CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo



Cerca nel blog

lunedì 23 luglio 2018

Il sistema sanitario basato sul valore: secondo uno studio BCG, un modello che può salvare 25mila vite ogni anno in Italia

Il sistema sanitario basato sul valore: un modello che può salvare 25mila vite ogni anno in Italia

Milan
o,  luglio 2018 Oltre 25.000 vite potrebbero essere salvate all'anno in Italia se i tassi di mortalità delle regioni con performance peggiore raggiungessero il valore medio nazionale. Questa riduzione del 5% del tasso di mortalità nazionale è solo un esempio del grande impatto che un sistema sanitario basato sul valore avrebbe in Italia, come descritto nel nuovo studio di The Boston Consulting Group "Generare valore, un approccio in tre fasi" sullo stato attuale della salute pubblica.

La ricerca di BCG svela alcune tendenze significative del sistema sanitario nazionale:

·   Italiani più longevi, ma meno sani: il dato di aspettativa di vita, che continua ad aumentare leggermente, non dice tutto dello stato di salute della popolazione. Tra il 2005 e il 2015, infatti, la percentuale di cittadini che lamentano un cattivo o un pessimo stato di salute è cresciuta dal 9,9 al 12,5%: un fenomeno che non ha paragoni negli altri quattro principali Paesi dell'UE (Francia, Germania, Regno Unito, Spagna).

·   Finanziamenti in calo per la sanità pubblica: la percentuale di spesa sanitaria sostenuta dal finanziamento pubblico è in continua riduzione (78% nel 2008, 76% nel 2012, 75% nel 2016), avvicinando sempre più l'Italia a Paesi storicamente meno universalistici, come Svizzera (64%) e Stati Uniti (49%).

·   Variabilità regionale, l'ospedale più vicino non è necessariamente il migliore: ospedali poco distanti possono mostrare differenze significative in termini di processi ed esiti clinici. Ad esempio, in una delle regioni più avanzate dal punto di vista degli esiti di salute, la possibilità di subire, entro due giorni, l'intervento chirurgico necessario per una frattura al femore può variare dal 15 al 95%, mentre in un'altra regione la mortalità a 30 giorni a seguito di infarto miocardico acuto varia dal 5 all'11% a seconda della qualità e dell'efficienza dell'ospedale in cui si è trattati.

Un sistema sanitario basato sul valore per il paziente parte da un concetto semplice: per ottenere risultati migliori gli esiti vanno guardati non solo con gli occhi dello specialista, ma anche con quelli del paziente. E creare valore per il paziente deve essere sia l'obiettivo ultimo, che un vantaggio competitivo sempre più strategico per payer e provider del settore sanitario. La divisione Health Care di BCG Italia supporta gli attori principali del settore, a livello nazionale e internazionale, nella trasformazione dei loro modelli di business, affinché possano offrire servizi economicamente competitivi ma, al tempo stesso, in grado di migliorare i risultati dei pazienti e garantire la crescita sostenibile delle organizzazioni.

Quanto alla possibilità di mettere in pratica tale sistema basato sul valore, Stefano Cazzaniga, Principal di BCG, commenta: "Nonostante le numerose sfide, il sistema sanitario italiano resta uno dei migliori al mondo. Affinché questo eccellente posizionamento sia sostenibile nel tempo, bisogna innescare un nuovo cardine, legato al concetto di valore e di impatto sulla vita del paziente. Sono necessarie azioni decise e rapide, come affrontare in maniera sistematica l'eterogeneità fra gli esiti delle regioni e dei singoli ospedali e intervenire per scongiurare l'insostenibilità dei costi, che si traduce in una difficoltà degli accessi e in un'impennata della spesa privata. Sempre coniugando la prospettiva dei pazienti (gli esiti clinici) con quella del sistema (la sostenibilità)".


--
www.CorrieredelWeb.it

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *