Negli anni ha affinato la sua preparazione e ha ideato un metodo di approccio pedagogico bivalente, che prevede sia la soluzione per il problema dell'articolazione dei suoni e quindi del linguaggio, sia del disagio psicologico alla base e conseguente al problema della balbuzie nei bambini.
Il dott. Marco Santilli titolare dell'Ass. Italiana "La Nuova Parola" |
Nonostante la spinta alla socializzazione i piccoli non riescono a trovare il modo per "controllare" e gestire questa difficoltà di parola, che non è affatto una questione patologica, ma è soprattutto di carattere emotivo e meccanico.
Il bambino quindi viene aiutato a costruire la sua rete di relazioni, ma anche la sua identità grazie alla capacità ritrovata di esprimere il suo pensiero.
Il dott. Santilli con il suo metodo è impegnato da decenni nel portare a conoscenza le famiglie della possibilità di correggere questo difetto di fonazione, intervenendo con un approccio multidisciplinare sulla "motricità" e sulle "relazioni verbali".
Il bambino anche con terapie di gruppo impara come emettere i suoni, evitando le caratteristiche ripetizioni,i prolungamenti e le esitazioni tipiche della balbuzie.
Apprende come respirare per evitare che l'aria, necessaria a produrre il suono e ad articolare le parole della frasi, rimanga "bloccata" e si trasformi invece in apnea.
Per parlare correttamente il bambino imposta il giusto ritmo e il tono rilassando la muscolatura coinvolta nell'atto del parlare.
Il rilassamento proprio della muscolatura è strettamente in connessione con il passaggio corretto dell'aria, che fluisce naturalmente senza creare quegli spasmi meccanici che bloccano il proferire delle parole.
Per quanto riguarda l'aspetto psicologico questo viene affrontato eliminando tutte quelle paure insite nella relazione discorsiva.
Il bambino infatti viene condizionato dal carico di emotività nel confronto con gli altri e riesce a imparare come gestire l'ansia da prestazione, che è alla base della "cattiva riuscita" di un approccio discorsivo.
In tal senso i progressi vedono man mano il piccolo acquistare sicurezza e rendersi conto del metodo da utilizzare.
In un primo momento impara infatti come eseguire gli esercizi che sono relativi alla nuova impostazione della pronuncia delle parole. L'esercizio comprende anche la pronuncia stessa delle sillabe che cominciano a essere proferite in modo lento ma comunque scorrevole, grazie al modello emissivo.
Il metodo pedagogico del dott. Marco Santilli, oltre alla parte discorsiva del problema, affronta anche quella della lettura, con relativa risoluzione degli eventuali problemi di rendimento scolastico e di relazione con i compagni.
Il dott. Santilli durante un corso intensivo multidisciplinare. |
Chi soffre di balbuzie infatti è colto da ansia, nervosismo, accentuata emotività, delusione e scoraggiamento, tanto da comportarsi tendenzialmente in modo remissivo per evitare il confronto con l'altro.
Tale approccio è evidentemente mirato a far recuperare al bambino la fiducia in se stesso, reinterpretando le esperienze negative passate e guardandole alla luce dei progressi fatti, che hanno portato alla completa padronanza del linguaggio.
L'aspetto del recupero dell'autostima è fondamentale perché possa rivalutare se stesso anche in rapporto agli altri.
In questo processo migliorativo della capacità di parlare fluentemente viene coinvolta naturalmente anche la famiglia insieme alla scuola, che favoriscono i progressi del bambino in un ménage collaborativo e proficuo.
I corsi tenuti dal dott. Santilli, che si rifanno a metodologie all'avanguardia, sono tenuti nelle 27 sedi sparse su tutto il territorio nazionale e riguardano anche il trattamento della balbuzie in età adolescenziale e adulta.
La sua esperienza nel campo della risoluzione della balbuzie lo porta a tenere dei seminari e degli incontri anche presso le scuole, attraverso l'Associazione italiana La Nuova Parola, che mira alla formazione continua anche di insegnanti e Dirigenti scolastici, che si trovano ad affrontare i problemi dell'apprendimento e dell'approccio con bambini e ragazzi che manifestano la balbuzie e difficoltà cognitive.
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