Sanitario Regionale. In pratica chi viene ricoverato in RSA e, oltre alla permanenza assistita in struttura riceve anche cure mediche, non deve pagare nulla.
Questo principio, che solleva dal dover pagare rette per la lungo-degenza non solo i malati di Alzheimer ma tutte le persone affette da demenza senile, è un diritto purtroppo poco conosciuto. Da anni ormai, l'avvocato Giovanni Franchi, Giusconsumerista con Studio a Parma, si occupa della questione nelle aule giudiziarie, affinché questo diritto venga rispettato, anche per evitare i notevoli problemi economici delle famiglie, costrette a far fronte agli impegni economici dei loro congiunti malati e ricoverati.
Uno degli elementi che rende ulteriormente importante questa sentenza è che è una delle prime pronunciata da giudici di merito senza bisogno di ricorso in Cassazione. Segno inequivocabile della certezza di questo importante indirizzo stabilito dalla norma imperativa ex art.1418 del Codice Civile e ribadito dalla Cassazione già nel 2012, con la sentenza 4558.
" Purtroppo la maggioranza delle RSA continua a ignorare questo principio, impegnando il malato o i familiari al pagamento di una retta per le prestazioni assistenziali. - ha dichiarato l'Avv. Giovanni Franchi - I Comuni, cui queste strutture se pubbliche fanno capo, continuano quindi a rivalersi, spesso dopo il decesso del paziente, domandando in un'unica soluzione le rette, per ingenti somme di denaro.
Da ricordare che sono, invece, i malati o i loro eredi che hanno pagato per loro, a poter chiedere la restituzione di quanto corrisposto. E la sentenza ottenuta a Monza lo conferma.". 



www.CorrieredelWeb.it

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *