Impiantata in Spagna per la prima volta al mondo una cornea artificiale che contiene due tipi diversi di cellule umane e un biomateriale basato su nanotecnologie.
Gli specialisti dell’ospedale Virgen de las Nieves a Granada e San Cecilio in Spagna, hanno impiantato una cornea artificiale di un paziente con una grave condizione dell'occhio.
Questa è anche la prima volta al mondo che è impiantata una cornea artificiale di questo tipo, che contiene due tipi diversi di cellule umane e un biomateriale basato su nanotecnologie.
Il progresso medico, presentato lunedì a Granada dal ministro della salute andaluso, María Jesús Sánchez, è stato applicato a un uomo di 51 anni che soffre di una grave fibrosi cornea che consente solo di percepire la luce e per la quale non esiste al momento un'alternativa terapeutica efficace. Jose Luis è stato operato martedì scorso da un team di nove professionisti guidati da Miguel González Andrades e Santiago Medialdea.
Egli è uno dei 20 pazienti con opacità corneali o ulcere corneali gravi con evoluzione negativa che compongono questa sperimentazione clinica, il cui obiettivo finale è quello di valutare la sicurezza e l'efficacia di questo modello della cornea umana artificiale.
Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta di una nuova speranza di progresso nel campo medico che ci auguriamo possa raggiungere i risultati sperati al più presto e restituire la vista alle migliaia di pazienti che si presentano nelle condizioni cliniche difficili dei pazienti su cui è in corso di sperimentazione.
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