Di fronte al forte calo dei consumi alimentari del 4%, l'unica voce ad è la spesa per le uova e per la carne di pollo naturale (+6 per cento) perché assicura anche a chi è in difficoltà economiche il necessario apporto proteico a prezzi piu' contenuti.
E' quanto afferma la Coldiretti che in riferimento agli ultimi sviluppi dell'influenza aviaria sottolinea l'importanza di evitare psicosi ingiustificate che danneggerebbero produttori e consumatori, sulla base dei dati relativi al primo semestre del 2013.
Le rassicurazioni del Ministero della Salute sulla assoluta assenza di rischi dal consumo di carne e uova è un segnale importante in un situazione in cui il consumo di prodotti avicoli ha raggiunto oltre 19 chili per persona all'anno, spinti dal difficile momento di crisi.
Nel settore - sottolinea la Coldiretti - trovano peraltro possibilità di lavoro circa centomila persone tra dipendenti diretti e indotto.
Si tratta di difendere uno dei pochi comparti in cui l'Italia è praticamente autosufficiente che produce 1,3 milioni di tonnellate di carni avicole e oltre 12 miliardi di uova con fatturato di settore pari a 5,7 miliardi di euro (dati 2012).
A preoccupare gli allevatori infatti - conclude la Coldiretti - sono soprattutto i danni economici che rischiano di far chiudere le aziende e per questo serve intervenire urgentemente con misure eccezionali di sostegno al settore che ha già subito perdite per alcune decine di milioni di euro.
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