Una cura a base di staminali contro il cancro ha dato risultati positivi sui malati di sclerosi multipla. Lo sostengono i medici del Royal Hallamshire Hospital di Sheffield, nel Regno Unito, che stanno sperimentando il trattamento.
Una ventina di pazienti hanno ricevuto trapianti di midollo osseo utilizzando le proprie cellule staminali. I medici sostengono che dopo l'intervento, alcuni malati gravi, ormai paralizzati, sono riusciti a camminare.
"Scoprire un trattamento che può potenzialmente ribaltare uno stato di disabilità grave è una conquista", spiega il professor Basil Sharrack, del Royal Hallamshire Hospital.
La malattia. La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa che provoca lesioni al sistema nervoso centrale. Lo strato protettivo che circonda le fibre nervose del cervello e del midollo spinale, conosciuta come mielina, viene danneggiato.
Il sistema immunitario attacca per errore la mielina, provocando cicatrici o la sclerosi. A quel punto i segnali nervosi vengono bloccati come in un corto circuito.
Il trapianto. Il trattamento sperimentato nel Regno Unito (trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche) punta a distruggere il sistema immunitario diventato difettoso a causa della patologia, usando la chemioterapia. In seguito, quest'ultimo viene ricostruito con le cellule staminali raccolte nel sangue dello stesso paziente.
"Il sistema immunitario - spiega il professor John Snowden, ematologo al Royal Hallamshire Hospital - viene 'resettato' e riportato nella situazione che precede lo sviluppo della sclerosi multipla".
La storia. Fra le persone sottoposte alla sperimentazione c'è Steven Storey. Nel 2013 ricevette la diagnosi di sclerosi multipla, una malattia che ha cambiato il corso della sua vita. Era un atleta, ma dopo 12 mesi le sue gambe non si sono più mosse ed è finito su una sedia a rotelle. "Ero abituato a correre maratone - racconta alla Bbc - e nel giro di pochi mesi ero dipendente da cure e aiuto altrui 24 ore su 24. A un certo punto non riuscivo neanche a tenere un cucchiaino in mano".
Pochi giorni dopo il trapianto, raccontano i medici, Steven è riuscito a muovere le dita dei piedi e dopo pochi mesi stava in piedi, senza aiuto. Ha ancora bisogno di una sedia a rotelle ma è sbalordito dai suoi progressi.
"E' stato incredibile. Ero ormai in una situazione terribile - dice -, ma ora posso nuotare, muovermi su una bici e sono determinato: camminerò".
La sperimentazione. In tre anni la cura è stata sperimentata su 20 pazienti del Royal Hallamshire Hospital di Sheffield. Serviranno ulteriori verifiche per dare certezze ai primi risultati incoraggianti, ma i medici sono entusiasti. "Ci gratifica vedere che tipo di impatto ha avuto sulla vita dei malati", spiega Snowden.
I dati. Nel Mondo si contano circa 2,5-3 milioni di persone con sclerosi multipla, di cui 600.000 in Europa. Sono circa 75.000 in Italia e 100.000 nel Regno Unito.
La maggior parte di pazienti riceve una diagnosi fra i 20 e i 30 anni.
Un trattamento precoce permette di mantenere una buona qualità di vita per molti anni. Se non curata, nel tempo la malattia può causare neurodegenerazione permanente.
Fonte: La Repubblica del 18 gennaio 2016
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