Da mesi ormai, Beppe Grillo e la sua banda di seguaci intolleranti stanno denigrando l'olio di palma nei media italiani, attraverso dichiarazioni infondate su presunte problematiche ambientali e di salute causate dal medesimo. Queste infamanti dichiarazioni hanno spesso fatto riferimento a uno studio, rivelatosi errato, pubblicato dall'Università degli Studi di Bari che aveva individuato una correlazione tra il consumo di olio di palma e l'aumento del diabete.
L'autore dello studio, il professor Francesco Giorgino, ha pubblicamente chiesto scusa per le affermazioni diffamatorie e gli errori cruciali che sono emersi dalla sua analisi. Analisi che ha portato a conclusioni errate e false contro l'olio di palma.
La notizia di questo clamoroso errore scientifico è stata ampiamente riportata dai media italiani. Gli autori dello studio hanno infatti dovuto chiedere scusa; 'Diabetologia' la rivista che ha pubblicato lo studio ha preso le distanze dalle conclusioni dell'autore e si è scusata pubblicamente per aver riportato uno studio sbagliato.
Dove sono ora le scuse ufficiali de Il Fatto Alimentare? Dove quelle da parte di Beppe Grillo?
"Il Fatto Alimentare, il Movimento 5 Stelle, Great Italia Food Trade e Coldiretti hanno costruito la loro campagna contro l'olio di palma su basi scientifiche false e infondate. Devono delle scuse all'opinione pubblica italiana e ai piccoli agricoltori di olio di palma proveniente da paesi in via di sviluppo", ha detto Thompson Ayodele, direttore di IPPA.
Oltre l'80 per cento della palma da olio in Nigeria è coltivato da piccoli agricoltori, che sono più di 3 milioni in tutto il mondo. Questi piccoli agricoltori si basano sulla coltivazione dell'olio di palma per sfuggire dalla povertà e per migliorare le condizioni di vita nelle proprie comunità. La campagna contro l'olio di palma in Italia è non solo dannosa per tutti questi piccoli agricoltori, ma anche contraria allo sviluppo e alla riduzione della povertà.
L'Iniziativa per le Analisi delle Politiche Pubbliche (IPPA), premiata organizzazione nel 2005, è un centro nigeriano di ricerca sulle politiche pubbliche. L'obiettivo principale dell'istituto è di analizzare i principi e le istituzioni che contribuiscono allo sviluppo economico e alla creazione di ricchezza, con particolare attenzione all'Africa e alla Nigeria.
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