Roma, 5 novembre 2016 - Vivere con una scossa di terremoto sotto i piedi ogni 3-4 minuti (Ingv) non è facile per nessuno, specialmente per i bambini. Sono loro ad aver maggior bisogno di essere supportati per comprendere ciò che sta accadendo, affrontare le paure e ritrovare dei punti di riferimento.
Sin dalle prime ore dopo il terremoto che ha colpito il Centro Italia lo scorso 24 agosto la Fondazione Patrizio Paoletti - attiva da oltre 15 anni con progetti a sostegno dell'infanzia in campo educativo, formativo e didattico - ha messo a disposizione un vademecum redatto da pedagogisti e psicologi esperti per aiutare genitori, parenti, educatori e insegnanti ad affrontare il trauma del sisma insieme ai più piccoli.
Il decalogo di consigli si può scaricare sul sito www.
Per supportare le famiglie, la Fondazione Paoletti ha attivato anche il numero verde 800 858440 al quale risponde un'equipe di psicologi, counselor e pedagogisti che fornisce indicazioni utili su come gestire con i bambini le notizie sul sisma e sui comportamenti più adeguati da tenere per favorire il superamento del disagio post-terremoto.
Il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 18.30.
Ecco, in breve, le 10 linee guida individuate dagli esperti della Fondazione Paoletti nel vademecum Come comportarsi con i propri figli in caso di terremoto:
Risorse - "per prima cosa individua tutte le risorse messe a disposizione dalla protezione civile".
Tu sei d'esempio - "ricordati che il bambino guarda a te, ricopia le tue emozioni, il tuo stato d'animo".
Crea le condizioni - "allontanati dalle macerie, cerca il più possibile di stare con lui, non esporlo a eccessive stimolazioni (televisione, video giochi, folle)".
Riconoscere il bisogno - "in queste condizioni il bambino può aver bisogno di un sostegno, ma molto spesso non lo esprime a parole".
Le abitudini che aiutano - "trova più volte nella giornata un momento in cui condividere con il tuo bambino un'abitudine cara, come una canzone o un gioco che facevate insieme".
Ritrovare i riferimenti - "se puoi dagli la possibilità di usare un giocattolo o un oggetto (possibilmente integro), al quale era particolarmente affezionato".
La regolarità che sostiene - "cerca di stabilire per la tua famiglia un ritmo quotidiano definito da orari regolari, come ad esempio quelli dei pasti e del gioco".
Il sonno - "non forzare l'addormentamento, accompagnalo al riposo con la tua presenza, spegni tv, videogiochi e radio, almeno mezz'ora prima dell'addormentamento".
Raccontare l'evento - "usa parole semplici e comprensibili, parla con calma, usa sempre la stessa versione, casomai arricchendola di volta in volta, esplicita che gli aiuti ci sono e stanno arrivando". La forza del gruppo - "potrai aiutare il bambino anche dimostrando la tua disponibilità e forza d'animo partecipando alle attività a sostegno della tua comunità".
La Fondazione Paoletti è ente nazionale di ricerca riconosciuto dal MIUR (Ministero Istruzione Università Ricerca) attivo da oltre 15 anni in progetti a sostegno dell'infanzia e opera nel campo scientifico, educativo, formativo e didattico.
Il suo team scientifico è specializzato nell'applicazione delle conoscenze pedagogiche al fine di gestire eventi avversi ed emergenze naturali, è composto da psicoterapeuti, psicologi, pedagogisti ed educatori.
Nel 2009 la Fondazione Paoletti ha attivato una serie di iniziative realizzate ad Ocre (AQ) per sostenere gli abitanti delle zone colpite dal sisma con l'adesione delle istituzioni comunali fin dai primi momenti successivi al sisma.
Nel 2010 ha attivato una missione ad Haiti, nel poverissimo quartiere Warf Jeremie di Port au Prince, per la realizzazione degli interventi post emergenza (riattivazione ambulatorio pediatrico, visita alle infrastrutture scolastiche crollate). Nel 2012 ha realizzato un intervento di supporto pedagogico alla genitorialità a seguito del terremoto in Emilia Romagna.
L'equipe pedagogica della Fondazione Paoletti ha aiutato oltre 200 genitori a gestire al meglio con i loro figli il trauma del terremoto, attivando un numero verde e distribuendo oltre 4000 vedemecum. Ha inoltre allestito una ludoteca presso il campo di S. Biagio attivando, con i suoi counselor e pedagogisti, laboratori ludico-didattici e attività ricreative per i bambini.
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