Un'altra notizia che Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", ritiene utile pubblicare nella costante opera d'informazione a tutela della salute e di turisti e viaggiatori riguarda quanto annunciato in data di ieri dal Ministero della salute Saudita che sul suo sito web ha comunicato la morte di una persona a causa del temibile coronavirus mari. Questo decesso è il 57esimo nel Regno dall'inizio dell'epidemia.
Il Ministero ha dichiarato che si tratta di un saudita di 73 anni, che soffriva di diverse malattie croniche. È deceduto a Riyadh, dove sono stati registrati quattro nuovi casi di coronavirus mari.
Un saudita di 57 anni, affetto da malattie croniche e un'altra saudita di 27 anni, impiegata nel settore della sanità, così come due stranieri residenti, una donna di 43 anni e un uomo di 35 anni, che lavorano nel settore ospedaliero.
Il Regno, risulta essere al momento il paese più colpito da questo ceppo del coronavirus, avendo registrato, secondo il ministero, un totale casi 141, tra cui 57 morti, dallo scoppio della malattia più di un anno fa.
Nella sua ultima valutazione del rischio pubblicata giovedì sul suo sito Web, l'Organizzazione Mondiale della sanità (OMS) indica che sono stati confermati in laboratorio 166 casi di contaminazione da virus in tutto il mondo, tra cui 71 morti.
Il Coronavirus mari appartiene alla famiglia del virus responsabile per la sindrome acuta respiratoria (SARS), che aveva causato quasi 800 morti in tutto il mondo nel 2003.
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