Diversi paesi dell'UE hanno osservato, negli ultimi tre mesi, un insolito aumento del numero di infezioni da Salmonella Mikawasima negli esseri umani. In risposta a questo aumento, l'ECDC e l' Autorità europea per la sicurezza alimentare hanno collaborato per produrre congiuntamente una rapida valutazione del rischio.
Indagini microbiologiche ed epidemiologiche non hanno finora permesso conclusioni da trarsi se i casi siano collegati.
Un ulteriore studio microbiologico, attraverso il sequenziamento dell'intero genoma, dovrebbe offrire ulteriori prove a sostegno di una comune fonte di infezione.
Sono inoltre in corso indagini epidemiologiche e dovrebbero fornire maggiori informazioni sul rischio per i cittadini dell'UE.
Analisi dei dati dal sistema di sorveglianza europeo (TESSy) rivela che c'è stata una tendenza al rialzo nei casi di S. Mikawasima in UE/SEE dal 2009 e che quelli osservati in ottobre e novembre 2013 sono stati al di sopra delle aspettative.
Così come vi è stato un aumento di infezioni umane, questo sierotipo di Salmonella è stato rilevato negli alimenti di origine animali e nel mangime. I sintomi più comuni delle malattie causate da salmonella comprendono diarrea, dolori addominali, nausea e febbre.
Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", è corretta la raccomandazione da parte delle istituzioni europee di un'indagine multi-settoriale al fine di comprendere e valutare il rischio connesso con la tendenza all'aumento del numero di infezioni da S. Mikawasima in UE/SEE.
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